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A Milano si cambia: out Allegri, in Seedorf; out Strama, in Mazzarri!


SCRIGNO MAGICO
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Sull'anno scorso ha ragione Ronnie, che piaccia o no.

Sull'anno prossimo: se la cacciata di Allegri corrisponde ad una presa di responsabilità anche economica di Berlusconi, ben venga.

Se si tratta solo di pigliare uno più malleabile, beh, non mi pare una grande idea.

Ricordiamoci che Allegri ha gestito il pensionamento più massiccio della storia del Milan finendo terzo.

Tabarez/Sacchi avevano gestito la precedente ondata di pensionamenti eccellenti (1997, fine dell'era Baresi) con un decimo posto.

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Anche se l'olandese dubito che applichi il gioco che sogno io: pressing e contropressing!

Scusa Scrigno, ma pressing mi è chiaro ma contropressing che vuol dire?

Che una volta riconquistata palla col pressing dobbiamo perderla subito per fare il contropressing?

P.S. l'ora tarda non mi consente un'analisi a dovere sulla coesistenza tra Elsha e Balo che è solo e soltanto un problema mediatico e di coincidenza di numeri per l'esagerato numero di gol che ha fatto Elsha in relazione al tipo di gioco e alla posizione che ha occupato in campo

P.S. 2: questa è stata la miglior stagione di Allegri, forse non è il top ad allenare i campioni, ma ad allenare dei bravi giovanotti con qualche testa di cazzo in mezzo è capace

P.S.3 non mi interessa ho la wii

Migliore stagione di Allegri? Dopo un primo un secondo posto, poi un terzo, andiamo per il quarto? Mica siamo l'Inter che ci accontentiamo! :D;)

Allora il Milan voluto da Allegri è stato un Milan muscolare, atletico. Ecco, allora è inconcepibile che una squadra basata sul fisico , e non sulla tecnica, in pratica NON SAPPIA FARE PRESSING! Al Milan lo hanno fatto a tratti, e in molte partite lo ha applicato solo qualche giocatore, il che lo rende inutile! Quindi in pratica abbiamo rinunciato all'alto tasso tecnico senza avere in cambio la contropartita derivata dai benefici di un calcio atletico! Che non siamo mai riusciti a proporre. In realtà Allegri ha realizzato un ibrido, non avendo prodotto né un gioco sufficientemente tecnico né veloce, nè efficace e dinamico. O meglio, qualcosa di buono si è visto per una parte di stagione, quella centrale. Dopo il disastro iniziale, per poi riprecipitare nella mediocrità nel finale di stagione, esattamente come l'anno scorso, e come nei ritorni di CL e Coppa Italia. Come dice giustamente il Duca, nei momenti e nelle partite decisive Allegri non ha saputo dare alla squadra nerbo e convinzione. Autorità e fiducia. A Firenze nel secondo tempo in 11 contro 10 siamo stati pietosi! E' vero che ci hanno rubato la partita, ma ciò non toglie che l'approccio sia stato disastroso, inconcepibile, come pure a Barcellona, a Siena! I finali di stagione di quest'anno e dell'anno scorso sono stati penosi, squadra molle, paurosa, lenta, per nulla determinata, cattiva, incisiva! Credo che Allegri sia iun bravo allenatore per una provinciale, ma a grandi livelli denota tutti i suoi limiti, non ha esperienza di grande calcio, cosa che invece ha, eccome, Clarence, anche se per ora solo come giocatore. Ma Seedorf ha vinto in Italia, in Olanda, in Spagna, è maturato anche in Brasile... La scommessa ha i prodromi necessari per essere vinta...

Il problema della coesistenza Elsha-Balo c'è ed è grave! Allegri percepisce un accentratore di gioco a cui affidare i destini della squadra! Fu Ibrahimovic, che però era molto più funzionale come assist man, ed ora è Balotelli. Così come Allegri sacrificò Elsha per una stagione preferendogli scelleratamente Robinho, che segnò solo 6 (sei!) gol l'anno scorso, ora sta facendo la stessa cosa con Elsha, risolvendo il problema a modo suo: mettendolo in panca! Vero che il faraone è calato di condizione, ma grosse responsabilità sono di Allegri che non gli ha saputo trovare una posizione, e compiti, adeguati alla coesistenza con Balotelli!

