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Piccole merde crescono


SCRIGNO MAGICO
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ROMA. I Carabinieri della stazione di Roma Tor Tre Teste hanno denunciato quattro ragazzini italiani, di età compresa tra i 10 ed i 13 anni, per danneggiamento aggravato in concorso.

I baby vandali hanno devastato la scuola elementare di largo Appio Chieregatti. Hanno frantumato vetri, rotto lavandini, computer e armadi. Il tutto è stato poi immancabilmente ripreso con il telefono cellulare. I rumori hanno però attirato l’attenzione dei militari che li hanno colti sul fatto. Ora, in attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria competente i minori sono stati affidati alle rispettive famiglie. Gli inquirenti stanno indagando per verificare se gli stessi siano anche responsabili di un altro episodio di “devastazione” avvenuto la settimana scorsa presso la stessa scuola.

Un episodio che ricorda quello accaduto lo scorso giugno a Giaveno, in provincia di Torino, dove una banda di dodici minorenni, tra i 12 e i 16 anni, sono stati denunciati dai carabinieri del comando provinciale per aver danneggiato, armati di mazze e pietre, un intero edificio in disuso dell'Asl locale, arrecando danni per oltre 30mila euro. Il gruppetto aveva filmato gli atti vandalici con i propri telefoni cellulari, sequestrati dai carabinieri, i quali accertavano che non si trattava dell’unico “raid” messo a segno dai ragazzini.

Fenomeni, quelli del bullismo e del vandalismo, che vanno sempre più incrementandosi negli ambienti adolescenziali e sono sempre più collegati alla “moda” di filmare col telefonino, per poi magari pubblicare il filmato su YouTube et similia.

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Me li dessero tra le mani 10 minuti...mi piacerebbe trattarli come loro hanno trattato quelle suppellettili...

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Mi consola solo il fatto che i genitori pagheranno un conto monetario salato visto (dalle foto) come si sono accaniti a far danni.

La cosa che mi fa star più male è quel "età compresa".

Perchè se quelle cose le fai a 16, a 18 o a 20 anni sei da lapidare lo stesso, ma almeno sappiamo che sei nella fase più critica dell'adolescenza.

Ma, Cristo, tra 10 e 13 anni son bambini o poco più... :)

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E' giusto che vengano pagati i danni dai genitori, però bisogna che paghino anche i bambini altrimenti non si renderanno veramente conto del danno fatto. Potrebbero andare per un periodo a fare volontariato, o a lavorare nei campi o a pulire le strade, insomma qualcosa anche di educativo.

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E' giusto che vengano pagati i danni dai genitori, però bisogna che paghino anche i bambini altrimenti non si renderanno veramente conto del danno fatto. Potrebbero andare per un periodo a fare volontariato, o a lavorare nei campi o a pulire le strade, insomma qualcosa anche di educativo.

spalare merda in campagna per tutta l'estate!!!

niente mare merendine o roba simile!!

ti faccio vedere che dopo un estate di MERDA ci pensano 10 volte prima di far cazzate di questo tipo!

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In questo preciso caso, francamente, non so bene cosa c'entrino i genitori.

Voglio dire: è estate, fa caldo, fai uscire tuo figlio con i suoi amichetti. Poi questi decidono di andare a fare un'operazione punitiva a scuola. Lo sanno perfettamente che sfasciare tutto è sbagliato. Anche a 10-13 anni, lo sanno benissimo. Questo i genitori gliel'hanno spiegato di sicuro, perchè a casa loro non si permetterebbero di farlo.

E invece vanno enlla scuola e lo fanno ugualmente.

Ergo: concordo con una punizione esemplare a loro.

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In questo preciso caso, francamente, non so bene cosa c'entrino i genitori.

