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Italicum


Tersite
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Vorrei domandare al genio malvivente;

di che anno è quel manifesto?

chi era segretario del PDS all'epoca?

Cos'ha stabilito il referendum del 1991? qual'era la posizione del PDS?

Cosa prevede l'ultima lettura dell'Italicum?

Cosa ne pensa Ciwati?

e Bersani?

e Barca?

e sti cazzi?

e i Marò?

In pratica, si evoca l'Italicum ed un manifesto dei PDS evidentemente risalente al 1991, quando si votò per un referendum per l'abolizione di 3 preferenze su 4 (1 rimase in vigore), Presumo che l'allora PDS fosse in disaccordo con il referendum di Mariotto Segni. Quel referendum fu approvato alla stragrande. Poi c'è stato il patto del nazareno, che non prevedeva preferenze, tanto hanno rotto il cazzo che alla fine qualcuna (un pannicello caldo) è stata concessa. Che cazzo vuole dire quindi TersiTDC con questo rattic? irride la legge che ha introdotto le preferenze, sebbene come contentino, al contempo pubblica un manifesto di 25 anni fa, un'altra era geologica per la politica itaiiana. Non domando nemmeno cosa si è fumato perchè è astemio, ma deve stare molto, ma molto male.

Modificato da Milurdein
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A me la legge piace, critico la sx PD che vuole usare i suoi voti contrari come arma contro Renzi. Ha approvato cose peggiori e si accanisce contro questa buona legge in nome delle preferenze, che ho sempre ritenuto uno strumento clientelare.

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Personalmente, vivendo in una zona dove la politica clientelare è norma, non ho mai visto tanta politica clientelare e corruzione da quando sono state abolite le preferenze.

Prima, quando c'erano diverse preferenze, ogni politico si creava una cerchia di fedelissimi, chiamiamoli galoppini, che a oro volta avevano i referenti locali che procacciavano voti. Questo metodo di ricerca voti era in genere abbinato al "se voti Tizio, poi lui ti potrà aiutare". Una volta eletto Tizio, quelli che lo avevano votato e che avevano bisogno, facendo il percorso inverso, arrivavano all'eletto e riuscivano a chiedere qualcosa, da un semplice aiutino fino a, per esempio, gare d'appalto e similari.

Ovviamente non vinceva sempre Tizio e le reti di voti erano diverse.

Oggi, senza preferenze, c'è un (o più) personaggio, Caio, fedelissimo del segretario di partito, che è sicuramente eletto. Costui non ha più bisogno dei procacciatori di voti e di costruirsi una rete sul territorio, proprio perché è sempre eletto. Quindi il piccolo elettore, non avendo più un vero referente locale di Caio, ma solo del partito, non sa più a chi rivolgersi. Invece gli appaltatori sanno benissimo a chi rivolgersi e, per avere l'occhio di riguardo, non avendo fatto nulla per eleggerlo, devono necessariamente far ricorso alla tasca. E chi offre di più vince, alimentando in tal modo la corruzione. Caio, avendo capito benissimo che l'importante è essere eletto, vota senza discernimento le proposte del suo segretario, e si crea una rete sul territorio di procacciatori d'affari, non di voti.

Mia conclusione personale: 10, 100, 1000 preferenze.

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aleman ovviamente non si può usare lo strumento delle preferenze o dell'assenza di esse come contrasto al clientelismo, è illusorio.

I dati di fatto mostrano come in metropoli settentrionali (torino, milano) siano pressoché inutilizzate, mentre abbondano nelle piccole circoscrizioni da roma in giù.

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aleman ovviamente non si può usare lo strumento delle preferenze o dell'assenza di esse come contrasto al clientelismo, è illusorio.

I dati di fatto mostrano come in metropoli settentrionali (torino, milano) siano pressoché inutilizzate, mentre abbondano nelle piccole circoscrizioni da roma in giù.

Beh l'Italia non è mai stata davvero una e nord e sud sono culturalmente diversi, soprattutto nel modo di relazionarsi tra le persone. A tal uopo ti consiglio di trovare e leggere uno scritto di L. De Crescenzo, dove parla della regola della legge e della regola dell'amicizia, differenze tra Platone ed Epicuro. Mi sembra sia in "Storia della filosofia greca".

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Inviato (modificato)

sì ok ma senza salire ai massimi sistemi mi limito a dire che la campagna per poter indicare il politico che va in parlamento è una recente degenerazione populista. la sinistra PD dovrebbe combattere benaltre battaglie.

Questa legge è una delle cose migliori che ha fatto renzi, un'opportunità più unica che rara di riportare le elezioni a un sistema un po' più civile.

vedere la minoranza PD che vi si oppone fa davvero cascare le braccia.

Modificato da Tersite
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Più che altro non capiscono che è un argomento su cui davvero frega poco o niente alla gente.

Per me la legge elettorale è il classico tema che fa molto comodo a chi non ha un cazzo da dire o non sa cosa dire. A chi non ha idee. Non dico non sia importante, lo è anche perchè quella attuale è incostituzionale e ha generato più danni che benefici, ma davvero trovo assurdo tutto questo chiasso.

