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Competizione= una corsa verso il nulla cosmico.


Milurdein
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http://www.youtube.com/watch?v=G_npuNatGSQ

Uno che cade e due che gli sono troppo addosso per non travolgerlo. Questo è il riassunto della competizione, la più stupida caratteristica umana, ma soprattutto la più ignorante per quel che riguarda la vera natura, umana o meno. Non si può morire perchè due avvoltoi ti travolgono in seguito ad una tua caduta.

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una morte tragica desta un decimo dell'impressione che mi fa un gruppo di 10 minatori che salta in aria. O la stessa impressione di un soldato morto con funerali di stato. Ovvero: non � una scusa per dire cazzate come "i motociclisti dietro di lui erano avvoltoi"

ah no? e come cazzo lo chiami uno che ti sta attaccato al culo a 300 all'ora? certo, è il loro mestiere fare gli avvoltoi, ma del resto chi se ne frega se crepano, un qualunque spettacolo della minchia vale pur qualche morte perchè i pirla come ne possano godere. Certo anche i minatori mi fanno impressione, soprattutto quand'è certo che c'è chi non prende tutte le misure necessarie per rendere le loro vite più sicure. Per i soldati non ne parliamo nemmeno. Solo chi considera in modo stupidamente e barbaramente cinico come te NORMALI certe morti, non merita alcuna considerazione.

E' la vita dolcezza, danni collaterali. Il tutto in nome di pochi maiali che sono sempre più grassi.

Modificato da milordino
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Quindi tu DAVVERO ti auspichi la distanza di sicurezza nelle corse?

auspico che non succedano più morti del genere, magari diminuendo il numero delle moto in gara. Quello che è emerso dalla discussione del dopo incidente è che nella moto2 ci sono un numero spropositato di piloti. Ma soprattutto auspico che quelle teste di cazzo che gareggiano capiscano che non vale la pena rischiare la vita per nulla.

Di distanza di sicurezza ha parlato un coglione cinico. Anzi, più coglioni cinici.Anche le corse cominciano a non interessarmi più di tanto. LA formula uno non la guardo proprio più, e persino le moto alle quali mi ero appassionato grazie a vale, mi stanno sempre più scadendo. IL bordello delle moto inferiori poi non l'ho mai potuto digerire. Sembrano delle api nell'alveare. Tutti sti coglioncelli mocciosi sfruttati da persone senza scrupoli a rischiare gambe, braccia e la vita per si sa chi.

Per esempio ho plaudito alla legge approvata dal parlamento catalano di abolire la corrida. Basta spettacoli orridi.

Modificato da milordino
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Per me non avete visto bene il filmato: si vede nettamente che il poveretto viene travolto da entrambe le moto, i cui piloti hanno rischiato a loro volta la vita. La cosapiù semplice è dire: NON E' MICA CAPITATA A ME, del resto è un incidente sul lavoro. IN moto si verificano una cifra di cadute, ma mai prima d'ora avevo visto un incidente del genere. MI ha ricordato la camionetta che aveva travolto a genova carlo giuliani. che tuttavia era stato già colpito.

Non riesco più a capire certe cose, a cosa servono. A cosan serve una lotta furibonda come quella per arrivare prima di un altro? è proprio il senso della competizione in sè che non riesco più a capire come forma di utilità per il genere umano.

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La corrida non è una competizione, è uno show che finge una competizione impari.

E di incidenti così se ne sono sfiorati tantissimi, a volte i piloti sono stati colpiti da altre moto e l'hanno scampata. Ridurre il numero delle moto ok, ma per sorpassare devono comunque tallonare a 300 all'ora. E soprattutto, chi sei tu per dire ai piloti che non devono competere e che hanno sbagliato tutto nella vita (avendo sicuramente gareggiato per gran parte di essa)? C'è gente che rischia la vita anche per competere con se stesso, sono scelte.

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E soprattutto, chi sei tu per dire ai piloti che non devono competere e che hanno sbagliato tutto nella vita (avendo sicuramente gareggiato per gran parte di essa)?

della serie: non ho capito un cazzo di quello che ho letto. Del resto sperare che tu capisca qualcosa è impresa ardua. E' semplicemente una mia riflessione, le "gare" tout court non mi interessano più. La formula uno manco la guardo più, guardo ancora la moto GP perchè vale è un personaggio al di là del fatto che va forte in moto. Ci sono comunque dei comportamenti da vere teste di cazzo proprio contro la sicurezza della gara,. e se ne vedono ad ogni gara. Se uno è più veloce di te devi avere l'onestà di ammetterlo e farlo passare, non tentare di ostruirgli la strada in ogni modo. I peggiori incidenti di solito avvengono in partenza, quando ci sono delle strettoie affrontate da tante moto assieme. Le partenze non dovrebbero avvenire in corrispondenza di strettoie, è lì che succedono i casini peggiori. Il caso di quel povero ragazzo è veramente più unico che raro: cadere proprio quando ne hai due così vicini è di una sfiga, come is è visto, mortale. Un episodio non può lasciare indifferenti, proprio poco dopo si è detto che una volta ne morivano molti di più, (soprattutto in auto), non è un buon motivo per prendere a cuor leggero una morte così drammatica. Comunque i due piloti che lo hanno investito sono indagati per omicidio colposo. A me sembra una stronzata colossale, ma tant'è per dire che lo stronzo non è chi come me ingigangtisce la tragedia, ma chi non la vede. Il problema esiste eccome.

http://www.tifosidelnapoli.it/visualizza_articolo_altre.php?ide=7619

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Se uno è più veloce di te devi avere l'onestà di ammetterlo e farlo passare, non tentare di ostruirgli la strada in ogni modo.

Ma certo, e se una squadra di calcio attacca per 80 minuti, l'avversario catenacciaro deve avere l'onestà di farla segnare.

Dire "non mi interessano più le competizioni" (non vero, segui ancora il calcio) è diverso da dire che le competizioni sono il male assoluto

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Ma certo, e se una squadra di calcio attacca per 80 minuti, l'avversario catenacciaro deve avere l'onestà di farla segnare.

Dire "non mi interessano più le competizioni" (non vero, segui ancora il calcio) è diverso da dire che le competizioni sono il male assoluto

In moto è diverso dal calcio: se c'è un avversario manifestamente superiore a te, è deontologia sportiva cedergli il passo. Invece in alcuni frangenti si arriva a sacriificare pure sè stessi pur di non far passare l'avversario. Segnare è un'altra cosa: essere manifestamente superiori signigica superare la mia difesa onesta e non fallosa. Prendiamo il fallo di ieri di burdisso: quello è un criminale di guerra, un maiale. Se uno sta per segnare capisco usare tutte le armi convenzionali, non fare fallacci da criminale. Anni fa, molto prima che venisse introdotta la norma dell'espulsione dell'ultimo uomo lanciato a rete, sostenevo che era giusto espellere l'essere spregevole che, vistosi superato, commetteva fallo. Se uno è manifestamente più bravo di te devi fargli strada e tacere pure. Tutto questo oggi non avviene.

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In moto è diverso dal calcio: se c'è un avversario manifestamente superiore a te, è deontologia sportiva cedergli il passo. [..] Se uno è manifestamente più bravo di te devi fargli strada e tacere pure. Tutto questo oggi non avviene.

A sto punto meglio premiare i piazzamenti sulla griglia di partenza, non ha senso fare la gara.

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