Voglio dire: è estate, fa caldo, fai uscire tuo figlio con i suoi amichetti. Poi questi decidono di andare a fare un'operazione punitiva a scuola. Lo sanno perfettamente che sfasciare tutto è sbagliato. Anche a 10-13 anni, lo sanno benissimo. Questo i genitori gliel'hanno spiegato di sicuro, perchè a casa loro non si permetterebbero di farlo.

E invece vanno enlla scuola e lo fanno ugualmente.

Ergo: concordo con una punizione esemplare a loro.

Kyiusso, quanto ti scrivo mi si potrà ritorcere contro tra pochissimi anni, ma non credo che un genitore possa non accorgersi di nulla se il figlio comincia a frequentare cattive compagnie, a fumare, a spinellarsi, a bere, a fare atti vandalici.

Il dramma è in quelle famiglie che sanno e fan finta di non sapere, che preferiscono non andare a "sbirciare" quello che fa il figlio nel timore di dover guardare in faccia una scomoda realtà.

Il dramma è in quelle famiglie che giustificano tutto quello che fanno i figli prima in nome del "son bambini" e poi del "son ragazzi".

Non mi stupirei se qualcuno dei genitori di quelle famiglie dicesse che tutto sommato non hanno ammazzato nessuno...

Tu dici che quei bambini/ragazzini "sanno perfettamente che sfasciare tutto è sbagliato".

Io non ne sono così convinto... cioè, sanno che è sbagliato ma non hanno idea della gravità dei danni che fanno.

Perchè molto probabilmente gli han sempre lasciato troppo fare il cazzo che volevano... ed è per questo che la punizione maggiore, secondo me, va ai genitori e non ai figli.

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Kyiusso, quanto ti scrivo mi si potrà ritorcere contro tra pochissimi anni, ma non credo che un genitore possa non accorgersi di nulla se il figlio comincia a frequentare cattive compagnie, a fumare, a spinellarsi, a bere, a fare atti vandalici.

Il dramma è in quelle famiglie che sanno e fan finta di non sapere, che preferiscono non andare a "sbirciare" quello che fa il figlio nel timore di dover guardare in faccia una scomoda realtà.

Il dramma è in quelle famiglie che giustificano tutto quello che fanno i figli prima in nome del "son bambini" e poi del "son ragazzi".

Non mi stupirei se qualcuno dei genitori di quelle famiglie dicesse che tutto sommato non hanno ammazzato nessuno...

Tu dici che quei bambini/ragazzini "sanno perfettamente che sfasciare tutto è sbagliato".

Io non ne sono così convinto... cioè, sanno che è sbagliato ma non hanno idea della gravità dei danni che fanno.

Perchè molto probabilmente gli han sempre lasciato troppo fare il cazzo che volevano... ed è per questo che la punizione maggiore, secondo me, va ai genitori e non ai figli.

giusto!!

i genitori a spalare merda con i figli durante le loro ferie estive (obbligatorie)!!

in questo modo unisci le famiglie!!

ti faccio vedere che dopo un estate di MERDA

i figli ci pensano 10 volte prima di far cazzate di questo tipo!

e i genitori ci pensano altre 10 volte prima di lasciar andare i figli in giro senza controllo e minimizzando le loro malefatte!!

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giusto!!

i genitori a spalare merda con i figli durante le loro ferie estive (obbligatorie)!!

in questo modo unisci le famiglie!!

ti faccio vedere che dopo un estate di MERDA

i figli ci pensano 10 volte prima di far cazzate di questo tipo!

e i genitori ci pensano altre 10 volte prima di lasciar andare i figli in giro senza controllo e minimizzando le loro malefatte!!

quoto

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cast

Allora: il tuo discorso è ssolutamente condivisibile su un piano generale. La responsabilità di un genitore c'è sempre.

Molti genitori sono colpevoli di essere troppo superficiali, e di concedere troppo ai propri figli, su questo non ci piove.

Sono altrettanto sicuro che alcuni di questi genitori diranno "in fondo non hanno ammazzato nessuno".

