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Complottismo da quattro soldi? o forse no? Leggete è interessante.


Milurdein
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http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ecco-chi-tira-i-fili-terrore-sovvertire-lordine-mondiale-1050906.html

"Tutti gli eventi sono tra loro interconnessi. A leggere i giornali sembra che gli scontri in Ucraina siano un problema a sé, completamente slegati dagli scontri razziali di Ferguson o dalle persecuzioni razziali e religiose in Iraq e Siria".

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Prima di entrare nel merito delle tensioni tra la Russia e la Nato, Daniel Estulin(controverso autore del libro La vera storia del club Bilderberg) ci tiene a spiegare che "la Terra è un pianeta piccolo" e che, per andare fino in fondo, è fondamentale capire chi tira le fila. Perché "noi siamo solo burattini".

Estulin nasce nel 1966 a Vilnius. Della sua vita non si sa molto. Ma, chiacchierando, è lui stesso a raccontare delle battaglie del padre per una Russia più libera, della fuga in Canada e della passione per la politica, senza divisione tra interni e esteri, perché "la vera politica si svolge a un livello sovranazionale, al di sopra dei governi, tra quelle persone che governano il mondo da dietro le quinte". Li chiama "shadow master" (signori dell'oscurità, ndr) e cerca di smascherarli nei suoi libri, da L'istituto Tavistock in avanti.

Perché la Nato sta alzando i toni con la Russia?

"Per capirlo bisogna guardare a Detroit, uno scenario post-apocalittico degno di un film di Will Smith. Le persone che tirano le fila del mondo vogliono che le guerre, la crescita zero e la deindustrializzazione ogni città del mondo assomigli a Detroit."

Progresso e sviluppo non dovrebbero essere direttamente proporzionali alla densità di popolazione?

"Grazie ai progressi tecnologici, le società si sviluppano, creano di ricchezza e costruiscono. Ma chi tira le fila del mondo sa che la terra è un pianeta molto piccolo con risorse naturali limitate e una popolazione in continua crescita. Ora siamo 7 miliardi e stiamo già esaurendo le risorse naturali. Ci sarà sempre abbastanza spazio sul pianeta, ma non abbastanza cibo e acqua per tutti. Perché i potenti sopravvivano, noi dobbiamo morire."

Come intendono fare?

"Distruggendo le nazioni a vantaggio delle strutture sovranazionali controllate dal denaro che gestiscono. Le corporazioni governano il mondo per conto dei governi che esse controllano. Così è successo con l'Unione Europea."

E Putin non rientra in questo disegno...

"Pensavano di poterlo controllare..."

Perché non ci riescono?

"La Russia è una superpotenza nucleare. È questo che la rende tremendamente pericolosa agli occhi di questa gente. La Cina, per esempio, ha una grande popolazione ma non è una potenza nucleare. E per questo non è un pericolo. Mentre l'economia cinese può essere distrutta nel giro di un minuto, le tecnologie russe non possono essere annientate."

Dove vogliono arrivare col conflitto in Ucraina?

"Togliere il gas all’Europa per farla morire di freddo… Quando parlo di potere, non lo identifico con persone che siedono su un trono, ma con un concetto sovranazionale. L’idea è appunto distruggere ogni nazione."

Alla fine non ci sarà più alcuna patria?

"L’alleanza è orientata verso una struttura mondiale che per essere controllata ha bisogno di nazioni deboli."

È possibile fare qualche nome?

"Christine Lagarde, Mario Draghi, Mario Monti, Petro Oleksijovyč Porošenko… tutte queste persone sono sostituibili. Prendete Renzi: la sua politica conduce alla distruzione dell’Italia. Perché lo fa, dal momento che dovrebbe fare l’interesse del vostro Paese? Non è logico."

Non è poi tanto diverso da Monti…

"I vari Renzi, Monti, Prodi sono traditori dell’Italia, non lavorano nell’interesse del Paese. Renzi non ha mandato politico, nessuna legittimazione, non è stato eletto."

