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Ha ancora senso votare?


Brida
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mentre voi avete i vostri santoni e i vostri altarini, e credete di essere nel giusto.

Non ho mai votato per due elezioni consecutive per lo stesso partito.

Sei proprio sicura?

ma quindi hai la sicurezza che questa volta ne valga la pena? Che cambierà qualcosa?

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mentre voi avete i vostri santoni e i vostri altarini, e credete di essere nel giusto.

Non ho mai votato per due elezioni consecutive per lo stesso partito.

Sei proprio sicura?

ma quindi hai la sicurezza che questa volta ne valga la pena? Che cambierà qualcosa?

Seh, buonanotte. :D

Credo di aver sempre e solo votato per il meno peggio, da quando voto.

Mai trovato qualcuno che rispecchiasse completamente il mio pensiero. Avevo fiducia in Giannino (che detto oggi fa ridere) ma si è rivelato un ciarlatano, peccato.

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Chi NON vota non ha diritto di parlare. Non perche' lo dico io ma perche' l'ha deciso lui stesso.

Parla moltissimo l'astensionismo. Solo che non lo si vuole ascoltare, troppo difficile.

Si parla tanto. E dice "decidano gli altri". Pero' poi non ci si puo' lamentare di cosa abbiano deciso gli altri.

no, io non voto nessuno perchè so che tutti meriteranno lamentele e peggio

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Brida, ti capisco perfettamente. Io non ho votato per almeno il 90% dei miei anni da votante, sono del partito "astensionismo" e per mia sfortuna lo sostengo senza vergogna. Il che mi fa fa sistematicamente e automaticamente passare dalla parte del torto in qualunque discussione politica (per esperienza). Quindi con ottime probabilità quello che dirò da qui in poi sarà pressoché inutile..

Anche io ho l'impressione che ogni volta si voti per 'santini' (che a tutti fanno schifo, nessuno vota PD adesso come nessuno votava Berlusca prima, tutti cambiano voto ogni anno e via dicendo, però intanto..), e magari sarà un'impressione sbagliata, ma nella pratica quello che vedo è solo una grande gara a chi ha fatto/sta facendo i danni minori. Ma porcaccia eva, è come se fossi l'allenatore di una squadra e dovessi scegliere se prendere l'attaccante che si è mangiato tutti i gol a porta vuota o quello che ha paura di tirare e la passa solamente. E il dibattito è con argomentazioni tipo "il primo è inutile, il secondo almeno fa assist" "ma assist a chi, se è l'attaccante? Meglio il primo, almeno ci prova".
E che cazzo, no! Sono brocchi tutti e due, punto. E fare una squadra sapendo che perderò non fa per me, preferisco far morire di fame i calciatori scarsi, puntare su qualche primavera che sappia almeno tirare in porta. Non dico di volere Maradona, ma cristo, il minimo sindacale. E mi rifiuto di credere che il minimo sindacale, in politica, non possa esistere. Però ad oggi non lo vedo, e visto che si parla tanto di segnali, per me il segnale è non votare nessuno di loro, non per il più ridicolo o quello che prenderà meno voti. Questa sì che è irresponsabilità, per me, dichiarare una preferenza 'falsa'.

Per metterla in parole già dette, Brida è stata chiarissima: essere d'accordo con l'1% del candidato non conta, se il 99% restante ti fa pregare che lo usino al più presto per concimare i vigneti. Voi ci vedete il 'bene' rispetto a quello che ha il 100% di letame in testa? Sono contento per voi, ma siate abbastanza onesti da ammettere che chi voterebbe per un sacco di concime con la stessa voglia con cui voterebbe una scarpiera, magari, non ha mica tutte le rotelle fuori posto.

Il minimo sindacale di un politico (eletto) per come la vedo è semplicissimo, almeno per uno che dovrebbe sapere fare quel mestiere (chiaro che non mi ci metterei io. O meglio, se volete uno che non sa fare niente ma è capace solo a dire che dovrebbero tutti andarsene, allora ok, votate pure me. Mah.): mantenere il proprio Stato al passo con i propri corrispettivi (che condividono simili condizioni economiche/ambientali), saper esprimere il proprio programma in maniera chiara e senza bisogno di trucchi (i biechi mezzucci che ha evidenziato mi sembra Tersite, riferendosi all'episodio degli applausi dei poliziotti sono, per me, rivoltanti), risultare credibile e coerente con le proprie posizioni, anche quando sono impopolari.

Va da sé che questo esclude cialtroni, facce come il culo e cacciatori di voti.

