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Hunger Games: curiosità sul finale


Brida
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Ovviamente anticipo che c'è un altissimo contenuto di spoiler, quindi legga questo topic solamente chi ha già concluso tutti e tre i libri.

Premetto che il terzo mi è piaciuto tantissimo, l'ho letto in 3 giorni strappandolo ad una mia amica mentre lei cucinava xD e abbiamo passato poi tutto il viaggio in treno di ritorno a parlare di un particolare del finale, di cui avevamo due interpretazioni diverse.

Avete presente la parte in cui Katniss accetta di tenere degli ultimi Hunger Games per punire Capitol City? Mi riferisco a questo punto, nel quale tra l'altro Haymitch segue a ruota Katniss (o meglio la Ghiandaia Imitatrice):

Soppeso con cura le mie opzioni, rifletto a fondo su tutto. Tenendo gli occhi fissi sulla rosa, dico: — Io voto sì… per Prim.

— Haymitch, tocca a te — dice la Coin.

Un Peeta furibondo martella Haymitch parlandogli dell’atrocità di cui potrebbe divenire complice, ma io sento che Haymitch sta osservando me. È il momento, allora, quello in cui scopriamo quanto siamo simili e fino a che punto lui mi capisca.

— Io sto con la Ghiandaia Imitatrice — dichiara.

— Eccellente. Questo decide la votazione — dice la Coin. — E adesso dobbiamo davvero prendere posto per l’esecuzione.

E poi il punto finale del capitolo, quando la Coin viene uccisa da Katniss:

Sento l’arco fare le fusa nella mia mano. Allungo l’altra verso la schiena e afferro la freccia. La posiziono, miro alla rosa, ma guardo il suo viso. Tossisce e un filo di sangue gli cola lungo il mento. La sua lingua guizza sulle labbra gonfie. Cerco nei suoi occhi anche il più piccolo segno di qualcosa: paura, rimorso, rabbia. Ma trovo solo lo stesso sguardo divertito che ha posto fine alla nostra ultima conversazione. È come se stesse pronunciando di nuovo quelle parole. “Ah, mia cara signorina Everdeen. Pensavo che fossimo d’accordo di non mentirci l’un l’altro.”

Ha ragione. Eravamo d’accordo.

La punta della mia freccia si sposta verso l’alto. Lascio andare la corda. E la presidente Coin crolla oltre il fianco della balconata e piomba al suolo. Morta.

Ok, vi dico le due interpretazioni. La mia era che Katniss avesse già in mente di uccidere la Coin quando accetta gli Hunger Games. La sua era una mossa strategica affinché la donna la credesse dalla sua parte, le permettesse di giungere al momento dell'esecuzione e a questo punto Katniss avrebbe potuto eliminare la Coin per poi uccidersi lei stessa.

Infatti viene detto " Soppeso con cura le mie opzioni, rifletto a fondo su tutto." il che mi fa pensare che lei stesse riflettendo sul piano da mettere in atto e poi anche quando afferma che accetta per Prim, è come se stesse già facendoci degli accenni al fatto che finalmente vendicherà Prim, uccidendo la vera responsabile della sua morte. Anche il fatto che Haymitch dica di stare con la Ghiandaia Imitatrice a mio parere è significativo di come lui stia cercando di mandare dei messaggi subliminali a noi lettori e a Katniss: la ribellione non è ancora finita, non sono ancora liberi, un ultimo atto dev'essere compiuto ed entrambi, Katniss e Haymitch, sanno di cosa si tratti.

Secondo questa mia amica invece Katniss aveva intenzione davvero di tenere altri Hunger Games per vendicarsi di Capitol City, credendo ancora Snow responsabile della morte dei bambini e della sorella. In sostanza lo fa per continuare la sua vendetta e si convince del fatto che Snow non ha mentito e che la vera colpevole è la Coin solo alla fine quando dice: "È come se stesse pronunciando di nuovo quelle parole. “Ah, mia cara signorina Everdeen. Pensavo che fossimo d’accordo di non mentirci l’un l’altro.”

Ha ragione. Eravamo d’accordo."

Sostanzialmente io ritengo quella frase un momento solamente di conferma, per lei invece è una vera e propria svolta, tanto che nel leggere io non ho trovato così tanto sorprendente la morte della Coin, perché l'avevo già intuita, per lei è stato un vero colpo di scena.