Detto ciò ritengo che, almeno in questo frangente, sia sbagliatissimo dare eccessive colpe ai genitori. Perchè così si de-responsabilizzano dei ragazzini che, pur avendo 10/13 anni, sanno perfettamente cosa hanno combinato. Sanno perfettamente che entrare in una scuola e sfondare tutto è sbagliato.

Qui non ci sono profondi dilemmi morali o etici, si è trattato di una azione semplice dagli esiti prevedibilissimi che anche un ragazzino capisce. Quindi la punizione va senza dubbio ai suddetti ragazzini.

Mi pare abbia ben poca importanza che essi capissero la GRAVITA' di quel che stavano facendo. Se non lo capivano, peggio per loro. L'importante è ce lo capiscano ora, la gravità di ciò che han fatto, con una punizione esemplare. L'idea di passare un'estate a spalare escrementi mi trova totalmente d'accordo.

I genitori pagheranno - finanziariamente parlando - e da ciò dedurranno quanto imbecilli sono i bimbi che hanno in casa.

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giusto!!

i genitori a spalare merda con i figli durante le loro ferie estive (obbligatorie)!!

in questo modo unisci le famiglie!!

ti faccio vedere che dopo un estate di MERDA

i figli ci pensano 10 volte prima di far cazzate di questo tipo!

e i genitori ci pensano altre 10 volte prima di lasciar andare i figli in giro senza controllo e minimizzando le loro malefatte!!

Quoto al 100% si puniscano entrambi anche se le colpe sono diverse...così non si sbaglia:

Genitori che lasciano fare il cazzo che vogliono ai figli senza un minimo di controllo e severità, non hanno scuse;

ed figli che, pur in tanto lassismo che li circonda,...devono imparare che quello che hanno fatto è molto grave e lo possono capire solo con una dura punizione...altrimenti alleveremo solo dei delinquenti....difatto già lo sono in formato baby.

Modificato da mauricefree
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Scusate eh... forse sono io che davvero mi son perso un pezzo.

Ma da cosa deducete che questi erano lasciati allo sbando dalle proprie famiglie? Io non ho colto nulla del genere sentendo la notizia al tg (ma ripeto, magari mi sono perso un pezzo).

Fosse così, avreste ragione voi. Ma al momento mi pare che la situazione non sia questa, bensi': un gruppo di idioti 13enni(lasciati liberi dai genitori durante l'estate, come succede a migliaia di altri ragazzini) va in una scuola e sfascia lo sfasciabile. La colpa è dei genitori che li han lasciati andare a zonzo?

Modificato da Kyuss
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Kyuss credo che partiamo tutti da un presupposto condiviso da molti genitori.

Se mio figlio ha un comportamento irrispettoso verso un bene comune (dallo gettare cartecce in giro, allo scrivere su un muro, a prendere a calci un lampione, per dirne una) si becca in tre secondi netti uno sganassone....e dopo anche la spiegazione. Se lo vedo e non dico nulla (perchè magari a me per prima non frega una cippa di buttare le cartacce nei cassonetti o trovo normalissimo che si scrivi qualsiasi cosa su un muro) creo un precedente, pericoloso. Perchè i comportamenti sbagliati partono dal piccolo, mica uno si sveglia la mattina e va allegramente a scassare la scuola. Inizia dalle piccole cose, da concetti che per me sono fondamentali. Testa, in ogni momento, attraverso le reazioni del genitore, quelli che sono i confini del lecito, e (se ti va bene) all'interno di quelli si muove. I dinieghi, i divieti, quando sono supportati dal dialogo non fanno che rafforzare la consapevolezza di certi limiti.

Uno che si prende uno sganassone per una cartaccia è meno portato a distruggere la scuola di uno a cui insegnano le parolacce per far ridere i grandi, a cui inculcano che "chi mena prima mena du' vorte", a cui nessuno ha detto mai nulla per le piccole trasgressioni, giustificate con "so' regazzini, che ce voi fa....che voi che sia".

