Toremoon

l’arbitro che scatta in contropiede beffando la difesa

Alla casa di Vermeer a Delft hanno ricreato lo sfondo per farsi una foto in posa come le due tipe
Qui c'ero io quando ero giovane
 

Viviamo in una società egocentrica. Pochi sono stati notati da bambini per quello che erano. Questo vuoto ontologico si tenta di colmarlo con altro (attenzione sulle caratteristiche fisiche, sull'intelligenza, sul successo, ecc.). 
 
Pochi si salvano da questa fame di attenzione che può essere colmata realmente ponendo attenzione sui propri bisogni e desideri. Essendo se stessi, insomma. 

Ieri sera invece abbiamo diviso per n-1 per esentare quello che si era permesso di pagare a tutti l'aperitivo 2 ore prima, senza nemmeno avvisare.
S'è pure lamentato perché "non posso nemmeno offrirvi l'aperitivo" .

Ma chi frequentate?
Se uno mangia di più mette spontaneamente qualcosa in più. Se qualcuno mangia molto di meno si dice chiaramente “vabbè, tu metti 10 euro anziché 25” e se ci sono figli giovanissimi (che tra l’altro mangiano come un leone in astinenza da una settimana) non vengono conteggiati nella divisione.

Nonostande la delusione di ieri, provo gioia per questo ragazzo.
Musa Juwara 19 anni.
Gambiano.
Sbarcato in Sicilia su un barcone nel 2016.
Smistato in un centro di accoglienza per mesi.
Quattro anni dopo segna a San Siro. 
 
 

Scrigno ho provato a registrarmi ma voleva sapere un sacco di cose così ho preferito scaricare immuni

Mia moglie è una donna che mi fa crescere e che cresce insieme a me. È forte, indipendente, intelligente, saggia. Quando ho un problema è a lei che chiedo aiuto perché so che mi darà l'ispirazione per superarlo da solo. Mi indica la strada con il suo esempio ed mi accetta (abbastanza) per quello che sono, non per quello che vorrebbe da me. 
 
È una guida, una maestra e una musa e mi considera lo stesso per lei. 
 
Ogni giorno mi rinnamoro di lei e mi ogni giorno mi fa sentire amato. 
 
Lei dice che con me ci ha visto lungo, ma io sento di averci visto ancora meglio. 

Di Maio è un giovane vecchio, dai. 
 
Come Fazio, che era vecchio già 30 anni fa. 
 
I nostri giovani per darsi credibilità si devono travestire da anziani. 
 
 

Di Maio è un giovane vecchio, dai. 
 
Come Fazio, che era vecchio già 30 anni fa. 
 
I nostri giovani per darsi credibilità si devono travestire da anziani. 
 
 

Fa piacere perdere contro una squadra più bella. 
 
Forza Dea. 

Fa piacere perdere contro una squadra più bella. 
 
Forza Dea. 

@aleman  

Il Genoa ieri ha giocato. 

Mia moglie è una donna che mi fa crescere e che cresce insieme a me. È forte, indipendente, intelligente, saggia. Quando ho un problema è a lei che chiedo aiuto perché so che mi darà l'ispirazione per superarlo da solo. Mi indica la strada con il suo esempio ed mi accetta (abbastanza) per quello che sono, non per quello che vorrebbe da me. 
 
È una guida, una maestra e una musa e mi considera lo stesso per lei. 
 
Ogni giorno mi rinnamoro di lei e mi ogni giorno mi fa sentire amato. 
 
Lei dice che con me ci ha visto lungo, ma io sento di averci visto ancora meglio. 

Mia moglie è una donna che mi fa crescere e che cresce insieme a me. È forte, indipendente, intelligente, saggia. Quando ho un problema è a lei che chiedo aiuto perché so che mi darà l'ispirazione per superarlo da solo. Mi indica la strada con il suo esempio ed mi accetta (abbastanza) per quello che sono, non per quello che vorrebbe da me. 
 
È una guida, una maestra e una musa e mi considera lo stesso per lei. 
 
Ogni giorno mi rinnamoro di lei e mi ogni giorno mi fa sentire amato. 
 
Lei dice che con me ci ha visto lungo, ma io sento di averci visto ancora meglio. 

Mia moglie è una donna che mi fa crescere e che cresce insieme a me. È forte, indipendente, intelligente, saggia. Quando ho un problema è a lei che chiedo aiuto perché so che mi darà l'ispirazione per superarlo da solo. Mi indica la strada con il suo esempio ed mi accetta (abbastanza) per quello che sono, non per quello che vorrebbe da me. 
 
È una guida, una maestra e una musa e mi considera lo stesso per lei. 
 