Ora io non sono disfattista a prescindere, ma come ho detto all'inizio, mi pare che il discutere giri intorno a cosa sia meno peggio. E ogni volta vengp con la voglia di scoprire qualcosa di nuovo su cose che non so (sono dichiaratamente poco interessato al dibattito politico pubblico e mediamente 'incolto' a riguardo, quindi ritengo ogni informazione preziosissima), e invece trovo schieramenti che giocano a tifare contro l'altro, grillini che dicono tutto e il contrario di tutto (io sarò ignorante politicamente, ma la stragrande maggioranza dei fan boy di grillo che ho letto si dimostra ignorante in molti altri ambiti), PDisti che si pongono arrogantemente sopra tutto e tutti e destristi vari che hanno una chiusura mentale impenetrabile e andranno comunque per la loro strada (c'è da apprezzare la coerenza e l'umiltà che, per qualche verso, potrebbe passare. Ma non veniamo da una base comune, e l'incapacità di discuterci difficilmente mi farà superare la barriera). Questo non è dibattito e questo non fa scoprire nulla di nuovo a persone come me o Brida, per dire, casomai rafforzerà lo schifo e l'idea di trovarsi allo stadio. E forse è questo che dà quest'immagine di persone attaccate al proprio santino o al proprio schieramento.
Ho capito che ognuno ha una propria storia politica (voglio dire, non sono così puro nemmeno io, so benissimo di avere un background di sinistra), e sarebbe stupido ignorarlo. Ma la situazione particolare odierna richiede secondo me uno sforzo di idee un po' più ampio del "c'è qualcuno di nuovo, scegliamo se demolirlo o difenderlo". Bisognerebbe mettere in discussione tutto e accettare molti più pareri contrari (anche perché, da dovunque si venga, NESSUNO può sostenere in buona fede di essere contento del proprio voto dato in passato, o sbaglio?)

[E comunque, in tutto ciò, dai. Grillo no. Si parla di politica. Altrimenti mandiamo pure Balasso, De Luigi e Olmo di Camera Cafè con tutta la squadra di Rugby. Ma a quel punto non accetto più nemmeno che si dia dell'irresponsabile a me che non voto, mi fa molto più ridere chi vota uno che con la politica c'entra come c'entro io con la letteratura ungherese.]

Modificato da Liunai
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Ma sai che il mio primo voto assoluto credo di averlo dato proprio a lui? Non era lui quello che si era fatto un personaggio politico anti-tutto con lo slogan vota XXX (Balasso?) a fine anni 90? (e ripeto, fine anni 90, alla faccia di Grillo e il nuovo che avanza :D) La dice lunga su come avrei visto la politica negli anni a venire... sigh.

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la risposta alla domanda del topic è SI'

sinceramente preferisco sapere che qualcuno vota per chi mi sta sulle palle (anche berlusca) piuttosto che sapere che non vota.

per esprimere dissenso esiste poi la scheda bianca

resta il fatto che, al di là dell'ottimismo che si può o meno avere per carattere, il buonsenso dice che il solo modo per avere quell'1% in meno di merda è esprimere il tuo voto, è l'unico mezzo che hai oggi e al tempo stesso una responsabilità a cui purtroppo è troppo facile sottrarsi, e ricordo che è un diritto, oltre che un dovere di buon cittadino (vi risparmio non entrando nella storia del diritto di voto in italia, ma è un ripasso storico che farebbe bene)

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La gente che liquida il non voto a prescindere come una scelta vigliacca, irresponsabile e su cui non vale la pena rispondere perché è sbagliata, punto, è ridicola. Non si sente tale, ma garantito che lo è per molti, molti aspetti. E vale in entrambe le direzioni eh, che nessuno si senta escluso. La maestra ti diceva che sei tanto bravo? Arriverà il giorno in cui ti chiederai se lo eri davvero. Che sia a 30 o a 90 anni, non fa alcuna differenza, perché tanto nessuno ti ci potrà mai convincere, dovrai farlo da solo.

Quindi, piuttosto che buttare in vacca con commenti sarcastici, francamente, non rispondete che ci fate più bella figura, secondo il mio umilissimo parere. Poi se non ve ne sbatte del mio umilissimo parere, buon per voi.

Il mio non voto 'per scelta' è uguale al non voto di qualche demente ignorante? Certo. Non ho mai preteso che fosse diversamente.
E invece chi vota PD o SEL o STICAZZI è tutta gente informata? Ah.

