Ah quindi qualcuno legge ancora, fico.
Io ho letto qualcosa tra settembre e ora. Che mi ricordi solo Sottomissione di Houllebecq, con qualche anno di ritardo. Interessante come al solito, adoro il suo modo di scrivere, ma questa continua ricerca della provocazione (a volte un po' fine a sé stessa) mi sta annoiando assai.
Ho letto poi Americana , di Luca Briasco, saggio sulla letteratura americana moderna e contemporanea, interessante se appassionati del genere, molto leggero e più che altro pieno di spunti per letture o riletture.
Nel frattempo sono impantanato nella lettura di Città in fiamme , romanzo d'esordio di Garth Risk Hallbert. Ambientato a New York durante l'epoca d'oro del Punk, è un romanzo corale attorno ad un omicidio di una giovane durante il capodanno del 1977. Interessante, forse un po' troppo dispersivo e prolisso fin'ora, son circa un migliaio di pagine.