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Domanda per Stephano in arte OlAF (ex TDC)


Milurdein
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Prometto non lo chiamerò più TDC (anche se un po' lo resta :D ).

MI avevi risposto che non potevi rispondere ad una mia domanda perchè avrei risposto in modo rozzo e aggressivo. Dato che l'ho fatto anche se non mi hai risposto, ora ti sei liberato dall'impaccio, La domanda era la seguente: perchè tu strenuo difensore dei diritti civili, sia delle donne che dei gay, ritieni che sia giusto concedere alle donne musulmane (per non dispiacere ai loro uomini schiavisti di merda) di farle nuotare in una piscina senza la presenza di altri uomini? mi sembra chiaro che se quelle donne potessero scegliere svincolare dai dettami della loro religione di merda, si vestirebbero come le altre donne occidentali, Perchè vivendo qui si sentirebbero un po' più NORMALI e non una razza da proteggere da parte dei loro selvaggi ed incivili uomini, Dei loro culi e delle loro tette ne faccio volentieri a meno dato che se ne vedono in abbondanza di quelli delle donne emancipate occidentali.

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Insomma dov'è questa risposta? mi ricordo che proprio per la sua mancanza ti risposi (anche se non mi sono mai sposato) in pvt così.

Sei una checca di merda. Incapace, sfigato e parassita. Ca't gniss un cancar

Quindi vuol dire che non me l'hai proprio data. E non riesco nemmeno a trovare il topic di quell'aulico dibattito.

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Purtroppo con la tastiera ci litigo fin dalla prima ragioneria. La odio proprio. Non scrivo mai una frase senza dover correggere qualche carattere. Eppure a suonare la chitarra ero abbastanza preciso.

Insomma anche se mi avevi risposto, non me la ricordo, me la riproponi St(dc)ephano?

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Ci mancherebbe pure che fosse legale infibulare. Però mi sembra che la costruzione che sancisce la parità tra uomo e donna. A mio avviso fare delle piscine per sole donne contravviene palesemente questo dettato. Lo stesso dicasi per quel caso di immigrati che hanno rifiutato di farsi visitare da parte di medici donna. Una carinissima signora chw lavora nella mia banca mi spiegava come quasi tutti i musulmani loro clienti all' inizio non volessero trattare con donne. Oer loro sono poco più che bestie e qualunque concessione in questo senso è inaccessibile in un paese civile.

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Comunque è un preconcetto errato quello che qualsiasi donna musulmana, se potesse scegliere, non sceglierebbe mai la piscina separata o il velo. Se ci parli insieme, tante affermano il contrario. È una questione culturale, per cui molte si sentirebbero strane a far diversamente. Così come io mi sentirei strana a girare col velo o a piedi nudi. Io sono per il vivi e lascia a vivere, fintanto che non obblighi me tu fai il cavolo che vuoi.

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Diciamo che se non rischiassero le botte del marito ragionerebbero in modo diverso. Chiaro che avrebbero delle difficoltà allìinizio come chiunque ad adattarsi ad una nuova cultura. Questo non significa che devi tornare al medio evo per assecondare le loro difficoltà.. Inoltre i sembra che una difficoltà iniziale vale bene un miglioramento di condizione in assoluto. Non possiamo solo girare la faccia dall'altra parte per non prenderci la rogna e non inimicarci la comunità di questi pezzi di merda, parliamoci chiaro l'unico motivo per cui non prendiamo misure in questo senso è per timore delle azioni che possono mettere in atto questi luridi pezzi di merda. Non si può reclamare diritti civili per le coppie gay e rimanere indifferenti per come vengono trattate le donne musulmane, Si chiama ad andare bene ipocrisia.

Se non fosse solo per le piscine separate, mi sembra del tutto inaccettabile il rifiuto di farsi visitare da parte di medici donna, E mi fanno maggiormente girare i coglioni chi cerca di giustificarli.

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Il preconcetto sta nel credere che ragionino tutte così perchè minacciate dal marito.Non è mica vero. Pure mia nonna non ha mai portato un paio di braghe in vita sua, ma nessuno l'ha mai minacciata. Sull'opportunità di fare o meno piscine separate, direi che sta ai privati. La differenza tra un paese come il nostro e un altro con legge "medievale" é che qui avresti l'opportunità di scegliere se andarci i meno, altrove no. Fintanto che c'è possibilità di scelta, a me non fregherebbe niente che ci fossero o meno, in Italia.

