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Artisti poliedrici ed innovatori


Milurdein
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perché non sono messi a caso, al contrario, sono sperimentazioni studiatissime. non conosco le series F, ma se cerco su google, guarda caso, non mi appare un tizio che ha inciso su un disco rumori a caso, ma un jazzista che ricerca tra filosofia della musica e matematica.

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perché non sono messi a caso, al contrario, sono sperimentazioni studiatissime.

ma tu che ne sai? si pensa che mmm sia stata fatta per dispetto unendo il suono casuale del feedback di un paio di sintetizzatori (o cose così).

ma allora la domanda la faccio anche a te: se quei suoni fossero casuali e non voluti, sarebbero meno belli?

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se quei suoni fossero casuali e non voluti, sarebbero meno belli?

no, sarebbero altrettanto belli (per arrivare alle nostre orecchie dovrebbero essere selezionati da qualcuno, ma è un altro discorso). Ma è attraverso un codice che sono stati raggiunti. Come minimo significa che esistono regole tramite cui si possono raggiungere.

ora torno sul personale:

suppongo che avrai scritto poesie, ma non musica. Come mai?

Perché sai usare una penna, ma non un pianoforte (altrimenti, peraltro, non ti domanderesti perché la musica si fa con gli accordi)

Modificato da Tersite
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dico che forse non è un caso se quelle sperimentazioni le ha fatte un sassofonista jazz invece di un gatto che cammina su un pianoforte.

supponi male :p

ho scritto un sacco di canzoni sia per pianoforte che per sassofono. ma non conosco neppure un accordo.

pel piano ancora ancora, le note son già lì una dopo l'altra, hai notato che man mano che vai a destra diventan sempre più alte? prova a mettere dita insieme su do mi sol e il do sopra, se sai dove sono: verrà una cosa ganzissima.

ma nel sassofono pigiavi tasti a caso o quelli indicati per far le note?

Mi mandi gli mp3?

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in effetti per seguire il tuo ragionamento prima di metterti al piano avresti dovuto scordarlo, magari a martellate.

mo fatti una risata: il mio piano è davvero scordato, perchè ce l'ho a casa da 20 anni e mai accordatore l'ha mai sfiorato.

quando due estati fa ho dedicato una canzone alla mia ragazza in un lounge bar, mi incazzavo a morte perchè non veniva la stessa cosa :p

ma nel sassofono pigiavi tasti a caso o quelli indicati per far le note?

esatto. e così faccio ancora: mai preso una lezione.

Mi mandi gli mp3?

non ne ho, ma appena li faccio sarai il primo utente del myspace

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scusa ma il free jazz l'ha inventato lui? no, per sapere.

pat non è nemmeno jazz, pat è pat. o per meglio dire il pat metheny group. però pat ha una produzione sconfinata,

beccati questo duetto chitarristico, a mio avviso il meglio del meglio che si sia ascoltato da 15 anni a questa parte. questa è fusion, nel senso di jazz+funk.

PMG ha un trademark sound inconfondibile, nonchè la chitarra di pat è unica. questa è arte.

il jazz moderno l'ha inventato miles davis assieme a john coltrane in A KIND OF BLUE, probabilmente il più bel disco della storia della musica. a fine anni '60 miles davis ELETTRICO assieme ad una marea di tastiere, chitarra elettrica anch'essa da paura (joh mclaughin) inventò il jazz rock. hai mai ascoltato in a silent way?

john coltrane è un altro grandissimo, ma a mio avviso a livello compositivo vale infinitamente meno di miles davis. poi sono venuti gli weather report nati dall'esperienza elettrica di MD, da lì nacque jaxo pastorius e poco prima pat metheny, il primissimo lp di pat è proprio stato suonato da jaco on bass....altro che paura, superpaura.

Di tutta questa gentaglia gli unici degni della parola musica forse sono i mars volta. Ma siamo anni luce.

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ascoltati sta robaccia

http://www.youtube.com/watch?v=S7dAxvj2mlU

dimmi chi pensi possa essere l'autore e per cosa è famoso

e poi guarda un po' con chi ha suonato

ma che è 'sto schifo e perchè l'hai postato?

non mi interesa chi è e per cosa è famoso lui. mi interessa, piuttosto, ascoltare Maiden Voyage e Empyrean Isles. tutto il resto sono parole.

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pat non è nemmeno jazz, pat è pat.

blablabla

abbiamo capito che ti inculi 'sto tizio, ma cosa c'entra con il discorso che si sta cercando di portare avanti?

la musica è musica: che la faccia gigi d'alessio o robert wyatt non cambia nulla. se rock bottom l'avesse fatto rosalino cellamare sarebbe sempre un capolavoro.

