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Il più grande atleta italiano della storia


Milurdein
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Penso che gli unici due che gli possono stare a pari sono Coppi e Pantani. Tutti gli altri non c'entrano nulla. Ha rappresentato una vera e propria ossessione per la voglia di migliorarsi anno dopo anno. Era un autentico stacanovista, il primo velocista della storia a fare lavoro sul fondo.Un autentico fenomeno, che oggi non sarebbe neanche considerato con quel fisichetto mingherlino che aveva. Eppure la sua grinta, la sua forza di volontà lo ha spinto più in là di chiunque altro. Poi ha conseguito 4 lauree, tanto per divertirsi dopo aver faticato tanto come atleta. Quando ho assistito a questa gara ho letteralmente saltato e urlato dalla gioia. Per me è stato veramente un mito. Ora trasmettono una delle tante patetiche fiction che la Rai produce. Non hanno rispetto proprio di nessuno. Mi ricordo purtroppo quella orrenda dedicata a Pantani, e ancora sto piangendo o urlando dalla rabbia per quella boiata, Ma perchè non lasciano in pace gli eroi che si sono addormentati?

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Beh oddio, proprio senza tradizione i 200 metri non lo sono stati. Berruti oro olimpico e Roma 1960 dice qualcosa anche se pietruzzo gli fu poi superiore.

Per il resto concordo. Mennea uno dei più grandi di sempre anche per me assieme a Coppi... gli altri dietro. Anche se una classifica di atleti di categorie e tempi così diversi è sempre molto soggettiva.

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Beh oddio, proprio senza tradizione i 200 metri non lo sono stati. Berruti oro olimpico e Roma 1960 dice qualcosa anche se pietruzzo gli fu poi superiore.

Per il resto concordo. Mennea uno dei più grandi di sempre anche per me assieme a Coppi... gli altri dietro. Anche se una classifica di atleti di categorie e tempi così diversi è sempre molto soggettiva.

Berruti vnse solo quella gara nient'altro. Ma non ci fu mai una scuola di sprinter italiani, come c'è nel ciclismo, nello sci, nel calcio. Ha fatto scuola da solo, un po' come Sara Simeoni tra le donne.

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Bè. Ma gente come Roberto Baggio, Valentino Rossi, Adriano Panatta, Alberto Ascari..

Giusto i primi che mi sono venuti in mente eh

Tutti sport dove c'è una scuola, nei quali abbiamo sempre trionfato. Mennea è stato il primo e l'ultimo a trionfare in una specialità preclusa anche ad ogni bianco oggi.

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E' vero è difficile fare confronti tra sport ed epoche diverse ma Pietro Mennea è senza dubbio lo sportivo italiano più forte di sempre.

E' ancora a tutt'oggi il detentore del record europeo nei 200.

Non guarderò la fiction, ho visto qualche fotogramma fa veramente schifo.

L'ho conosciuto anni fa (metà anni 90) alla pista dell' Acqua Acetosa a Roma e ho fatto qualche sgambata con lui, peccato che all'epoca non avevamo gli smartphone, avrei fatto mille foto!!

Per mesi non facevo altro che parlarne con i miei amici.
Un Mito.

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Non guarderò la fiction, ho visto qualche fotogramma fa veramente schifo.

Qualcosa in ignomognioso. Solo per il fatto che è prodotta e interpretata da Barbareschi.

lui

Mennea ha fatto qualcosa di incredibile per l'assenza totale di una scuola di quella specialità in italia. Qualunque calciatore, ciclista, motociclista, sciatore trova facilmente un bravo allenatore, Ma nella velocità? Lui ha avuto la fortuna di trovare Vittori, ma quanti campioni del livello di Mennea ha allenato? manco mezzo. Come ricorda Jim, è ancora detentore dopo 36 anni di un record europeo, e lo è stato per 17 anni di uno mondiale (sebbene ottenuto in altitudine), ma a Barletta era sceso a 19 e 96. Nel 1980, Quando non c'era il doping massiccio di oggi. Lui sicuramente era pulito, e non aveva nemmeno un fisico supersonico, anzi. Tutto lavoro e volontà.

