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L'alibi del referendum


Milurdein
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"L'ultima parola sulle riforme sarà comunque dei cittadini", assicura il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi confermando ilreferendum sulle riforme e lanciando su Twitter l'hashtag #noalibi subito ritwittato dallo stesso Renzi.
“La rivoluzione liberale che avevo promesso? Mi sono trovato a dover fare i conti con un’incredibile serie di ostacoli”, ha dichiarato Silvio Berlusconi a “Oggi”, in una lunga intervista che il settimanale pubblica domani. “Alleati molto scomodi e malati di un egocentrismo da prime donne che in molti casi non si sono fatti convincere; una opposizione assoluta della sinistra che ha sempre praticato la politica del “tanto peggio, tanto meglio”, cancellando con un referendum le nostre riforme istituzionali del 2005, che poi sono le stesse che adesso vuole fare Renzi; la grande crisi economica che è venuta dall’America nel 2008… E tutto questo con il 90 per cento della stampa contro e infine, per quanto mi riguarda, con i 58 processi che ho dovuto affrontare, che mi hanno tolto una infinità di tempo per preparare con gli avvocati le 2.750 udienze: a volte tre alla settimana! Processi e udienze che mi hanno anche privato di quella serenità che è indispensabile per poter operare al meglio. Spero non capitino le stesse cose anche a Renzi”.

Ecco cosa dice la Costituzione sulle riforme costituzionali

Art. 138.

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.[47]

Capito cazzo? non credete alle palle dei due governi anti democratici IL REFERENDUM E' NECESSARIO QUANDO LE RIFORME COSTIUZIONALI NON SONO APPROVATE DAI 2/3 DEL PèARLAMENTO. Quindi nano di merda, basta dire la sinistra ha voluto il referendum, sulle tue riforme di merda, e Boschi non inventarti il referendum se hai più dei 2/3 del parlamento,.

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