CONTROPRESSING - Oltre a non saper fare il pressing, cosa indispensabile nel calcio moderno, noi non sappiamo reagire al pressing avversario! Non abbiamo le contromosse! Chi ha seguito tutte le partite del Milan quest'anno non può non essersene reso conto, chi ci pressa con noi ha vita facile! Riusciamo solo a passare palla indietro! E o la perdiamo, o ci troviamo ad affidarci a gente come Zapata, Muntari, Nocerino, Ambrosini, Constant per far ripartire l'azione! Il che significa buttare palla a casaccio in avanti, e perderla! Queste contromisure vanno studiate in allenamento! Ci vuole grande impegno sia tecnico che atletico, in quanto è fondamentale saper far girare palla, liberare gli uomini, ed essere veloci!

Abbiamo un capitale, si chiama coppia Balotelli-Elsha. E poi Montolivo, Abate, De Sciglio. Attorno a questo asse portante va costruita la squadra, Allegri non è l'uomo giusto. Va provato qualcun altro, a me sta bene Seedorf, Ma in ogni caso basta con Allegri, o ci votiamo alla mediocrità.

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E o la perdiamo, o ci troviamo ad affidarci a gente come Zapata, Muntari, Nocerino, Ambrosini, Constant per far ripartire l'azione!

sì, ma guarda che seedorf non viene mica preso per farlo giocare...

Ma va?? Meno male che me l'hai detto! :D

Ci sono cose che si chiamano credo tattico, e filosofia calcistica... Se il Berlo lo chiama è evidente che sarà per produrre un'impostazione di gioco ben diversa da quella di acciughino!

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Caro Inglo Clarence è un Ancellottiano puro. Il suo concetto di calcio lo esprimeva in campo, e di sicuro i malumori del Berlo riguardo al non gioco del Milan con Allegri lo porteranno a proporre un allenatore che si discosti nettamente dal suo predecessore (voluto da Galliani e mai apprezzato appieno dal presidente), Poi dipende molto dal mercato del Milan, le nozze coi fichi secchi non le può fare nessuno, ma avere in organico gente come Balotelli-Elsha, più Montolivo, rappresenta un capitale che merita di essere sfruttato al meglio. Ovvio che si tratti di una scommessa, ma questo anche con un allenatore più collaudato, quando si lascia il certo per l'incerto. Ma se il certo non ha convinto, soprattutto nei momenti decisivi, tanto vale rischiare. Se guardiamo solo ai punti potremmo essere portati a pensare positivamente dell'esperienza Allegri, ma se l'analisi si riferisce a gioco e all'atteggiamento della squadra, la valutazione, almeno per me, cambia radicalmente.

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puoi avere il credo che vuoi, ma se pensi che muntari e nocerino non saltassero il pressing solo perchè l'allenatore non l'aveva chiesto loro, devi un attimo tornare sulla terra: ci sono giocatori che lo sanno fare ed altri che non lo sanno fare. Della rosa, solo Montolivo ha la qualità a centrocampo per farlo. Non è la filosofia che smussa i piedi a muntari...

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Caro Inglo Clarence è un Ancellottiano puro. Il suo concetto di calcio lo esprimeva in campo, e di sicuro i malumori del Berlo riguardo al non gioco del Milan con Allegri lo porteranno a proporre un allenatore che si discosti nettamente dal suo predecessore (voluto da Galliani e mai apprezzato appieno dal presidente), Poi dipende molto dal mercato del Milan, le nozze coi fichi secchi non le può fare nessuno, ma avere in organico gente come Balotelli-Elsha, più Montolivo, rappresenta un capitale che merita di essere sfruttato al meglio. Ovvio che si tratti di una scommessa, ma questo anche con un allenatore più collaudato, quando si lascia il certo per l'incerto. Ma se il certo non ha convinto, soprattutto nei momenti decisivi, tanto vale rischiare. Se guardiamo solo ai punti potremmo essere portati a pensare positivamente dell'esperienza Allegri, ma se l'analisi si riferisce a gioco e all'atteggiamento della squadra, la valutazione, almeno per me, cambia radicalmente.

A dire il vero da quando abbiamo Balo abbiamo tenuto su per giù il ritmo della Juve. Il grosso del gap l'abbiamo maturato nei primi due disastrosi mesi.

Capisco il tuo discorso sul bel calcio, ci sta, Ancelotti ci ha viziato per anni con 3 trequartisti a centrocampo, però non è l'unica modo di divertire il pubblico.

A me il Milan del primo anno e mezzo di Allegri, quello che divorava gli avversari con una tigna che in rossonero non si vedeva da 15 anni, a me piaceva.

Certo, troppo spesso ci si è nascosti dietro ad Ibra e abbiam fatto fare tutto a lui, ma il gioco valeva la candela.

