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Konko ha aggiunto una reaction a Ulixess in referendum costituzionale
http://m.repubblica.it/mobile/r/speciali/politica/referendum-costituzionale2016/2016/11/30/news/prodi_vota_si_-153166010/?ref=fbpr
Prodi vota Si.
Meraviglioso notare come chi ha fondato l'Ulivo voti Si, e chi lo ha affondato sia dalla parte del No.
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Konko ha aggiunto una reaction a Ulixess in referendum costituzionale
Invece la mia attività sui social fa si che ogni giorno mi arrivino messaggi in cui gente anche sconosciuta mi cheda di spiegare la riforma. Per evitare di perdere tempo ho preparato una risposta standard per tutti:
Procedo per punti.
- il bicameralismo paritario, come c'è adesso, non funziona. Camera e Senato perdono una marea di tempo e ci sono un sacco di ostacoli a fare delle leggi veloci ed efficaci. Molto meglio, come funziona in altri paesi europei, avere una Camera con un rapporto stretto col governo e un Senato più piccolo (passa a 100 membri) che si occupi di determinate questioni. Il fatto che solo la Camera dia la fiducia consente a chi vince le elezioni di poter governare più stabilmente (anche se ovviamente questo aspetto dipende anche dalla legge elettorale, che NON è oggetto di referendum). L'articolo 70 è lungo proprio perché specifica chiaramente quali saranno le competenze delle due camere.
- i nuovi senatori verranno comunque scelti dagli elettori al momento delle elezioni regionali. La riforma dice chiaramente che saranno eletti "in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi". Saranno senza stipendio perché prenderanno quello da sindaco o da consigliere regionale, come da nuovo articolo 69. Quindi si tagliano dei costi (poco, ma meglio di niente)
- sempre a proposito dei costi, l'abolizione del CNEL (articolo 99), delle province (articolo 114) dei rimborsi ai gruppi consiliari regionali (diposizioni finali), il nuovo tetto di stipendio ai consiglieri regionali (articolo 122) sono altri elementi che consentono un risparmio
- viene riformato il rapporto tra stato e regioni, con il ritorno allo stato di diverse competenze (articolo 117). Ti faccio un esempio che ben conosco visto che sto lavorando su quello: ad oggi la prevenzione sanitaria è diversa in ogni regione. Per cui ci sono regioni che offrono più cure ai loro cittadini rispetto ad altre. Per cui è bene che questa competenza torni allo Stato, in modo che un cittadino veneto, abruzzese o calabrese possano avere degli standard di base comuni
- con l'articolo 71 aumentano gli spazi di democrazia, perché se un referendum raccoglie 800.000 firme servirà un quorum più basso (pari al 50% dei votanti alle ultime politiche). Vengono introdotti i referendum propositivi e ci sarà l'obbligo di discutere le leggi si iniziativa popolare: ad oggi sono richieste 50.000 firme ma poi queste proposte rimangono nel cassetto, la riforma alza le firme a 150.000 ma da l'obbligo di esaminarle
- i poteri del presidente del Consiglio non cambiano, perché non sono stati riformati gli articoli di riferimento: nessun rischio di deriva autoritaria, come qualcuno denuncia
Non è una riforma perfetta e non è la riforma che avrei fatto io, per esempio (sono sempre stato un sostenitore del semipresidenzialismo alla francese). Però rispetto al sistema attuale è un grosso passo in avanti.
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Konko ha aggiunto una reaction a pachu in referendum costituzionale
Ci si riesce con le coalizioni, ci si riesce "dopo" in parlamento, ci si riesce "durante" nei sistemi a doppio turno. Figuriamoci se non ci si riesce anche con l'italicum (faccina che fa l'occhiolino ).
Dopodiché è un gran bene che siano scomparse le coalizioni ma non basta per arrivare a un sistema bipartitico.
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Konko ha aggiunto una reaction a Tersite in I 5s sono ancora una speranza? Il PD di certo no
sì, ho scritto nei giorni scorsi che la demonizzazione, la violenza e la calunnia sono la chiave per vincere le elezioni.
Rassegnarsi a questo, però, porta alla fine delle democrazie nel giro di 2 elezioni.
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Konko ha aggiunto una reaction a Tersite in referendum costituzionale
C'è un carteggio tra Ingrao e Bobbio del 1986 di un'attualità impressionante.
Non mi capacito di come la sinistra voti per affossare l'unica alternativa al perpetuarsi del regime democristiano.
Qui il compagno pietro
Spesso mi sono sentito dire: «Ma perché riforme istituzionali? Ci sono tante cose da fare». Io rovescio il ragionamento: come fare tante cose urgenti, senza riforme istituzionali? Come affrontare il tema del tutto inedito di una disoccupazione massiccia connessa all’innovazione e allo sviluppo, senza dare una dimensione sovranazionale a tutta una serie di funzioni, e al tempo stesso decentrarne con audacia tante altre all’interno degli Stati nazionali, riformando da due parti la macchina dello Stato? Come gestire la trasformazione dell’economia senza ripensare la struttura del governo? Rischiare di stare fermi persino sulle questioni ultramature: perché raddoppiare inutilmente il tempo di elaborazione delle leggi (con i connessi giochi trasformistici), in un bicameralismo parlamentare che non sta più in piedi?
