Domanda per Stephano in arte OlAF (ex TDC)

[Tersite]

_{Si certo ì, ho capito male io..... ma quale comparazione vuoi fare? dammele tu le statistiche.... hai ragione: le donne musulmane lavorano quanto e più degli gli uomini, fanno il cazzo che vogliono, vanno in vacanza da sole, le vedi con in tanga (topless) su tutte le spiagge. Hanno accesso a tutto... sono trattate in casa come gli uomini... Siamo noi in occidente che non vediamo questa realtà, sono più evoluti ed emancipati di noi e non lo sappiano....chiudiamola qui.}

tu sei quello che mi ha messo in ignore list (1) perché voleva argomentare (2) invece di fare battute saccenti (3)?

da questo messaggio deduco che dev'essere stato un altro maurizio libero.

in tunisia il velo era limitato dalla legge prima del 2012, anche ora la porta una minoranza (la situazione è cambiata, in peggio).

ergo, è falso che:

- in tunisia le donne hanno "nella migliore delle ipotesi" un vestito completo (qualsiasi cosa voglia dire)

- in tunisia le donne non possono entrare in locali pubblici

è falso anche tutto quello che mi attribuisci di aver detto per buttare in caciara, parlando di altri paesi e altre situazioni.

scrivi cosa ti pare, basta che non ti lamenti della superficialità e arroganza degli altri, così da non ricevere citazioni bibliche di travi e pagliuzze.

[Tersite]

Il vero problema sono i tuoi genitori che ti hanno educato così.

la mamma gli ha insegnato l'obbedienza.

[Tersite]

(Ci tengo a precisare che intervengo in questo topic solo perché, se fossi nata maschio, la mia mamma mi avrebbe chiamata Stephan0)

Il papà avrebbe insistito per Oleg

[Milurdein]

Quello becero maleducato e assassino? Cmq è OLAF.

Modificato Settembre 2, 2015 da Milurdein

[Tersite]

Quello becero maleducato e assassino? Cmq è OLAF.

E non hai ancora googolato chi è tersite!

[Bless]

Olaf è il tenerissimo pupazzo di neve di Frozen

[Dauntless]

E' una dura battaglia tra "una volta sono stato in Tunisia quindi posso giudicare" e "una volta una pakistana è stata uccisa dal padre, dunque adesso sappiamo come funziona una famiglia musulmana".

Per inciso, ben pochi possono negare che i paesi islamici siano meno avanzati di quelli occidentali da un punto di vista sociale. Così come paesi quali Cina e Giappone in cui l'influenza del profeta direi che è bassina. Così come per i paesi cristiani in Africa. Ma questo giudizio non dipende dal vestiario, che tradizionalmente non è molto diverso per gli uomini (non vedrai donne in bikini in Qatar, ma neanche uomini in boxer), ma da ben altre cose (il valore della testimonianza di una donna in un processo, la priorità degli uomini nelle successioni, etc etc). Questo però avviene in misura diversa da paese a paese. A Ryad non vedrete mai una donna per strada, e intendo proprio mai. A Muscat una donna la potete trovare a dirigere un team di ingegneri, vestita secondo le sue preferenze. Preferenze che per voi dovrebbero tendere naturalmente alla moda occidentale, ma che in realtà possono seguire altre strade, e ribadisco che per le alte temperature che si raggiungono in quei luoghi, i vestiti lunghi sono molto efficaci, non solo per il sole ma anche per il mantenimento della temperatura: avete mai indossato una kandura? Credo francamente di no. Sarebbe illogico per una donna usare una minigonna quando fuori ci sono 55 gradi.

[Jim della Canapa]

E' una dura battaglia tra "una volta sono stato in Tunisia quindi posso giudicare" e "una volta una pakistana è stata uccisa dal padre, dunque adesso sappiamo come funziona una famiglia musulmana".

Per inciso, ben pochi possono negare che i paesi islamici siano meno avanzati di quelli occidentali da un punto di vista sociale. Così come paesi quali Cina e Giappone in cui l'influenza del profeta direi che è bassina. Così come per i paesi cristiani in Africa. Ma questo giudizio non dipende dal vestiario, che tradizionalmente non è molto diverso per gli uomini (non vedrai donne in bikini in Qatar, ma neanche uomini in boxer), ma da ben altre cose (il valore della testimonianza di una donna in un processo, la priorità degli uomini nelle successioni, etc etc). Questo però avviene in misura diversa da paese a paese. A Ryad non vedrete mai una donna per strada, e intendo proprio mai. A Muscat una donna la potete trovare a dirigere un team di ingegneri, vestita secondo le sue preferenze. Preferenze che per voi dovrebbero tendere naturalmente alla moda occidentale, ma che in realtà possono seguire altre strade, e ribadisco che per le alte temperature che si raggiungono in quei luoghi, i vestiti lunghi sono molto efficaci, non solo per il sole ma anche per il mantenimento della temperatura: avete mai indossato una kandura? Credo francamente di no. Sarebbe illogico per una donna usare una minigonna quando fuori ci sono 55 gradi.

