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Libero arbitrio, diritti e valore della vita


Toremoon
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È notizia di queste ore che una ragazza di 17 anni in Olanda ha deciso di togliersi la vita è lo stato l'ha aiutata con l'eutanasia. 

 

Fermo restando che se uno si vuole uccidere si butta da un ponte e la fa finita, per me è molto interessante questo caso per due motivi: il primo è che è una scelta così importante che va presa molto con le molle e al momento non mi sento tanto d'accordo la decisione dello Stato olandese di aiutarla, la seconda cosa che noto è che giornali pongono come giustificazione il fatto che era stata violentata da piccola e quindi aveva una depressione che non era curabile (chiaramente una stronzata perché il mondo della terapia è pieno di persone violentate anche in giovane età, anche dei genitori, che vanno avanti con la loro vita e anzi, quella depressione, quel disturbo post traumatico, quella sofferenza alla fine volge in un'altra direzione).

 

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. 

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Ho letto solo ora sui giornali.

Per malattie "ad uno stadio finale" sono favorevole all'autanasia e non posso capire al 100% cosa era diventata la vita di questa ragazza, quindi non posso giudicare.

Quello che però non capisco, è come una depressione possa diventare "ad uno stadio finale". 

 

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43 minuti fa, Toremoon dice:

pongono come giustificazione il fatto che era stata violentata da piccola e quindi aveva una depressione che non era curabil

 

Questa è una tale vaccata che porterebbe a esprimersi immedatamente sulla tesi contraria. 

 

Servirebbero gli articoli originali, possibilmente di giornalisti seri e non pennaioli.

 

E poi vorrei sapere se per i maggiorenni in Olanda esiste già una normativa per l'eutanasia e il fulcro della questione è la minore età.

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2 minuti fa, SCRIGNO MAGICO dice:

 

Questa è una tale vaccata che porterebbe a esprimersi immedatamente sulla tesi contraria. 

 

Servirebbero gli articoli originali, possibilmente di giornalisti seri e non pennaioli.

 

E poi vorrei sapere se per i maggiorenni in Olanda esiste già una normativa per l'eutanasia e il fulcro della questione è la minore età.

 

Pare che una legge del 2002 dica che dai 12 anni in su è concessa l'eutanasia se il medico stabilisce in modo inequivocabile che la sofferenza del paziente sia insopportabile e non ci sia alcuna possibilità di migliorare.

L'Olanda è un paese di merda. Tra orgoglio pedofilo e altre schifezze, mi viene solo il vomito. E questo è un omicidio.

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scrivo solo per amore per la polemica, perché non so cosa pensare. 

 

Penso sia un gesto d'amore e anche che porti benefici a tutta la società se le persone non sono lasciate da sole a gettarsi da ponti o a suicidarsi in altri modi orribili, sotto treni o dalle finestre delle cliniche dove sono ricoverati per mali terminali, come monicelli. È bello invece che la società li prenda in carico e offre ogni altra alternativa possibile, tenendo l'eutanasia come ultima risorsa. 

Ho due conoscenti che purtroppo hanno preso questa decisione e avrei voluto, oltre ovviamente a convincerli a non farlo, farli sentire meno soli al momento di compiere quel gesto.

 

Questa storia è un fallimento perché la ragazza era minorenne, e in quanto tale considerata troppo giovane per prendere decisioni per forza di cose meno importanti, con una vita davanti a cui lo stato non ha saputo offrirle nessuna alternativa. Leggo che in olanda succede oltre 6000 volte l'anno e di lei si parla perché aveva scritto un'autobiografia.

Modificato da Tersite
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12 minuti fa, Tersite dice:

perché ha scritto un libro. 

 

@Toremoon io non sono uno psicologo, però mi chiedo questo: se questa ragazza ha scritto un libro (non credo l'abbiano costretta), secondo me, vuol dire che aveva due desideri (quello di scrivere un libro e quello di avere uno scopo che ti fa scrivere questo libro ).

Un desiderio è un sentimento positivo, a maggior ragione se riesci a realizzarlo, e qui ce ne erano addirittura 2.

Quindi non è un segnale su cui lavorarci per poter salvare questa persona dalla depressione?

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1 ora fa, MasterMatrix dice:

 

@Toremoon io non sono uno psicologo, però mi chiedo questo: se questa ragazza ha scritto un libro (non credo l'abbiano costretta), secondo me, vuol dire che aveva due desideri (quello di scrivere un libro e quello di avere uno scopo che ti fa scrivere questo libro ).

Un desiderio è un sentimento positivo, a maggior ragione se riesci a realizzarlo, e qui ce ne erano addirittura 2.

Quindi non è un segnale su cui lavorarci per poter salvare questa persona dalla depressione?

 

Non sono nelle condizioni per stabilire la gravità del suo stato depressivo. 

 

Mi colpisce che non si sia presa la responsabilità della propria morte e che uno Stato che si sostituisce in questo non aiuta. 

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Riflette il presidente di Scienza e Vita: "Gli stati depressivi si curano, diversamente pensare che l'esito sia di potere arrivare a morte artificiale è una grande sconfitta anche per l'umanità. Davanti alla depressione si combatte per trovare una via di uscita. Da un lato c'è la libertà della persona che vuole lasciarsi andare ma dall'altra c'è la situazione che fa leva sulla solidarietà. Invece qui si arma la libertà di chi deve farla finita e, paradossalmente, chi è accanto non può esprimere in pieno la solidarietà".

 

òòòòòòòççç

 

Assurdo comunque: nel momento della disperazione si arriva a suicidarsi perché non si vedono vie d'uscita, ma forse 2, 3 o 5 anni dopo avrebbe detto e pensato cose diverse...

Capirei un tetraplegico, ma autorizzare l'eutanasia per depressione è follia.

Una sconfitta per la scienza, la famiglia, la religione, gli uomini...

 

 

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Anche la clinica ha smentito, tutta una bufala di pennaioli italiani, che schifo. 

https://www.vice.com/it/article/neaqqz/noa-pothoven-olanda-morte

Aveva ragione scrigno:

 

Il 4/6/2019 at 18:48, SCRIGNO MAGICO dice:

Servirebbero gli articoli originali, possibilmente di giornalisti seri e non pennaioli.

 

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8 ore fa, pachu dice:

La versione con l'eutanasia è stata diffusa anche dalla stampa estera, quindi in questo caso non ci distinguiamo.

 

Tabloid inglesi, i giornali da intrattenimento ce li hanno tutti, il problema è che altrove hanno anche quelli seri mentre qui c'è sempre meno differenza fra leggo e corriere della sera 

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5 ore fa, Tersite dice:

 

Tabloid inglesi, i giornali da intrattenimento ce li hanno tutti, il problema è che altrove hanno anche quelli seri mentre qui c'è sempre meno differenza fra leggo e corriere della sera 

Anche come giornali come l'Independent e il Washington Post hanno riportato la versione "con eutanasia".

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6 ore fa, Tersite dice:

 

Tabloid inglesi, i giornali da intrattenimento ce li hanno tutti, il problema è che altrove hanno anche quelli seri mentre qui c'è sempre meno differenza fra leggo e corriere della sera 

 

31 minuti fa, pachu dice:

Anche come giornali come l'Independent e il Washington Post hanno riportato la versione "con eutanasia".

 

Pero' Der Spiegel resta Vangelo (altro che Avvenire) ?

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