Legarsi ad un autore vuol dire semplicemente NON avere un gusto, ma mangiare allo stesso tavolo per abitudine. nessun "autore" che conosca ha fatto tutti capolavori. a dire il vero delle migliaia di gruppi che conosco nessuno ha fatto più di un paio di begli album, e neppure tutti pieni di belle canzoni.

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ma che è 'sto schifo e perchè l'hai postato?

non mi interesa chi è e per cosa è famoso lui. mi interessa, piuttosto, ascoltare Maiden Voyage e Empyrean Isles. tutto il resto sono parole.

l'autore di sta roba (a mio avviso tutt'altro che disprezzabile) è questo

http://www.youtube.com/results?search_quer...p;search=Search

uno dei più grandi pianisti jazz, ha fatto parte del più famoso quintetto jazz assieme a miles davis, ron carter, wayne shorter. quando ha pubblicato questo brano i puristi del jazz si sono scandalizzati. eppure a mio avviso è un piccolo capolavoro.

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Legarsi ad un autore vuol dire semplicemente NON avere un gusto, ma mangiare allo stesso tavolo per abitudine. nessun "autore" che conosca ha fatto tutti capolavori. a dire il vero delle migliaia di gruppi che conosco nessuno ha fatto più di un paio di begli album, e neppure tutti pieni di belle canzoni.

io non mi lego a niente, infatti appena mi suggerisci di ascoltarmi questo o quello ci vado di corsa. Ti ho già detto che anch'io a 16 anni facevo a gara a chi scopriva la novità discografica, era un bel giochetto, ma non scoprivo L'ARTE in quel modo. Eppure ho SCOPERTO dei gruppetti mica da ridere famosissimi tutt'ora come appunto joy division e U2. Per il resto era tutta robetta o poco più. I Cure anch'essi famosissimi in seguito, i bauhaus, echo & b, siouxsie, tuxedomoon, i sound, boh e quanti ne ho visti? una valanga. ogni settimana ero ad un concerto diverso. Ma non mi piacevano: me li facevo piacere.

Tu cerchi solamente LA NOVITA' e ti piace solo in quanto tale, non sarò laureato i pissicologgia ma ne capisco anch'io. Il tuo è uno status symbol, nonchè una carattiristica della sub cultura italiana: puntare sulla QUANTITA'. Invece di selezionare poche cose fatte bene, ci ingozziamo di ogni tipo di cosa che ci passi vicino, o addirittura ce la andiamo a cercare. Mist lo fa per lavoro e lo capisco, tu non so. Ma non mi venire a dire la palla che a cercare tra migliaia di prodotti musicali trovi le figate. L'arte non la cerchi, la incontri, la scopri per caso.

Ti voglio dire che anda' in gir te fet dumà il pirla.

Inoltre il discorso sul jazz in generale, consiste proprio nel fatto che rarissimamente la stessa band suoni assieme per più di un paio di LP, cambiando gli artisti cambia automaticamente tutto il fraseggio ed il repertorio viene rinnovato.

Pat ha fatto appunto cose come song x, che non c'entrano assolutamente niente con il PMG, e nemmeno con altre collaborazioni a più svariato livello. Keith Jarret invece ha sempre il solito terzetto. Possibile che tu non riesca a spaziare più in là del tuo ego di collezionista musicale? per forza non ti interessano gli artisti: sei troppo importante unitamente alla tua collezione di fichezze. Inoltre perchè cercare tra le suddette fikezze attuali, quando c'è un passato gloriosissimo dove andare a scoprire capolavori assoluti?

returt to forever ti dicono niente? nahavishnu orchestra? uzeb e weather report già citati.

Modificato da milordino
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Non vorrei essere nei panni dei tuoi vicini di casa.

quando due estati fa ho dedicato una canzone alla mia ragazza in un lounge bar, mi incazzavo a morte perchè non veniva la stessa cosa :p

ho il sospetto che neanche gli astanti del lounge bar trovassero riuscita la serenata. se la destinataria, come mi auguro, ha apprezzato, è solo per educazione o perché l'amore è sordo.

mettiamola così: gli strumenti sono una forma attraverso cui esprimere un contenuto.

un virtuoso che realizza sé stesso nel suonare alla perfezione non dice niente.

un matto che ha un mondo nel cuore e non riesce a esprimerlo con le parole sarebbe il più grande artista del mondo. Se imparasse a suonare un flauto o a usare un pennello, non sarebbe limitato dalle regole, ma avrebbe la forma per creare qualcosa.