Lo so che si tratta di un piccolo particolare, inserito in un mega post, ma mi piacerebbe capire se davvero Katniss aveva intenzione di tenere degli altri Hunger Games, perché per me rimane inconcepibile dato il personaggio e le situazioni, quindi mi interessava comprendere quali fossero le vostre opinioni a riguardo :)

In generale comunque il terzo vi è piaciuto? E il finale?

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A me pare chiaro che ha ragione la tua amica (solo per non darla a te).

A parte gli scherzi, dopo tre libri ancora pensi che Katniss possa aver agito con premeditazione? L'autrice ha speso centinaia di pagine per farci capite che la protagonista agisce solo ed esclusivamente basandosi sull'emozione del momento, che poi nei momenti cruciali dal nulla interviene una folgorazione provvidenziale che le fa sempre fare la scelta giusta è un semplice dettaglio (sono sarcastico).

Quindi ovviamente l'autrice, secondo me, voleva far capire che Katniss era ancora sconvolta per la morte di Prim tanto da assecondare la ripetizione degli Hunger Games. Poi però nel momento fatidico ci ripensa e decide di uccidere quello che ritiene il vero responsabile.

Mi sembra coerente con la descrizione che ne fa l'autrice, specie in funzioni delle illuminazioni dell'ultimo secondo che ha forzatamente inserito in quasi ogni decisione drammatica fatta dalla protagonista.

Poi capisco che uno voglia credere ad una scelta ragionata da parte di un personaggio che altrimenti farebbe l'ennesima figura dell'idiota, ma per me è tutto chiaro. Persino più di The Prestige.

Il resto non lo commento perché ho già detto che ne sono rimasto molto deluso. Inizio a sospettare che il coinvolgimento emotivo fosse indirizzato ad un pubblico femminile o, quantomeno, molto giovane. Evidentemente non ho più l'età (ammesso che l'abbia mai avuta).

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A me pare chiaro che ha ragione la tua amica (solo per non darla a te).

A parte gli scherzi, dopo tre libri ancora pensi che Katniss possa aver agito con premeditazione? L'autrice ha speso centinaia di pagine per farci capite che la protagonista agisce solo ed esclusivamente basandosi sull'emozione del momento, che poi nei momenti cruciali dal nulla interviene una folgorazione provvidenziale che le fa sempre fare la scelta giusta è un semplice dettaglio (sono sarcastico).

Quindi ovviamente l'autrice, secondo me, voleva far capire che Katniss era ancora sconvolta per la morte di Prim tanto da assecondare la ripetizione degli Hunger Games. Poi però nel momento fatidico ci ripensa e decide di uccidere quello che ritiene il vero responsabile.

Mi sembra coerente con la descrizione che ne fa l'autrice, specie in funzioni delle illuminazioni dell'ultimo secondo che ha forzatamente inserito in quasi ogni decisione drammatica fatta dalla protagonista.

Poi capisco che uno voglia credere ad una scelta ragionata da parte di un personaggio che altrimenti farebbe l'ennesima figura dell'idiota, ma per me è tutto chiaro. Persino più di The Prestige.

Il resto non lo commento perché ho già detto che ne sono rimasto molto deluso. Inizio a sospettare che il coinvolgimento emotivo fosse indirizzato ad un pubblico femminile o, quantomeno, molto giovane. Evidentemente non ho più l'età (ammesso che l'abbia mai avuta).

Non sono d'accordo, dire che non pianifichi nulla è assurdo dopo i mille tentativi (ok, falliti) di farsi credere follemente innamorata di Peeta. Non agisce sempre d'impulso e lo trovo troppo distruttivo nei suoi confronti credere che anche alla fine del libro Katniss si sia fatta prendere dalle emozioni così, addirittura al punto di pensare che possa desiderare degli altri Hunger Games! Lei è diversa da Gale, non ha il suo cuore freddo e la sua sete di sangue, per questo credo che la crescita del personaggio che si svolge nei tre libri culmini con quell'azione, premeditata e ben ragionata, dell'uccisione della Coin.

Parere personale in ogni caso ;)

Lo sapevo che non ti sarebbe piaciuto Hunger Games, è piaciuto a me :) Adoro i colpi di scena e lo scavo psicologico della protagonista. Probabile io sia ancora troppo giovane per non apprezzare un libro così ahah

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Non l'ha deciso lei di fingersi innamorata e, anzi, fosse dipeso da lei non l'avrebbe mai fatto.

Lei, forse, non era come Gale, ma nel momento in cui è morta Prim è cambiato tutto. Ricordati che si era praticamente suicidata pur di salvare la sorella offrendosi al suo posto come tributo. Per lei la madre e la sorella valevano più di chiunque altro (Gale e Peeta compresi). Infatti l'autrice ha sottolineato il "per Prim".