Comunque con l'Italicum oggi Renzi stravincerebbe. Potrebbe dare una pedata nel didietro a tutto il vecchio apparato a cui non resterebbe che creare un nuovo soggetto politico con il rischio di finire nel dimenticatoio e , comunque, visti i premi di maggioranza al partito, di contare molto poco. Ci credo che stanno dando battaglia, ma non provino a farla passare per una battaglia nell'interesse della gente. E' una battaglia per la loro poltrona.

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Cmq la consulta ha detto che é incostituzionale perché mancano le preferenze. Ne hanno introdotte una mancata (in realtà sono pochissime lo spiegava un costituzionalista é per la base nazionale su cui vengono calcolate). Non capisco cosa c'entra un manifesto del 1990.

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Più che altro non capiscono che è un argomento su cui davvero frega poco o niente alla gente.

guarda non saprei, penso che grillo abbia riscosso più consenso urlando contro le liste bloccate che parlando del reddito di cittadinanza.

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Un conto è criticare un aspetto specifico di una legge elettorale che, in questo caso, implica anche una delle cause di questa pessima classe dirigente. Un'altro è monopolizzare il dibattito su una legge elettorale. Alla fine le regole del gioco contano relativamente se chi gioca fa schifo.

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le regole del gioco contano se poi fanno la differenza tra un governo che decide e un governo atrofico.

Pochi cazzi, serve una legge elettorale dove chi vince governa. Non si può chiedere nulla ad un governo se questo non ha alcun potere perchè ostaggio di mille minoranze. La governabilità ti permette di fare riforme serie, complicate, che cambiano le carte in tavola. La rappresentatività, che è in contrapposizione con la governabilità, non porta in tasca delle persone niente, costringe i governi a fare riformine che non cambiano nulla per non scontentare nessuno.

Dalla legge elettorale dipendono tutte le altre riforme di cui si parla da anni, non vedo come non possa essere un argomento di primo piano

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Il problema non sono le riforme ma la loro qualità, e non basta avere le mani libere per farne di buone. Serve comprensione dei problemi, capacità e VOLONTA' POLITICA di risolverli, oltre la solita onestà. Che purtroppo date sempre per scontata. Le mani troppo libere consentono ai disonesti di agire. Spesso presto e male.

Modificato da Milurdein
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Con lo sbarramento al 3,5% è ok. Non sono solo i capilista, in pratica verranno eletti con le preferenze non più del 20% dei candidati. Mi sta più sul cazzo il monocameralismo, se fai una porcata, NON PUOI PIU' RIMEDIARE,.

Modificato da Milurdein
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Non glie ne fotte niente a nessuno del renzium. Non cambia un cazzo, è solo Renzi che ce lo vuole far credere. Perchè nella sua narrazione politica. DOPO DI LUI IL DILUVIO. Aspetto che diluvi. Io cmq non sono contrario. Tutt'altro, meglio di niente sicuramente.

Modificato da Milurdein
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Vorrei sottolineare che giustamente Renzi all'inizio aveva legato la riforma elettorale alla riforma del senato (quella legge può essere applicata ad una camera sola), Per cui non si capisce cosa stia facendo adesso: ammesso che la legge passi, la riforma del senato avrà bisogno necessariamente bisogno del referendum (che avrebbe evitato con i voti di forza italia), e se per caso venisse bocciata, la legge elettorale da sola diventerebbe una vera sciagura, Perchè prevede un premo di maggioranza che lascerebbe le cose esattamente come adesso.

In piche parole: non vale più nemmeno il merito che viene attribuito a Renzi che è uno che FA DELLE COSE. La legge elettorale senza riforma del senato non è proprio niente. Una nullità assoluta.

Modificato da Milurdein
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/04/25/crozza-italia-dopo-italicum-tipo-marrazzo-dopo-i-trans-o-me-dopo-sanremo/364925/

Come Crozza come sarebbe a dire SE L'AVESSE FATTA BERLUSCONI? Berlusconi L'HA FATTA PORCA TROIA TI SEI GIA' DIMENTICATO DEL PORCELLUM? QUESTA E' SICURAMENTE MEGLIO.

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renzi fa bene a far dipendere il suo governo da questa legge elettorale che ne è la firma programmatica e culturale che più lo caratterizza, puntando al bipolarismo.

- la sinistra lo osteggia perché preferirebbe staccarsi da lui, allearsi con SEL, farlo scendere sotto il 40% e poi unirsi alla sua lista per poterlo ricattare.

Un plauso a tutti coloro che sostengono questi biechi trucchi antidemocratici.

- forza italia lo osteggia coprendosi di ridicolo visto che l'ha già votata una volta, e per via dell'elezione di mattarella ora dice che è incostituzionale

- M5S lo osteggia perché è scritta dal gruppo bilderberg da una bozza di licio gelli, poi emendata dalla troika. capre.

Quando poi non si sa più cosa dire contro questa legge, allora viene fuori che l'importante è benaltro.

http://www.ansa.it/campania/notizie/2015/04/18/renzi-a-pompei-incontra-poliziotto_32de8350-e3ec-484d-aee8-a01a5d4d599d.html

renzi "il benaltrismo elevato a sistema di pensiero".

Dai cazzo

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