Semplicemente io per il mio non voto ho motivazioni, che chi riesce ad essere un po' più lucido di un robot programmato per votare il meno peggio, magari ascolterà. Ma francamente non è che scelgo cosa votare (o cosa non votare) per farmi ascoltare dagli altri, specialmente da chi non vuol sentire.
Di contro io di certo ascolterò le argomentazioni di uno che vota PD come di uno che vota Grillo. Se mi dite che la maggior parte della gente che non vota lo fa per comodità (cosa di cui sarei curioso di vedere i dati statistici, comunque), e quindi è giusto tacciare tutti quello che lo fanno come dei vigliacchi, io vi rispondo con altrettanta franchezza e altrettanti dati statistici alla mano che chi vota Grillo sono dei vegani-cialtroni-bufalodipendenti che credono alle notizie di lercio, chi vota PD è una manica di snob e arroganti che considera le opinioni altrui come cacca puzzolente e a cui la propria cacca puzzolente sembra profumare e non va d'accordo nemmeno con chi vota uguale a lui perché qualcosa da ridire lo troverà a prescindere, altrimenti non sarebbe abbastanza colto, chi vota Lega è un fanatico razzista (e di questo francamente rimango abbastanza convinto...) e chi vota Berlusconi è un furbetto ladro profittatore.
E se vogliamo discutere di chi di questi sia peggio, fate pure. Quello che si dimostra demonizzando uno che non vota è il non sapere accettare un VERO dibattito, perché la posizione di chi non vota è altrettanto valida, al netto della beceritudine della persona. Nel senso che uno che mi viene a dire di votare PD per gli 80 euro in busta paga ha lo stesso peso di uno che mi viene a dire che Grillo abolirà le scie chimiche e un leghista che sputa sui sedili dei treni: votano cani e porci.

Ma voi che tanto vi fate paladini del diritto politico dovreste sapere meglio di me, irresponsabileignorante, che la democrazia è anche questo: se la maggior parte dei vostri concittadini sono razzisti figli di puttana che sputano in faccia ad ogni singolo marocchino che incontrano per strada, mentre voi no, questo non rende comunque il vostro voto migliore del vostro (ammesso e non concesso che questo faccia di voi persone migliori di loro). Il loro voto è quello 'giusto' e il vostro quello 'sbagliato'. Quindi, se davvero volete dare un'opinione politica seria, consideratele tutte 'ste posizioni. Anche quella di chi SCEGLIE di non votare. E se non volete farlo ciccia, di certo non convincete nessuno a insulti, comunque.

Quanto a votare per il meno peggio, si è già stabilito che magari c'è chi non vuole andare in cabina con la molletta sul naso. Nè per questo si sente adeguato ad una carriera politica. C'è chi sa farlo, chi no. Comodità? Sarà. Per come la vedo io è coerenza.

Modificato da Liunai
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Il fatto è che non capisco il senso della discussione, con qualcuno che non vota.

Voglio dire, l'unico momento in cui le discussioni politiche possono trovare sfogo sono le elezioni. Se uno non partecipa alle elezioni cosa discute a fare? Oh, per te sono ridicolo io che do del vigliacco a chi non vota, per me continua ad essere ridicolo chi non vota e poi pretende di poter dire la sua sulle sorti del paese, non troveremo mai un punto d'incontro :D

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Sì, Moon, perché ad oggi dando da mangiare ai calciatori brocchi, la primavera non gioca. Non è che non voto perché non voglio far giocare la squadra, non voto perché con gli attaccanti in circolazione non la faccio giocare. Io. Il mio DS sì? Ho scelto di fare l'allenatore qui e non in Namibia dove posso sparare al DS, quindi mi tocca accettarlo. Ma sarei più contento se (in un mondo dove gli allenatori e non i procuratori dettassero il mercato :p) gli altri allenatori, come me, facessero morire di fame gli attaccanti e potessimo ripartire dalla primavera. Questa è la mia idea. Come tu saresti più contento se tutti gli allenatori puntassero su quel determinato tipo di attaccante che piace tanto a te. O meglio, che ti fa tanto schifo, ma comunque meno dell'altro.

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E' che forse tu trovi ridicolo chi non vota a prescindere, perché preferisce andare al mare. E di questo dovresti discutere con chi preferisce andare al mare, però, non con chi argomenta.
Dire che l'effetto è lo stesso ci sta anche, ma come ho detto è come dire che non discuto con te che voti PD perché lo vota anche chi deve essere contro a tutto e litigare con tutti per forza e quindi non ha senso.