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Milo però scindi le due cose. Sicuramente ci sono cose che minano i diritti civili e umani, che si nascondono dietro la "cultura" ma che non sono tollerabili. E infatti in Italia o altrove non vengono tollerate perché sono illegali. La costituzione parla chiaro, ognuno è libero di professare la propria religione fintanto che le pratiche non violino leggi o diritti civili ed umani. Se uno pesta la moglie perchè dice che la sua religione lo permette viene perseguito ugualmente. Certe altre cose sono fattori culturali, a cui uno può aderire o meno. Se il velo agli occhi dell'occidentale è una roba strana o retrograda, per loro non è detto che sia così. Tante donne scelgono di tenerselo anche potendo scegliere, perchè le definisce. Questa cosa perché dovrebbe essere vista come una cosa medievale che mina il progresso civile? Idem la piscina. A me fa ridere l'idea di andare in una piscina per sole donne, ma a sto punto può far ridere anche l'idea che ci siano i bagni separati nei luoghi pubblici, che da noi ci sono quasi ovunque. Per questo siamo medievali? Non credo, ci portiamo dietro un po' di retaggio di pudicizia, che a livello logico forse non ha tanto senso

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Diciamo che se non rischiassero le botte del marito ragionerebbero in modo diverso. Chiaro che avrebbero delle difficoltà allìinizio come chiunque ad adattarsi ad una nuova cultura. Questo non significa che devi tornare al medio evo per assecondare le loro difficoltà. parliamicu chiaro: una difficoltà iniziale vale bene un miglioramento di condizione in assoluto. Non possiamo solo girare la faccia dall'altra parte per non prenderci la rogna e non inimicarci la comunità di questi pezzi di merda, parliamoci chiaro l'unico motivo per cui non prendiamo misure in questo senso è per timore delle azioni che possono mettere in atto questi luridi pezzi di merda. Non si può reclamare diritti civili per le coppie gay e rimanere indifferenti per come vengono trattate le donne musulmane, Si chiama ad andare bene ipocrisia.

Se non fosse solo per le piscine separate, mi sembra del tutto inaccettabile il rifiuto di farsi visitare da parte di medici donna, Osano pure scegliere questi stronzi. E mi fanno maggiormente girare i coglioni chi cerca di giustificarli.

Tecnicamente non è neanche necessario fare i cessi separati, ma li abbiamo sempre avuti.

In compenso, nei paesi nordici piscine, wellness e giù di lì hanno sempre una mezza giornata dedicata solo alle donne. Un paese dove le altre culture non vengono mai prese in considerazione esiste, si chiama Arabia Saudita, se vuoi adottarlo a modello avrai qualche grattacapo.

E giusto per precisare, molte donne che stanno tutta la vita sotto un velo si sentono vulnerabili e osservate se lo tolgono, anche se il loro marito non farebbe male a una mosca. E' un po' come la costrizione, per loro, che le donne occidentali hanno di girare seminude.

Modificato da Dauntless
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Troppo spesso prendiamo ad esempio altri paesi come esempi assoluti di civiltà o modernità. Come per l'art, 18 troppe volte ho sentito dire MA CE L'ABBIAMO SOLO NOI. Non possiamo avere un vanto anche noi? lo ritenete impossibile?quando siamo più bravi degli altri riconosciamocelo.

Anch'io ho sentito dire da più parti che le donne musulmane probabilmente sono le prime a desiderare di avere piscine per sole donne perchè si vergognerebbero, Ma perchè si vergognerebbero? ma soprattutto chi glie lo impedisce? Non si può prescindere da questo assunto se vogliamo parlare di civiltà. In questo caso non vale il VIVI E LASCIA VIVERE, perchè le donne musulmane non hanno lo status di parità con il marito, e se per rispettare dei retaggi culturali dobbiamo calpestare dei principi che noi stessi abbiamo conquistato da poco tempo non credo che siamo sulla strada giusta. Da noi le donne hanno ottenuto la parità sancta dalla costituzione nel 1948 con la costituzione. Prima del 1945 non potevano votare.