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Inviato (modificato)

Il primo a fare della preparazione fisica serissima fu Agostini, ai suoi tempi i motociclisti erano dei fumatori incalliti. Lui al contrario (assoluta eccezione per i tempi) un salutista rigorosissimo, nonchè un atleta di primordine. Senna è documentato che svolgesse una preparazione al limite della perfezione, ma più di tutti Schumacher era un perfezionista assoluto. Oggi credo proprio che tutti rispondano a questi dettami, perchè le sollecitazioni a cui sono sottoposti durante una gara di 45 min. per le moto, e di quasi 2 ore per le auto, devi avere una preparazione fisica ottimale. Basti pensare a tutte le pieghe che fanno nella motoGP, è tremendamente faticoso ed usurante,.

Modificato da Milurdein
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Posso garantirti che sono dei super atleti pure loro.

Lo so che devono fare preparazione fisica, ma faccio fatica a concepire come sport qualcosa che implichi un motore. E in cui il mezzo contribuisce parzialmente (o per la maggior parte) al successo di una prestazione. Io lo definirei altro, non sport. Vorrei specificare che non c'entra niente il gusto personale eh.
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Comunque non saprei rispondere al titolo del topic. Dovrei menzionarne diversi, che hanno fatto il loro in momenti diversi, non per forza vincenti assoluti nel mondo, ma che hanno significato tanto per il movimento italiano. Mennea sicuramente è tra questi, la Simeoni, la Di Centa, Tomba (!), Compagnoni, Zorzi, Vanessa Ferrari, Coppi Bartali Pantani, Zoeggler, Carolina Kostner, Robbbertobbaggio ovviamente

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Posso garantirti che sono dei super atleti pure loro.

Lo so che devono fare preparazione fisica, ma faccio fatica a concepire come sport qualcosa che implichi un motore. E in cui il mezzo contribuisce parzialmente (o per la maggior parte) al successo di una prestazione. Io lo definirei altro, non sport. Vorrei specificare che non c'entra niente il gusto personale eh.

Puoi assimilarlo ad uno sport di squadra, dove anziché undici calciatori o cinque cestisti ci sono un pilota e tot persone che lavorano al mezzo da utilizzare.

Nel gioco di squadra classico tutti partecipano allo stesso modo mentre qui uno partecipa molto più degli altri (durante la gara, mentre gli altri si fanno il culo in ogni caso tutti i giorni!) e la vittoria è merito della squadra, con prevalenza di uno (il pilota) o prevalenza dei tanti (il team). Però, certo, il pilota è quello che ottiene maggiore gloria (al prezzo di un rischio elevatissimo).

Qualche tempo fa si parlava di proporre automobilismo e motociclismo alle Olimpiadi, utilizzando tutti lo stesso mezzo (peccato non ci sia, una o due medaglie nel motociclismo le avremmo beccate sempre nelle ultime edizioni! :D). In una situazione simile lo accetteresti maggiormente come sport? :)

E sempre parlando di Olimpiadi: come giudichi l'equitazione, dove ci sono un atleta che prende onori ed oneri ed un cavallo che fa la gran parte dello sforzo? :D

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Inviato (modificato)
Vanessa Ferrari

Questa in effetti come Mennea è stata l'unica eccezione in uno sport senza alcuna tradizione, e nel suo caso senza nemmeno una palestra dove allenarsi, Però la concorrenza della velocità mondiale è sempre stata veramente pazzesca Per questo mi fa preferire ancora Mennea, Però ci dobbiamo mettere anche la Simeoni. Anche lei in uno sport dove nessuno ha mai combinato nulla a livello femmnile, ha vinto tutto, ma propri tutto, detenendo il record del mondo per svariati anni. Fenomenale pure lei.