Quindi no: non è che non voto perché non me ne frega niente. Però ammetto che possa essere anche quello il caso. Come mi pare sia il caso di chi vota Grillo, pur odiandolo, ma sapendo che non vincerà, solo per dare un segnale. Ora tu spiegami in che modo questo è meglio e in che modo quel segnale è più onorabile di quello che io trovo giusto dare. Scelte diverse, io non farei quella, lui non farebbe questa, tu non faresti nessuna delle due, ma ti senti di dire che uno dei tre è ridicolo? Io trovo QUESTO ridicolo.

Io non voto perché mi interessa e, per quel poco che ne so (ribadisco la mia cultura inferiore a quella di molti altri, in materia), non c'è nessuno ad oggi che mi rappresenta. C'è qualche meno peggio, certo, ma poi se voto lui e mi fa cagare quello che fa, cosa faccio, sto zitto? Chi non vota non può parlare perché non ha scelto, ma chi ha scelto e ha mandato su uno che prende decisioni opinabili, può? Direi di no. Può lamentarsi solo chi ha votato quelli che hanno perso. Evviva loro, dunque!
Ecco, questo è quello che mi dà fastidio: è una gara a chi si lamenta più degli altri, non a capire come migliorare. E' questo che, alla fine, non mi fa votare.

E io non voto proprio perché LAMENTO che l'attuale modo di vedere la politica è quello che - a mio modestissimo modo di vedere - riporta al governo figure dai simili atteggiamenti e con i simili difetti, che IO non voglio e che non mi rappresentano. Rappresenteranno altri, mi sta bene, ma non me! E la mia soluzione sarebbe quella di smettere di votarli. Non siete d'accordo? Se ne discute. Sono ridicolo? E sarete belli voi...

Modificato da Liunai
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Brì, per me il discorso è semplice.

1) C'è un partito politico che ti convince, ti piace, sposa i tuoi ideali: voti per quel partito.

2) Non c'è un partito politico come sopra:

a) Fondi un partito tu e quindi voti per quel partito;

b) Entri nel partito che più si avvicina ai tuoi ideali e cerchi di cambiarlo, o perlomeno di far confluire le tue idee in quelle del resto dei componenti del partito, partecipi attivamente affinché esso cambi "in meglio" (il meglio per te non necessariamente è il meglio per tutti, si sa) e quindi voti per quel partito;

c) Se ritieni di non poter incidere a livello di a) o b) per un qualsiasi motivo, scegli ciò che ritieni sia il partito più vicino alle tue idee o comunque il "meno peggiore" fra i partiti a disposizione e voti per quel partito.

:popcorm2:

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C'è da discutere sul concetto di "meno peggio".

Io voterò Renzi. Mi entusiasma? No, tutt'altro. Ma in questo momento è un voto di stabilità e vorrei che prima di giudicarlo venisse fatto lavorare. Da anni lo reputo uno con le idee chiare e due palle quadrate, vorrei almeno sapere se mi sono sbagliato o no sul suo conto. Inoltre per me è importante che Grillo non guadagni terreno, quindi lo reputo un voto necessario.

Siamo in un momento delicato e forse storico per l'Italia, e francamente non riesco a prendere sul serio chi di fronte a tutto questo dice "boh".

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Sì, Moon, perché ad oggi dando da mangiare ai calciatori brocchi, la primavera non gioca. Non è che non voto perché non voglio far giocare la squadra, non voto perché con gli attaccanti in circolazione non la faccio giocare. Io. Il mio DS sì? Ho scelto di fare l'allenatore qui e non in Namibia dove posso sparare al DS, quindi mi tocca accettarlo. Ma sarei più contento se (in un mondo dove gli allenatori e non i procuratori dettassero il mercato :p) gli altri allenatori, come me, facessero morire di fame gli attaccanti e potessimo ripartire dalla primavera. Questa è la mia idea. Come tu saresti più contento se tutti gli allenatori puntassero su quel determinato tipo di attaccante che piace tanto a te. O meglio, che ti fa tanto schifo, ma comunque meno dell'altro.

Ne parliamo di là che qui siamo OT. :D

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scusa ero in treno e non l'ho visto.

In primis, ridendo e scherzando, però è vero che nella storia non è che per cambiare le cose si è sempre votato un partito (anzi diciamo che la maggior parte delle volte la cosa è stata molto più violenta e difficile). Io però sono convinta che in certe occasioni il voto serva, quindi voglio pensare a questo.

Caso 2.a : Ho 20 anni, la vedo dura fondare un partito mio

Caso 2.b Non c'è nessun partito che si avvicini ai miei ideali

Caso 2.c per me non esiste votare qualcosa che va contro quello che penso e in cui credo

Puoi fare duemila liste e duemila punti ma siamo sempre lì

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