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Niente Mondiale 2010


NoRegrets
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Gazzetta.it

MILANO, 12 maggio 2009 - La Ferrari abbandonerà la F.1 se dal prossimo anno passerà la proposta di Max Mosley del tetto di spese e doppio regolamento. È quanto emerso dal Consiglio di amministrazione della Rossa tenutosi oggi a Maranello. All'incontro era presente anche il presidente Luca Cordero di Montezemolo, contrario al nuovo regolamento che Max Mosley ha intenzione di imporre nel 2010 in F.1: quello del tetto alle spese (45 milioni di euro) e del doppio regolamento. Quest'ultimo prevede agevolazioni nel regolamento tecnico per i team che rispetteranno il budget e limitazioni invece per coloro che non rientreranno nel tetto di spese. Già il 27 ottobre dello scorso anno la Ferrari aveva minacciato di lasciare la F.1 quando la Fia propose l'introduzione del motore unico.

il comunicato — Questo il testo del comunicato: "Il CdA ha esaminato gli sviluppi legati alle recenti decisioni prese dalla Federazione Internazionale dell'Automobile nel Consiglio straordinario del 29 aprile 2009 nonostante questa riunione fosse stata inizialmente convocata solo per una questione disciplinare. Tali decisioni prevedono - per la prima volta nella storia della F.1 - un Campionato 2010 con un doppio standard regolamentare, basato su regole tecniche e parametri economici arbitrari. Il Consiglio ritiene che se questo sarà il quadro normativo della futura Formula 1, verrebbero definitivamente meno le ragioni che hanno motivato la presenza della Ferrari nel Campionato Mondiale durante sessanta edizioni, unico costruttore ad avervi ininterrottamente partecipato fin dalla sua istituzione nel 1950. Il Consiglio ha anche espresso disappunto per il metodo seguito dalla FIA nell'adottare decisioni così gravi rifiutando un'effettiva concertazione con i costruttori ed i team; ciò è avvenuto in spregio alle regole di governance che hanno contribuito allo sviluppo della Formula 1 negli ultimi 25 anni, nonché a chiari impegni contrattualmente assunti con la Ferrari dalla Federazione stessa in materia di stabilità regolamentare. Norme uguali per tutti, stabilità di regolamenti, continuità del metodico e progressivo lavoro di diminuzione dei costi da parte della FOTA e governance della Formula 1 sono le priorità per il futuro".

COMPROMESSO — Nel comunicato traspare comunque uno spiraglio di apertura che lascia un po' pensare che tutto rientri in una logica dell'annuncio forte per forzare un po' la mano in una sorta di trattativa in vista di un compromesso: "Se questi presupposti indispensabili non saranno rispettati e se i regolamenti decisi per il 2010 non cambieranno, la Ferrari non intende iscrivere le proprie monoposto al prossimo Campionato del Mondo di Formula 1. La Ferrari confida che i tanti tifosi nel mondo comprenderanno come questa dolorosa scelta sia coerente con il comportamento che la Scuderia ha sempre tenuto nel difendere i valori sportivi e tecnici dell'automobilismo e della Formula 1 in particolare. Il Consiglio ha infine dato mandato al Presidente di esaminare le sedi ed i modi più opportuni per tutelare gli interessi della Società".

Finalmente un colpo di reni da una squadra pesante.

Spero (utopia) che non venga allisciata come al solito e che si possano finalmente avere le basi per una nuova lega.

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D'accordo copn la presa di posizione ma è un modo per mettere pressione alla FIA...non credo che andranno fino in fondo perché Mosley su pressione anche di Ecclestone (che nonostante le sparate invernali contro la Rossa non la vuole certo perdere) partorirà il compromesso all'italiana...e più o meno si adegueranno tutti.

