Tersite Inviato Maggio 29, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 29, 2006 grazie provvederò nel prossimo fine settimana Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vannis Inviato Maggio 29, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 29, 2006 'ottocento' ti garberà . a modo suo è timbartoniana Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tersite Inviato Maggio 30, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 30, 2006 (modificato) don raffaè e la a suo modo timbartoniana ottocento (che approfitto per postare) le ho in mp3 sparsi, leggo che alcuni dei testi (le a me sconosciute Mégu Megún e  çÃmma) sono feat. ivano fossati. e quante belle triglie nel maaar OTTOCENTO Cantami di questo tempo l'astio e il malcontento di chi è sottovento e non vuol sentir l'odore di questo motor che ci porta avanti quasi tutti quanti maschi , femmine e cantanti su un tappeto di contanti nel cielo blu Figlia della famiglia sei la meraviglia già matura e ancora pura come la verdura di papà Figlio bello e audace bronzo di Versace figlio sempre più capace di giocare in borsa di stuprare in corsa tu moglie dalle larghe maglie dalle molte voglie esperta di anticaglie scatole d'argento ti regalerò Ottocento Novecento Millecinquecento scatole d'argento fine Settecento ti regalerò Quanti pezzi di ricambio quante meraviglie quanti articoli di scambio quante belle figlie da sposar e quante belle valvole e pistoni fegati e polmoni e quante belle biglie a rotolar e quante belle triglie nel mar Figlio figlio povero figlio eri bello bianco e vermiglio quale intruglio ti ha perduto nel Naviglio figlio figlio unico sbaglio annegato come un coniglio per ferirmi , pugnalarmi nell'orgoglio a me a me che ti trattavo come un figlio povero me domani andrà meglio Ein klein pinzimonie wunder matrimonie krauten und erbeeren und patellen und arsellen fischen Zanzibar und einige krapfen frùer vor schlafen und erwachen mit walzer und Alka-Seltzer fùr dimenticar Un piccolo pinzimonio splendido matrimonio cavoli e fragole e patelle ed arselle pescate a Zanzibar e qualche krapfen prima di dormire ed un risveglio con valzer e un Alka-Seltzer per dimenticar. Quanti pezzi di ricambio quante meraviglie quanti articoli di scambio quante belle figlie da sposar e quante belle valvole e pistoni fegati e polmoni e quante belle biglie a rotolar e quante belle triglie nel mar. Modificato Maggio 30, 2006 da Tersite Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalema Inviato Maggio 31, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 31, 2006 (modificato) Counting Crows - Colorblind I am colorblind Coffee black and egg white Pull me out from inside I am ready I am taffy stuck and tongue tied Stutter shook and uptight Pull me out from inside I am ready I am fine I am covered in skin No one gets to come in Pull me out from inside I am folded and unfolded and unfolding I am colorblind Coffee black and egg white Pull me out from inside I am ready I am fine In piena notte, a occhi chiusi, l'accompagnamento di piano è ipnotico per me.... Modificato Maggio 31, 2006 da Kalema Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vannis Inviato Maggio 31, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 31, 2006 uh che spavento. pensavo fosse nato un'orribile ibrido tra Kelsen e D'Alema ^__^ Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalema Inviato Maggio 31, 2006 Segnala Share Inviato Maggio 31, 2006 uh che spavento.pensavo fosse nato un'orribile ibrido tra Kelsen e D'Alema ^__^ : Qua de orribile non c'è proprio niente B) Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vannis Inviato Giugno 1, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 1, 2006 (modificato) se in foto sei te, è vero. stilosa, pure. Modificato Giugno 1, 2006 da vannis Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kelso Inviato Giugno 1, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 1, 2006 uh che spavento.pensavo fosse nato un'orribile ibrido tra Kelsen e D'Alema ^__^ ma speriamo tu muoia non ti permettere mai più, chiaro Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tersite Inviato Giugno 1, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 1, 2006 riprendiamo con un vecchio capolavoro di testo di questo grand'uomo: Magic Shop - Franco Battiato C'è chi parte con un raga della sera e finisce per cantare "la Paloma". E giorni di digiuno e di silenzio per fare i cori nelle messe tipo Amanda Lear vuoi vedere che l'Età dell'Oro era appena l'ombra di Wall Street? La Falce non fa più pensare al grano il grano invece fa pensare ai soldi. E più si cresce e più mestieri nuovi gli artisti pop, i manifesti ai muri i Mantra e gli Hare Hare a mille lire l'Esoterismo di René Guénon. Una Signora vende corpi astrali i Budda vanno sopra i comodini deduco da una frase del Vangelo che è meglio un imbianchino di Le Corbusier. Eterna è tutta l'arte dei Musei carine le Piramidi d'Egitto un po' naif i Lama tibetani lucidi e geniali i giornalisti. Supermercati coi reparti sacri che vendono gli incensi di Dior rubriche aperte sui peli del Papa. