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Il Belgio


Mist
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Io dico che questa squadra nel giro di una decina d'anni un mondiale lo vince.

Courtois

Alderweireld Kompany Vermaelen Vertonghen

Fellaini Witsel

Defour Dembele Hazard

Lukaku

E poi Maertens, Vossen, Benteke, De Bruyne... generazione di talenti IMPRESSIONANTE.

Modificato da Mist
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Ma quando mai... il Belgio!?! Al massimo un europeo!

Scherzi a parte, io personalmente non ne conosco nessuno (forse Kompany) però mi fido di Mist che ci capisce ma ciò nonostante se dovessi puntare dei soldi sulle due opzioni sceglierei quella in cui il Belgio non vincerà mai un modiale di calcio nei prossimi 50 anni.

Il talento è una sola delle componenti che portano alla vittoria tutto il resto è Hattrick.org o Playstation ^__^

Brasile, Germania, Italia e Argentina sona andate complessivamente in finale per 24 volte, tutte le altre nazioni solo 15 volte...vorrà ben dire qualcosa?

Negli "equilibri" del calcio mondiale i risultati pre-2010 della Spagna erano un'anomalia assurda ed inspiegabile cosa che non mi pare si possa dire per il Belgio.

PS: sarebbe interessante (è una cosa che mi domando da sempre) sentire qualche opinione sul perchè i mondiali di calcio siano dominati da quaste quattro squadre

Modificato da Jim della Canapa
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Hazard l'ho visto giocare solo nella supercoppa e non mi ha molto impressionato però in quell'occasione magari era giustificato, quattro pere...

Vedere la Champions è dura, il mercoledì poi ho calcetto / calciotto dalle 19.00 alle 20.00 una volta finito mi cambio e faccio boxe dalle 20.00 alle 21.30 arrivo a casa alle 22.00 e devo ancora cenare...

Considera che la boxe c'è Lunedì, Mercoledì e Venerdì; poi ho una donna che durante la settimana posso vedere solo la sera e mettermi lì a guardare la Champions insieme a lei che capisce di calcio quanto il Duca^_^ non mi pare il caso...

Infatti io devo ancora capire come fate voi a seguire tutte 'ste robe in Tv al cinema fare giochi boh... io fatico a trovare il tempo per Hattrick!

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Vedere la Champions è dura, il mercoledì poi ho calcetto / calciotto dalle 19.00 alle 20.00 una volta finito mi cambio e faccio boxe dalle 20.00 alle 21.30 arrivo a casa alle 22.00 e devo ancora cenare...

Vabè alle 22 mica devi per forza cenare: mezzora di cyclette, 20 minuti di vogatore, poi un po' di stepper e a nanna! :D

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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Mah, non credo valgano regole generali, in questi casi. Il calcio è una storia in continua evoluzione: prima del 98 la Francia era un'eterna incompiuta, per non parlare della Spagna. Il Belgio ha un centrocampo di una forza ed un potenziale fuori da questo mondo (ci sarebbe pure Nainggolan, che rispetto ai titolari è scarso), una difesa solida e un paio di punte di prospettiva interessantissime (incluso il potenziale crack Lukaku). E un fuoriclasse assoluto, che non fa mai male.

Modificato da Mist
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Brasile, Germania, Italia e Argentina sona andate complessivamente in finale per 24 volte, tutte le altre nazioni solo 15 volte...vorrà ben dire qualcosa?

Negli "equilibri" del calcio mondiale i risultati pre-2010 della Spagna erano un'anomalia assurda ed inspiegabile cosa che non mi pare si possa dire per il Belgio.

PS: sarebbe interessante (è una cosa che mi domando da sempre) sentire qualche opinione sul perchè i mondiali di calcio siano dominati da quaste quattro squadre

Interessante spunto di discussione anche se [mode rompiballe on] la statistica esatta è 24 a 14 [mode rompiballe off]

Per la verità se guardiamo le finali ci sono 3 nazioni che si staccano dalle altre: Brasile e Germania ne hanno disputate 7, segue l'italia con 6 e poi viene l'Argentina con 4 e l'olanda con 3 (tutte perse).

Se estendiamo il discorso a un piazzamento nelle prime 4:la classifica vede in testa la germania con 12 piazzamenti, seguita dal brasile con 10, italia con 8, uruguay e francia con 5.

Io trovo che ci sia una buona correlazione tra risultati conseguiti e "peso" del movimento calcistico delle varie nazioni. Qui c'è la lista degl istai ordinati a secondo della polazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_popolazione

Cina, India, Usa e Indonesia sono nazioni dove il calcio non è sport di massa o almeno non lo è in senso storico.

Se consideriamo i primi 15 stati gli unici dove storicamente il calcio sia stato uno sport diffuso e vi sia stato, contemporaneamente, un discreto benessere economco troviamo solo il Brasile (5°) e la Germania (15°), ovvero le due nazioni dominanti a cui si aggiunge la grande eccezione della Russia (9°)..

