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vasco


vannis
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http://www.slipperypond.co.uk/archivi/post3631

Vasco, dove vai? mi chiedo a volte sai.

in "Slipperypop. La musica."

biglietti-concerto-vasco-rossi-verona_1Lo scosceso territorio della storia della musica leggera italiana è disseminato di cover imbarazzanti e inopportune di brani stranieri. Negli anni ‘60 e ‘70 i successi stranieri venivano tradotti a beneficio di un Paese in stragrande maggioranza non anglofono, nella scia di una tradizione di adattamento forzato che ci ha imboccato film doppiati senza eccezioni per 60 anni. Celentano, per dirne una, massacrò un classico della canzone d’amore come “Stand By Me” con le sue solite zavorre da fanatico predicatore in “Pregherò per te”.

Certo che in tempi in cui il concetto di globalizzazione è talmente frequentato da tutti che ci ha da anni ormai fracassato i coglioni, l’idea di riprendere un brano che trionfi sul mercato del Grande Impero discografico anglofono e riproporlo appena appena rimasticato tra le mura della Provincia italiana parrebbe avere sempre meno senso. Non di questo avviso sembra essere Vasco Rossi, che nel settembre 2009 pensa bene di riproporci una sua personale versione di “Creep” dei Radiohead.

Tanto si è detto e tanto ci si è scandalizzati di questa trovata del rocker di Zocca. Lungi da noi qui gridare alla lesa maestà o allo sfregio del capolavoro, ci mancherebbe. I nostri cuori adolescenti hanno certo palpitato per quella canzone così ricca di autocommiserazione e così priva di autoironia presto divenuta (dice) l’ennesimo inno generazionale, ma siamo infine (forse) cresciuti imparando che di sacro non c’è nulla, tantomeno le canzoni dei Radiohead.

Abbiamo via via imparato anche che non c’è da cercare alcun senso logico in quello che fa o dice Vasco Rossi, eppure davanti a “Ad ogni costo” non può proprio fare a meno di chiedersi “perché?”.

Si immagina che Vasco voglia con questa operazione omaggiare un brano storico e allo stesso tempo sfruttare la forza espressiva della melodia per veicolare concetti che gli stanno a cuore – un po’ come faceva Leone di Lernia ai tempi con The Rhythm of the Night, Informer o Gypsy Woman. E dunque Vasco prova ad emozionarci facendone una ballatona d’amore amaro, e rivogandoci il suo grande cavallo di battaglia dell’onestà e del tradimento. Una banalizzazione da par suo, va detto, analoga a quella perpetrata ai danni di un modesto rockaccio dal sapore tex-mex degli An Emotional Fish, “Celebrate“. In quel caso il testo originale, vagamente surreale, era stato sostituito da un’invettiva qualunquista-moralista sui politici corrotti costruita sulle solide basi del dualismo NOI vs VOI, grimaldello con cui il Rossi da anni si fa strada nei cuori dei più affondando cli artigli nella tenera carne del diffuso bisogno di identificazione (con la massa, con la rockstar, con entrambe). Entrambe le cover si possono ricondurre a questa dialettica di base su cui si fonda tutto l’universo vascorossiano e, sia detto per inciso, anche quello di Luciano Ligabue (che alla causa qui in esame ha già dato con il maldestro tentativo di ”A che ora è la fine del mondo”). Riassumeremo qui la semplice premessa della poetica di Rossi in uno schema:

NOI (io)=VERI VS VOI (tu)=FALSI

Dunque ok. Vasco Rossi prende un pezzo famossissimo, musicalmente certo non trascendentale, e lo svuota dell’unica cosa che ne può costituire la forza, ovvero il carattere, lo spirito. Inizia con il sostituirne il testo (peraltro arcinoto) con uno scritto da lui, simile nella sostanza a decine di altre sue canzoni da 30 anni a questa parte; decide che per un paio di versi va anche benissimo tenere “nanana”; infine lo canta alla sua maniera, aggiungendo come vezzo estetico svariate “o” alla parola “rispetto”. Per tutta la canzone, si percepisce con chiarezza che si sta tappando faticosamente la bocca con le mani per non prorompere in uno dei suoi caratteristici “EEEEEEEEEEEEEHHHHEEEE”.

