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Una cavolata del web che mi sta facendo impazzire


Brida
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  • 5 anni later...

in un impeto di nostalgia faccio necroposting e posto un link a un articolo di oggi, secondo cui quando si pose il dilemma del colore del vestito fu l'ultimo bel giorno di internet.

https://www.ilpost.it/2024/05/09/traffic-ben-smith-libri-altrecose/?homepagePosition=5


avendo riletto il topic segnalo che @Jim della Canapapostò un orrendo spiegone in comic sans

Spoiler

 

 

 

Il 27/2/2015 at 17:20, Jim della Canapa dice:

qui è spiegato in maniera abbastanza semplice:

Se nella retina fosse presente un solo tipo di fotorecettori, non si avrebbe alcuna sensazione di colore ed il mondo verrebbe visto in bianco e nero. Nella retina, però, oltre ai bastoncelli, esistono tre tipi di coni, contenenti tre tipi di sostanze fotosensibili: i coni S (S da short, corto) presentano il massimo assorbimento alle lunghezze d'onda comprese fra 400 e 500 nm, quelli M (M da medium), sensibili alle lunghezze d'onda intermedie, quelli L (L da long, lungo), sensibili alle lunghezze d'onda maggiori; come si vede dal diagramma, i bastoncelli presentano invece il massimo assorbimento a 498 nm; nell'uso comune si dice anche che esistono coni L, per il rosso, coni M per il verde e coni S per il blu; Si può allora pensare che vediamo rosso quando la radiazione eccita maggiormente i coni con massimo di sensibilità a 560 rispetto a quelli con sensibilità massima a 530, cioè quando il rapporto della eccitazione del primo tipo di coni rispetto all’altro è più marcata. Nella regione dello spettro in cui questi due tipi di coni sono all’incirca ugualmente sensibili, vediamo giallo, dove invece l’eccitazione del secondo tipo di coni (con picco a 530 nm) è maggiore del primo (560 nm) vediamo verde.

I tre tipi di coni non sono presenti nella stessa proporzione: sia nell’uomo, sia nella scimmia, i coni S sono una minoranza, e sono totalmente assenti dal centro della fovea, mentre i coni L ed M hanno in media la stessa frequenza; tuttavia le loro frequenze relative possono variare notevolmente da un occhio ad un altro, nello stesso occhio, tra una porzione di retina e un’altra. I tre tipi di coni non contribuiscono ugualmente alla sensazione di intensità luminosa: a questa contribuiscono prevalentemente i coni L ed M (in modo additivo), mentre i coni S hanno una forte valenza cromatica. Può sorprendere il fatto che abbiamo due pigmenti con sensibilità spettrali così simili, mentre il terzo è molto differenziato rispetto a loro. Tra i mammiferi, questa proprietà è presente nelle scimmie del vecchio mondo e nell’uomo, mentre nella maggioranza degli altri mammiferi la retina contiene solo due tipi di coni: uno di tipo S, cioè con sensibilità massima nell’ambito delle corte lunghezze d’onda, e uno con sensibilità spettrale intermedia tra quelle dei coni M e L dell’uomo

 

 

mentre milordino scrisse una cosa che poteva essere frutto del generatore automatico di frasi di milordino

Spoiler


 

Il 28/2/2015 at 02:03, Milurdein dice:
Il 27/2/2015 at 18:11, Milurdein dice:

 

Un secondo fa lo vedevo oro bianco, poi nero blu, ora ancora oro bianco, Non ci capisco un cazzo. Ma sinceramente non me ne fotte nemmeno un cazzo, Abbiamo problemi ben più gravi.


 

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