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Il problema sai qual'è? Che a turno ogni tanto giocano (MM e BE) ad essere contro ed altre volte ad essere amici. E' una recita...nessuno ha interesse FIA, Teams, Ecclestone a rompere il giocattolo già in difficoltà. Poi Ecclestone ha già a sua volta le sue "gatte da pelare" con i team grossi perchè (questione annosa) è giustamente accusato dai top teams di prendersi troppe fette della torta dei ricavi tenuto conto che sono le scuderìe ed i loro piloti a fare lo spettacolo che porta in cassa tutti i bei dindini.

Alla fine quindi, sarà il solito: "tanto rumore per nulla". O meglio si continuerà gioiosamente e senza cruenza a litigare d'amore e d'accordo, come sempre è successo.

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Alla fine quindi, sarà il solito: "tanto rumore per nulla". O meglio si continuerà gioiosamente e senza cruenza a litigare d'amore e d'accordo, come sempre è successo.

siamo in tanti a pensare così. i team non sarebbero mai in grado di autogestirsi per cui non credo nel mondiale parallelo. la fia ha bisogno dei team, per cui... (anche se è vero che la f1 ha vissuto a lungo senza le grandi marche, fatta eccezione per la ferrari).

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Infatti...pian pianino stanno tutti parzialmente tornando sui loro passi.

Ieri la Williams si è iscritta; notizia di stamattina, anche la Toyota per parola di Howett sembra orientata a farlo.

Anche Mosley ha capito che non poteva tirare troppo la corda e Ecclestone gli avrà soffiato sul collo, con la paura di perdere la Ferrari.

E' possibile che si troverà un comproemesso sul budget cap annuale su un livello più elevato (diciamo 100 milioni di Euro a stagione esclusi ingaggi dei piloti ed altre spese promozionali) e magari riduzioni progressive nei prossimi anni.

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A proposito di Williams, mi sfugge una cosa.. sottolineano tanto la Williams come storica e traditrice.

Non capisco perché, essendo che non ha un costruttore dietro come Ferrari, McLaren, Renault o Toyota.

Al pari della Brown ha limiti di budget e, avendo solo introiti dalla F1, non ha nemmeno una fonte alternativa dalla quale attingere nel caso le cose vadano male (vedi team più ricchi).

Mah..

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Ma infatti Frank williams ha fatto una scelta necessaria, forzata; non è più un top team da tempo anche in termini ecomomici, come dici tu e non ha se non come puro fornitore di motori, una grande Casa automobilistica alle spalle che li possa finanziare.

Ciò detto vedremo anche le scelte degli altri ormai mancano poco più di 24 ore. Mosley non sembra più di tanto (almeno a parole) disposto a fare molte concessioni sul limite di budget e sulla ormai vicinissima scadenza di adesione. Si tratta di attendere poco più di 24 ore e poi vedere che succede: la fine della F1 come l'abbiamo conosciuta finora oppure una retromarcia clamorosa di uno dei due contendenti (FIA o FOTA).

Modificato da mauricefree
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Ci han perso tutti la faccia.

Beh dipende dall'ultima paorla che spetta a Mosley...di sicuro l'hanno persa i team dissidenti facendo un'iscrizione con riserva...ora il pallino se accettarla o meno spetta al presidente FIA ed occorre vedere se respingerà le iscrizioni dato che sono condizionate alle loro condizioni o finirà a taralucci e vino.

Modificato da mauricefree
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una soluzione va trovata, mosley ha ragione quando parla di costi insostenibili. avanti così e nel giro di un paio d'anni i grandi costruttori saranno costretti a ritirarsi e addio f1.

ora si sono iscritti altri team, magari ci sarà un ritorno al passato (che non è necessariamente un male, se in più resteranno anche le case automobilistiche meglio).

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  • 3 settimane dopo...

Mosley è un signorotto inglese del 1800 quando la perfida albione dominava il mondo, nonchè un gran puttaniere. Ma in definitiva è uno squilibrato, che non si può permettere di decidere regole di questo tipo senza il totale accordo dei veri padroni della formula uno, cioè i principali team. Mosley è solo un povero megalomane, ben fanno a fare un circuito senza quella testa di merda.