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Konko ha ricevuto la reputazione da liotru in referendum costituzionale
Voterò SI, anche se non credo che la riforma rivoluzionerà il paese (ed in effetti, non potrebbe comunque farlo).
1) Le leggi saranno in effetti più veloci, non tanto per quelle che al momento superano le due letture (sono una minoranza), ma proprio perché il numero MINIMO di letture passerà da due ad una;
2) Mi piacciono i nuovi strumenti di partecipazione popolare, referendum con il quorum abbassato e legge di iniziativa popolare con obbligo di discussione in parlamento;
3) Un piccolo, ma significativo, risparmio sulle spese del parlamento
Ma soprattutto per un motivo: la volontà popolare si esprime attraverso lo strumento referendario in maniera non interpretabile.
Ad una domanda precisa, è prevista una risposta precisa: o SI o NO.
Quindi, se ti domandano vuoi "la diminuzione del numero dei parlamentari ed il contenimento dei costi" e tu rispondi NO, vuol dire che NON LI VUOI!
Cioé il popolo italiano NON VUOLE diminuire i costi della politica.
Non è che dopo si potrà dire "no, non è vero che non vuole, non vuole che diminuiscano così poco, ma se lo fai in maniera diversa, allora lo vuole".
Chiunque tenterà di fare una cosa simile per i prossimi 20/30 anni si sentirà rispondere che: "il POPOLO NON VUOLE, perché glie lo abbiamo chiesto ed ha detto di NO"
Famo a capisse
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Konko ha aggiunto una reaction a Ulixess in referendum costituzionale
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1482206945127607&substory_index=0&id=281125725235741
Riflessione di Michele Santoro. Che ne pensate?
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Konko ha ricevuto la reputazione da Jim della Canapa in referendum costituzionale
Voterò SI, anche se non credo che la riforma rivoluzionerà il paese (ed in effetti, non potrebbe comunque farlo).
1) Le leggi saranno in effetti più veloci, non tanto per quelle che al momento superano le due letture (sono una minoranza), ma proprio perché il numero MINIMO di letture passerà da due ad una;
2) Mi piacciono i nuovi strumenti di partecipazione popolare, referendum con il quorum abbassato e legge di iniziativa popolare con obbligo di discussione in parlamento;
3) Un piccolo, ma significativo, risparmio sulle spese del parlamento
Ma soprattutto per un motivo: la volontà popolare si esprime attraverso lo strumento referendario in maniera non interpretabile.
Ad una domanda precisa, è prevista una risposta precisa: o SI o NO.
Quindi, se ti domandano vuoi "la diminuzione del numero dei parlamentari ed il contenimento dei costi" e tu rispondi NO, vuol dire che NON LI VUOI!
Cioé il popolo italiano NON VUOLE diminuire i costi della politica.
Non è che dopo si potrà dire "no, non è vero che non vuole, non vuole che diminuiscano così poco, ma se lo fai in maniera diversa, allora lo vuole".
Chiunque tenterà di fare una cosa simile per i prossimi 20/30 anni si sentirà rispondere che: "il POPOLO NON VUOLE, perché glie lo abbiamo chiesto ed ha detto di NO"
Famo a capisse
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Konko ha ricevuto la reputazione da silvia_fi in referendum costituzionale
Voterò SI, anche se non credo che la riforma rivoluzionerà il paese (ed in effetti, non potrebbe comunque farlo).
1) Le leggi saranno in effetti più veloci, non tanto per quelle che al momento superano le due letture (sono una minoranza), ma proprio perché il numero MINIMO di letture passerà da due ad una;
2) Mi piacciono i nuovi strumenti di partecipazione popolare, referendum con il quorum abbassato e legge di iniziativa popolare con obbligo di discussione in parlamento;
3) Un piccolo, ma significativo, risparmio sulle spese del parlamento
Ma soprattutto per un motivo: la volontà popolare si esprime attraverso lo strumento referendario in maniera non interpretabile.
Ad una domanda precisa, è prevista una risposta precisa: o SI o NO.
Quindi, se ti domandano vuoi "la diminuzione del numero dei parlamentari ed il contenimento dei costi" e tu rispondi NO, vuol dire che NON LI VUOI!
Cioé il popolo italiano NON VUOLE diminuire i costi della politica.
Non è che dopo si potrà dire "no, non è vero che non vuole, non vuole che diminuiscano così poco, ma se lo fai in maniera diversa, allora lo vuole".
Chiunque tenterà di fare una cosa simile per i prossimi 20/30 anni si sentirà rispondere che: "il POPOLO NON VUOLE, perché glie lo abbiamo chiesto ed ha detto di NO"
Famo a capisse
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Konko ha ricevuto la reputazione da tony in referendum costituzionale
Voterò SI, anche se non credo che la riforma rivoluzionerà il paese (ed in effetti, non potrebbe comunque farlo).