Sulla pianificazione, soprattutto considerando che non c'era alcuna necessità di fingere, non vedo alcuna motivazione nel libro. Posso solo capire che piacendo a te il personaggio vuoi darle dei meriti vedendoli dove in realtà non ci sono. Succede.

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Stavolta non mi freghi, ho trovato moltissimi commenti che appoggiano questa mia idea (che non è un'idea da seconda lettura, io appena ho visto quelle righe l'ho capita così) :) quindi non sono l'unica a pensarla in questo modo.

C'era la necessità di fingere, per arrivare nel punto giusto al momento giusto, per poter uccidere la Coin e poi suicidarsi. Un piano pulito e senza intoppi.

E poi in tutto il pezzo del libro precedente si capisce che si sta convincendo che la vera cattiva è lei, più di Snow, sarebbe più schizofrenica del solito a cambiare idea e pensare tutto il contrario appena le nominano gli Hunger Games ^_^

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Il fatto che lo pensi altra gente oltre a te non vuol dire nulla. Anzi, conferma la mia teoria che un pubblico affezionato al personaggio voglia attribuirgli più meriti di quelli che gli spettano. Ma non è una critica, è normale, che poi qui si parla di dettagli, però se me lo chiedi te lo faccio notare. Anche se come al solito tu cercavi una conferma alla tua versione più che un vero confronto di idee.

La questione è che se Katniss si fosse espressa contraria agli Hunger Games cosa avrebbe implicato? L'esecuzione del presidente era comunque programmata e dubito che la Coin se la sarebbe persa, era questione di immagine. Così come lo era il fatto che dovesse ucciderlo Katniss. Quindi non vedo questa necessità di fingersi favorevoli agli Hunger Games in funzione dell'omicidio della Coin. Magari non ha destato sospetti in lei, ma se anche lo avesse fatto non credo avrebbe compromesso il suo attentato. Tanto più che da come è scritto sembra quasi una decisione estemporanea, forse non nata in quel momento, ma anche se ci aveva già pensato ha deciso di attuarla pochi attimi prima di scoccare la freccia.

Ripeto, nel mare di deus ex machina gratuiti e ingiustificati, questa mi sembra una semplice conseguenza di coerenza da parte del personaggio descritto dall'autrice nell'arco dei tre romanzi. Come ho già detto Katniss sembra una ragazzina capricciosa, piagnucolona e vittima degli eventi (salvo le illuminazioni dell'ultimo istante che la portano a risolvere le situazioni nel miglior modo possibile, suo malgrado), capisco bene che chi invece si è affezionato a lei voglia vederla come un'eroina che almeno alla fine prende davvero una decisione ferma e convinta per vendicarsi. Ma io ho visto, almeno in questo, la coerenza dell'autrice verso la sua protagonista. Cosa dimostrata anche nelle poche pagine successive (se avesse davvero premeditato tutto penso che avrebbe fatto qualche commento successivo in merito).

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Secondo me se si fosse espressa contraria la Coin avrebbe capito che lei sapeva e le avrebbe impedito di andare all'esecuzione, o comunque non si sarebbe presentata. E poi avrebbe fatto in modo di sbarazzarsi di katniss. Penso che l'autrice non abbia mai chiarito questa cosa per la semplice voglia di certi autori di lasciare un po' le cose ambigue e a metà, per questo non credo che esista un modo di pensare giusto o sbagliato riguardo a questo ma semplicemente delle idee..

E sì, abs, ovvio che stavo cercando conferma per la mia, non lo nego, volevo vedere se era campata per aria o se per qualcuno avesse senso.

Il fatto che non ce l'abbia per te, non implica che io voglia attribuire delle cose non vere alla protagonista. Perdonami, ma mi sembra che qui sia tu quello che dice "Ho ragione io e chiunque mi contraddica non ha capito nulla". Secondo me si parla di interpretazioni, ognuno può ritenere valida una piuttosto che un'altra, e mi va bene che tu dica "la tua non mi piace", ma di fatto quella parte è abbastanza ambigua, quindi trovo assurdo che tu pensi che chiunque ritenga valida la visione da me descritta sia "un fan senza cervello che non riesce a capire bene il romanzo e vuole costruirsi un'eroina tutta diversa" (sostanzialmente hai detto questo, scusa).