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalema Inviato Giugno 1, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 1, 2006 se in foto sei te, è vero. stilosa, pure. ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh......quanto mi piacerebbe essere la tipa della foto.....Per la stilosa invece me lo tengo con piacere il complimento, considerando lo stile il modo personalissimo di rapportarsi al mondo che ognuno di noi ha Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vannis Inviato Giugno 2, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 2, 2006 ma speriamo tu muoianon ti permettere mai più, chiaro toccato nel vivo. mi sa che hai messo su barca e porti pure bandiera delle repvbbliche marinare Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kelso Inviato Giugno 2, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 2, 2006 toccato nel vivo.mi sa che hai messo su barca e porti pure bandiera delle repvbbliche marinare noi le altre repvubbliche marinare non le consideriamo neppure, caro il mio bagonghi ed ora lasciamo in pace, ché devo preparare un Soufflé Imperial à la Bourgeois con trionfo di Bario&Pinoli Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sveva Inviato Giugno 8, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 8, 2006 noi le altre repvubbliche marinare non le consideriamo neppure, caro il mio bagonghied ora lasciamo in pace, ché devo preparare un Soufflé Imperial à la Bourgeois con trionfo di Bario&Pinoli Ti fai aiutare da Vissani? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sveva Inviato Giugno 8, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 8, 2006 omaggio di un grande (per me) ad un grande Mi è andato il cane sotto un camion quella sera: ho pianto come un vecchio sopra una bandiera, se fosse stato un compagno basco avrei pianto di meno." Così dicevi e mi chiedevi "Professore, dimmi se sono un qualunquista, un uomo ad ore". Così dicevi e già nasceva mezzo sole, e il giornalista in fondo è un modo di campare, e alla ragazza greca traducevi piano -Luci a S. Siro- Gli imbonitori sono troppi e non li fermi, e Dio che è morto non è morto per tre giorni La rabbia un tempo la scandiva soltanto la locomotiva tra i fiori rossi sulla strada: e contro il niente adesso parte ogni mezz'ora un volo charter itinerario di gran moda. E vorrei dirti sbagli, guarda che t'inganni, loro han soltanto meno dubbi e meno anni, e intanto spuntano i tarocchie giù frescate su Calvino... e sui destini che s'incrociano un po' male, e che si parte per vedersi ritornare e vorrei dirtelo ma in fondo cosa importa? ti ho visto peggio e già la so la tua risposta, che non c'è niente che non resti e che non passi con il vino: ma coi ragazzi c'era un fatto personale; non han capito chi ci marcia su e chi vale. La rabbia un tempo la scandiva soltanto la locomotiva gettata a sasso sulla strada; adesso è giorno di mercato spuntano a grappoli i poeti tutte le isole han trovato. E non c'è niente che non passi con il vino; anche Susanna è andata su per il camino, e noi vediamo un po' d'alzarci perché è l'ora, perché è tardi: a ciucche dure finiremo per capire come si vive, e ci potremo divertire... "Bologna è un vecchio che ripete la mia vita, l'ultimo amore, l'osteria che mi è restata", E intanto fuori è temporale, la greca canta un libertale che già le diamo per scontato; ricordo quasi per inciso qualcuno mi sfiorava il viso ed ero stato proprio male. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sveva Inviato Giugno 8, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 8, 2006 Ci nascondiamo di notte Per paura degli automobilisti Degli inotipisti Siamo i gatti neri Siamo i pessimisti Siamo i cattivi pensieri E non abbiamo da mangiare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare Babbo, che eri un gran cacciatore Di quaglie e di faggiani Caccia via queste mosche Che non mi fanno dormire Che mi fanno arrabbiare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare E' inutile Non c'è più lavoro Non c'è più decoro Dio o chi per lui Sta cercando di dividerci Di farci del male Di farci annegare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare Con la forza di un ricatto L'uomo diventò qualcuno Resuscitò anche i morti Spalancò prigioni Bloccò sei treni Con relativi vagoni Innalzò per un attimo il povero Ad un ruolo difficile da mantenere Poi lo lasciò cadere A piangere e a urlare Solo in mezzo al mare Com'è profondo il mare Poi da solo l'urlo Diventò un tamburo E il povero come un lampo Nel cielo sicuro Cominciò una guerra Per conquistare Quello scherzo di terra Che il suo grande cuore Doveva coltivare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare Ma la terra Gli fu portata via Compresa quella rimasta addosso Fu scaraventato In un palazzo,in un fosso Non ricordo bene Poi una storia di catene Bastonate E chirurgia sperimentale Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare Intanto un mistico Forse un'aviatore Inventò la commozione E rimise d'accordo tutti I belli con i brutti Con qualche danno per i brutti Che si videro consegnare Un pezzo di specchio Così da potersi guardare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare