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Che cos'è l'Amore?


The Duke
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L'amore nei film può apparire idilliaco quando arriva la parola "fine" (che non si usa più da tempo). Ma basterebbe fare una seconda puntata del film per paragonarlo al precedente, e già  si troverebbe peggiorato il passato idillio. Come le serie, che dopo un po' non ci piacciono più come la  prima... Insomma il trucco è finirla quando tutto è bello. Che tanto non dura... :unknw:

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18 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

L'amore nei film può apparire idilliaco quando arriva la parola "fine" (che non si usa più da tempo). Ma basterebbe fare una seconda puntata del film per paragonarlo al precedente, e già  si troverebbe peggiorato il passato idillio. Come le serie, che dopo un po' non ci piacciono più come la  prima... Insomma il trucco è finirla quando tutto è bello. Che tanto non dura... :unknw:

Del tipo .. ti lascio perchè ti amo troppo?

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Mi sono innamorato, come nei film, due volte nella vita. La prima volta l'ho capito dopo che era finita. La seconda volta, che dura tutt'ora, mi è andata bene perché anche lei si è innamorata di me, anche se non capisco mai il perché qualcuno si possa innamorare di me.

Poi, con i bambini, ho scoperto un altro tipo di amore, a senso unico, ma incredibilmente intenso e fatto anche di tanta paura.

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Il 2/11/2016 at 10:30, The Duke dice:

Ovviamente no, però sono riuscito a rispondere all'altra domanda fondamentale e cioè "occorre essere innamorati per stare insieme?" e la risposta è no.

 

Penso che l'amore come definito nell'immaginario collettivo, quello che ci insegnano nei libri e nei film, non esista o per lo meno sia una cosa rara.

Così come non diventeremo agenti segreti e non salveremo il mondo, non saremo mai innamorati come nei film

Penso però che esista un livello di rapporto con l'altra persona tale per cui il decidere di passare la vita insieme, sposarsi e/o fare figli etc, abbia un senso.

Questa cosa nel 2006 non mi era chiara

 

https://xkcd.com/310/

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5 ore fa, aleman dice:

Poi, con i bambini, ho scoperto un altro tipo di amore, a senso unico, ma incredibilmente intenso e fatto anche di tanta paura.

 

Tutto esatto. 

È una forma di amore di una potenza spaventosa. 

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È quando puoi credere di notare nel profondo dei suoi occhi lo specchio in cui intravedi l'anima tua stessa; far tornare alla memoria l'odore (sì, odore, non profumo): l'univoco identificativo che sia quella persona e non chiunque altro; pensare di accarezzarne il volto, e la sensazione diventa verosimile in maniera quasi imbarazzante.

Parte dunque una sensazione, una “struggenza”, che non è proprio lo struggimento: è una sensazione volontaria, il godere appieno di questo struggimento, della malinconia; non fa il paio con l'amor di morte giovanile, ma gli è vicino parente.

Un modo sereno di assaporare tutte le sensazioni, porte aperte per i sentimenti: se le si spalanca bene, entrano d'impeto pure quelli.

 

E a quel punto sei fottuto.

 

Il gioco non è più tuo. Il cervello va da solo – a questo punto altri già cambiano organo e parlano di “cuore” – e ti porta in luoghi che non conosci, o che non ricordi.

Cambiando organo ancora, ci vuole fegato per continuare.

Sottile s'insinua il timore, la paura dell'errore: tolti i saldi binari della logica, tutto va serenamente a farsi benedire. Il progetto leonardesco della propria mente diventa una follia di Dalì, dove gli orologi sono mosci come pezze appese e nessuno si stupisce: c'è infatti una linea in questo, ma fuori dalla logica. Un fine, un arrivo; desiderato, anelato, spaventoso e quanto più tremendo, tanto più voluto.

Un mare vorticoso, infido e crudele, a cui è bene cedere subito, tanto è netta la sensazione che non c'è verso di salvarsi.

 

Naufragare è l'unica.

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Tutto questo poema toccante e romantico, "ci vuole fegato!cit."  e poi ?

*Naufragare é l'unica*...

Ma porco il giuda, ma andate e provate, sembrate quelli che, quando devono scegliere un libro da comprare, vanno all'ultima pagina perché "Se non mi convince l'ultima pagina, non lo compro" (esistono, purtroppo esistono).