1) Le leggi saranno in effetti più veloci, non tanto per quelle che al momento superano le due letture (sono una minoranza), ma proprio perché il numero MINIMO di letture passerà da due ad una;
2) Mi piacciono i nuovi strumenti di partecipazione popolare, referendum con il quorum abbassato e legge di iniziativa popolare con obbligo di discussione in parlamento;
3) Un piccolo, ma significativo, risparmio sulle spese del parlamento
Ma soprattutto per un motivo: la volontà popolare si esprime attraverso lo strumento referendario in maniera non interpretabile.
Ad una domanda precisa, è prevista una risposta precisa: o SI o NO.
Quindi, se ti domandano vuoi "la diminuzione del numero dei parlamentari ed il contenimento dei costi" e tu rispondi NO, vuol dire che NON LI VUOI!
Cioé il popolo italiano NON VUOLE diminuire i costi della politica.
Non è che dopo si potrà dire "no, non è vero che non vuole, non vuole che diminuiscano così poco, ma se lo fai in maniera diversa, allora lo vuole".
Chiunque tenterà di fare una cosa simile per i prossimi 20/30 anni si sentirà rispondere che: "il POPOLO NON VUOLE, perché glie lo abbiamo chiesto ed ha detto di NO"
Famo a capisse
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Konko ha ricevuto la reputazione da Ulixess in referendum costituzionale
Voterò SI, anche se non credo che la riforma rivoluzionerà il paese (ed in effetti, non potrebbe comunque farlo).
1) Le leggi saranno in effetti più veloci, non tanto per quelle che al momento superano le due letture (sono una minoranza), ma proprio perché il numero MINIMO di letture passerà da due ad una;
2) Mi piacciono i nuovi strumenti di partecipazione popolare, referendum con il quorum abbassato e legge di iniziativa popolare con obbligo di discussione in parlamento;
3) Un piccolo, ma significativo, risparmio sulle spese del parlamento
Ma soprattutto per un motivo: la volontà popolare si esprime attraverso lo strumento referendario in maniera non interpretabile.
Ad una domanda precisa, è prevista una risposta precisa: o SI o NO.
Quindi, se ti domandano vuoi "la diminuzione del numero dei parlamentari ed il contenimento dei costi" e tu rispondi NO, vuol dire che NON LI VUOI!
Cioé il popolo italiano NON VUOLE diminuire i costi della politica.
Non è che dopo si potrà dire "no, non è vero che non vuole, non vuole che diminuiscano così poco, ma se lo fai in maniera diversa, allora lo vuole".
Chiunque tenterà di fare una cosa simile per i prossimi 20/30 anni si sentirà rispondere che: "il POPOLO NON VUOLE, perché glie lo abbiamo chiesto ed ha detto di NO"
Famo a capisse
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Konko ha ricevuto la reputazione da Milurdein in mi è arrivato il libro delle anime!
Ribadisco: di heavy metal "hot for teacher" non ha nulla... ma è un gran pezzo!
.. .ed Eddie è immenso, ha il fuoco nelle mani...
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Konko ha ricevuto la reputazione da MasterMatrix in mi è arrivato il libro delle anime!
VH è uscito nel 1978 ed anche lui non è un chitarrista metal, ma hard rock
Quello di cui parli credo sia Jason Becker che ha aftto un solo album con i cacophony insieme a Marty Friedman (poi chitarrista storico dei Megadeth), ma parliamo del 1987
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Konko ha ricevuto la reputazione da aleman in mi è arrivato il libro delle anime!
doppio cd: 92 minuti totali di musica targata Vergine di Ferro.
Tanti episodi acustici, con addirittura l'ultimo pezzo di 18 minuti che comincia con il pianoforte... Dickinson sugli scudi nonostante il cancro: grande!
Certo, non è a livello dei loro migliori lavori (ma dopo 35 anni e 16 album, come potrebbero esserlo?), ma si sente la loro voglia di fare musica, cercando nuove (?) soluzioni... e sulla soglia dei 60, è invidiabile!
Li amo, lo ammetto...
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Konko ha ricevuto la reputazione da Milurdein in voliamo BASSO
Faccio delle premesse:
- non mi piace il punk (tranne un gruppo come i Clash, che sono un punk parecchio "fusion" )
- non mi piace SUONARE il punk (perché mi annoia suonarlo, troppo grezzo e banale)
- ho pieno rispetto per tutti i musicisti, ma ci vuole anche la tecnica
Lo rispetto come compositore e per la fantastica carriera che ha fatto, ma come bassista non è un granché
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Konko ha ricevuto la reputazione da Helder in voliamo BASSO
Faccio delle premesse:
- non mi piace il punk (tranne un gruppo come i Clash, che sono un punk parecchio "fusion" )
- non mi piace SUONARE il punk (perché mi annoia suonarlo, troppo grezzo e banale)
- ho pieno rispetto per tutti i musicisti, ma ci vuole anche la tecnica
Lo rispetto come compositore e per la fantastica carriera che ha fatto, ma come bassista non è un granché