Questo post è impeccabile ...eccheccazzo!

[Milurdein]

Io infatti ho ben specificato che l'abbigliamento rappresenta unicamente l'aspetto visibile ai più, e non può non balzare all'occhio. Io nemmeno a Hurghada ho visto mezza donna lavorare nell'Hotel in cui ero ospite, non ricordo in altri luoghi, ma in quelle due settimane non sono praticamente mai uscito dall'hotel tranne che per fare una gita a Luxor. Il fatto più clamoroso dell'irrilevanza delle donne nella stragrande dei paesi islamici (non mi prendere ad esempio un piccolo emirato con 10000 abitanti,. nemmeno le giornaliste di Al jazeera si vestono da incappucciati), consiste principalmente nel ruolo che hanno nella vita sociale, nonchè in famiglia. Poi logicamente si spera che lo cose stiano cambiando, se fossero già completamente cambiate ne inviterei una a bere. Purtroppo non è così. Probabilmente in grandi paesi come l'Iran ma anche in Algeria se non ricordo male, le donne hanno diversi posti importanti nella vita pubblica nazionale, ma sono sempre una sparuta minoranza. Infine Daunt l'uomo si può vestire come cazzo gli pare, se si mette la tunica è chiaramente per ragioni ambientali. Un mio collega che ha fatto esercitazioni militari in Egitto mi spiegava come le tuniche siano addirittura di lana per far passare il calore. Mi sembra di poter affermare con certezza quasi assoluta, che nella stragrande maggioranza di famiglie musulmane con entrambi i coniugi di nazionalità in uno di quei paesi (nel senso che se mi prendi coppie formate da italiani convertiti il discorso cambia radicalmente), le donne sono sottoposte a restrizioni per noi impensabili. E questo nessuno lo può contestare senza essere brutalmente in mala fede,. Poi per carità vanno sempre fatti i distinguo, colte le sfumature, rendersi conto che tutte le situazioni sono fluide, ma non prendiamoci per il culo e non accampiamo scuse e giustificazioni.

Intimamente sono convinto che il musulmano non sia quell'essere malvagio che si sveglia la mattina e si mette a ordire le sue trame contro sua moglie, mette solamente in pratica quello che l'ambiente in cui è cresciuto gli ha trasmesso. Analogamente se inducessimo la sua comunità a cambiamenti repentini nelle loro tradizioni più radicate potremmo rendergli la vita molto difficile, oltre a non fottercene un cazzo che cambino le loro abitudini per rendere più libere le loro donne (ho già spiegato che per me il discorso economico viene sopra ogni cosa per noi occidentali nonostante alcuni si facciano paladini di diritti civili, ma solo di alcuni). Quello che non tollero è la schifosa ipocrisia che vorrebbe far apparire tutto sommato corretto la considerazione che l'islam ha delle donne. Non è corretto manco per le palle, fa schifo e il fatto che molti (troppi) italiani non sottolineino questa situazione con una chiara presa di posizione mi fa girare i coglioni. Nessuno pretende che si facciano campagne divulgative a favore delle donne musulmane tanto per andare in culo ai loro uomini che con il loro lavoro devono sostenere la nostra economia, ma il voltare la faccia dall'altra parte facendo finta che il problema non esiste è vergognoso.

[Milurdein]

Olaf è il tenerissimo pupazzo di neve di Frozen

Il conte Olaf è uno dei personaggi dei libri Una serie di sfortunati eventi ed antagonista della serie. È una persona spregevole, rude, maleducata ed un assassino

Modificato Settembre 3, 2015 da Milurdein

[Milurdein]

Quello becero maleducato e assassino? Cmq è OLAF.

E non hai ancora googolato chi è tersite!

Lo feci, ma non mi aveva colpito come Stephano, nome di una ridicolaggine assoluta. La descrizione del conte Olaf (alla fine quello di cui accusi sempre me di essere) mi ha fatto ribaltare dalle risate.