Beh dipende dall'ultima paorla che spetta a Mosley..

Ma nemmeno per sogno, l'ultima parola non esiste, esistono solo gli accordi tra persone civili. comunque l'unico a perderci la faccia è il puttaniere negrerio.

Modificato da milordino
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  • 3 settimane dopo...
Mosley è un signorotto inglese del 1800 quando la perfida albione dominava il mondo, nonchè un gran puttaniere. Ma in definitiva è uno squilibrato, che non si può permettere di decidere regole di questo tipo senza il totale accordo dei veri padroni della formula uno, cioè i principali team. Mosley è solo un povero megalomane, ben fanno a fare un circuito senza quella testa di merda.

Ma nemmeno per sogno, l'ultima parola non esiste, esistono solo gli accordi tra persone civili. comunque l'unico a perderci la faccia è il puttaniere negrerio.

una piccola precisazione, i team non sono padroni di un bel niente. vorrebbero esserlo, ma il fatto che per 20 anni hai mangiato nello stesso ristorante non ti rende nè il proprietario nè ti da un diritto sugli utili del ristorante.

come andrà a finire lo vedremo. io credo molto poco all'autogestione, non so quanto durerebbe. ci vuole qualcuno di neutrale a stabilire le regole.

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Jean hai ragione; i team per quanto siano quelli che con i loro piloti "creano" il vero spettacolo (non lo organizzano/dirigono sono cose diverse), abbiano per ingordigia troppa voglia di potere ma soprattutto di una fetta maggiore della torta (soldi). D'altra parte sbaglia anche Mosley a tirare troppo corda anche se una ragione di fondo (pur sbagliando i modi e l'atteggiamento) ce l'ha: abbassare i costi. Avrebbe dovuto stabilire una riduzione (per quanto molto difficilmente controllabile) dei costi negli anni più progressiva invece che imporre il salary cap a 45 milioni di Euro fin da subito.

Poi va beh...in questo mondo della F1 il più "santo" è uno squalo, ci stanno facendo tutti una brutta figura. La scissione (a cui comunque non credo, vedrete non si farà) farebbe perdere sia alla decimata F1 importanza, sia farebbe nascere una formula alternativa in mano a i litigiosi costruttori che ora sono uniti contro la Fia, domani lo saranno fra loro per le regole sportive, tecniche e di spartizione dei soldi.

Modificato da mauricefree
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  • 3 settimane dopo...

Com'era facile essere profeti (vedi ulitimo messaggio) non c'è stata alcuna scisssione ed anzi è stato appena firmato in nuovo Patto della Concordia fino al 31/12/2012.

Va beh...alla fine nonn si capisce nulla di preciso salvo che sono stati riviste le spartizioni dei proventi.., ogni squadra avrà diritto di voto nelle decisioni tecnico sportive e poi la ratifica finale sarà sempre e comunque della FIA. Ed infine quello che si era già detto: un generico (e per questo ridicolo) impegno a riportare le spese ai livelli dei primi anni 90.Che vuol dire tutto e niente: primi anni 90 di chi? della Ferrari, della Williams? Si calcola l'inflazione decorsa da quegli anni? Bah...

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
Vada per Vatanen personaggio equilibrato e competente e sopra le parti.

Tra l'altro Mosley sarà anche quello che sarà ....però pur sbagliando modi e tempi, visto il rischio di morìa e fughe di case costruttrici, Honda, ora BMW e forse Toyota e chissà chi altri non è che in linea teorica forse tutti i torti sull'abbassamento dei costi ce li avesse. Il problema è che i top team più grossi la lungimiranza sulle spese mai ce l'hanno avuta ed ora con il rischio che rimangano 8 max nove squadre di quelle esistenti si dimostra che un campionato alternativo (oltretutto senza la williams che non avrebbe aderito) non si poteva comunque fare.

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  • 3 anni later...

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