Ogni giorno mi rinnamoro di lei e mi ogni giorno mi fa sentire amato. 
 
Lei dice che con me ci ha visto lungo, ma io sento di averci visto ancora meglio. 

Sinceramente non l'ho notato... se l'ha fatto era da ammonire certo, ma non avviene praticamente mai, non mi ricordo di un caso analogo in cui il giocatore ha continuato a giocare nonostante il fallo e poi l'avversario è stato ammonito.

Comunque certe donne si avvicinano alla...deità!   Mi ricordo che quando andavo al MACEF in fiera a Milano, sfilavano nei vari stand delle modelle pazzesche...una mi "stregò" al punto che andai a tampinarla fingendo di dover scrivere un libro su "Donne e lavoro", e ottenni il suo numero di telefono!   Ma ricordo ancora oggi distintamente che dovetti veramente forzarmi, perché la sua bellezza era folgorante, e in quell'occasione compresi appieno il significato della parola "bellezza mozzafiato": in effetti avere una tale magnificenza a 50 centimetri, che ti parla, ti guarda, interessata era emozione pura e adrenalina, che ti veniva da sederti e restare a guardarla muoversi davanti a te come per assistere a uno spettacolo della natura!
Finsi bene, ma fu veramente tanto, tanto difficile trovare fiato e parole!  

Ciao Mire, e grazie a te ❤
 
"Respira Mire,
questo è il ritornello che mi ripeto nella mente, nei momenti decisivi di una partita.
Ed è quello che continuo a ripetermi ora, mentre provo a scrivere quello che sto provando in questo momento.
Sono arrivato quattro anni fa per provare a vincere tutto. Perché anche quando non ci riesci, questo è ciò che deve provare a fare sempre un calciatore della Juventus
Sono stati 4 anni intensi, vissuti al fianco di grandi professionisti ma soprattutto di amici veri, con i quali ho condiviso vittorie e record, ma anche amare sconfitte ad un passo dal traguardo. 
Sono stati anni in cui sono maturato come uomo e come padre. Questa è la città dove Edin è cresciuto, diventando il primo tifoso di questa squadra, e dove con la mia famiglia abbiamo costruito i più bei ricordi della nostra vita.
Penso che non si dica mai a sufficienza grazie, e quindi:
Grazie alla Famiglia Agnelli
Grazie a tutti i compagni che hanno condiviso con me questo percorso
Grazie a tutti i dipendenti ed i membri dello staff, che mi hanno aiutato a crescere
Grazie ai tifosi che ogni giorno mi hanno fatto sentire speciale.
Perché se c’è una cosa che ho imparato, è che non esiste un tempo minimo per innamorarsi. 
Alla fine è molto semplice: indossa questa maglia come una seconda pelle, dai sempre tutto e, non sbaglierai mai. 
Ora però abbiamo poco tempo da perdere e molto da andare a vincere fino al termine delle stagione.
E quindi respira Mire,
Perché quello che oggi ti sembra così triste, da domani sarà uno splendido ricordo che porterai nel cuore per tutta la vita.
Miralem ❤️ #FinoAllaFine"
 

La penso come Rovati:
 
"Dotato di visione di gioco e piedi sopraffini, tutti abbiamo sperato a un certo punto che Pjanic potesse diventare il Pirlo di questo ciclo juventino, invece il creativo si è via via trasformato in ragioniere (tendenza a dir la verità evidente già negli anni di Allegri). Al termine dei 90’, i passaggi di Pjanic che fanno realmente progredire la manovra saltando una linea di pressione avversaria si contano sulle dita di una mano. Le verticalizzazioni sono sempre più rare, specchio anche di un feeling con Ronaldo che non è mai sbocciato del tutto. A Roma Pjanic era il vero rifinitore della squadra, a Torino sembra aver perso il gusto per il passaggio filtrante.
E se Pirlo sapeva portare a spasso gli avversari ed eludere il pressing con le finte di corpo, Pjanic rifugge il duello e preferisce sempre l’appoggio sicuro quando la squadra costruisce dal basso. Un gioco a rischio zero e rendimento vicino allo zero.
Arthur, abituato a girare ad altri ritmi, potrebbe rappresentare un’iniezione di adrenalina e audacia per il nostro centrocampo. Anche la società, questa volta, ha preferito l’incognita di un giocatore ancora da costruire alle certezze di un titolare che, forse, ha già dato alla Juve tutto ciò che poteva dare."

Questa andrebbe messa nel topic del disagio. 
 
A me il matrimonio mi ha salvato la vita. 

Aspetto quelli di Ronaldo e Bernardeschi