[Bless]

Olaf è il tenerissimo pupazzo di neve di Frozen

Il conte Olaf è uno dei personaggi dei libri Una serie di sfortunati eventi ed antagonista della serie. È una persona spregevole, rude, maleducata ed un assassino

[Milurdein]

Infatti il mio è il CONTE OLAF

[pachu]

Io, anni fa, mi sono trombato una nativa americana

Ce l'abbiamo noi!

[Bless]

Infatti il mio è il CONTE OLAF

Ma nel titolo del topic c'è scritto solo Olaf (ora non vale editare!)

[Milurdein]

Vabbè per distinguere. Non essendomi mai sognato di vedere un cartone animato di Disney non potevo tecnicamente sapere dell'esistenza di quella roba.

Modificato Settembre 3, 2015 da Milurdein

[Dauntless]

Io infatti ho ben specificato che l'abbigliamento rappresenta unicamente l'aspetto visibile ai più, e non può non balzare all'occhio. Io nemmeno a Hurghada ho visto mezza donna lavorare nell'Hotel in cui ero ospite, non ricordo in altri luoghi, ma in quelle due settimane non sono praticamente mai uscito dall'hotel tranne che per fare una gita a Luxor. Il fatto più clamoroso dell'irrilevanza delle donne nella stragrande dei paesi islamici (non mi prendere ad esempio un piccolo emirato con 10000 abitanti,. nemmeno le giornaliste di Al jazeera si vestono da incappucciati), consiste principalmente nel ruolo che hanno nella vita sociale, nonchè in famiglia. Poi logicamente si spera che lo cose stiano cambiando, se fossero già completamente cambiate ne inviterei una a bere. Purtroppo non è così. Probabilmente in grandi paesi come l'Iran ma anche in Algeria se non ricordo male, le donne hanno diversi posti importanti nella vita pubblica nazionale, ma sono sempre una sparuta minoranza. Infine Daunt l'uomo si può vestire come cazzo gli pare, se si mette la tunica è chiaramente per ragioni ambientali. Un mio collega che ha fatto esercitazioni militari in Egitto mi spiegava come le tuniche siano addirittura di lana per far passare il calore. Mi sembra di poter affermare con certezza quasi assoluta, che nella stragrande maggioranza di famiglie musulmane con entrambi i coniugi di nazionalità in uno di quei paesi (nel senso che se mi prendi coppie formate da italiani convertiti il discorso cambia radicalmente), le donne sono sottoposte a restrizioni per noi impensabili. E questo nessuno lo può contestare senza essere brutalmente in mala fede,. Poi per carità vanno sempre fatti i distinguo, colte le sfumature, rendersi conto che tutte le situazioni sono fluide, ma non prendiamoci per il culo e non accampiamo scuse e giustificazioni.

Intimamente sono convinto che il musulmano non sia quell'essere malvagio che si sveglia la mattina e si mette a ordire le sue trame contro sua moglie, mette solamente in pratica quello che l'ambiente in cui è cresciuto gli ha trasmesso. Analogamente se inducessimo la sua comunità a cambiamenti repentini nelle loro tradizioni più radicate potremmo rendergli la vita molto difficile, oltre a non fottercene un cazzo che cambino le loro abitudini per rendere più libere le loro donne (ho già spiegato che per me il discorso economico viene sopra ogni cosa per noi occidentali nonostante alcuni si facciano paladini di diritti civili, ma solo di alcuni). Quello che non tollero è la schifosa ipocrisia che vorrebbe far apparire tutto sommato corretto la considerazione che l'islam ha delle donne. Non è corretto manco per le palle, fa schifo e il fatto che molti (troppi) italiani non sottolineino questa situazione con una chiara presa di posizione mi fa girare i coglioni. Nessuno pretende che si facciano campagne divulgative a favore delle donne musulmane tanto per andare in culo ai loro uomini che con il loro lavoro devono sostenere la nostra economia, ma il voltare la faccia dall'altra parte facendo finta che il problema non esiste è vergognoso.

L'esempio che ti ho portato è del secondo paese più vasto della penisola araba, non mi sembra possa ricadere sotto la definizione di emirato da 10000 abitanti.