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peraltro, quando ti siedi a un pianoforte accetti la regola che le note son 12, e quando soffi dentro a un sax usi comunque un marchingegno costruito con leggi ferree.

il tuo primo mp3 devi solo usare la voce o far rumore con il resto del corpo (mi riferisco a battere mani e piedi)

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Tu cerchi solamente LA NOVITA' e ti piace solo in quanto tale

Etichettandomi non riuscirai a raggiungere la verità.

i miei dischi preferiti sono dischi jazz degli anni '50 e '60. la maggior parte dei cosiddetti autori sono pure morti.

le tue tesi sono destituite di fondamento

non mi venire a dire la palla che a cercare tra migliaia di prodotti musicali trovi le figate. L'arte non la cerchi, la incontri, la scopri per caso.

perchè dovrebbe essere una palla? L'arte, come tutte le cose belle della vita, la devi cercare. Non sfogare su di me la tua pigrizia, per cortesia.

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Se imparasse a suonare un flauto o a usare un pennello, non sarebbe limitato dalle regole, ma avrebbe la forma per creare qualcosa.

appunto, ma c'è stato qualcuno che ha deciso che quella era il mezzo: una tela, un blocco di marmo, una pala, sono mezzi dell'arte convenzionale così come lo sono le note e gli accordi. nessuno obbliga nessuno a suonare certi strumenti o eseguire determinati accordi: è una consuetudine consolidata.

non accettare tali consuetudini fa parte dell'apertura delle nostre menti.

per me il genio nell'arte non è chi compone, ma chi ne fruisce.

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miei dischi preferiti sono dischi jazz degli anni '50 e '60. la maggior parte dei cosiddetti autori sono pure morti.

le tue tesi sono destituite di fondamento

al contrario conferma la mia tesi, sei ingordo di cose da ascoltare, più cerchi meglio è. Io mi ritengo soddisfatto di quello che ascolto in questo, anzi non ho neanche il tempo di approfondire quanto vorrei. Immagino tu quanto puoi approfondire. Con 30 giga di musica scaricata e comprata non capisco cos'altro devo cercare se non riesco nemmeno ad ascoltare come e quando vorrei. GREED is the answer.

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al contrario conferma la mia tesi, sei ingordo di cose da ascoltare

la tua tesi era che io cercavo la novità per status symbol.

è lì su, non fare il furbetto.

più cerchi meglio è. Io mi ritengo soddisfatto di quello che ascolto

d'altra parte una volta che hai pat e sting, cosa vuoi di più dalla vita? :p

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appunto, ma c'è stato qualcuno che ha deciso che quella era il mezzo: una tela, un blocco di marmo, una pala, sono mezzi dell'arte convenzionale così come lo sono le note e gli accordi. nessuno obbliga nessuno a suonare certi strumenti o eseguire determinati accordi: è una consuetudine consolidata.

non accettare tali consuetudini fa parte dell'apertura delle nostre menti.

per me il genio nell'arte non è chi compone, ma chi ne fruisce.

consuetudine forse, convenzionale no: le note e l'armonia hanno solo codificato leggi di natura. La violazione di esse è apprezzabile solo in quanto tale.

la nascita delle cosiddette "6 arti", o delle sei forme in cui l'arte si esprime (architettura, musica, pittura, scultura, poesia, danza) non è (e 4!) decisa da un'assemblea a maggioranza, ma spontanea, tant'è vero che, per esempio, le musiche che si son sviluppate parallelamente in varie parti del mondo hanno elementi tecnici in comune.

Modificato da Tersite
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ora la butto sul personale: tutta l'arte che apprezzi, dal tuo disco al tuo quadro preferito, è stata fatta da gente che ha speso la sua vita nell'imparare la tecnica e padroneggiare la forma per creare quella roba lì che ti piace tanto.

Siccome a te la musica piace ascoltarla, ma non sai come si fa, hai deciso che l'importante è l'opera, la cosa ganza è riuscire a fruirla e apprezzarla, chi l'ha fatta non ha importanza.

E' anche vero che il ruolo dell'artista andrebbe ridimensionato, basta non negare che, se non ci fossero i musicisti e i pittori che impiegano il loro tempo a sviluppare le loro tecniche facendole evolvere sperimentando forme nuove (che possono anche passare dalla decostruzione delle stesse) tutti i dischi e i dipinti che tanto ti piacciono non esisterebbero.

Poi, visto che dirai "ma se la nona di beehtoven fosse nata da un pianoforte che cascava dalle scale insieme a pentole e cucchiai, sarebbe meno bella?", specifico che il loro valore non è in nessun modo legato a quello dell'artista (se non a titolo di curiosità, o comunque relativo a un interesse diverso dall'arte in sé), ma la natura, per conto suo, non è in grado di creare arte, se non consideri come tali paesaggi naturali, tipo cascate: ci vogliono l'artista e le forme che conosce (per talento innato o perché le ha studiate).

Modificato da Tersite
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