Io sinceramente ho anche una visione generale di katniss diversa dalla tua. E' un'eroina che si fa prendere da momenti di debolezza, certo ma sarebbe irrealistico se non fosse così dopo tutto quello che ha passato! Il fatto che però riesca sempre a riprendersi e a combattere, a mio parere, ciò la rende un personaggio vero, fatto di ombre, ma infine forte, per nulla piagnucoloso o capriccioso! La scelta delle bacche sarà inconsapevole, ma tutte le altre sue decisioni sono sofferte e vengono fuori da momenti di riflessione, non da pensieri dell'ultimo secondo.

Poi questo è un mio parere personale, però perdonami se lo ritengo tanto valido quanto il tuo, anche se scommetto che per te sto attribuendo caratteristiche inesistenti alla protagonista e mi sto costruendo tutto un libro mio. Cosa che ovviamente io non dico riguardo alla tua visione di Katniss, pur non condividendola, in quanto spesso un libro non va solo capito, ma anche interpretato, e ognuno può farlo liberamente.

Modificato da Brida
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La questione è che io non sto dicendo che tu sbagli, sto dicendo che la tua versione non è coerente col personaggio presentato e descritto dall'autrice. E visto che di incoerenze ce ne sono già e sono anche troppe mi sembra normale provare a evitare che ne vengano aggiunte altre.

Per quanto mi ricordo lesecuzione era già organizzata, la risposta di Katniss non avrebbe potuto influire in nessun modo sulla possibilità di Katniss di agire in quel modo nè un'eventuale sospetto della Coin sulle intenzioni di Katniss le avrebbero fatto variare una scena pubblica che servita principalmente per dare un esempio e dunque pura immagine e propaganda. Per questo non capisco come una sua risposta diversa avrebbe potuto impedire l'omicidio successivo.

Comunque non ho mai detto nè inteso il "fan senza cervello". Al massimo ho alluso al fan che vuole vedere cose dove non ci sono per far coincidere la propria idea con quella non ben delineata dall'autrice. Ma è una cosa normale, la fanno tutti, me compreso, non per questo ritengo me e chiunque altro "senza cervello". Al massimo la chiamo scarsa obiettività. E spesso pur consapevole io stesso continuo a interpretare come più mi aggrada. Ma se qualcuno sostiene il contrario ammetto la mia mancanza di obiettività.

Ho già spiegato che il personaggio è intenzionalmente dipinto in un certo modo dall'autrice che sapeva benissimo cosa stava facendo. Ha voluto creare una protagonista con alcune abilità (la caccia) ma piena di difetti umani (ribelle, emotivamente fragile, indecisa, impulsiva, e via dicendo) così da consentire al pubblico di immedesimarsi. Cosa già vista nelle opere dei supereroi quando approfondiscono la loro lotta interiore facendo venire a galla dubbi, indecisioni e simili. Solo che qui il processo è inverso (si parte dai difetti e si arriva ai "superpoteri").

È per questo che ho trovato troppo forzato questo contrasto palesemente costruito a tavolino in cui l'autrice spingeva sempre più sui difetti di Katniss salvo poi farle prendere, quasi per caso, sempre le scelte giuste. E non si parla solo delle bacche. Si parla di diecimila cose. A partire dalla consentire alle strategie che le consigliano fino alle scelte che prende "quasi per caso" (fingersi innamorata di Peeta, non correre a prendere l'arco, non colpire Peeta dopo l'incidente delle vespe, capire a cosa servivano tutti gli oggetti mandati da Haymitch in entrambi gli Hunger Games, colpire con la freccia il campo di forza per uscire dai secondi Hunger Games, decidere di proseguire verso la città dopo la morte del leader nell'attacco a Capitol City, fidarsi sempre delle persone giuste anche senza alcun motivo sensato, così giusto per citarne alcuni, ma ho una scarsa memoria). Insomma in quasi ogni occasione l'autrice vuole far vedere un personaggio poco forte e risoluto che si trascina avanti quasi a caso. Glielo dicono anche gli altri personaggi e alla fine lei stessa torna sui suoi passi, motivo per cui non mi sembra plausibile una premeditazione dell'omicidio della Coin. E parlo di coerenza del personaggio.

