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Festival di Sanremo 2019


SCRIGNO MAGICO
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Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo 
E quando era piccola sognava di aggiustarsi dentro 
Diceva di essere diversa 
Cercava le farfalle lì appoggiata alla finestra 
Vedeva i suoi compagni che correvano in cortile 
E lei che non poteva si sedeva e ci pensava bene a cosa dire 
E se ogni tanto le chiedevo come mai non giochi 
Diceva siediti qui affianco ed indicava su 
Io in quella nuvola ci vedo solo un cuore vero 
Perché il mio a volte si dimentica e non batte più
Così cercando di salvarla 
A sedici anni il suo papà le regalò un cuore di latta
Però rubò il suo vero cuore con freddezza 
In cambio della vita 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due
Che il dolore che hai addosso non passa più
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada 
Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta così in fretta da truccarsi presto 
Talmente in fretta che suo padre non fu più lo stesso 
A scuola nascondeva i lividi 
A volte la picchiava e le gridava soddisfatta 
Linda sentiva i brividi quando quel verme entrava in casa sbronzo 
E si toglieva come prima cosa solo la cravatta 
E se ogni tanto le chiedevo come mai non esci 
Diceva siediti qui affianco ed indicava su 
Io in quella nuvola ci vedo solo un cuore vero 
Adesso dimmi in quella accanto cosa vedi tu 
Ma chi ha sofferto non dimentica 
Può solo condividerlo se incrocia un’altra strada 
Per ragazza più bella del mondo con il cuore di latta 
Sappi che io ci sarò 
Comunque vada 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due 
Che il dolore che hai addosso non passa più 
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada 
Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo 
Ma adesso dentro la sua pancia batte un cuore in più 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due 
Che il dolore che hai addosso non passa più 
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada

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6 minuti fa, MasterMatrix dice:

Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo 
E quando era piccola sognava di aggiustarsi dentro 
Diceva di essere diversa 
Cercava le farfalle lì appoggiata alla finestra 
Vedeva i suoi compagni che correvano in cortile 
E lei che non poteva si sedeva e ci pensava bene a cosa dire 
E se ogni tanto le chiedevo come mai non giochi 
Diceva siediti qui affianco ed indicava su 
Io in quella nuvola ci vedo solo un cuore vero 
Perché il mio a volte si dimentica e non batte più
Così cercando di salvarla 
A sedici anni il suo papà le regalò un cuore di latta
Però rubò il suo vero cuore con freddezza 
In cambio della vita 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due
Che il dolore che hai addosso non passa più
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada 
Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta così in fretta da truccarsi presto 
Talmente in fretta che suo padre non fu più lo stesso 
A scuola nascondeva i lividi 
A volte la picchiava e le gridava soddisfatta 
Linda sentiva i brividi quando quel verme entrava in casa sbronzo 
E si toglieva come prima cosa solo la cravatta 
E se ogni tanto le chiedevo come mai non esci 
Diceva siediti qui affianco ed indicava su 
Io in quella nuvola ci vedo solo un cuore vero 
Adesso dimmi in quella accanto cosa vedi tu 
Ma chi ha sofferto non dimentica 
Può solo condividerlo se incrocia un’altra strada 
Per ragazza più bella del mondo con il cuore di latta 
Sappi che io ci sarò 
Comunque vada 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due 
Che il dolore che hai addosso non passa più 
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada 
Fare l’amore è così facile credo 
Amare una persona fragile meno 
Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo 
Ma adesso dentro la sua pancia batte un cuore in più 
E non lo senti che 
Questo cuore già batte per tutti e due 
Che il dolore che hai addosso non passa più 
Ma non sei più da sola ora siamo in due 
Io ci sarò comunque vada 
Ci sarò comunque vada