E ti assicuro che, essendo cresciuta da quelle parti e avendo vissuto la periferia e il degrado di questa, sono concetti piuttosto realistici.

Ah, al tg ho sentito che i bambini comunque saranno inseriti in un ambito di mansioni "socialmente utili" nella scuola stessa. E i genitori, con il portafoglio più leggero, spero si facciano un mezzo esame di coscienza (scusate ma sono dubbiosa)

Modificato da Kalema
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Condivido assolutamente tutto ciò che scrivi tu (così come condivido ciò che ha scritto Marco). Mi domando solo se, in questo specifico episodio, non si tratti semplicemente di ragazzini che hanno fatto una cazzata gigantesca, quando i genitori hanno semplicemente avuto la "colpa"di lasciargli il giunzaglio un po' troppo lungo.

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Scusate eh... forse sono io che davvero mi son perso un pezzo.

Ma da cosa deducete che questi erano lasciati allo sbando dalle proprie famiglie?

Sai da cosa lo deduco? Dalle foto.

Perchè quel tipo di danni non lo fai la prima volta che vai a far danni, ma devi avere una certa "esperienza" per devastare a quel modo e con quella cattiveria. E' una sensazione personale, nulla di scientifico, ma non credo che quei ragazzini fossero alla prima bravata e non mi vedo un "bravo bambino" o un "bravo ragazzino" che d'improvviso impazzisce e va a disfare una scuola.

Per questo penso che quei genitori abbiano chiuso un occhio (anzi, tutti e due) davanti a dei figli che marcivano così precocemente.

Mi dilungo un pochino e ti racconto un caso reale: nella classe di mio figlio (1998) c'è un bambino dislessico e con altri preoccupanti problemi di apprendimento. Ha un fratello più grande (1993) che era in classe con mio nipote e l'anno scorso è stato bocciato in terza media. Quest'anno invece di ripetere l'anno bigiava sempre la scuola, è sbandato alla grande e credo (e spero) che stiano cercando di recuperarlo in una comunità.

Sua madre, persona all'apparenza normalissima, quando un anno fa mi disse che l'avevano bocciato non sembrava per nulla incazzata. Mi diceva "eh sai, è quell'età che non hanno più voglia, poi c'è la ragazzina, poi l'orecchino..." così, come se si trattasse di mali "necessari" a cui rassegnarsi invece che sbandate in cui il genitore deve imporre la sua autorità e la sua volontà.

Il padre non lo conosco (se non di vista) vive in casa con loro ma è latitante. So che gioca di brutto e si disinteressa dei figli.

Quando quest'anno le maestre di mio figlio han cercato disperatamente un colloquio con entrambi i genitori per affrontare i problemi del più piccolo han dovuto aspettare mesi prima che il padre si concedesse dopo essersi nascosto e negato in ogni modo.

Un bambino che aveva bisogno di esser seguito per bene nei compiti durante il w-e e invece spesso manco gli guardano il diario, non lo aiutano e lo abbandonano alle sue difficoltà.

Da famiglie come queste, caro Kyuss, nascono i disastri.

Da due teste di cazzo siderali nasce un figlio grande disgraziato e un figlio piccolo depresso a vita.

E sapevano, e sanno tutto... e la colpa è tutta loro, che fuori fanno apparire tutto normale o comunque giustificabile e a casa continuano a fare gli struzzi e gli stronzi coi loro figli.

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Quoto la dea, giusto perche' oggi voglio ironizzarmi e perche' quotare il Marchino e' deleterio a prescindere ^__^

E' innegabile che l'esempio sia la piu' alta forma di educazione possibile ed immaginabile.

Io ad esempio so gia' che mio figlio da grande sara' fumatore, un po' perche' pare che i geni del fumatore siano trasmissibili e molto perche' vede il sottoscritto con la bionda in mano/bocca.