I fan di Vasco Rossi che accorreranno su queste pagine a darci sonore lezioni dialettiche (tipo quella di 77lamarty in calce al video linkato [1]), ci potranno senz’altro convincere della bontà della cover, ma prima dovranno giocoforza dimostrare in cosa differisca l’operazione di Vasco da quella del tanto bistrattato Marco Masini che poco tempo fa ha inciso una inspiegabile e raccapricciante versione di “Nothing Else Matters”, dal titolo “E chi se ne frega“, condendola di un testo diciamo così “alla Masini”. O ancora, in che modo la pensata di Vasco sia meno ridicola di quella del compianto Mino Reitano che nel 2002 rifece “Basketcase” dei Green Day con il titolo di “Mino dove vai“, cucendo sulla fortunata melodia di Billy Joe un testo legato al proprio universo canoro, poetico, emotivo. Tutti ne risero: facile sparare su Masini e Reitano [2].

Non ultima tra le colpe di questo pezzo di Vasco Rossi sta la responsabilità di avere disseppellito in chi scrive l’atroce ricordo di un pezzo di un anonimo gruppo pescarese, i Giuliodorme, che non era proprio una cover, ma che pareva- diremo con gusto per l’eufemismo – abbastanza simile a “Creep”, e uscì due o tre anni dopo il pezzo dei Radiohead: su youtube si recuperano anche detriti del genere.

1 L’utente 77lamarty zittisce così l’utente Stemot86 che aveva laconicamente giudicato come “terribile” il pezzo di Vasco: “e tu cosa sei per venire a scrivere terribile sotto un video con foto della storia di vasco che tu nn hai manco idea di chi sa veramente ..e che cavolo ci fai qui ad ascoltaread ogi costo se hai gia le tue idee antivasco come tutti quelli che si credono chissacosa e giudicanos enza conoscere davvero??hai ragione ..sei prorio terribile…vai a dire minchiate sotto i video di cristina d’avena.”⇑

2 Non qui a Slipperypond: qui c’è chi come chi scrive si è ascoltato Masini con passione per tutto il tempo delle medie; e Mino Reitano rappresenta un modello di italianità che rende fieri i molti esuli della Redazione. Si eviti dunque di provare a obiettare che l’universo poetico di Vasco possa essere migliore di quello di Masini o Reitano: non funzionerà. ⇑

Il Corrispondente dal Contado

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Il problema di Vasco è che lo trovo invasivo nel panorama musicale italiano.

Ognuno ha i suoi pareri. L'impressione èche sia un poeta da 4 soldi oramai e che possa essere quello che è giusto perchè siamo in Italia.Che di musica rock non ne capiamo proprio più un cazzo.

Parla per te.

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E' noto da tempo che il suddetto imprenditore di se stesso (non chiamolo rocker, non esiste tratto del rock che sia identificabile in quell'uomo) distribuisce emozioni in barattolo a fan che lo adorano perchè non si sbattono ad andarsi a cercare di meglio e rimangono dell'idea che lui sia il top. vasco è furbo, lui sa come toccare le corde dei fan, è il Moccia della musica.

Per inciso non stravedo per le cover a prescindere, ma alcuni pezzi degli anni '60 erano più che dignitosi, lo stesso Bob Dylan arrivò a complimentarsi con Mogol per una rielaborazione che aveva fatto. O che so, la famosissima versione degli Equipe84 di Blackberry Way dei Move è musicalmente inferiore (naturalmente, non è mai esistita in Italia gente al di sopra di Jeff Lynn in quanto ad arrangiamenti), ma il suo testo è superiore all'originale (che era una semplice caricatura di Penny Lane) e interpreta meglio la musica. O ancora l'Isola di Wight dei Dik Dik che non ha niente di meno della versione originale di Michel Delpech. Insomma cambiare un testo va bene, riuscire a farlo bene con un grande classico riesce una volta su un milione, ma prima di tutto bisogna saperlo fare, e bisogna capire la canzone in pieno. Altrimenti viene fuori che prendi una canzone di introspezione come Creep e ci fai un pezzaccio d'amore da quindicenni.