Poi, sì, se vuoi possiamo anche citare decine di dettagli ambigui in questa come in altre centinaia di opere. Magari Haymitch ha sempre voluto che Katniss e Peeta morissero, ecco perché le scelte degli oggetti erano sempre discutibili. Magari la Coin si fidava di Katniss ed era innocente, ma è stata vittima delle paranoie della ragazzina e del complotto del presidente. E così via. Si tratta di dettagli. Il fatto è che hai dedicato questa discussione proprio a qualcosa che un fan vorrebbe sentirsi confermare per vedere in qualche modo rivalutato il personaggio preferito che, altrimenti, non ci fa una bella figura. Per questo motivo ho criticato la tua visione, proprio per farti notare che forse non sei obiettiva. D'altronde non mi sembra un'opera molto ambigua (come non mi sembra neanche The Prestige), allora se vedi Mulholland Drive come lo definiresti?

In conclusione non dico che la tua visione sia sbagliata e la mia giusta, dico solo che secondo me da un punto di vista di coerenza non c'è alcuna ambiguità da parte dell'autrice. Ad ogni modo ti ho chiesto di motivare la tua interpretazione. Tu dici che la risposta affrmativa di Katniss agli Hunger Games era un primo passo nel suo piano (premeditato) di uccidere la Coin. Ti ho spiegato perché secondo me non ha senso e non vedo alcun nesso, ho provato a farti notare che forse lo stai guardando solo da un'ottica soggettiva che ti fa perdere la visione d'insieme e l'unica altra risposta che ho ottenuto è che sono io quello che non è disposto a dialogare.

Io sono sempre disposto a cambiare opionione fin tanto che mi vengano fornite argomentazioni. Stiamo anche parlando di tre libri che ho letto il mese scorso e che, ammetto, ho concluso un po' forzatamente visto che non mi stavano piacendo molto. Quindi sono prontissimo a cambiare opinione, ma finora non hai fatto che confermare le mie interpretazioni. Poi sembra che tu la prendi sempre sul personale, mi hai attribuito un "senza cervello" nei tuoi confronti che non ho mai detto e non capisco perché.

Però sarei curioso di sentire cosa ne dice Nightbay, visto che è stato lui a consigliarci quest'opera.

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Ma il fatto è che io non mi sento così poco obbiettiva come dici, e mi verrebbe da dire che sei tu invece che giudica Katniss senza obbiettività, solo perché non ti piace il personaggio. Un esempio? Tutte quelle scelte e decisioni che hai citato non sono state affatto casuali!

fingersi innamorata di Peeta--> tutto parte di una strategia che è iniziata con Peeta (che davvero ama Katniss) ed è stata incoraggiata da Haymitch

non correre a prendere l'arco--> Haymitch stesso le dice di non farlo e lei non lo fa. Non è una scelta casuale, è accettare un consiglio

non colpire Peeta dopo l'incidente delle vespe--> questo dettaglio non me lo ricordo bene, ma se non sbaglio lei vede Peeta che giunge in suo aiuto mentre è stata resa confusa dalla puntura delle vespe, quindi perché avrebbe dovuto fargli del male?

capire a cosa servivano tutti gli oggetti mandati da Haymitch in entrambi gli Hunger Games--> mi pare chiaro che in tutti i 3 libri viene sottolineato come haymitch e Katniss siano molto simili. Si capiscono sempre al volo e in parte non si sopportano a causa della forte affinità di carattere. Per questo lei comprende cosa vuole dirle Haymitch con i suoi messaggi subliminali, e tra l'altro entrambi concordano prima sulle strategie quindi è facile per lei arrivare a capire cosa Haymitch le voglia comunicare

colpire con la freccia il campo di forza per uscire dai secondi Hunger Games--> casuale manco un po', Beetee e Wiress nel campo d'addestramento le spiegano il segreto dei campi di forza. E lei lo mira di proposito nel finale del secondo libro.

decidere di proseguire verso la città dopo la morte del leader nell'attacco a Capitol City--> non capisco come chiami questa scelta casuale, visto che Boggs le ha detto di non fidarsi di nessuno e di non tornare indietro. Lei quindi sceglie di andare avanti, animata da vendetta e soprattutto consapevole della portata del messaggio di Boggs

fidarsi sempre delle persone giuste anche senza alcun motivo sensato--> non mi pare proprio vero. Anzi, spesso all'inizio non si fida di persone che poi si rivelano suoi alleati, vedi Finnick o anche lo stesso Haymitch, Peeta all'inizio dell'1.