Continuando con la lista troviamo poi Francia (21°), Regno Unito (22°) e Italia (23°). La Francia per lungo tempo non ha raccolto quanto era nelle sue potenzialità perchè il calcio non era fenomeno di massa e, soprattutto, non era strutturato in modo professionistico, Il regno unito invece secondo me sconta 2 fattori: a) non aver partecipato alle prime 3 edizioni dove avrebbe potuto ottenere ottimi risultati b) l'essersi ostinato a frazionare le proprie forze su 4 rappresentative dal 1950 in poi.

Seguono poi la spagna (28°) l'argentina (33°) polonia (34°) e, tra le nazioni calcisticamente rilevanti, l'olanda (61°), Svezia (88°) e uruguay (130à).

Le mie conclusioni sono le seguenti:

- per emergere nel calcio è necessario che ci sia un movimento consolidato ,

- nella nazione deve esserci un decente sviluppo economico, da cui consegue la presenza di impianti e, soprattutto, di tempo a disposizione per la pratica dello sport

- tale movimento deve essere vasto (perchè nella quantità è più facile trovare la qualità. Giusto per dare qualche riferimento la popolazione deve essere almeno di 40 milioni di persone.

Possono esserci delle eccezioni a queste regole tuttavia l'Olanda ha ottenuto 2 dei suoi tre secondi posti sfruttando l'ideazione di ua rivoluzione tattica abbinata a una generazione di fenomeni. La svezia è arrivata in finale una sola volta (nel 1958 in casa) e ha ottenuto gl ialtri piazzamenti nel 1938, nel 1950 e nel 1994 (2 volte quindi in tempi pioniristici).

la vera grande anomalia in positivo è a mio avviso l'Uruguay che ha solo 3 mln di abitanti, che pur avendo conseguti quasi tutti i suoi risultati in tempi remoti due vittorie nel 1930 e nel 1950, e poi quarto nelle edizioni del 1954, del 1970 e del 2010 ha, per le sue potenzialità, ottenuto risultati molto lusinghieri.

Se contestualizzo queste osservazioni al Belgio (che per numero di abitanti equivale a Grecia, Ungheria, Portogallo o Rep. Ceca) penso che una genrazione di fenomeni lo possa portare a ottenere buoni piazzamenti, magari una finale (come è capitato a Ungheria, rep. Ceca e Olanda) ma difficilmente possa vincere un mondiale.

Normalmente per vincere un mondiale serve un 11 base composto da gente forte (se hai dei buchi rischi di fare la fine del Brasile dell'82, squadra fortissima ma con un centravanti inguardabile) ma serve anche una buona panchina, in grado di sostituire il titolare infortunato, squalificato, stanco o fuori forma. Sinceramente non penso che il Belgio riesca a unire un 11 di base forte e 6-7 rincalzi di valore, troppo piccolo.

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La finale di euro 2000 l'andammo a vedere a casa di sarchiapone. Ci vestimmo tamarri, c'era entusiasmo. Dopo il golden gol di Trezeguet c'era grande delusione. Il puerco mi guardò e disse tre parole: "Lore la Francia".

Ed iniziammo insieme:

Il barto

Il turo

Il blanco

Il desallo

Il Lizo

Il vieiro

Il descio

Il giorco

Il dugarro

L'enro

Fatto questo, la delusione era passata.

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Le mie conclusioni sono le seguenti:

- per emergere nel calcio è necessario che ci sia un movimento consolidato ,

- nella nazione deve esserci un decente sviluppo economico, da cui consegue la presenza di impianti e, soprattutto, di tempo a disposizione per la pratica dello sport

- tale movimento deve essere vasto (perchè nella quantità è più facile trovare la qualità. Giusto per dare qualche riferimento la popolazione deve essere almeno di 40 milioni di persone.

una variabile non trascurabile è l'aver avuto un impero coloniale.

inghilterra e francia beneficiano di fior di giocatori naturalizzati, lo stesso vale per il belgio.

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Brasile, Germania, Italia e Argentina sona andate complessivamente in finale per 24 volte, tutte le altre nazioni solo 15 volte...vorrà ben dire qualcosa?

Negli "equilibri" del calcio mondiale i risultati pre-2010 della Spagna erano un'anomalia assurda ed inspiegabile cosa che non mi pare si possa dire per il Belgio.

PS: sarebbe interessante (è una cosa che mi domando da sempre) sentire qualche opinione sul perchè i mondiali di calcio siano dominati da quaste quattro squadre

Interessante spunto di discussione anche se [mode rompiballe on] la statistica esatta è 24 a 14 [mode rompiballe off]

Per la verità se guardiamo le finali ci sono 3 nazioni che si staccano dalle altre: Brasile e Germania ne hanno disputate 7, segue l'italia con 6 e poi viene l'Argentina con 4 e l'olanda con 3 (tutte perse).