Non esiste nessun' ultima pagina da sbirciare in una relazione, se una persona vi interessa, tentateci e basta. Non voglio piú leggere di gente che naufraga per "struggersi" dal dolore solitario e.e

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10 ore fa, Heisenberg dice:

È quando puoi credere di notare nel profondo dei suoi occhi lo specchio in cui intravedi l'anima tua stessa; far tornare alla memoria l'odore (sì, odore, non profumo): l'univoco identificativo che sia quella persona e non chiunque altro; pensare di accarezzarne il volto, e la sensazione diventa verosimile in maniera quasi imbarazzante.

Parte dunque una sensazione, una “struggenza”, che non è proprio lo struggimento: è una sensazione volontaria, il godere appieno di questo struggimento, della malinconia; non fa il paio con l'amor di morte giovanile, ma gli è vicino parente.

Un modo sereno di assaporare tutte le sensazioni, porte aperte per i sentimenti: se le si spalanca bene, entrano d'impeto pure quelli.

 

E a quel punto sei fottuto.

 

Il gioco non è più tuo. Il cervello va da solo – a questo punto altri già cambiano organo e parlano di “cuore” – e ti porta in luoghi che non conosci, o che non ricordi.

Cambiando organo ancora, ci vuole fegato per continuare.

Sottile s'insinua il timore, la paura dell'errore: tolti i saldi binari della logica, tutto va serenamente a farsi benedire. Il progetto leonardesco della propria mente diventa una follia di Dalì, dove gli orologi sono mosci come pezze appese e nessuno si stupisce: c'è infatti una linea in questo, ma fuori dalla logica. Un fine, un arrivo; desiderato, anelato, spaventoso e quanto più tremendo, tanto più voluto.

Un mare vorticoso, infido e crudele, a cui è bene cedere subito, tanto è netta la sensazione che non c'è verso di salvarsi.

 

Naufragare è l'unica.

 

59 minuti fa, Crisalide dice:

Tutto questo poema toccante e romantico, "ci vuole fegato!cit."  e poi ?

*Naufragare é l'unica*...

Ma porco il giuda, ma andate e provate, sembrate quelli che, quando devono scegliere un libro da comprare, vanno all'ultima pagina perché "Se non mi convince l'ultima pagina, non lo compro" (esistono, purtroppo esistono).

Non esiste nessun' ultima pagina da sbirciare in una relazione, se una persona vi interessa, tentateci e basta. Non voglio piú leggere di gente che naufraga per "struggersi" dal dolore solitario e.e

 

Vi abbiamo presentato: lo scontro tra romanticismo e pragmatismo. ;) 

 

 

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11 ore fa, Heisenberg dice:

È quando puoi credere di notare nel profondo dei suoi occhi lo specchio in cui intravedi l'anima tua stessa; far tornare alla memoria l'odore (sì, odore, non profumo): l'univoco identificativo che sia quella persona e non chiunque altro; pensare di accarezzarne il volto, e la sensazione diventa verosimile in maniera quasi imbarazzante.

Parte dunque una sensazione, una “struggenza”, che non è proprio lo struggimento: è una sensazione volontaria, il godere appieno di questo struggimento, della malinconia; non fa il paio con l'amor di morte giovanile, ma gli è vicino parente.

Un modo sereno di assaporare tutte le sensazioni, porte aperte per i sentimenti: se le si spalanca bene, entrano d'impeto pure quelli.

 

E a quel punto sei fottuto.

 

Il gioco non è più tuo. Il cervello va da solo – a questo punto altri già cambiano organo e parlano di “cuore” – e ti porta in luoghi che non conosci, o che non ricordi.

Cambiando organo ancora, ci vuole fegato per continuare.

Sottile s'insinua il timore, la paura dell'errore: tolti i saldi binari della logica, tutto va serenamente a farsi benedire. Il progetto leonardesco della propria mente diventa una follia di Dalì, dove gli orologi sono mosci come pezze appese e nessuno si stupisce: c'è infatti una linea in questo, ma fuori dalla logica. Un fine, un arrivo; desiderato, anelato, spaventoso e quanto più tremendo, tanto più voluto.

Un mare vorticoso, infido e crudele, a cui è bene cedere subito, tanto è netta la sensazione che non c'è verso di salvarsi.

 

Naufragare è l'unica.

lo sapevo che non dovevo dire a @Masahashi che esiste il generatore di email fake

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