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INPS - non per cassa ma per equità


Tersite
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il miglior documento politico degli ultimi 150 anni

flessibilità in uscita che lascia posti in entrata, sostegno agli ultra 55enni, taglio a vitalizi e pensioni d'oro.

per il governo è chiaramente irrealizzabile.

http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2015/11/05/le-proposte-dellinps-guidato-da-tito-boeri-andrebbero-sostenute-pancia-a-terra/

Modificato da Tersite
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Peccato che mi sembra di aver letto che per "pensioni d'oro" si intenda quelle superiori a 2200 euro al mese (mi sembra assurdo se fosse così) ora ricordiamoci che: non si arricchisce il giovane togliendo al vecchio. Ricordiamoci anche che spesso i nonni o chi è andato in pensione da un pezzo, proprio a causa di disoccupazione o stipendi da fame delle generazioni sotto 35-40 anni svolgono un ruolo importante e strategico nel contesto famigliare potendo dare una mano ai figli e nipoti (anche se in un contesto normale e non di crisi dovrebbero essere i giovani a dare una mano ai familiari anziani).

Quindi prima di toccare pensioni (anche quelle non poi così alte) farei molta attenzione...altrimenti si peggiora solo il bilancio famigliare allargato. Almeno non prima che le nuove generazioni tornino a guadagnare a sufficienza da mantenersi senza aiuti, Altrimenti è solo il gioco della coperta corta....

Il resto è invece abbastanza condivisibile, ma non è facendo fare part time negli ultimi 2-3 anni di lavoro che cambino sostanzialmente le cose per creare nuova occupazione.

Modificato da mauricefree
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Tutti devono percepire una pensione che tenga conto di quanti soldi si è versato come contributi. Senza alcuna eccezione. La pensione è d'oro se i contributi sono stati d'oro, sui metri di giudizio con cui usare la scala degli elementi poco mi importa.

Che poi, per inciso, non sarebbe certo questa tragica discriminazione ma , semplicemente, il destino riservato ai comuni mortali che hanno cominciato a lavorare dopo il 1996.

Il resto sono stronzate di chi ha la coda di paglia.

Modificato da Cleon
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Tutti devono percepire una pensione che tenga conto di quanti soldi si è versato come contributi. Senza alcuna eccezione. La pensione è d'oro se i contributi sono stati d'oro, sui metri di giudizio con cui usare la scala degli elementi poco mi importa.

Che poi, per inciso, non sarebbe certo questa tragica discriminazione ma , semplicemente, il destino riservato ai comuni mortali che hanno cominciato a lavorare dopo il 1996.

Il resto sono stronzate di chi ha la coda di paglia.

io non mi capacito di come possa essere incostituzionale, per questioni di diritti acquisiti. applicare un simile principio di equità e giustizia quando poi è possibile fare una riforma che crea GLI ESODATI.

non mi spiego nemmeno come il segretario della CGIL possa difendere le pensioni alte, oltretutto criticando il piano perché non pensa ai giovani.

quantomeno ha snobbato quei mangiapane a tradimento che oggi si chiamano Sinistra Italiana.

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Tersite, basta che guardi i filmati durante le manifestazioni di piazza della CGIL, quando inquadrano i partecipanti, per capirne le ragioni.

diciamo che me lo spiego, ma non me ne capacito.

invece non mi spiego nemmeno tecnicamente come non si possano riformare le pensioni in questo modo, quando riforme precedenti hanno creato esodati rimasti con 0 euro in violazione di accordi già stipulati.

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Non vanno distinte pensioni alte da pensioni basse, ma pensioni dovute a pensioni non dovute. Se uno ha versato allo stato contributi sufficienti per avere 4000 euro di pensione, allora quei 4000 non li deve toccare nessuno. Se uno prende la pensione più alta di quello che dovrebbe, magari perchè ha fatto il sindacalista, allora la sua pensione va adeguata a quello che chiunque prenderebbe con i contributi versati.

I vitalizi sarebbe bello non vederli più, ma per fare qualsiasi riforma bisogna stare al governo, e toccando certi privilegi si viene fatti fuori. Fine.

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toccando certi privilegi si viene fatti fuori. Fine.

è un argomento che uccide qualunque considerazione, per es. per governare serenamente ci vogliono gli accordi coi sindacati (di qualsiasi categoria, tassisti etc.) perché sennò questi scioperano e bloccano tutto, sicché i loro privilegi non si toccano. fine.

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I diritti acquisiti sono sempre i propri.

Il ricalcolo delle pensioni sarebbe bocciato dalla corte costituzionale perché toccherebbe le loro pensioni.

E poi via, la maggioranza degli elettori sono pensionati retributivi. Ti pare uno che ha appena abolito la tasi li va a toccare?

Continuerà tutto così. Forse poi finirà male, anche la nobiltà francese riteneva di avere dei diritti acquisiti.

Modificato da pachu
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