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I 5s sono ancora una speranza? Il PD di certo no


Milurdein
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La polarizzazione verso il leader è un fenomeno che si è avuto a livello mondiale, non solo in Italia. Qua purtroppo non si è avuto il coraggio di tradurre questa cosa in cambiamenti istituzionali congrui. La riforma Boschi ad esempio sarebbe stata molto più incisiva e coerente inserendo il semipresidenzialismo con elezione diretta del PdR. Però purtroppo per colpa dei soliti che vedono le "derive dittatoriali" ad ogni tentativo di cambiamento, non si è avuto il coraggio di farlo.

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Bah io la preferisco così, è già tanto se si difende, al referendum, dalle accuse di autoritarismo così com'è.

La personalizzazione oltretutto è cominciata proprio negli anni 80 e ha visto come precursore Bettino Craxi, che è per l'appunto diventato il simbolo della corruzione e del debito pubblico.

Modificato da Tersite
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...

Insomma, come sempre l'immagine e il consenso devono venire prima di tutto. Prima delle cose da fare. Prima del bene del paese o della città.

Da Berlusconi in poi che la politica italiana va così. L'immagine prima di tutto. Una volta il consenso si costruiva lavorando sul territorio, creando team operativi e capaci di raccogliere voti, chiamali galoppini o come preferisci, ed ogni politico aveva e portava un bacino di voti. Ora che la maggior parte dei parlamentari sono scelti dal segretario/presidente di partito, il lavoro sul territorio è praticamente scomparso, a favore di un lavoro incentrato, da parte del leader, sulla migliore immagine possibile.

Un purtroppo ci sta bene.

Mah, io non credo che sia necessariamente un male.

Quella bella politica dal basso con team operativi eccetera ha prodotto più danni e debiti che se non avesse mai fatto nulla.

Io la vedo in maniera diversa. Se da un lato ha creato il problema della politica clientelare, dall'altro ha formato una classe politica di tutto rispetto, che, paragonata all'attuale, è come paragonare in altezza l'Everest al Gran Sasso.

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Insomma, come sempre l'immagine e il consenso devono venire prima di tutto. Prima delle cose da fare. Prima del bene del paese o della città.

Da Berlusconi in poi che la politica italiana va così. L'immagine prima di tutto. Una volta il consenso si costruiva lavorando sul territorio, creando team operativi e capaci di raccogliere voti, chiamali galoppini o come preferisci, ed ogni politico aveva e portava un bacino di voti. Ora che la maggior parte dei parlamentari sono scelti dal segretario/presidente di partito, il lavoro sul territorio è praticamente scomparso, a favore di un lavoro incentrato, da parte del leader, sulla migliore immagine possibile.

Un purtroppo ci sta bene.

Mah, io non credo che sia necessariamente un male.

Quella bella politica dal basso con team operativi eccetera ha prodotto più danni e debiti che se non avesse mai fatto nulla.

Io la vedo in maniera diversa. Se da un lato ha creato il problema della politica clientelare, dall'altro ha formato una classe politica di tutto rispetto, che, paragonata all'attuale, è come paragonare in altezza l'Everest al Gran Sasso.

Cosa ha prodotto di buono quella classe politica di gran rispetto?

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I politici di tutto rispetto hanno avuto solo il merito di vivere in un'epoca in cui i soldi all'Italia venivano dati col badile. Nessuno di loro ha mai dovuto confrontarsi con il 3% di deficit, né con spending review e riforme delle pensioni. Se dovevi bucare una montagna, lo facevi fare agli amici e nessuno protestava. Se gli amici volevano costruire una diga dove non si poteva fare, si faceva lo stesso. Se una zona aveva bisogno di lavoro, potevi piantarci una fabbrica che avrebbe operato in perenne perdita.

È un po' più difficile fare i politici oggigiorno.

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I politici di tutto rispetto hanno avuto solo il merito di vivere in un'epoca in cui i soldi all'Italia venivano dati col badile. Nessuno di loro ha mai dovuto confrontarsi con il 3% di deficit, né con spending review e riforme delle pensioni. Se dovevi bucare una montagna, lo facevi fare agli amici e nessuno protestava. Se gli amici volevano costruire una diga dove non si poteva fare, si faceva lo stesso. Se una zona aveva bisogno di lavoro, potevi piantarci una fabbrica che avrebbe operato in perenne perdita. È un po' più difficile fare i politici oggigiorno.

però inflazione e indebitamento sono diventate una soluzione negli anni '80, o sono state una costante in tutto il dopoguerra?

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Avete visto il video di Dibba sulle unioni civili? Delle due l'una: o in 3 anni di parlamento non ha capito nulla di come funziona la dialettica parlamentare o è in malafede. Oppure entrambe le cose.

