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L’accusa Era morto Helder, un bravo Falkovniano (?), e la Regina era incazzata. A rendere ancora più tragica la situazione, la tensione e le reciproche accuse che si erano insinuate tra i vostri ranghi, dei suoi più prodi e valenti soldati ed eroi. Ma c’erano ancora dei sporchi maghi del thay in giro, e andavano eliminati. I Falkovniani non erano mai stati rinomati per la loro intelligenza. Ma se c’era da picchiare, questo si, erano sempre presenti. Forse la problematica nasceva dal fatto che si doveva pensare un po’ troppo, e non si picchiava abbastanza. Per questo, visto che ognuno di voi ne poteva dare per due, radunate ben DODICI sospetti e li portate in una stanza laterale, per picchiarli per bene, prima di portarli alla sala del trono. Un'oretta dopo, è una truppa Falkovniana piuttosto rilassata che presenta gli arringanti a sua Maestà. Vedete Sylfid prendere la parola, impassibile: “Mia Regina, abbiamo testato la tempra di queste persone con del sano esercizio fisico, per scoprire se non erano maghi nascosti sotto le sembianze dei nostri soldati, tramite una semplice illusione. Nessuno di loro ha dato segno di cedimento.” Forse qualcuno, non avvezzo alle faccende del paese, avrebbe scosso la testa meravigliato, aspettandosi altro, da parte della Commandante Senith, a giustificare meglio la loro azione. Ma non a Falkovnia, no. La Regina si limitò con un gesto della mano a congedare Sylfid, lasciando il palco ai sospettati: Tidus Criceto Brida Taddeo Settebello Crisalide Soul Memmy Lucky Tartina Moon Alex