Esempio ovviamente sbagliatissimo, mi consolo solo sul fatto che sull'educazione in qualsiasi frangente non transigo.

Piccolo esempio, quanti si sentono di riprendere il piccolo di casa perche' si scaccola fra le mura amiche ma sotto gli occhi dei suoi vecchi?

Ecco, per me l'educazione parte da queste cazzatine, ma ovviamente non mi sento di escludere deleteri esempi esterni che invoglino a farne di assai peggiori.

In quel caso un controllo totale e' pressoche' impossibile, imho conta molto anche la fortuna.

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  • 6 mesi dopo...

ilgiornale.it:

Venezia - Un ragazzino di 13 anni si è scagliato contro il suo professore di musica, in classe, e lo ha pugnalato alla schiena. Il fatto è accaduto a Chioggia. Il dirigente scolastico: "Non è un atto di bullismo".

La tragica aggressione A trovarsi un coltello da cucina piantato nella schiena Fabio Paggioro, un insegnante 36enne di Adria che, mentre stava conversando con altri alunni, è stato avvicinato dal 13enne che con inaudita violenza ha sferrato il fendente. Esterrefatti i compagni che hanno assistito ad una scena incredibile: una volta compiuto il gesto il ragazzo si è dato alla fuga mentre il professore si è trascinato fuori dall’aula dove è stato soccorso da un collega che gli ha estratto la lama dalla schiena. Sul posto, come riporta il Gazzettino, si sono portate le forze dell’ordine e i soccorsi: il 13enne è stato denunciato per lesioni aggravate mentre l’insegnante di musica è stato ricoverato in ospedale; la prognosi è riservata ma non è in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il ragazzino avrebbe avuto rapporti molto difficili con il professore tanto da decidere di portarsi il coltello da casa e trovare il coraggio di agire.

Sciolta la prognosi È stata sciolta la prognosi per Paggioro. Lo si apprende da fonti sanitarie dell’ ospedale di Chioggia, dove l’insegnante è ricoverato in chirurgia. A titolo cautelare, dopo il ricovero ieri sera, i medici si erano riservati la prognosi. Attualmente il docente è sottoposto a un esame radiologico al torace per avere un quadro preciso della situazione, ma il colpo inferto con un coltello da cucina avrebbe provocato una ferita di pochi centimetri e non avrebbe leso alcun organo. Ai medici, Paggioro ha ribadito il desiderio di non essere disturbato: "Voglio stare tranquillo" ha detto durante la visita. Paolo Boscolo, primario del pronto soccorso dell’ospedale, ha ribadito che il paziente sta bene e che non è mai stato in pericolo di vita. Secondo i medici, l’insegnante più che nel fisico è provato dal punto di vista psicologico. È turbato per quanto successo ma non e in stato di choc.

Il dirigente: "Non è bullismo" "Una vicenda alluncinante, che avvilisce moltissimo". La dirigente dell’ufficio scolastico regionale del Veneto, Carmela Palumbo, non crede ci si trovi davanti a un episodio di bullismo né a una situazione degradata dal momento che "si tratta di una scuola media a indirizzo musicale con un’offerta formativa particolarmente importante". "Insomma il massimo che si può desiderare dalla scuola", afferma Carmela Palumbo, che questa mattina ha inviato un ispettore per dare supporto a preside e professori sulle decisioni da prendere. "Un gesto impensabile e imprevedibile - dice dopo aver parlato a lungo con la preside - in questo caso non c’è davvero nulla che la scuola non abbia fatto". Oggi si riuniranno il consiglio di classe e di istituto per decidere i provvedimenti disciplinari da prendere a carico del ragazzo, che nei casi gravi può arrivare alla sospensione per tutto l’anno con l’esclusione dall’esame finale, dato che il ragazzo frequenta la terza media.

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  • 2 settimane dopo...

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