Sugli sport motoristici, Bless tralascia un dettaglio di non poco conto: l'abilità che serve per pilotare quei siluri, Lo sport non è solo prestazione fisica, è anche e soprattutto (tranne rare eccezioni) abilità, tecnica, visione d'assieme. Prendiamo il calcio, devi correre certo, ma se al posto dei piedi hai due ferri da stiro, temo che non ti venga moto bene.

Modificato da Milurdein
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Non hai capito cosa intendevi Non lo accetterei come sport perchè c'è sempre un motore (!!!) e comunque il valore di una stagione è troppo dipendente dal mezzo. Il rapporto tra cavallo e cavaliere è molto particolare e va costruito, non è proprio la stessa cosa. I cavalli inoltre sanno tutti più o meno saltare gli ostacoli allo stesso modo.

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I cavalli inoltre sanno tutti più o meno saltare gli ostacoli allo stesso modo.

E pure le moto sanno fare i 300 e passa km/h in rettilineo allo stesso modo, solo che un pilota stacca meglio a fine rettilineo e infila l'altro in curva in sorpasso :D

Ripeto la domanda: se dessi 100 moto tutte identiche in tutto e per tutto a 100 piloti diversi, accetteresti quella competizione come sport?

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Vanessa Ferrari

Questa in effetti come Mennea è stata l'unica eccezione in uno sport senza alcuna tradizione, e nel suo caso senza nemmeno una palestra dove allenarsi, Però la concorrenza della velocità mondiale è sempre stata veramente pazzesca Per questo mi fa preferire ancora Mennea,

Sugli sport motoristici, Bless tralascia un dettaglio di non poco conto: l'abilità che serve per pilotare quei siluri, Lo sport non è solo prestazione fisica, è anche e soprattutto (tranne rare eccezioni) abilità, tecnica, visione d'assieme. Prendiamo il calcio, devi correre certo, ma se al posto dei piedi hai due ferri da stiro, temo che non ti venga moto bene.

La Ferrari l'ho nominata apposta per il motivo che hai detto. Sui motori, date per scontato che io non li segua. Nessuno nega la bravura dei piloti, ma se metti il Valentino Rossi sulla Lambretta non ufficiale non vincerá mai. Al più, siccome è bravo, ti arriva 18esimo invece che 25esimo. E vale anche il contrario (se metti una schiappa su Mc Laren il Mondiale non te lo vince, ma facile che ti arriva sempre nelle prime 6 posizioni). Se a Federer dai una racchetta scrausa le sue prestazioni ne risentiranno in maniera molto più marginale. Per me il principio dello sport è che quando si comincia una gara le condizioni contestuali devono essere, se non uguali, simili per tutti.
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I cavalli inoltre sanno tutti più o meno saltare gli ostacoli allo stesso modo.

E pure le moto sanno fare i 300 e passa km/h in rettilineo allo stesso modo, solo che un pilota stacca meglio a fine rettilineo e infila l'altro in curva in sorpasso :D

Ripeto la domanda: se dessi 100 moto tutte identiche in tutto e per tutto a 100 piloti diversi, accetteresti quella competizione come sport?

no perchè sempre il motore sotto il culo hanno. riterrei però la gara più divertente da seguire (perchè a me delle caratteristiche tecniche dei motori non interessa niente :D )
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I cavalli inoltre sanno tutti più o meno saltare gli ostacoli allo stesso modo.

E pure le moto sanno fare i 300 e passa km/h in rettilineo allo stesso modo, solo che un pilota stacca meglio a fine rettilineo e infila l'altro in curva in sorpasso :D

Ripeto la domanda: se dessi 100 moto tutte identiche in tutto e per tutto a 100 piloti diversi, accetteresti quella competizione come sport?

no perchè sempre il motore sotto il culo hanno. riterrei però la gara più divertente da seguire (perchè a me delle caratteristiche tecniche dei motori non interessa niente :D )

Ma utilizzerebbero lo stesso strumento!

Nemmeno i tennisti usano le stesse racchette e i calciatori le stesse scarpette!

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