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Il Vasco vero è finito con COSA SUCCEDE IN CITTA', non c'è alcun dubbio, da allora ha fatto solo alcune cose decenti come C'E' CHI DICE NO, GLI SPARI SOPRA e DELUSA. Per il resto ha fatto canzonacce commerciali e basta. Il peggio del peggio è arrivato dal 1998 con

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Il Vasco vero è finito con COSA SUCCEDE IN CITTA', non c'è alcun dubbio, da allora ha fatto solo alcune cose decenti come C'E' CHI DICE NO, GLI SPARI SOPRA e DELUSA. Per il resto ha fatto canzonacce commerciali e basta. Il peggio del peggio è arrivato dal 1998 con CANZONI PER ME, LP orrido, ma semopre meglio di quelli seguenti, uno peggiore dell'altro. Che musicalmente Vasco non sia mai stato nulla lo si è sempre saputo, però aveva quella verve nel testo, nella sua interpretazione che lo hanno reso un personaggio quasi mitico. Voce o stile di canto non ne parliamo, ma lo stile personale c'è eccome. Questa cover è l'ennesima conferma della commercializzazione di un personaggio che si era reso famoso per essere l'antidivo per eccellenza, tradendo in modo clamoroso il suo vero io. Purtroppo prima o poi ci cascano tutti, inutile illudersi. Tutti cedono alla tentazione cazzona del soldo dimmerda. Vaffanculo alla prostituzione di massa, perchè di luride troie si tratta, l'arte è tutt'altra cosa.

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Parla per te.

Certo che parlo per me. Ma ti assicuro che il problema è che Vasco ormai, più altri 5 o 6 dinosauri della musica italiana, parlano troppo per gli altri. Di Vasco in effetti non me ne frega un cazzo. Mi fa cagare ma non lo vado a dire troppo in giro per non ledere la pigrizia musicale tipicamente italiana. E lo dico con cognizione di causa: qui in Italia ci accontentiamo di musica semplice e diretta come la sua, con emozioni molto spesso (e non dico sempre) raccontate con frasi da biscottino della fortuna. Certe cose andavano bene agli albori. Un po' meno nel 2000. C'è piuttosto bisogno di una spinta, di una scossa per proporre alternative. E lo dico con cognizione di causa.

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Quando ero piccolo la pensavo come te.

Adesso penso che finchè vasco fa emozionare e fa piangere, fa commuovere ed eccitare, è un grande artista...per chi lo ascolta.

A me fa cagare, ma è il mio "limite". D'altra parte io considero (la (gran parte della) musica di) Vasco, Beatles, Britney Spears, Pink Floyd, Rolling Stones, etc. sullo stesso piano: gruppettini che fanno musica pop...per chi li ascolta.

Ma io sono su un altro livello.

(e c'è sicuramente qualcuno che considera la musica di Ayler, Wyatt, Fahey, etc. come poppettini imbarazzanti. semplicemente non mi frega: io li ascolto perchè mi piacciono, mica perchè devo dimostrare che sono figo! o no?)

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Certo che a mettere di fianco britney spears e pink floyd ce ne vuole...uno dei gruppi più importanti della musica rock, con una troia che canta in playback. Non ti seguo proprio. I Pink Floyd hanno spaziato dalla psichedelia con syd barret, ad un rock quasi sinfonico per certi versi, con testi cqm impegnati, LP a tema come dark side of the moon, wish you were here, animals, the wall. E tu li vorresti solo lontanamente paragonare una puttana che scuote il culo (pure grosso), e che canta solo in playback? l'unico punto di contatto tra le due entità è la quantità di fattanza.