Il mio unico timore è che questo presunto rispetto delle tradizioni culturali altrui si chiami solo quieto vivere. Ovvero, noi non rompiamo le palle a voi, e voi non le rompete a noi. La Francia per esempio ha fatto benissimo ha proibire qualunque tipo di abbigliamento che richiama i dettami religiosi per chi frequenta gli edifici pubblici (se non vado errando). Chiaramente non si può proibire alle donne di vestirsi in un modo che non sia il loro tradizionale perchè significherebbe un'imposizione culturale. però almeno non aderire a richieste che richiamano palesemente la condizione di inferiorità femminile questo si.

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Diciamo che se non rischiassero le botte del marito ragionerebbero in modo diverso. Chiaro che avrebbero delle difficoltà allìinizio come chiunque ad adattarsi ad una nuova cultura. Questo non significa che devi tornare al medio evo per assecondare le loro difficoltà. parliamicu chiaro: una difficoltà iniziale vale bene un miglioramento di condizione in assoluto. Non possiamo solo girare la faccia dall'altra parte per non prenderci la rogna e non inimicarci la comunità di questi pezzi di merda, parliamoci chiaro l'unico motivo per cui non prendiamo misure in questo senso è per timore delle azioni che possono mettere in atto questi luridi pezzi di merda. Non si può reclamare diritti civili per le coppie gay e rimanere indifferenti per come vengono trattate le donne musulmane, Si chiama ad andare bene ipocrisia.

Se non fosse solo per le piscine separate, mi sembra del tutto inaccettabile il rifiuto di farsi visitare da parte di medici donna, Osano pure scegliere questi stronzi. E mi fanno maggiormente girare i coglioni chi cerca di giustificarli.

Tecnicamente non è neanche necessario fare i cessi separati, ma li abbiamo sempre avuti.

In compenso, nei paesi nordici piscine, wellness e giù di lì hanno sempre una mezza giornata dedicata solo alle donne. Un paese dove le altre culture non vengono mai prese in considerazione esiste, si chiama Arabia Saudita, se vuoi adottarlo a modello avrai qualche grattacapo.

E giusto per precisare, molte donne che stanno tutta la vita sotto un velo si sentono vulnerabili e osservate se lo tolgono, anche se il loro marito non farebbe male a una mosca. E' un po' come la costrizione, per loro, che le donne occidentali hanno di girare seminude.

Addirittura costrizione? la minigonna non significa girare seminuda....se parliamo invece di altro di ancora di più "osè" non so... in ogni caso qui da noi non c'è obbligo --- è una libera scelta femminile, dopo secoli nei quali eravamo sì, simili agli arabi da questo punto di vista. e meno male che non è più così.

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Questo mi era sfuggito. Costrizione? Chi obbliga le occidentali a girare con le chiappe di fuori come ho visto in maggior parte quest'estate? E devo ammettere che è difficilissima in taluni casi tenere le mani a posto, però è libertà assoluta. Invece queste povere donne non si azzarderebbero anche se il marito fosse un'ameba probabile. Magari però perchè nel loro paese sono considerate meno di una mucca.

Cmq equiparare le minigonne con il velo è veramente divertente.

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Mica dovete convincere me.

Secondo quell'interpretazione, i vantaggi che le donne in occidente hanno mostrando il più possibile di sè determinano una sorta di costrizione, perchè le donne non sarebbero libere di vestirsi in modo morigerato in quanto verrebbero penalizzate rispetto alle altre più furbe.

Questo tra l'altro ha origine in un paese dove anche gli uomini tipicamente vestono con tunica e copricapo.

Ma a parte tutto, nella maggior parte dei paesi musulmani la libertà di vestirsi come si vuole c'è, di che si parla?

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libere di vestirsi come si vuole? me basta vedere quelle che ci sono qui.... (oltre a quelle in Tv da certi Paesi) a volte fanno persino pena:.con i 35*40° di luglio con vestiti interi da capo ai piedi da cui non vedi nulla a parte il volto....a parte il fatto culturale e religioso, un vera tortura fisica....

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