Dubito che per noi ci siano problemi a considerare sbagliata la loro concezione della donna. Abbiamo vissuto tutta la vita in un paese con una concezione ben diversa, dunque la condizione della donna islamica per noi stona parecchio. Ora, tu sai che chi ha vissuto tutta la vita in una società diversa considererà sbagliata la nostra concezione della donna, magari guardando un programma in tv in cui al presentatore in giacca e cravatta viene affiancata una donna in bikini penserà a quanto lei venga umiliata. Nè te nè lui cambierete idea, perchè la forma mentis sviluppata in decenni di vita non si cambia da un giorno all'altro. Hai due opzioni: A) cercare lo scontro e rompergli le balle finchè lui cambierà idea, B) accettare il fatto che la vedete in modo diverso, continuando a parlarci con la consapevolezza che più rispetto avrai da lui più influenza le tue idee eserciteranno sulle sue (è il motivo per cui qui nessuno dà peso a quello che dici, tra l'altro). Allo stesso modo, l'occidente offrendo la libertà influenza i musulmani più che combattendoli.

Chi vive in paesi con società meno sviluppate sceglierà più di frequente l'opzione A). Anche tu a quanto dici propendi per A). Trai le tue conseguenze...

[Milurdein]

L'Oman ha 24 milioni di abitanti, Quanti casi come quello da te descritto puoi vedere? 10?100?1000? E' sempre questione di numeri. Nemmeno Ruby è un esempio di stretta osservanza islamica. Eppure se non scappava di casa a 13 anni era stata promossa ad in sposa ad uno di 30 anni più vecchio di lei.

Forse PER TE non ci sono problemi, per tanti altri non ci sono problemi perchè non se lo pongono proprio. Oppure trovano giustificazioni per non condannarlo. Io non sceglierei affatto la soluzione A per motivi pratici oltre che per eventuali rischi per la nostra società. Perchè cercare lo scontro frontale su questo argomento con una comunità così numerosa può portare a conseguenze molto spiacevoli.

Non credo nemmeno che rompendogli le palle a livello istituzionale lo convincerai di avere torto, anzi. Avere rispetto può significare tante cose, però accettare qualcosa che è oggettivamente un sopruso al contrario di quanto dici tu gli darà ragione e lo indurrà a proseguire a considerare le donne delle pezze da scarpe. Un modo per cominciare a far loro capire quant'è sbagliato considerare la donna una nullità è proprio quello di non aderire a richieste come le piscine per sole donne. Cos' facendo saranno costretti a domandarsi se sia giusto non consentire alle loro donne di frequentare luoghi vestite come tutti gli altri. Se invece al contrario glie lo consentirai, penseranno che lo facciamo perchè ammettiamo che loro hanno ragione ed invece noi abbiamo torto, e che facciamo come loro perchè le nostre tradizioni culturali ce lo impediscono. Quindi saranno loro a condurci per mano verso la loro condizione.

Dei paesi in teoria più sviluppati non me ne fotte una cippa. Non sono l'oracolo. Perchè se per inciso concedendo la piscina per sole donne rispetti di certo gli uomini, ma le donne forse un po' meno.

Modificato Settembre 3, 2015 da Milurdein

[SCRIGNO MAGICO]

Io infatti ho ben specificato che l'abbigliamento rappresenta unicamente l'aspetto visibile ai più, e non può non balzare all'occhio. Io nemmeno a Hurghada ho visto mezza donna lavorare nell'Hotel in cui ero ospite, non ricordo in altri luoghi, ma in quelle due settimane non sono praticamente mai uscito dall'hotel tranne che per fare una gita a Luxor. Il fatto più clamoroso dell'irrilevanza delle donne nella stragrande dei paesi islamici (non mi prendere ad esempio un piccolo emirato con 10000 abitanti,. nemmeno le giornaliste di Al jazeera si vestono da incappucciati), consiste principalmente nel ruolo che hanno nella vita sociale, nonchè in famiglia. Poi logicamente si spera che lo cose stiano cambiando, se fossero già completamente cambiate ne inviterei una a bere. Purtroppo non è così. Probabilmente in grandi paesi come l'Iran ma anche in Algeria se non ricordo male, le donne hanno diversi posti importanti nella vita pubblica nazionale, ma sono sempre una sparuta minoranza. Infine Daunt l'uomo si può vestire come cazzo gli pare, se si mette la tunica è chiaramente per ragioni ambientali. Un mio collega che ha fatto esercitazioni militari in Egitto mi spiegava come le tuniche siano addirittura di lana per far passare il calore. Mi sembra di poter affermare con certezza quasi assoluta, che nella stragrande maggioranza di famiglie musulmane con entrambi i coniugi di nazionalità in uno di quei paesi (nel senso che se mi prendi coppie formate da italiani convertiti il discorso cambia radicalmente), le donne sono sottoposte a restrizioni per noi impensabili. E questo nessuno lo può contestare senza essere brutalmente in mala fede,. Poi per carità vanno sempre fatti i distinguo, colte le sfumature, rendersi conto che tutte le situazioni sono fluide, ma non prendiamoci per il culo e non accampiamo scuse e giustificazioni.

