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Ho appena visto questa ciofeca che mi sono scaricato (in solo mezzora, ogni tanto le adsl funzionano!) Che delusione! Dopo il carino Benvenuti al Sud (e l'ancor migliore originale francese, Giù al nord) mi aspettavo un lieve calo per questo sequel, ma non una creatura totalmente disgiunta da tutto quanto di positivo si era detto per il primo. Gradirei il vs. parere. Se vi interessa ecco la mia critica su mymovies: decisamente irritante! Sì 100% No 0% Ho aspettato invano dall'inizio alla fine del film una scena che facesse non dico ridere, ma sorridere: niente da fare! Anzi, man mano che scorreva (si fa per dire...) questa non-trama sconclusionata, offensiva persino per l'intelligenza di un minus habens, saliva un senso di insoddisfazione e nervosismo nel vedere tante scene assurde e sciocche trascinarsi lentamente verso una fine che sembrava non giungere mai. Tutta la simpatia di "Benvenuti al Sud" qui dimenticatevela! Il film è imbottito di stereotipi fuori luogo e fuori tempo imbarazzanti, di parodie mancate, di forzature irritanti. Non fa ridere, i personaggi di contorno non sono simpatici, né divertenti, né accattivanti. I ruoli delle due mogli, Finocchiaro e Lodovini, costretti a un'odiosità talmente innaturale da farmi pensare che anche le attrici lo abbiano interpretato malvolentieri, quasi a fatica, solo per tirare a casa la pagnotta. Siani ai minimi storici, mai una battuta degna di lui e della sua verve, costretto in un ruolo goffo e improbabile, quasi quanto quello di Bisio, che se nel primo film faceva da spalla, qui non è né comico né spalla, un personaggio ibrido in cerca di un autore che non trova certo nel regista Luca Miniero. La cosa più bella del film è, nel mio caso, di non aver speso soldi per vederlo. Giuro che se lo avessi fatto mi sarei sentito raggirato. La sensazione è che la sceneggiatura sia stata buttata lì in un pomeriggio di lavoro svogliato. Si è voluto sfruttare un filone snaturandolo, vivendo asetticamente di rendita sul già fatto, da riprodurre in maniera pedissequamente speculare, infischiandosene di inventare qualcosa di nuovo, originale, divertente. Alcune scene ed interpretazioni sono "chicche negative", come il gruppo di suffragette in divisa e basco, e un Bisio nudo con rosa in bocca che a quel punto del film, e in quel contesto, non ha alcun senso. (Imitando tra l'altro con scarsa originalità un celebre spot visto su YouTube). Fastidiosa anche la madre della Finocchiaro interpretata dalla stessa attrice, per non dire di un Paolo Rossi che fa quasi "pena" nel vero senso della parola: gli hanno dato una parte in cui non può dare nulla di se stesso, che sembra quasi un'elemosina per farlo lavorare... In conclusione, un film di cui si può solo dir male, evitatelo, o guardatelo consapevoli di assistere a un involontario "cult negativo". Tristezza, devo vedermi presto un film per disintossicarmi, cosa sia questa roba ancora non l'ho capito bene, ma non ha di sicuro niente a che vedere col Cinema.