Se estendiamo il discorso a un piazzamento nelle prime 4:la classifica vede in testa la germania con 12 piazzamenti, seguita dal brasile con 10, italia con 8, uruguay e francia con 5.

Io trovo che ci sia una buona correlazione tra risultati conseguiti e "peso" del movimento calcistico delle varie nazioni. Qui c'è la lista degl istai ordinati a secondo della polazione: http://it.wikipedia....per_popolazione

Cina, India, Usa e Indonesia sono nazioni dove il calcio non è sport di massa o almeno non lo è in senso storico.

Se consideriamo i primi 15 stati gli unici dove storicamente il calcio sia stato uno sport diffuso e vi sia stato, contemporaneamente, un discreto benessere economco troviamo solo il Brasile (5°) e la Germania (15°), ovvero le due nazioni dominanti a cui si aggiunge la grande eccezione della Russia (9°)..

Continuando con la lista troviamo poi Francia (21°), Regno Unito (22°) e Italia (23°). La Francia per lungo tempo non ha raccolto quanto era nelle sue potenzialità perchè il calcio non era fenomeno di massa e, soprattutto, non era strutturato in modo professionistico, Il regno unito invece secondo me sconta 2 fattori: a) non aver partecipato alle prime 3 edizioni dove avrebbe potuto ottenere ottimi risultati b) l'essersi ostinato a frazionare le proprie forze su 4 rappresentative dal 1950 in poi.

Seguono poi la spagna (28°) l'argentina (33°) polonia (34°) e, tra le nazioni calcisticamente rilevanti, l'olanda (61°), Svezia (88°) e uruguay (130à).

Le mie conclusioni sono le seguenti:

- per emergere nel calcio è necessario che ci sia un movimento consolidato ,

- nella nazione deve esserci un decente sviluppo economico, da cui consegue la presenza di impianti e, soprattutto, di tempo a disposizione per la pratica dello sport

- tale movimento deve essere vasto (perchè nella quantità è più facile trovare la qualità. Giusto per dare qualche riferimento la popolazione deve essere almeno di 40 milioni di persone.

Possono esserci delle eccezioni a queste regole tuttavia l'Olanda ha ottenuto 2 dei suoi tre secondi posti sfruttando l'ideazione di ua rivoluzione tattica abbinata a una generazione di fenomeni. La svezia è arrivata in finale una sola volta (nel 1958 in casa) e ha ottenuto gl ialtri piazzamenti nel 1938, nel 1950 e nel 1994 (2 volte quindi in tempi pioniristici).

la vera grande anomalia in positivo è a mio avviso l'Uruguay che ha solo 3 mln di abitanti, che pur avendo conseguti quasi tutti i suoi risultati in tempi remoti due vittorie nel 1930 e nel 1950, e poi quarto nelle edizioni del 1954, del 1970 e del 2010 ha, per le sue potenzialità, ottenuto risultati molto lusinghieri.

Se contestualizzo queste osservazioni al Belgio (che per numero di abitanti equivale a Grecia, Ungheria, Portogallo o Rep. Ceca) penso che una genrazione di fenomeni lo possa portare a ottenere buoni piazzamenti, magari una finale (come è capitato a Ungheria, rep. Ceca e Olanda) ma difficilmente possa vincere un mondiale.

Normalmente per vincere un mondiale serve un 11 base composto da gente forte (se hai dei buchi rischi di fare la fine del Brasile dell'82, squadra fortissima ma con un centravanti inguardabile) ma serve anche una buona panchina, in grado di sostituire il titolare infortunato, squalificato, stanco o fuori forma. Sinceramente non penso che il Belgio riesca a unire un 11 di base forte e 6-7 rincalzi di valore, troppo piccolo.

Bella e condivisibile, si vede che il Ferro è un uomo pragmatico.

Per quanto riguarda il Belgio la penso esattamente come te, gli dovrebbe andare proprio di culo per vincere un modiale partendo da favorito o tra le favorite ristrette per una sola volta.

E' capitato un po' a tutte le nazioni di non vincere pur disponendo di un gruppo (o generazione) di campioni che magari si sono rifatti quattro anni dopo (Italia 1978/82; Germania 1982/86 che poi vince nel 1990, Brasile 1998/2002)

Però quattro anni dopo ti devono subentrare 4/5 nuovi ottimi giocatori che s'inseriscano a formare una rosa di 16/17 giocatori di livello superiore e non è detto che poi vincano. Pensa solo all' Italia del 1990 (grande squadra) che nel 1994 perse a rigori, Olanda 1974/1978, la Francia di Platini 1982 /86 la stessa Germania ha dovuto giocare tre finali di fila per vincere solo alla terza... Non credo che il Belgio abbia un movimento sufficientemente vasto in grado di assorbire tutte le variabili.

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