Per questo che "me la prendo" se dici che manco di obiettività, perché mi sembra che tu abbia quasi letto un libro diverso dal mio! A me invece sembra che sarebbe stato assolutamente incoerente da parte dell'autrice far pensare a Katniss che davvero voglia gli Hunger Games dopo tutto quello che ha passato, e anche leggendo il libro si ha quest'impressione. Katniss ha sempre odiato quei giochi, ha perso tutto a causa degli Hunger Games, e se si leggono le pagine precedenti si capisce che lei è praticamente convinta della colpevolezza della Coin. E nonostante tu continui ad insistere a dire che se anche si fosse espressa contraria agli Hunger Games la Coin le avrebbe permesso di fare l'esecuzione, io invece penso proprio di no. A inizio libro lei aveva giurato che sarebbe sempre stata fedele alla causa, e se così non fosse stato sarebbero state eliminate le sue condizioni, tra cui l'uccisione di Snow. Quindi secondo me è abbastanza chiaro che se lei non avesse dato ragione alla Coin non le sarebbe stato permesso di compiere l'esecuzione di Snow. Era un test e Katniss lo sapeva, come anche Haymtich, che ripeto dice che sta con la Ghiandaia Imitatrice, non con katniss dettaglio secondo me molto significativo, che tu ignori totalmente. La Coin voleva capire se lei le fosse ancora fedele e solo appurato di questo le avrebbe permesso di presentarsi con un arco in pubblico. Se non le fosse stata fedele, considerato che la Coin sapeva di aver ucciso lei Prim, non avrebbe mai messo la sua vita in un pericolo tale. Il potere la Coin comunque ce l'aveva già, quindi una Katniss non fedele le serviva pochissimo, anzi era solo un pericolo.

Quindi, dico ancora, quella domanda era un test su Katniss.

Io non sono un'ammiratrice così sfegatata di Katniss come mi descrivi, senza cervello l'ho aggiunto io, ma non vedo quanto sia lontano da "poco obbiettivo", il fatto è che secondo me tu la odi, e non la vedi per quel che è, travisi addirittura alcune parti della trama (che io ti ho descritto qua sopra). Io non la amo, tanto che ci sono centinaia di personaggi dello stesso libro della Collins che mi piacciono molto di più, però, ripeto, per quanto ovviamente in molti suoi comportamenti si dimostri svitata, come chiunque lo sarebbe dopo tutto quello che ha passato lei, non trovo possibile e coerente col suo personaggio che davvero lei accetti di tenere altri Hunger Games, ma piuttosto ritengo quella parte come un grande test fatto sia a Katniss che ai lettori, probabilmente, nel quale Kat sceglie di dare ragione alla Coin, per ucciderla: Nulla è cambiato. Nulla cambierà più, ormai. Questo è quanto accadrà con il governo della Coin.

E allo stesso tempo forse anche noi veniamo testati al punto da ritenere possibile che Katniss davvero voglia tenere altri Hunger Games, un'eresia dato il personaggio!

Comunque anch'io sono curiosissima di sentire cosa dica Nightbay e gli altri lettori, perché secondo me invece questa parte è ambigua, più di Prestige, perché mette in discussione tutto il personaggio e non a caso ha sorpreso sia me che questa mia amica, che pur non essendo del mio parere, comunque ha compreso che non è un dettaglio insignificante quello che c'è dietro. Poi tu dici che io non ho spiegato bene la mia interpretazione, a me pare proprio di averlo fatto nei minimi particolari, considerato il mega post iniziale. L'hai letto vero? No perché sennò vengono i dubbi ^_^

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Ero da cellulare e mi sono un po' perso, comunque mi sono espresso male. Io dicevo proprio che tutte le sue scelte o non venivano da lei o comunque erano dettate da illuminazioni dell'ultimo secondo. Fosse stato per lei avrebbe fatto tutt'altro (specie sulle persone di cui fidarsi), ma per non si sa quale motivo faceva sempre le scelte giuste. La questione della freccia al campo di forza è plateale, lei stava per fare tutt'altro, poi guarda caso le viene in mente una frase di Haymitch e decide di fare una cosa diversa da quella che pensava fino a due secondi prima, guarda caso esattamente la mossa che serviva per completare il piano, a sua insaputa... Questa io la chiamo forzatura. Anche perché, appunto, all'infuori di questi inspiegabili momenti di illuminazione (al pari di lei che si propone di sostituire Prim come tributo, descritta proprio come una cosa istintiva e non premeditata) il personaggio di Katniss non fa che lamentarsi, piagnucolare, urlare contro amici e nemici, sentirsi in colpa, autocompatirsi, ferire gli altri. Persino Gale e Peeta scherzando la descrivono come un parassita... E le uniche volte che fa una bella figura sono quelle che ho citato, ovvero quando si trova invischiata in cose non organizzate da lei e/o prende una decisione contraria alla propria volontà per un inspiegabile intervento divino... Io non ce l'ho col personaggio, a me infastidisce questa mania di molti autori moderni di dipingere così i loro protagonisti. Perché ci può anche stare che un protagonista sia debole e vittima degli eventi (devo per forza nominare Shinji Ikari anche se lo sto descrivendo da tre post?), ma se poi le imbrocca tutte giuste e ne esce anche come un eroe la cosa un po' scoccia, soprattutto vedendo che oramai sta diventando un cliche...