L'ultimo premier eletto democraticamente è stato Berlusconi.

"E questo è il motivo per cui c’è stato uno sforzo così ben orchestrato per distruggerlo."

È il Bilderberg a tirare le fila?

"Il Bilderberg era molto influente negli anni Cinquanta, nel mondo postbellico. Ora è molto meno importante di quanto non si creda. Organizzazioni come il Bilderberg o la Trilaterale non sono il vertice di nulla. Sono la cinghia di trasmissione. I veri processi decisionali hanno luogo ancora più in alto. L'Aspen institute è molto più importate del Bilderberg."

Nessuno ne parla.

"I giornali mainstream fanno parte di questo gioco. Pensare che media come il New York Times, il Washington Post o Le Monde siano indipendenti, è da idioti. I giornalisti lavorano per azionisti, che decidono la linea editoriale del giornale."

Vale anche per l'Italia?

"Il Corriere della Sera, la Stampa e il Sole 24Ore siedono spesso alle riunioni del Bilderberg. Non c’è metodo più efficace che far passare le loro idee nella stampa mainstream."

Anche l'estremismo e il terrorismo islamico rientrano in questo disegno?

"Certamante. Non è possibile credere che Obama lavori nell'interesse degli Stati Uniti. Come è impensabile credere che un'organizzazione come l'Isis sia passata, nel giro di poche settimane, dall’anonimato più assoluto a rappresentare la peggiore organizzazione terroristica del mondo."

Come si "costruisce" un nemico?

"Con gruppi come Isis, Hamas, Hezbollah o Al Qaeda, succede quello che chiamiamo blow-back, cioè quello che succede quando soffi il fumo e ti torna in faccia. L'effetto è sempre lo stesso: si costruisce e si finazia un gruppo terroristico, in Ucraina come in Medioriente, e dopo un certo periodo di gestazione questo ti torna indietro e ti colpisce. In ogni operazione non c’è mai un solo obiettivo, ma sempre molti obiettivi. Un obiettivo lavora per te, un altro contro di te."

Tutto già calcolato?

"Un qualsiasi attacco implica l'uso dell'esercito e, quindi, la necessità di investire soldi nell'industria bellica. La formula è la stessa, cambiano solo i giocatori. Oltre alla guerra ci sono modi diversi per ottenere lo stesso risultato: la fame, la siccità, droghe, la malattie. Li stanno usando tutti. Così da un lato distruggono il mondo economicamente, dall’altro usano i soldi per sviluppare tecnologie così potenti e futuristiche da creare un gap tra noi e loro sempre più marcato."

Eppure faticano a contrastare l'ebola...

"Macché! È solo un esempio per vedere la reazione della popolazione mondiale. Viene presentata come un'epidemia ma ha ammazzato appena tremila persone negli ultimi dieci anni. Ogni anno raffreddore, tosse e influenza ne uccidono 30mila solo negli Stati Uniti. La prossima volta che ci sarà una vera epidemia, conosceranno già le reazioni umane."

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E Putin non rientra in questo disegno...

"Pensavano di poterlo controllare..."

Perché non ci riescono?

"La Russia è una superpotenza nucleare. È questo che la rende tremendamente pericolosa agli occhi di questa gente. La Cina, per esempio, ha una grande popolazione ma non è una potenza nucleare. E per questo non è un pericolo. Mentre l'economia cinese può essere distrutta nel giro di un minuto, le tecnologie russe non possono essere annientate."

questo però...negatemelo? LA RUSSIA E' UNA POTENZA NUCLEARE.

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Minestrone di cose diverse.

L'Isis potrebbe facilmente essere l'evoluzione di qualcosa creato dagli USA per far fuori al Quaeda che era l'evoluzione di qualcosa creato dagli USA per combattere qualcos'altro. Quando dico USA dico CIA, che non vuol dire necessariamente senato americano o presidente americano.