Quindi ok, se vuoi cambiare mister e impostazione di gioco si può fare, però serve 1) almeno 4 titolari diversi e di qualità 2) un allenatore che lo sappia fare e Seedorf, con tutto il bene che gli ho voluto come giocatore, mi dà zero garanzie.

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Senza saper bene il mandato che la società aveva affidato ad Allegri e quanto l'allenatore abbia potuto influire sulle strategie di mercato mi sembra che si parli del nulla.

Quando Allegri è arrivato al Milan mi pare di poter dire che avesse due compiti:

- gestire il rinnovamento della rosa che era parecchio vecchia

- sfruttare al massimo l'investimento più massiccio fatto dalla società (Ibra)

Ora, se devi far giocare Ibra, Pato, Robniho, Cassano, Seedorf e Boateng ci sta che trovi delle difficoltà a mettere pure Pirlo. Anche perchè se il tuo gioco è palla a Ibra e poi ci pensa lui per fare il primo passaggio non serve necessariamente Pirlo.

Poi ti trovi che Ibra te lo vendono rimpiazzandolo (tardi) con un giocatore che, spalle alle porta, per ora non vale manco la metà, Pato (forte del lavoro di Milanlab) è sempre strappato, Robinho si reca in Brasile e rientra solo fisicamente ma non mentalmente, a Cassano trovano problemi al cuore (ottima diagnosi Milanlab) e poi, quando rientra non si sente più importante, Seedorf pensa di spendere gli ultimi scampoli di carriera altrove e Boateng diventa un caso da "chii l'ha visto" forse Allegri non c'ha poi tutte le colpe.

Tra l'altro Pirlo è stato praticamente sostituito (ok, con un anno di ritardo) da Montolivo. Se poi Montolivo-Boateng valgono la metà di Seedorf -Pirlo dei tempi d'oro............

Discorso Elsa; quale è il vero Elsa? Quello visto fino a Natale che, dal punto di vista realizzativo vale Cavani, o quello dell'ultimo scampolo di stagione? probabilmente nessuno dei due, all'inizio ha potuto sfruttare un fattore sorprresa nei confronti dei marcatori nonchè il fatto di avere un centravanti di fianco più intelligente, tatticamente di Balo, nella seconda metà della stagione ha avuto un calo fisico, l'effetto sorpresa è finito e la coabitazione con Mario gli ha creato problemi. E' un giocatore molto interessante ma ha bisogno di tempo per crescere.

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ha iniziato l'anno con una squadra in cui mancavano, dal punto di vista tecnico tattico, IBRA E TIAGO SILVA, e dal punto di vista "spogliatoio ed esperienza" INZAGHI, SEEDORF, NESTA e GATTUSO.

Dall'ottava giornata in poi ha fatto gli stessi punti della Juve (o qualcosina meno)...

In Champions unica pecca, da me sottolineata, è una mancanza di carattere nelle sfide dove si ha qualcosa da perdere (mentre quando non abbiamo nulla da perdere facciamo la porca figura)..

Io direi che facciamo bene a tenercelo stretto vista la scarsità di alternative (a meno che non vuoi pagare spalletti il triplo o mourinho 10 volte tanto...

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E' la scelta più sensata.

Il Milan non vuol investire grosse somme, ci sarà qualche miglioria, si spera ben ponderata, ma niente potenziamento tecnico strutturale.

Bisogna far crescere i giovani, inserire qualche giovanissimo, tenere il livello degli scazzi interni al minimo e non buttare di nuovo nel cesso i primi 2 mesi della stagione (c'è pure il preliminare).

Non è un piano ambiziosissimo, ma mi sembra in linea con la realtà, non piglia per il culo nessuno.

Se la Juve inizia ad avere un pò meno di grinta e magari si distrae con la Champions League ci si può pure giocare il Campionato.

Non escludo che l'idea ultima sia quella di chiamare Prandelli dopo il Mondiale, in ogni caso non è il momento per fare da balia ad un allenatore che sta ultimando il corso part time.

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Fanculo, rimane acciughino... :(

Si punta al 4° posto... :(

Acciughino è la scelta migliore per parare il culo al Berlusca (e anche a te) se il Milan farà male nella prossima stagione.

Dire che Seedorf è un Ancelottiano puro non vuol dire niente. Perché Ancelotti, in campo, non faceva mai venir meno la sua presenza. Seedorf, pur essendo un grandissimo, ogni tanto si Savicevicizzava e giocava partite assolutamente anonime.

Proprio quelle che ad un fuoriclasse si possono concedere, ma che un allenatore non può e non deve sopportare.

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