I Pink Floyd vengono contestati dai cosidetti puristi, dai bacchettoni, dalle elite intellettuali solo perchè hanno avuto un grande successo commerciale, allora i beatles sono il gruppo più scarso della storia, invece è probabilmente il più grande di sempre. Ma le intelligentie culturali devono per forza fare i fighi e andare a ricercare gli sfigati cantinari PERCHE' FA FIGO.

Io non ascolto Vasco soprattutto per la scarsa qualità della sua musica, non solo tecnicamente o da un punto di vista dell'arrangiamento, ma solo perchè non mi piace il suo stile canoro. In tutto gli salvo una diecina di canzoni: siamo solo noi, colpa d'alfredo, sally, dimentichiamoci questa città, vivere, c'è chi dice no, vita spericolata, bollicine, fegato spappolato, deviazioni.

P.S. quando ascoltavo io i Joy Division non erano nemmeno importati in Italia, lo stesso dicasi per gli U2, e tanti altri gruppi di quell'epoca, di tutta quella masnada di disperati continuo ad ascoltare solo questi due, gli altri se capita.

Modificato da milordino
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Vasco ha fatto il suo tempo. Ora cerca di raschiare fino al fondo al suo enorme barile con le energie che possono rimanere a un 57enne che con quello che si è calato è già buono che sia ancora in vita.

Però il Vasco di 20 anni fa emozionava ed emozionavano i suoi concerti, la carica e la rabbia che aveva erano un'altra cosa.

Io è da parecchio che mi rifiuto di tornare a un concerto di Vasco, mia moglie si ostina ancora e nonostante ogni volta dice che "sarà ultima" a feb. andrà ancora a vederlo.

Per me Vasco è una grande parentesi della gioventù, che si riascolta volentieri anche a quasi 40 anni, ma senza il trasporto di allora. Per trovare canzoni che mi emozionano dopo averle riascoltate centinaia (ma forse anche migliaia) di volte come fosse la prima si va sulle vere immortali come "Shine on you crazy diamond" o "Brothers in arms". Quelle ancor oggi mi mettono fisicamente i brividi di piacere...

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I Pink Floyd vengono contestati dai cosidetti puristi, dai bacchettoni, dalle elite intellettuali solo perchè hanno avuto un grande successo commerciale

Io non li contesto: semplicemente mi annoiano.

Come mi annoia BS e come mi annoia Vasco.

Che siano importanti per la storia della musica, d'altra parte, non lo contesto e non lo nego, anche perchè quello che tu chiami "storia della musica", si riferisce ad un periodo di tempo di soli 50 anni. Pensa fra 1000 anni (quando saranno passati altri 950 anni!) quanto verranno riconsideratele loro canzoncine.

Semplicemente, nel 2009, io non mi metto ad ascoltare un disco dei PF (quelli dopo Ummagumma, s'intende). Preferisco di gran lunga l'ultimo dei Branford Marsalis.

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Ma io sono su un altro livello.

(e c'è sicuramente qualcuno che considera la musica di Ayler, Wyatt, Fahey, etc. come poppettini imbarazzanti. semplicemente non mi frega: io li ascolto perchè mi piacciono, mica perchè devo dimostrare che sono figo! o no?)

allora non sei su un altro livello, hai solo gusti diversi.

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Semplicemente, nel 2009, io non mi metto ad ascoltare un disco dei PF (quelli dopo Ummagumma, s'intende). Preferisco di gran lunga l'ultimo dei Branford Marsalis.

l'ultimo DEI? Brandford Marsalis è IL trombettista più importante dai tempi di Miles Davis ad oggi. Ecco, io quello trovo noioso, tremendamente noioso. tecnica spettacolare ma due palle quadrate, l'esatto contrario dei PF che non fanno certo della tecnica la loro arma migliore.

comunque tu la voglia mettere, Bs non è una cantante e non fa musica, è una troia che fa delle ricche pompe a quei pochi fortunati. Se non riesci a cogliere nemmeno questo aspetto...boh!!! Io invece contesto che la storia della musica la faccia solamente chi ha almeno 100 anni, la fa anche l'ultimo uscito, se ha qualcosa da dire. Canzoncina shine on you crazy diamond poi...