La guerra Russia-Ucraina è una prova di forza Nato vs. Putin in cui ho l'impressione che riceviamo informazioni e analisi tutte sbilanciate da un lato e in cui il fine ultimo mi pare essere la salvaguardia di una zona strategica sul piano militare ed energetico anzichè la democrazia o la libertà delle minoranze.

L'ebola è come l'influenza aviaria, mutatis mutandis. Probabilmente pompata sul piano mediatico, sicuramente una manna per alcune compagnie farmaceutiche che sfruttano l'allarmismo e governi corruttibili.

L'EURO-disastro ha genesi ancora diversa e lì probabilmente un pò di dietrologia di carattere finanziario è giustificata, vedendo quanti giornali prezzolati ancora difendono quella scelta folle e quante fortune siano nate dalla privatizzazione forzata di alcune imprese (un pò come accaduto il Russia dopo il comunismo).

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Bah l'ebola esiste da decenni, se fosse davvero contagiosa la curva dei decessi sarebbe esponenziale. Mia moglie è ricercatrice farmacologica ed è molto cauta sulla questione. Secondo lei il vero rischio sono i ceppi batterici sempre più resistenti agli antibiotici, i quali non vengono rinforzati perché ci vogliono anni e un sacco di soldi e le industrie, in modo miope, preferiscono sfruttare quelli già esistenti. Per lei corriamo più il rischio di crepare in massa per una nuova broncopolmonite più resistente che per un virus letale come nei film

Modificato da Cleon
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Su Ebola c'e' da dire che la mortalita' al 50% (o giu' di li) e' un dato di fatto.

Quello che l'ha circoscritta (e limitata nella diffusione) negli ultimi 10 anni e' che, essendo trasmissibile solo per contatto diretto con fluidi corporei infetti, il contagio non e' facilissimo come nel caso di epidemie airborne.

Il problema e' che finche' era limitata a zone impervie dell'africa Equatoriale la diffusione era comunque minima, ora che e' arrivata in diversi paesi ed in citta' di grosse dimensioni i rischi sono sicuramente piu' alti. Anche perche' in quelle zone il sistema sanitario non e' sicuramente capace di fronteggiare una situazione del genere.

Sui batteri resistenti agli antibiotici se ne parla da molto, ultimamente vi sono stati moltissimi casi di batteri killer super resistenti diffusi in ambiti ospedalieri (che offrono una sorta di incubatore perfetto per la diffusione ed il rafforzamento dei batteri stessi).

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Bah l'ebola esiste da decenni, se fosse davvero contagiosa la curva dei decessi sarebbe esponenziale. Mia moglie è ricercatrice farmacologica ed è molto cauta sulla questione. Secondo lei il vero rischio sono i ceppi batterici sempre più resistenti agli antibiotici, i quali non vengono rinforzati perché ci vogliono anni e un sacco di soldi e le industrie, in modo miope, preferiscono sfruttare quelli già esistenti. Per lei corriamo più il rischio di crepare in massa per una nuova broncopolmonite più resistente che per un virus letale come nei film

Sì ma le epidemie si diffondono e debellano ciclicamente. Quella in corso (parlo della Sierra leone con cui lavoro) è favorita dal fatto che le persone si spostano di più rispetto anche a 10 anni fa, per via di mezzi di trasporto migliori, e lì hanno prevenzioni e cure scarsissime. Il complottismo li porta a fuggire da test e vaccini per rivolgerdi a curatori locali. Trasporti più mancanza di informazione e di igiene la rendono più pericolosa della guerra civile.

È anche vero che è parecchio improbabile che arrivi in europa. L'articolo calcola il numero dei morti su 10 anni, nonostante l'epidemia sia in corso da pochi mesi. è palesemente un dato distorto.

Modificato da Tersite
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  • 6 mesi dopo...
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