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Di Matteo


Anomander Rake
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Sono contentissimo per lui. Lo ammiravo già come giocatore dai tempi della Lazio (era stato uno dei miei titolari inamovibili del centrocampo Fantacalcistico Universitario) ed aveva avuto molta sfortuna con il W.B.A. alla prima esperienza seria come allenatore.

Amatissimo a Stamford Bridge, spero veramente che Abrahamovic lo confermi per la prossima stagione, è riuscito a far resuscitare una squadra di zombi che vagavano per il campo portandola a due finali importantissime.

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Sono contentissimo per lui. Lo ammiravo già come giocatore dai tempi della Lazio (era stato uno dei miei titolari inamovibili del centrocampo Fantacalcistico Universitario) ed aveva avuto molta sfortuna con il W.B.A. alla prima esperienza seria come allenatore.

Amatissimo a Stamford Bridge, spero veramente che Abrahamovic lo confermi per la prossima stagione, è riuscito a far resuscitare una squadra di zombi che vagavano per il campo portandola a due finali importantissime.

La scelta di andare a fare il secondo anche se in una grande squadra, mi aveva lasciato perplesso.

Le sue prime tre stagioni da allenatore erano state comunque positive, nonostante l’esonero dopo un ottimo inizio con il WBA, in due anni e a soli quarant'anni era comunque già arrivato in Premier, scelte strana.

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  • 4 settimane dopo...

mamma mia ma quanti allenatori sono usciti da quella Lazio di erikson

simeone mancini e mihajlovic

infatti Di Matteo viene dalla Lazio di Zeman. Di Matteo venne alla Lazio dalla Svizzera che lo convocò in nazionale. Rifiutò perchè era convinto di poter arrivare alla nazionale italiana come infatti avvenne. Una scelta comunque coraggiosa.

Modificato da El Pelat
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Da wikipedia

« Giocavo in Serie B, occupando un posto da straniero. Mi dissero: potrai fare molta più carriera diventando svizzero. Ma io avevo già deciso: sarei rimasto italiano anche per fare l'operaio, sarei tornato in Italia pure per lavorare in fabbrica. Non l'ho fatto per calcolo.[26] »

(Roberto Di Matteo) <p>Alla fine degli anni ottanta, ai suoi esordi, Roberto Di Matteo si mise subito in mostra come uno dei migliori prodotti del panorama calcistico svizzero e, all'età di 17 anni, ricevette la convocazione per la nazionale giovanile elvetica[27]. Nonostante la possibilità offertagli e il consiglio di seguire le orme di Ciriaco Sforza e Marco Pascolo proveniente da uno zio , egli rifiutò le convocazioni della nazionale elvetica e si dedicò unicamente alle squadre di club.

Modificato da El Pelat
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