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Infatti Tore (cazzo)

Per non dire time + great gig in the sky...ma certo canzoncine. Non capisco come si possano considerare scarsi questi due LP dei PF: dark side of the moon e wish you were here sono due autentici capolavori. Mi spiegava un batterista che la ritmica di Shine on U, è estremamente raffinata: in pratica vengono fatte 3 battute in un tempo di 4/4, ma senza saltarne nessuna.

Su the wall posso concordare che ci sia molto da scartare, ma un assolo come quello di comfortably numb c'è da spellarsi le mani, tanto perchè io ascolto solo la tecnica.

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tecnica spettacolare ma due palle quadrate, l'esatto contrario dei PF che non fanno certo della tecnica la loro arma migliore.

Infatti: sono le due palle quadrate. :(

Questo invece mi esalta, a te magari ti fa orbo. So' gusti (come giustamente fa notare il terso).

http://www.youtube.com/watch?v=ARk07UwjvrQ

Ragazzi, SoYCD è una canzoncina (e anche noiosissima, a mio parere). Che poi vi piaccia è un altro discorso. O volete metterla a confronto con la nona?

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Vabbè allora anche la quinta, però non parlarmi di nessun gruppo rock, non vi è mezzo che si avvicini alla musica classica come composizione. Il jazz ci si avvicina sicuramente di più, ma come dice daunt in altro ambito stiamo parlando di rock, se vogliamo arzigogoli musicali allora si può cominciare da Miles Davis, John Coltrane, e dei giganti jazz e classici. perchè il Don Giovanni di Mozart vi fa schifo? e la Turandot di Puccini?

Dipende sempre in che ambito si discute, perchè la più grande musica del secolo è rock, ma non può essere la più grande di sempre. Allora tutto il rock fa solo canzoncine, anzi canzonette come si dice in italiano.

A mio avviso anche nel rock ci sono delle eccellenze, forse non paragonabili alla grande musica classica, ma comunque di ottima fattura.

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la più grande musica del secolo è rock

Opinabile. Io dico il jazz. Ma dichiaro la mia ignoranza della classica contemporanea.

Allora tutto il rock fa solo canzoncine, anzi canzonette come si dice in italiano.

Sul mobile di casa mia ci sono centinaia di dischi di rock (qualsiasi cosa voglia dire) che non sono fatti di canzonette.

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Se c'è un amante del jazz sono io, ma il rock ha un'appeal nettamente superiore, ha saputo interpretare i gusti, i desideri, i sogni della gente molto meglio. La classica contemporanea non la conosco neppure io, ma se per te shine on you è una canzonetta, lo è qualunque canzonetta rock. perchè i pink floyd di syd barret non facevano canzonette? astronomy domine era la 5 di beethoven? era il don giovanni? era una vaccata di canzoncina, suonata persino maluccio, con una ritmica da orchestra di liscio, una chitarra che saprei suonare pure io, e cantata di merda. Questi erano i grandi PF pre ummagumma? Allora prendiamo song x di pat con ornette coleman, suonato mille volte meglio, ma inascoltabile, eppure quello si è un capolavoro.

ed ecco un altro tipico pezzo dei PF di Syd Barret, altro capolavoro...

http://www.youtube.com/watch?v=Jf5dJnIw5vA&feature=related

senza contare che i testi di SB erano delle filastrocche senza alcun senso, frutto della sua mente offuscata, ma tutto il pezzo mi sembra senza capo nè coda, niente di paragonabile con quello che si può ascoltare qui sotto per es.

Modificato da milordino
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questo è veramente il più bel pezzo dei PF, seppure nel solco della sperimentazione, ma suonato ed arrangiato con un'accuratezza nettamente superiori.

http://www.youtube.com/watch?v=7kQNFyEI2rs

ed ecco il prosieguo della canzonetta

http://www.youtube.com/watch?v=5sein6WnbY0&feature=related

fossero tutte così le canzonette, forse anche san remo sarebbe una cosa seria.

Modificato da milordino
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