Katniss è sempre stata contraria alla ribellione, eppure alla fine ne è diventata consapevolmente l'emblema. Così come era contraria agli Hunger Games, ma la morte di Prim era uno stimolo sufficientemente violento da farle cambiare idea. Tu ti fossilizzi sul fatto che Haymitch dica "con la Ghiandaia Imitratrice" anziché "con Katniss" (che può avere un senso, ma non quello di complicità che gli attribuisci tu), mentre ignori totalmente che Katniss non si sarebbe nascosta dietro al nome della defunta sorella solo per "imbrogliare" la Coin.

Come ho già detto i sospetti su di lei erano presenti anche nelle pagine precedenti, ma ha sempre sospettato che potesse essere l'ultima manipolazione di Snow. Solo nell'attimo decisivo (come al solito) decide di cambiare bersaglio, ma prima era indecisa (come sempre). La premeditazione non ce la vedo, anche perché comunque nulla toglie che magari non si trattasse davvero di una manipolazione di Snow, nulla conferma che era colpa della Coin (anche se l'autrice fa sì che il lettore se ne convinca proprio per far passare la scelta di Katniss come quella della giusta vendetta).

Non vedo come un no di Katniss agli Hunger Games avrebbero potuto evitare l'esecuzione pubblica di Snow in presenza della Coin. Ricorderò male io ma non ci ho visto alcun collegamento nè allusione di sorta. Tanto più che la Coin oramai era indifferente a katniss le bastava che facesse quest'ultima azione per poi metterla da parte, si trattava dell'ultima recita a cui non poteva sottrarsi. Anche perché se avesse potuto uccidere lei Snow per prendersi i meriti e le conseguenti implicazioni propagandistiche non avrebbe esitato, che Katniss fosse d'accordo o meno (a prescindere dunque dalla sua risposta sugli Hunger Games).

Sì, li ho letti tutti i post, infatti proprio nei due passi che hai riportato mi sembra lampante che non ci sia alcuna ambiguità. Tu punti tutto sul "Katniss non sarebbe mai stata d'accordo con gli Hunger Games". Ma stai tralasciando l'effetto della morte di Prim che voleva proprio giustificare questo suo cambiamento radicale di idea). D'altronde anche sulla ribellione ha cambiato idea, come ho già detto, la coerenza non era una delle sue doti migliori...

Rimango ulteriori commenti in seguito al commento di Nightbay.

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Guarda che non è che Katniss faccia sempre la scelta giusta eh, e il suo corpo martoriato alla fine del 3 lo dimostra. Psicologicamente e fisicamente moltissime delle sue scelte la portano a danni catastrofici, quindi dire che fa sempre la cosa giusta mi sembra un eufemismo. Il fatto che Katniss dica "Per Prim" non è nascondersi, è rivelare le vere intenzioni che ha: uccidere la Coin e vendicarsi di Prim e questo viene colto da Haymitch che la sostiene in tal senso. Per me rimane assurdo pensare che le sarebbe stato concesso di fare l'esecuzione anche se si fosse rifiutata di tenere gli Hunger Games. Era un momento in cui la Coin sarebbe stata troppo esposta, e lo sapeva bene, quindi se avesse avuto anche il minimo sentore delle intenzioni di Katniss, le avrebbe impedito di avere l'arco. E poi si capisce bene che quando dice per Prim non sta pensando davvero di vendicarsi di Capitol City, in tal caso avrebbe un tono feroce e spregiudicato anche nelle righe che precedono e seguono questa scelta, e invece ha un'aria sommessa, quasi come a riconoscere il fatto che con la Coin si sta tornando indietro, e che lei dovrà compiere un ultimo gesto prima di morire, per fare in modo che tutto non resti uguale a prima. Anche il fatto che dopo l'uccisione subito tenti di prendere la pillolina della morte, senza esitare, sembra tutto un'idea già costruita, già bene in testa. Sulla ribellione, non ha mai cambiato idea.