Intimamente sono convinto che il musulmano non sia quell'essere malvagio che si sveglia la mattina e si mette a ordire le sue trame contro sua moglie, mette solamente in pratica quello che l'ambiente in cui è cresciuto gli ha trasmesso. Analogamente se inducessimo la sua comunità a cambiamenti repentini nelle loro tradizioni più radicate potremmo rendergli la vita molto difficile, oltre a non fottercene un cazzo che cambino le loro abitudini per rendere più libere le loro donne (ho già spiegato che per me il discorso economico viene sopra ogni cosa per noi occidentali nonostante alcuni si facciano paladini di diritti civili, ma solo di alcuni). Quello che non tollero è la schifosa ipocrisia che vorrebbe far apparire tutto sommato corretto la considerazione che l'islam ha delle donne. Non è corretto manco per le palle, fa schifo e il fatto che molti (troppi) italiani non sottolineino questa situazione con una chiara presa di posizione mi fa girare i coglioni. Nessuno pretende che si facciano campagne divulgative a favore delle donne musulmane tanto per andare in culo ai loro uomini che con il loro lavoro devono sostenere la nostra economia, ma il voltare la faccia dall'altra parte facendo finta che il problema non esiste è vergognoso.

Ecco, dovresti seguire questa linea espressiva, Milo! Un'analisi più approfondita e senza insulti, continua così.

[SCRIGNO MAGICO]

Un modo per cominciare a far loro capire quant'è sbagliato considerare la donna una nullità è proprio quello di non aderire a richieste come le piscine per sole donne. Cos' facendo saranno costretti a domandarsi se sia giusto non consentire alle loro donne di frequentare luoghi vestite come tutti gli altri. Se invece al contrario glie lo consentirai, penseranno che lo facciamo perchè ammettiamo che loro hanno ragione ed invece noi abbiamo torto, e che facciamo come loro perchè le nostre tradizioni culturali ce lo impediscono. Quindi saranno loro a condurci per mano verso la loro condizione.

Non è una scelta facile. Di fatto non aderendo a tali richieste le loro donne non andranno in piscina...

[Dauntless]

L'Oman ha 24 milioni di abitanti,

Se invece al contrario glie lo consentirai, penseranno che lo facciamo perchè ammettiamo che loro hanno ragione ed invece noi abbiamo torto, e che facciamo come loro perchè le nostre tradizioni culturali ce lo impediscono. Quindi saranno loro a condurci per mano verso la loro condizione.

Ellamadonna, no ne ha 3,5. Ma è il più tradizionalista dell'area (Yemen a parte) e questo non gli ha impedito di essere il più evoluto, anche degli emirati.

La loro reazione che prevedi è una supposizione. Che il medio oriente si stia occidentalizzando è invece un fatto incontrovertibile.

[Milurdein]

Beh ma devono rendersi conto in che condizione di arretratezza vivono, Ma soprattutto gi schiavisti non la devono avere vinta ove possibile.

[Milurdein]

La loro reazione che prevedi è una supposizione. Che il medio oriente si stia occidentalizzando è invece un fatto incontrovertibile.

Speriamo me lo auguro il più presto possibile. Anche se occidentalizzarsi non sia proprio il massimo. Però ci sono stati diversi casi di occidentalizzazione finiti male. Di Iran abbiamo già detto ed è finito molto male. L'Iran è senz'altro un paese che può spostare molti equilibri in quella cultura. Però c'e l'Isis seppure io da bravo complottista sospetto che l'Isis non sia quello che sembra. Il tuo pensiero lo capisco perfettamente. È inevitabile che si emancipino basta lasciarli cuocere nel loro brodo. Io non credo si debba fare niente di particolarmente diverso però a volte meno ipocrisia non farebbe male.

Modificato Settembre 3, 2015 da Milurdein

[Milurdein]

Grazie scrignuccio. Solidarietà tra chi ha l'età dei datteri. Io riesco ad esprimermi senza difficoltà in qualunque modo, L'importante è farsi capire. C'è chi per capire ha bisogno degli insulti e chi come Daunt del linguaggio aulico. Whatever it takes.

[Tersite]

Io riesco ad esprimermi senza difficoltà in qualunque modo

Bravo milordo

Anche per questa sensibilità verso le donne ridotte in schiavitù, che per note ragioni deve aver comportato una profonda autocritica.