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Primo piccolo bilancio


L82
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Guarda, ora non passano 10 minuti senza minacciare di far cadere il governo, ma che la sinistra italiana sia storicamente la patria dei distinguo è un pregio, una qualità immensa.

Vogliamo parlare, ai tempi dei distinguo e delle scissioni del partito comunista e di matteotti, ma anche nell'immediato dopoguerra, delle condizioni in cui riversava la destra??

E' un pregio dal punto di vista intellettuale.

E' un difetto se devi cercare di governare.

La destra prima della guerra e' un'entita' indefinibile (non credo Mussolini abbia mai detto di essere di destra).

Dopo la guerra penso abbia prevalso un approccio piu' militaresco del tipo "o con me o contro di me", anche perche' erano cosi' isolati che se si dividevano pure sparivano dalla faccia della terra.

E' da vedere se adesso, diventando AN un partito maturo, con le sue correnti e i suoi protagonismi, resistera' alla tentazione di scissione (l'estate scorsa l'ipotesi era sembrata reale).

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Armo, anche AN e' diventata una barza di pessimo gusto.

Fini e' sempre piu' proiettato verso il grande centro, se qualcuno ci tiene a riaffermare la militanza storica di destra faccia questa scissione e non attenda oltre.

Margini di discussione non ne esistono piu', non si rendano ridicoli come la margherita.

La frammentazione e' una strada perdente se si vuole puntare a governare.

Se si vuole essere duri e puri (in linea di principio piacerebbe anche a me, sia chiaro), si rimane all'opposione per 50 anni come l'MSI.

Si tratta di valutare il male minore.

montanelli diceva che gli italiani non riescono a guardare a destra senza finire nel manganello

Io ci faccio colazione, col manganello! :p

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La frammentazione e' una strada perdente se si vuole puntare a governare.

Se si vuole essere duri e puri (in linea di principio piacerebbe anche a me, sia chiaro), si rimane all'opposione per 50 anni come l'MSI.

In alternativa i destri si spacciano per centristi o si alleano con berlusconi. A quel punto parte dell'elettorato si scandalizza e vota di pietro.

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La frammentazione e' una strada perdente se si vuole puntare a governare.

Se si vuole essere duri e puri (in linea di principio piacerebbe anche a me, sia chiaro), si rimane all'opposione per 50 anni come l'MSI.

Si tratta di valutare il male minore.

Perdente lo e' di sicuro di per se', ma con le coalizioni bilaterali non si dovrebbe rimanere fuori in ogni caso.

Preferisco comunque di gran lunga chi non rinnega le sue scelte, se non quando si accorge che sono vistosamente sbagliate.

A quel punto pero' cambi coalizione, partito o quel che vuole, basta che non tenti un assoggettamento dei camerati alla nuova ideologia.

Questo e' il motivo principale per cui Fini e' una faccia da culo notevole.

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Trasferiti due generali e due colonnelli

Azzerati i vertici Gdf della Lombardia

Il comando Regionale della Polizia Tributaria è stato smembrato in relazione alle intercettazioni telefoniche sul caso Unipol

ROMA - Tutti i vertici del comando regionale della Lombardia della Guardia di Finanzia, del nucleo regionale della Lombardia e del nucleo provinciale di Milano della polizia tributaria delle Fiamme Gialle sono stati azzerati in relazione - secondo quanto si è appreso - alla vicenda delle intercettazioni telefoniche sul caso Unipol.

I TRASFERIMENTI - In particolare, il generale Mario Forchetti, comandante regionale della Lombardia, viene trasferito a Torino come capo di Stato maggiore presso il comando regionale del Piemonte. Al suo posto andrà generale di divisione Marcello Gentili.

Il generale Leandro Minervini, fino ad oggi capo di stato maggiore dell'interregionale dell'Italia nord occidentale, assumerà a Roma il comando tutela dell'Economia. Minervini era stato recentemente eletto presidente del nuovo Cocer della Gdf, che ancora non si è insediato.

Trasferito anche il colonnello Rosario Lorusso, comandante del nucleo regionale di polizia tributaria: diventerà capo di stato maggiore dell'interregionale, a Milano. Infine, il tenente colonnello Virgilio Pomponi, attuale capo ufficio operazioni, viene trasferito a Roma. Al posto di Pomponi - si è inoltre appreso - arriverà invece da Bologna il tenente colonnello Maccani.

16 luglio 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...a_finanza.shtml

Il ritorno del Fascismo?

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