Frattanto i pesci Dai quali discendiamo tutti Assistettero curiosi Al dramma collettivo Di questo mondo Che a loro indubbiamente Doveva sembrar cattivo E cominciarono a pensare Nel loro grande mare Com'è profondo il mare Nel loro grande mare Com'è profondo il mare E' chiaro Che il pensiero dà fastidio Anche se chi pensa E' muto come un pesce Anzi un pesce E come pesce è difficile da bloccare Perchè lo protegge il mare Com'è profondo il mare Certo Chi comanda Non è disposto a fare distinzioni poetiche Il pensiero come l'oceano Non lo puoi bloccare Non lo puoi recintare Così stanno bruciando il mare Così stanno uccidendo il mare Così stanno umiliando il mare Così stanno piegando il mare Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sveva Inviato Giugno 8, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 8, 2006 Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà , non cambierà no cambierà , forse cambierà . Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? Nel fango affonda lo stivale dei maiali. Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale. Non cambierà , non cambierà si che cambierà , vedrai che cambierà . Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po' da vivere... La primavera intanto tarda ad arrivare Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sveva Inviato Giugno 8, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 8, 2006 Si ses de mutria mala morigande in sos pensamentos, lestra de su grecu s’ala ispinghet ecos de lamentos, brinca sos trabentos ei bessi dae su ludu, puru si non as a ottènner bantos, proa a dare un’azudu. No iscurtes sas muidas, lassa puru sas peà das. Sa tristessa commo est luida e de realidade aundà da. Arantzos in bucca a sos pitzinnos a sa muda in sa rena, setzidos. Fusileddos in sa pala, pedras in sa bertula. Issos cherent una terra, pitzinnos in sa gherra. Su destinu in sos isteddos (falet subra a sos piseddos) est drommende a bentre a chelu (un’ateru chelu pro lentolu). Tue brinca sos trabentos ei bessi dae su ludu, puru si non as a ottener bantos, proas a dare un’azudu. Fintzas a cando sa pena su mundu in sas manos at a aere Ischida·ti·nche in bona lena, fortzis gia giuches su chi cheres. Arantzos in bucca a sos pitzinnos a sa muda in sa rena setzidos Fusileddos in sa pala, pedras in sa bertula. Issos cherent una terra, pitzinnos in sa gherra. Trenta, quaranta, cinquanta, mitragliatrice cà nta a tenore. Tutti seduti giù per terra. Quaranta, cinquanta, cinquantuno ferite di coltello nel cuore. Tutti seduti giù per terra, pitzinnos in sa gherra. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L82 Inviato Giugno 26, 2006 Segnala Share Inviato Giugno 26, 2006 Cirano ( F. Guccini ) Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz' ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo, ma sono triste perchè Rossana è bella, siamo così diversi, a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi... Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Io tocco i miei nemici col naso e con la spada, ma in questa vita oggi non trovo più la strada. Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo: dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole, ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Milurdein Inviato Luglio 16, 2006 Autore Segnala Share Inviato Luglio 16, 2006 Pink Floyd Comfortably Numb Hello? Is there anybody in there? Just nod if you can hear me. Is there anyone home? Come on, now. I hear you're feeling down. Well I can ease your pain, Get you on your feet again. Relax. I need some information first. Just the basic facts, Can you show me where it hurts? There is no pain, you are receding. A distant ship's smoke on the horizon. You are only coming through in waves. Your lips move but I can't hear what you're sayin'. When I was a child I had a fever. My hands felt just like two balloons. Now I got that feeling once again. I can't explain, you would not understand. This is not how I am. I have become comfortably numb. Ok. Just a little pinprick. There'll be no more ...Aaaaaahhhhh! But you may feel a little sick. Can you stand up? I do believe it's working. Good. That'll keep you going for the show. Come on it's time to go. There is no pain, you are receding. A distant ship's smoke on the horizon. You are only coming through in waves. Your lips move but I can't hear what you're sayin'. When I was a child I caught a fleeting glimpse, Out of the corner of my eye. I turned to look but it was gone. I cannot put my finger on it now. The child is grown, the dream is gone. I have become comfortably numb. