Vai al contenuto

"Gli italiani sono leoni senza denti"


SCRIGNO MAGICO
 Share

Recommended Posts

lastampa:

9/3/2009 (10:39) - RITORNO DEI SEDICESIMI

Champions, la sfida degli inglesi:

Secondo la stampa britannica il calcio italiano non fa più paura

"Gli italiani sono leoni senza denti"

Impietosa analisi del Times. Anche

i bookmakers bocciano Inter, Roma

e Juve: vinceranno le nostre squadre

LONDRA

Un tempo leoni feroci, oggi inoffensivi, senza denti: alla vigilia della triplice sfida anglo-italiana i pronostici della stampa britannica, e dei bookmakers, sono tutti sbilanciati verso le tre squadre di Premiership. L’Italia del calcio non fa più paura.

Nonostante la qualificazione resti ancora alla portata di Inter, Roma e Juventus, in Gran Bretagna regna l’ottimismo. A cominciare dalle previsioni degli allibratori, che non sembrano lasciare scampo alle italiane: Manchester United nettamente favorito sull’Inter (3/5 la qualificazione, contro il 6/4 dei nerazzurri), Chelsea sulla Juventus (27 a 25 contro 5/2), l’Arsenal sulla Roma (4/9 contro 13/8). Quote confermate dai commenti del Times, che ricorda come se un tempo l’Italia sapeva produrre campioni come Antonio Cabrini o Marco Tardelli, Franco Baresi o Paolo Maldini, «oggi improvvismente non c’è più nulla da temere degli italiani».

Una tesi avvalorata dagli ultimi precedenti sull’asse Inghilterra-Italia: dagli otto confronti dela scorsa stagione, i club italani hanno raccolto due soli pareggi, segnando una sola rete in 720’ di gioco. Un bilancio desolante, inevitabile preludio all’eliminazione della Roma per mano del Liverpool, del Milan contro l’Asenal, e dell’Inter ancora dal Liverpool. Quest’anno l’unico lampo è arrivato dalla Roma, capace all’Olimpico di battere nettamente il Chelsea ancora di Luiz Felipe Scolari «nella peggiore serata dei Blues». Secondo il Times all’origine del tramonto del calcio italiano ci sono gli scandali che lo hanno travolto (vedi Calciopoli) e la violenza negli stadi. Un allarme rilanciato dall’Arsenal che ha pubblicato sul suo sito internet un vademecum di consigli per i suoi tifosi in vista della trasferta di Roma.

In settimana Sepp Blatter, presidente della Fifa, si è detto preoccupato che lo strapotere economico della Premiership, e la sua vocazione globalizzatrice, finisca per oscurare gli altri campionati nazionali. Persino la Serie A, sostiene l’autorevole quotidiano ricordando come la media spetattori in Italia sia più vicina a quella della Coca-Cola Championship (la seconda divisione inglese) che non della Premier League. Bocciature senza appello, dunque, per Juventus, Roma («Francesco Totti è un altro esempio di giocatore che non è più come qualche tempo fa») e Inter. «Le vivide immagini di Josè Mourinho e del suo giocatore più potente, Zlatan Ibrahimovic, a fatica possono coprire la multitudine di crepe», la sentenza del Times, alla vigilia di quella che è attesa come capitolazione finale del calcio italiano.

°°°

Facciamo vedere che i denti ce li abbiamo eccome! :)

Link al commento
Condividi su altri siti

lastampa:

9/3/2009 (10:39) - RITORNO DEI SEDICESIMI

Champions, la sfida degli inglesi:

Secondo la stampa britannica il calcio italiano non fa più paura

"Gli italiani sono leoni senza denti"

Impietosa analisi del Times. Anche

i bookmakers bocciano Inter, Roma

e Juve: vinceranno le nostre squadre

LONDRA

Un tempo leoni feroci, oggi inoffensivi, senza denti: alla vigilia della triplice sfida anglo-italiana i pronostici della stampa britannica, e dei bookmakers, sono tutti sbilanciati verso le tre squadre di Premiership. L’Italia del calcio non fa più paura.

Nonostante la qualificazione resti ancora alla portata di Inter, Roma e Juventus, in Gran Bretagna regna l’ottimismo. A cominciare dalle previsioni degli allibratori, che non sembrano lasciare scampo alle italiane: Manchester United nettamente favorito sull’Inter (3/5 la qualificazione, contro il 6/4 dei nerazzurri), Chelsea sulla Juventus (27 a 25 contro 5/2), l’Arsenal sulla Roma (4/9 contro 13/8). Quote confermate dai commenti del Times, che ricorda come se un tempo l’Italia sapeva produrre campioni come Antonio Cabrini o Marco Tardelli, Franco Baresi o Paolo Maldini, «oggi improvvismente non c’è più nulla da temere degli italiani».

E dire che siamo riusciti vinere il mondiale nel 2006 senza nessuno di quei quattro, eheh ... poveretti, avranno i soldi, ma a livello di giocatori e tecnici "indigeni" stanno sempre messi piuttosto male... :)

Modificato da Brett
Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque, l'articolo orignale è molto meno sprezzante di quanto riportino i media italiani, anzi ammettono pure di essersi dovuti piegare a farsi guidare da un ct italiano nel tentativo di carpire i segreti del nostro successo:

Italy's toothless lions set for early exit

(Popperfoto)

Tardelli celebrates Italy's victory in the 1982 World Cup final, having scored in a 3-1 victory over West Germany

Patrick Barclay, Chief Football Commentator

At international level, the Italians are like lions. Hand them a blue shirt and they will fight as if the honour of their family depended on it. That is part of the reason why they are world champions and why the English, in their desperation to discover the secret of Italy’s footballing success — a habit dating from the time of Mussolini — have hired an Italian manager for their so-called national team.

