river

cleon, non volevo tornare sull'argomento ma visto che me lo chiedi in modo tranquillo e "urbano", provo a risponderti e spiegarti
sono stufo, dopo 40 e passa anni, di leggere e sentire ovunque stereotipi e frasi fatte che generalizzano su un gruppo di persone. specie per me che sono un individualista e non ho mai voluto far parte di gruppi e associazioni, sentirmi criticato perchè romanista, o romano, o italiano, o ebreo etc etc mi da' parecchio fastidio
ho provato a spiegarlo, ho provato a discuterne, ho provato a chiedere di scrivere "tu sei" e non "voi siete", è stato tutto inutile
poi ho capito che in un forum come questo l'importante è menare per primo, spararla piu' grossa, ripetere le stesse cose 1000 volte, cosi' facendo forse qualcosa resta, perchè se provi a intavolare una discussione arriva sempre qualcuno che la "butta in caciara" tirando fuori qualche frase fatta, cattiva.
giustamente dice pelat che talvolta faccio ricorso anche io a stereotipi e frasi fatte, perc carita' non sono mica perfetto, pero' almeno cerco di evitarlo e quando lo faccio (non per provocazione) generalmente me ne pento
tu hai scritto "non come quegli sfigati di romisti"
per me era la solita revolverata sparata nel mucchio, la solita generalizzazione che nasconde una antipatia ab origine verso un determinato gruppe e quindi a me, che ne faccio parte
pure senza conoscendomi
magari per te era solo una battuta innocente, magari rivolta a pelat, ma
mi ha dato fastidio e ho reagito
spero sia stato esaustivo e in ogni modo ho gia' detto che temo di aver esagerato nei modi
lo ribadisco, ti chiedo scusa e spero di poter voltare pagina
e ovviamente per discorsi socio politici che possano servire ad abbattere le barriere e non a crearne di nuove, sono sempre disponibile.
per tornare un attimo allo stadio, ho sentito che nella richiesta di lotito (non ho capito se per lo stadio e roma o a valmontone) oltre allo stadio ci sono 6000 appartamenti da costruire
e per finire il nome del nuovo stadio a valmontone che mi piace di piu'
Il Capocollosseo

roma è una citta' aperta ci stanno tutti, tolleriamo persino gli giuventini, basta che non sporchino
e poi il laziale è il miglior amico dell'uomo!
il me-stalla ve l'ho detto?
e il santiago bernabue?

ammazza che banda di laziali che alberga in questo forum
dev'essere che siete tutti nazistelli in pectore, sara' per questo
beh affari vostri, la notizia presa con lo spirito giusto e non con i vs complessi di inferiorita' è divertente, ma probabilmente neanche il senso dell'umorismo è tatuato in voi, presa invece sul serio fa riflettere
notoriamente a lotito della lazio gliene frega poco, del soldo invece gliene frega tanto e conta di farli insieme al suo parentuccio (quello che prese la roma con sensi, pensa tu quanto sono interessati questi palazzinari al calcio) grazie a precise speculazioni edilizie, visto che pare che nella zona di valmontone, oltre all'outlet che hanno aperto da poco, ci faranno anche altra robetta, tipo parco giochi o similia
oh non che lotito sia tanto diverso dagli altri presidenti - compreso il mio -, per carita'. pero' è piu' divertente, questo si'

E' un successo dei White Stripes. Remixato per la pista
da ballo, ha conquistato prima i locali romani e poi l'Olimpico
I tifosi cantano "Po-po-poo..."
così la Roma cambia inno
Nato in discoteca, esploso in curva, lanciato da Totti a Sanremo
di SILVIA SCOTTI
PUO' una canzone rock acido-minimalista riarrangiata su note dance, più conosciuta nella versione remix nelle discoteche italiane e nei centri sociali romani, finire sul palco dell'Ariston? Può, può eccome. E può non perché Sanremo è Sanremo, ma perché la Roma è la maggica Roma, Totti è Francesco Totti e il capitano è un capitano tifoso. Un capitano tifoso che intona e stona il nuovo tormentone giallorosso, quello che la curva, liberamente ispirata ai The White Stripes, con la loro "Seven Nation Army", aveva preparato già nella gara col Parma, e ha poi suonato nella versione rivista e interpretata all'undicesima vittoria consecutiva, quella che vale il successo commovente nel record ed il record assoluto di vittorie consecutive nel campionato italiano.
Francesco Totti, fedele marito della primadonna di Sanremo Ilary Blasi, e soprattutto fedele ai colori che ha sposato, lo canta a Sanremo e l'inno va in nazional-visione. Orgoglio e soddisfazione per i tifosi che però avevano già avuto modo di ascoltare, riascoltare e riascoltare ancora. L'apertura di ogni trasmissione radiofonica che parli di Roma è "po-po-po", lo stacco pubblicitario anticipato dal ritornello, il rientro in studio accompagnato dalle note più diffuse nell'etere della capitale. I tifosi telefonano, cantano e poi riattaccano. I laziali che hanno già dovuto ingoiare la sconfitta devono digerire anche il tormentone canoro che assume giorno dopo giorno tutte le forme che offre la tecnologia. Chiunque abbia un computer viene tempestato di e-mail che hanno il sottofondo "popopesco-romanista", con improbabile testo annesso, scritto magari tutto attaccato per rendere più irritante o più godurioso (a secondo del destinatario) il messaggio inviato. Il tormentone viene poi accompagnato dalle foto che nessun laziale vorrebbe mai vedere, da Sensi che piange a Totti che sventola la bandiera sotto la Sud, da Aquilani che esulta al fotomontaggio che viaggia più rapidamente su internet in questi giorni: un enorme 11 che divide l'aquila biancoceleste con la didascalia "Anni in B" a quella della lupa giallorossa con scritto "vittorie consecutive".
The White Stripes, il gruppo di Detroit, Jack e Meg, chitarrista e batterista hanno due colori dominanti, rosso e bianco, e si sono fatti conoscere in Italia proprio con questo motivo, ma il successo di massa è arrivato proprio con la versione remix in locali come il Villaggio Globale, Zoobar, il Circolo degli artisti e per questo ha la fama di canzone sinistroide-centrosociale-comunista. Il vero successo è però arrivato da Sanremo. Magari non sarà inserito in nessuna compilation e in nessuna hit del momento, e peccato pure che Totti ne abbia stonato un'altra versione. Ma ai tifosi della Roma poco importa: questa è musica per le loro orecchie.
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sul sito di repubblica si puo' sentire sia il coro che totti, che la canzone originale NDR
ma perchè questa canzone e da dove nasce? ecco la spiegazione
"A Bruges i tifosi locali sono soliti usarla per prendere in giro i tifosi avversari dopo ogni rete subita dalla loro squadra. Anche con la ROMA (15/02/2006), al pareggio di Portillo, è scattato lo sfottò, prima dagli altoparlanti dello stadio e poi da tutta la curva. I belgi, però, non avevano fatto i conti con l’ironia della nostra gente e con Simone Perrotta: al suo gol è partita inesorabile la "vendetta canora" e, davanti ad uno stadio colmo e sbigottito, mille romanisti hanno preso a cantare il motivetto!
A Bruges era "neroazzurro ..........", poi è diventato "biancoazzurro .........."."