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L82 Inviato Luglio 22, 2006 Segnala Share Inviato Luglio 22, 2006 I migliori testi di Rino Gaetano: E Io Ci Sto Mi alzo al mattino con una nuova Illusione,prendo il 109 per la Rivoluzione, e sono soddisfatto Un poco saggio un poco matto Penso che fra vent'anni finiranno I miei affanni Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po' e mi accorgo che son solo, in fondo è bella però è la mia età e io ci sto Si dice che in America tutto è Ricco tutto è nuovo, puoi salire In teleferica su un grattacielo e farti un uovo, io cerco il rock'n'Roll al bar e nei metrò, cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po' e mi accorgo che son solo, In fondo è bello però , è il mio Paese e io ci sto Mi dicono alla radio statti calmo statti buono non esser scalmanato stai tranquillo e fatti uomo ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti, e costi quel che costi la vincerò non ci son santi Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po' e mi accorgo che son solo, ma in fondo è bella però è la mia guerra e io ci sto cerco una donna che sia la meglio che mi sorrida al mio risveglio e che sia bella come il sole d'agosto intelligente si sa ma in fondo è bella però è la mia donna e io ci sto Ti Ti Ti Ti A te che che sogni una stella ed un veliero che ti portino su isole dal cielo più vero a te che non sopporti la pazienza o abbandonarti alla più sfrenata continenza a te hai progettato un antifurto sicuro a te che lotti sempre contro il muro e quando la tua mente prende il volo ti accorgi che sei rimasto solo a te che ascolti il mio disco forse sorridendo giuro che la stessa rabbia sto vivendo stiamo sulla stessa barca io e te ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti . . . a te che odi i politici imbrillantinati che minimizzano i loro reati disposti a mandare tutto a puttana pur di salvarsi la dignità mondana a te che non ami i servi di partito che ti chiedono il voto un voto pulito partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri a te che ascolti il mio disco forse sorridendo giuro che la stessa rabbia sto vivendo stiamo sulla stessa barca io e te ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti . . . Michele O' Pazzo E' Pazzo Davvero Piace tanto ai grandi quanto ai bambini prende tutto e in cambio offre palloncini ha una macchina a tre ruote e un megafono potente per poter parlare a se stesso o comunque con la gente a volte è sporco a volte è nero Michele o' pazzo però è proprio vero gli stracci li ammucchia dentro un cartone mentre degli oggetti invecchiati ne fa collezione parla al megafono di politica e di sesso c'è chi lo ascolta ma per chi no fa lo stesso crede in un mondo più giusto e più vero michele o' pazzo è pazzo davvero state sereni tutto cambierà domani avremo tutti una casa di quattro o cinque vani palloncini nuovi belli e colorati portatemi gli stracci le carte e i vostri peccati venite venite è ritornato Michele Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalema Inviato Luglio 24, 2006 Segnala Share Inviato Luglio 24, 2006 FRANCESCO GUCCINI - CULODRITTO Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti, ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare... Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari di longobardi, di celti e romani dell' antica pianura, di montanari, reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi, di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi, anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare, presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza... Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto... dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto; vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare e dove è ancora tutto, o quasi tutto... vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare... Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalema Inviato Novembre 1, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 1, 2006 Modena City Ramblers > ¡Viva La Vida, Muera La Muerte! (2004) > I Cento Passi "Sei andato a scuola?Sai contare?""Come contare?""Come contare?1,2,3,4,sai contare?""Si,so contare""Sai camminare?""So camminare""E contare e camminare insieme lo sai fare?""Si!Penso di si!""Allora forza!Conta e cammina!dai... 1,2,3,4,5,6,7,8...""Dove stiamo andando?""Forza!Conta e cammina!9... 90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 e 100!Lo sai chi ci abita qua?A?U zù Tanu ci abita qua!!""Cento passi ci sono da casa nostra,cento passi!" (tratto dal film "I cento passi" di M.T.Giordana) E' nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio.. Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di Giustizia che lo portò a lottare.. Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato.. Si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un'ideale ti porterà dolore.. "Ma la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura contando cento passi lungo la tua strada".. Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi! "Noi ci dobbiamo ribellare" (dal film) Poteva come tanti scegliere e partire, invece lui decise di restare.. Gli amici, la politica, la lotta del partito.. alle elezioni si era candidato.. Diceva da vicino li avrebbe controllati, ma poi non ebbe tempo perchè venne ammazzato.. Il nome di suo padre nella notte non è servito, gli amici disperati non l'hanno più trovato.. "Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani" Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!(x 2 volte) Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del nove maggio settantotto.. La notte di via Caetani, del corpo di Aldo Moro, l'alba dei funerali di uno stato.. "Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani".. Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!(x 2 volte) "E' solo un mafioso, uno dei tanti" "E' nostro padre" "Mio padre! La mia famiglia! Il mio paese!Io voglio fottermene!Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare!" (dal film) Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vannis Inviato Novembre 6, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 6, 2006 Valeria Rossi Luna di lana Con il bricco sono una briccona Di una cuccia faccio una cucina Con le mine faccio una minestra Oggi è festa Con la voglia faccio una tovaglia Con la salvia sono una salvietta Di una trama faccio un tramezzino Pioggia panino Con la molla faccio una mollica Per la forma passa una formica Con la fame faccio la famiglia Pane papaia Scorrerà dalla terra come un’onda L’acqua dal gusto d’erba di conchiglia Luna di lana riscalda la mia cena Colla scodella ciambella di collana Fiore riposati sveglia il giorno che verrà Sette sassi messi in fila indiana Sette giorni sotto una panchina La mia galla sono una gallina Acqua farina Con le mani faccio una maniglia Per levar dal fuoco la padella Con la fretta faccio la frittata Fretta forchetta Scorrerà dalla terra come un’onda… Basta un solletico al cielo Per una goccia di riso Tremano le nuvole perché Sotto non c’è il pane Sotto non c’è amore Con la colla faccio una cipolla Di ogni invito faccio un’involtino Di una crepa faccio una cremina Riso di spina Scorrerà dalla terra come un’onda… Luna di lana riscalda la mia cena Mare di rame cannella caramella Fiore riposati sveglia il giorno che verrà … ^_^ Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
liotru Inviato Novembre 7, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 7, 2006 Un giudice - De Andrè Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente, o la curiosità d'una ragazza irriverente che vi avvicina solo per un suo dubbio impertinente: vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani, che siano i più forniti della virtù meno apparente, fra tutte le virtù la più indecente. Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti, è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti; la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo fino a dire che un nano è una carogna di sicuro perché ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo. Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore che preparai gli esami diventai procuratore per imboccar la strada che dalle panche d'una cattedrale porta alla sacrestia quindi alla cattedra d'un tribunale giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male. E allora la mia statura non dispensò più buonumore a chi alla sbarra in piedi mi diceva "Vostro Onore", e di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio, prima di genuflettermi nell'ora dell'addio non conoscendo affatto la statura di Dio. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kelso Inviato Novembre 8, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 8, 2006 Che cos'è l'amor chiedilo al vento che sferza il suo lamento sulla ghiaia del viale del tramonto all' amaca gelata che ha perso il suo gazebo guaire alla stagione andata all'ombra del lampione san soucì che cos'è l'amor chiedilo alla porta alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa che sfoglia senza posa al saluto riverente del peruviano dondolante che china il capo al lustro della settima Polà r Ahi, permette signorina sono il re della cantina volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco ma s'appoggi pure volentieri fino all'alba livida di bruma che ci asciuga e ci consuma che cos'è l'amor è un sasso nella scarpa che punge il passo lento di bolero con l'amazzone straniera stringere per finta un'estranea cavaliera è il rito di ogni sera perso al caldo del pois di san soucì Che cos'è l'amor è la Ramona che entra in campo e come una vaiassa a colpo grosso te la muove e te la squassa ha i tacchi alti e il culo basso la panza nuda e si dimena scuote la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidata Ahi, permette signorina sono il re della cantina vampiro nella vigna sottrattor nella cucina son monarca e son boemio se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey Che cos'è l'amor è un indirizzo sul comò di unposto d'oltremare che è lontano solo prima d'arrivare partita sei partita e mi trovo ricacciato mio malgrado nel girone antico qui dannato tra gli inferi dei bar Che cos'è l'amor è quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della penultima ora qualche Estèr da Ravarino mi permetto di salvare al suo destino dalla roulotte ghiacciata degli immigrati accesi della banda san soucì Ahi, permette signorina sono il re della cantina vampiro nella vigna sottrattor nella cucina Son monarca son boemio se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey Ahi, permette signorina sono il re della cantina volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco Son monarca son boemio se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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