It used to be the same at club level. Capello played for, among others, Juventus and AC Milan, and when you drew either of those in European competition you knew something special was in store. You gazed in awe at the black-and-white stripes and wondered why England could not produce a left back such as Antonio Cabrini or a midfield player such as Marco Tardelli.

Meanwhile, in the black and red, Franco Baresi gradually gave way to Paolo Maldini, who, as recently as 2007, brandished the Champions League trophy in Athens, leaving Liverpool to gnash their teeth and us to concede that this, the honouring of a true star of the game, was what elevated platforms were for.

And now? Suddenly, there is nothing to fear from the Italians. Milan’s redemption for the extraordinary 2005 defeat by Liverpool — on penalties, after they had led 3-0 at half-time in Istanbul — followed an impressive victory over Manchester United in the semi-finals, but last season there were eight confrontations between English and Italian clubs and the Italians won none of them. Indeed the best they could manage were two draws. And, in those 720 minutes, only one goal, an equaliser by Mancini for Roma against United’s second string (Kuszczak, Piqué, Evans, Simpson, Eagles and even Dong) at the end of group F, when both clubs were already through.

Link al commento
Condividi su altri siti

un conto è dire "gli italiani", un altro è "le squadre italiane". A livello di nazionale, tuttora non credo esista una persona al mondo che sia felice di incontrare l'Italia ai mondiali o agli europei. non fosse altro perchè l'ultima volta che abbiamo perso al 90° una partita della fase finale di una competizione risale a 23 anni fa.

Che le squadre italiane ora siano inferiori non è una grande scoperta, e non è certo un'offesa. Cos'altro possono dire constatando che fino a 10 anni fa nelle semifinali e finali delle coppe europee ci mandavamo pure bologna, torino, genoa e vicenza? A confronto la situazione è un attimo diversa...

Link al commento
Condividi su altri siti

i numeri dicono che due anni fa, non vent'anni fa, c'era un'italiana e tre inglesi in semifinale e ha vinto l'italiana.

l'anno scorso invece ci hanno asfaltato, ma nel caso del Liverpool con l'Inter anche grazie a un discreto culo

quest'anno almeno una delle tre italiane passa, me lo sento (so anche qual'è ma non ve lo dico)

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Milan è una squadra sola, che è rimasta competitiva affidandosi a uno zoccolo duro che aveva una barca di esperienza internazionale. Ma il livello del calcio italiano lo si vede dall'insieme delle squadre... dall'89 al '99 su 11 edizioni della coppa uefa ci sono stati 8 primi posti e 5 secondi posti (e pure per una buona dose di sfiga, sia in torino-ajax che in inter-schalke, se no erano 10 su 11!), dal '99 ad oggi più niente. In champions c'è stata l'annata fortunata delle 3 italiane su 4 semifinaliste, ma è stato un fuoco di paglia

Link al commento
Condividi su altri siti

Il calcio inglese è troppo più forte, e penso che tra oggi e domani ce ne daranno la riprova.

A dispetto di chi diceva, anche l'anno scorso, che invece noi non siamo inferiori perchè il Milan ha vinto la champions ecc... il movimento si vede dai risultati globali di tutte le squadre. L'anno scorso finale tutta inglese e 3 semifinaliste su 4 inglesi (e l'unica mancante era stata eliminata in un derby inglese), e quest'anno mi sa che sarà lo stesso.

Aspetto il momento in cui cominceranno ad andare in bancarotta anche loro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Daunt si riferiva certamente ai mondiali.

mmm

A livello di nazionale, tuttora non credo esista una persona al mondo che sia felice di incontrare l'Italia ai mondiali o agli europei. non fosse altro perchè l'ultima volta che abbiamo perso al 90° una partita della fase finale di una competizione risale a 23 anni fa.

(il grassetto e' mio)

1986: Italia-Francia 2-0

1990: ai rigori in semifinale contro l'Argentina

1994: ai rigori in finale contro il Brasile

1998: ai rigori nei quarti contro la Francia

2002: nei tempi supplementari contro la Corea

2006: tricolore.gif

daunt parlava di partite perse, e ci sono state eire '94 e croazia '02.

Modificato da pachu
Link al commento
Condividi su altri siti

mmm

(il grassetto e' mio)

daunt parlava di partite perse, e ci sono state eire '94 e croazia '02.

si suppone che io ricordi una partita giocata meno di un anno fa. Ovvio che parlavo della fase ad eliminazione. Vero non avevo contato gli europei dell'88. Vabbè 20 anni rende lo stesso l'idea mi sembra.

Modificato da Dauntless
Link al commento
Condividi su altri siti

si suppone che io ricordi una partita giocata meno di un anno fa. Ovvio che parlavo della fase ad eliminazione. Vero non avevo contato gli europei dell'88. Vabbè 20 anni rende lo stesso l'idea mi sembra.

non per fare il pierino ma non era molto ovvio. se parli di fase finale parli di tutte le partite comprese quelle del girone.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

Puoi postare adesso e registrarti in seguito. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
 Share

×
×
  • Crea Nuovo...