Inizialmente era indecisa se diventarne l'emblema o meno, perché non pensava di esserne in grado, non perché non volesse la ribellione.

Il fatto che poi si sia prestata è comunque una scelta che lei prende, sapendo di dover fare di tutto per fermare Capitol City.

Katniss non la vedo incoerente comunque nel suo modo di essere. Indecisa ed inquieta, certo, ma alcuni punti in lei sono sempre rimasti fermi. Lei non odia Capitol City in quanto tale, tanto che prova spesso tenerezza e affezione verso alcune delle sue conoscenze in Capitol City, lei odia gli Hunger Games, il sistema. E anche la frase finale "esistono giochi peggiori a cui giocare", dimostra che è questo il centro del libro, è la cosa che conta di più per Katniss legata alla ribellione: fermare gli Hunger Games. Quindi per me rimane assurdo ritenere che lei voglia tenerne ancora e sono convinta che lei avesse un piano, in quel momento.

Poi se fosse anche come dici tu, che pur esprimendosi contraria agli Hunger Games la Coin le avrebbe permesso lo stesso l'esecuzione, in ogni caso la prudenza non è mai troppa, e Katniss si è voluta solo assicurare di questo.

Night commenta, we are waiting for you!

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Come già detto attendo il commento di Nightbay. A questo punto mi affiderò al suo giudizio da amante dell'opera che sicuramente ha seguito con più attenzione di me, se concorda con te a quel punto dovrò imputare i miei giudizi al fatto che non ho gradito troppo la trama. Perché tutte le cose che dici non fanno che convincermi della mia idea (tra l'altro, sbaglio o la pillola della morte non ce l'aveva più? Se avesse premeditato il tutto avrebbe quanto meno controllato prima no?). Sono comunque pronto a ritrattare, ho anche già detto che la parte finale l'ho letta con poca attenzione visto che non mi stava prendendo più di tanto (e sono schiavo della mia curiosità).

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  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...

Hey! gironzolavo per il forum quando sono incappata nella mia parola preferita: Biblioteca, e cosa ci trovo dentro? una discussione su hunger games.

Mi sono letta i vostri pareri così ho deciso di aggiungermi anche io alla conversazione, che é bloccata da mezzo secolo ma non importa, c'e sempre tempo per un commento in più. :D

Io ho letto hunger games tempo fà ormai, mi é piaciuto molto e mi sono talmente affezionata ai personaggi ( succede in tutti i libri, non posso farne a meno..) che nelle scene in cui raccontavano delle torture, o in cui addirittura venivano descritte mi sentivo male .. Nel senso che stavo male per loro, ne soffrivo.

in ogni caso, per tornare alle opinioni; mi trovo in una posizione a metà tra la tua , Brida, e quella di Abs.. mi spiego: E' vero, concordo sul fatto che Katniss all'inizio é impulsiva, segue le emozioni e le sensazioni.. e lo dimostra molto spesso soprattutto quando é nell'arena e l'unica cosa che può fare é seguire proprio le sue sensazioni.. poi questa cosa le resterà per tutto il secondo libro e per gran parte del terzo, ma non per tutto.

Come infatti capita spesso ai protagonisti dei libri, non vale per tutti ma capita spesso, nel corso della storia questi evolvono e si migliorano, in conseguenza di certe loro azioni o di avvenimenti o altro.

In questo caso, già dalla fine dall'inizio del terzo libro Katniss inizia a cabiare, nel senos che valuta meglio quello ce fà e inizia a pensare a delle strategie.. niente di che, ma prende delle decisioni e prende una posizione.

E alla fine, la morte di sua sorella é il punto in cui lei compie definitivamente la svolta.

Lì cambia.

Ed é qui che mi associo a Brida.

Per me quando Katniss accetta di rifare gli Hunger Games aveva già deciso che sarebbe arrivata ad uccidere la Coin. Certo, in mezzo c'è stato di sicuro il dolore per la perdita di sua sorella, e tutto il resto, ma secondo me il fine di Katnip era proprio quello di arrivare alla Coin e non é stata solo una cosa che le é capitata.

Poi ognuno ha le sue opinioni :)

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Anche io! :D Anche se devo dire che ho preferito il libro al film ( ma quale film é mai stato meglio di un libro?!?) In ogni caso, forse per peeta avrei scelto un altro attore.. non so, ma Josh Hutcherson non mi sconfinfera in quel ruolo..

Modificato da Pliclalla
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