Quello in cui dichiara che il "Canguro" gli fa schifo per cui chiede a Renzi di usare la "Fiducia"? :D

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anche la fiducia (suppongo, non ho visto il video) avrebbero dovuto votarla gli alfaniani e i cattodem, non loro.

L'unicità di M5S sta nel dire spudoratamente che non vogliono fare niente, solo rompere i coglioni. A Roma dicono che c'è un complotto per farli vincere, in parlamento a quanto pare c'è un complotto per coinvolgerli nella legge sulle unioni civili.

L'idea del "tanto peggio tanto meglio" e dell'opposizione dura e pura non è certo una novità, ma mai nessuno si è candidato alle elezioni manifestando l'intenzione esplicita di perdere e rimanere fuori da ogni politica.

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Tra l'altro la fiducia su un ddl di iniziativa parlamentare, con parte della maggioranza contraria al provvedimento che ha invece il sostegno di diversi partiti ed esponenti dell'opposizione, sarebbe una forzatura ancora maggiore del canguro. E ovviamente SEL, 5 stelle, Ala e i forzisti favorevoli alle unioni civili non la voterebbero MAI.

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è anche vero che su riforme cruciali si è trovato il modo di avere una maggioranza

qui trattandosi di temi di civilità si cerca di fare le cose, come si dice dalle mie parti, ammodino (per cui è più nobile una maggioranza parlamentare trasversale che vota secondo coscienza rispetto a un voto di fiducia).

però a un certo punto anche basta, eccheccazzo.

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non so chi sia quest'uomo ma trovo efficace il suo lirismo:

Alberto Vanderbilt Cavalli

Mi perdonerà, onorevole Di Battista, se non la ringrazio per l'alta lezione di democrazia e senso civico che ha avuto la saggezza di farci giungere, attraverso il suo video messaggio.
Vede, è dai tempi dell'interrogatorio di Forlani nell'ambito di Mani Pulite che non sentivo un messaggio self-explanatory così aggressivo, apologetico e imbarazzante nell'evocare scenari da bolscevismo di quart'ordine, e dietrologie da Osservatore Romano.
Per fare emergere le divisioni del PD, un argomento inedito come l'oroscopo di Paolo Fox e interessante come una canzone di Pippo Franco, non avete esitato a tirare un calcio in pieno viso alla parte più progressista, democratica e creativa del Paese.
Mi perdonerà quindi se le ricordo che non siete in Parlamento per giocare a ce-l'hai, ma per legiferare: se il vostro modello politico è Hindenburg, arrivate con 80 anni di ritardo.
Mi perdonerà infine se le sue parole mi ricordano quelle delle belle penitenti di cui scriveva Giosuè Carducci, che si alzano la gonna / mentre invocan la Madonna: ipocrisia, disagio, una rabbia permalosa che vi impedisce di capire la gravità dell'errore che avete commesso.
Oh certo, un giorno ci ricorderemo del coraggio che avete avuto, a smascherare quei cattivoni del PD.
Ci ricorderemo dell'integerrima battaglia che avete sostenuto per convincerci, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il Senato va abolito all'istante.
Ci ricorderemo anche delle patetiche scuse, delle giustificazioni da prima elementare, delle stupide accuse da politicanti di provincia dietro cui vi siete trincerati per non ascoltare la voce di chi non ci può credere, no, non ci può credere che abbiate sprecato l'unica occasione per affermare la vostra legittimità come forza politica.
Forse ce ne ricorderemo quando un'infermiera di CL ci sbarrerà il passo in ospedale.
O quando un notaio dell'Opus Dei ci sbatterà fuori da casa nostra.
O più semplicemente, ce ne ricorderemo al momento delle elezioni.
Mi scuserà dunque, onorevole, se non la ringrazio: sono troppo occupato a cercare il buco dove vi siete ficcati i trenta denari

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Che poi sono talmente ingoranti in termini politici che sono passati da una VITTORIA certa dal punto di vista mediatico (perché se avessero votato SI al canguro sarebbe stato innegabile il loro contributo determinante) ad una SCONFITTA netta, riuscendo anche a far dimenticare le posizioni di Alfano e dei cattodem, perché ad oggi sono gli indiziati numero 1 in caso di affossamento della legge. Un capolavoro tattico proprio.

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finalmente uno spiegone impeccabile: https://www.facebook.com/notes/andrea-carega/perch%C3%A9-i-froci-sono-incazzati-col-movimento-5-stelle-famose-a-capi/10153640882393001

sulla tattica non saprei, purtroppo, se invece a M5S paga, in termini di consenso, passare come partito becero e omofobo. Per questo motivo non mi piacciono considerazioni di questo tipo.

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