Spoiler
Mary è andata via
L'hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Notti di sirene in quella periferia
Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia
Ma lei se ne è andata, Mary
Si sente sola, Mary, ora ha paura, Mary
L'ho vista piangere e poi chiedere una risposta al cielo, Mary
Ora il suo sguardo non mente
Ha gli occhi di chi nasconde alla gente
Gli abusi osceni del padre
Ma non vuol parlarne, Mary, e cela i suoi dolori
In ogni foglio del diario che ora ha tra le mani
Guardando vecchie foto chiede aiuto ad una preghiera
Sui polsi i segni di quegli anni chiusa in una galera
La madre che sa tutto e resta zitta
Ora il suo volto porta i segni di una nuova sconfitta
E l'ho vista
Girar per la città senza una meta
Dentro lo zaino i ricordi che le han sporcato la vita, tradita
Da chi l'ha messa al mondo, in un secondo, sul suo corpo
I segni di un padre che per Mary adesso è morto
È stanca, Mary, non ha più lacrime ed ora
Chiede al destino un sorriso chiuso in un sogno la sera
Ma
Dicono che Mary se n'è andata via
L'hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Sanno che scappava
Notti di sirene in quella periferia
Non bastava correre
Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia
Ma lei se n'è andata
Mary che cammina su sentieri più scuri
Sta cercando sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
No, Mary camminando su sentieri più scuri
Sul diario segreto scrivevi
"Quella bestia non è il mio papà"
Ora ripenso a quando mi parlavi in lacrime
Dicevi: "Questa vita non la cambio, ma
Ci sto provando, sto pregando, ma sembra inutile"
Abbracciandomi dicesti: "Tornerò"
Hey, guarda c'è Mary è tornata in stazione
Sai stringe la mano a due persone
Il suo bel viso ha cambiato espressione
Senza più gocce di dolore
Ora la bacia al sole
Bacia il suo uomo e la bimba nata dal suo vero amore
Con quel suo sorriso che dà senso a tutto il resto
Protetto da un mondo sporco che ha scoperto troppo presto
Ha un'anima ferita un'innocenza rubata
Sa che è la vita non è una fiaba
Ma ora Mary è tornata una fata
Cammina lenta ma sembra che sia contenta, attenta
Una sfida eterna aspetta ma non la spaventa
Era altrove suo padre ha smesso di vivere
Mary fissa la sua lapide, versare lacrime impossibile
Si chiedono: "Ma è Mary quella in fondo alla via?"
È riuscita a crescere
Tornata con il giorno in quella ferrovia
Fresca di rugiada
Parla di sé Mary, senza nostalgia
Stanca ormai di piangere
Lei sa quanto dura questa vita sia
Ma lei l'ha cambiata
Mary, camminando su sentieri più scuri
Hai trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminavi sentieri più scuri
E sul diario segreto scrivevi
"Quella bestia non è il mio papà"
Guarda Mary
Camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
"Quella bestia non è il mio papà"
Mary, camminava su sentieri più scuri
Che ha trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
"Quella bestia non è il mio papà"

 

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1 minuto fa, tartina dice:
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Mary è andata via
L'hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Notti di sirene in quella periferia
Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia
Ma lei se ne è andata, Mary
Si sente sola, Mary, ora ha paura, Mary
L'ho vista piangere e poi chiedere una risposta al cielo, Mary
Ora il suo sguardo non mente
Ha gli occhi di chi nasconde alla gente
Gli abusi osceni del padre
Ma non vuol parlarne, Mary, e cela i suoi dolori
In ogni foglio del diario che ora ha tra le mani
Guardando vecchie foto chiede aiuto ad una preghiera
Sui polsi i segni di quegli anni chiusa in una galera
La madre che sa tutto e resta zitta
Ora il suo volto porta i segni di una nuova sconfitta
E l'ho vista
Girar per la città senza una meta
Dentro lo zaino i ricordi che le han sporcato la vita, tradita
Da chi l'ha messa al mondo, in un secondo, sul suo corpo
I segni di un padre che per Mary adesso è morto
È stanca, Mary, non ha più lacrime ed ora
Chiede al destino un sorriso chiuso in un sogno la sera
Ma
Dicono che Mary se n'è andata via
L'hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Sanno che scappava
Notti di sirene in quella periferia
Non bastava correre
Si dice che di noi tutti ha un po' nostalgia
Ma lei se n'è andata
Mary che cammina su sentieri più scuri
Sta cercando sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
No, Mary camminando su sentieri più scuri
Sul diario segreto scrivevi
"Quella bestia non è il mio papà"
Ora ripenso a quando mi parlavi in lacrime
Dicevi: "Questa vita non la cambio, ma
Ci sto provando, sto pregando, ma sembra inutile"
Abbracciandomi dicesti: "Tornerò"
Hey, guarda c'è Mary è tornata in stazione
Sai stringe la mano a due persone
Il suo bel viso ha cambiato espressione
Senza più gocce di dolore
Ora la bacia al sole
Bacia il suo uomo e la bimba nata dal suo vero amore
Con quel suo sorriso che dà senso a tutto il resto
Protetto da un mondo sporco che ha scoperto troppo presto
Ha un'anima ferita un'innocenza rubata
Sa che è la vita non è una fiaba
Ma ora Mary è tornata una fata
Cammina lenta ma sembra che sia contenta, attenta
Una sfida eterna aspetta ma non la spaventa
Era altrove suo padre ha smesso di vivere
Mary fissa la sua lapide, versare lacrime impossibile
Si chiedono: "Ma è Mary quella in fondo alla via?"
È riuscita a crescere
Tornata con il giorno in quella ferrovia
Fresca di rugiada
Parla di sé Mary, senza nostalgia
Stanca ormai di piangere
Lei sa quanto dura questa vita sia
Ma lei l'ha cambiata
Mary, camminando su sentieri più scuri
Hai trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminavi sentieri più scuri
E sul diario segreto scrivevi
"Quella bestia non è il mio papà"
Guarda Mary
Camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
"Quella bestia non è il mio papà"
Mary, camminava su sentieri più scuri
Che ha trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
"Quella bestia non è il mio papà"

 

 

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2 minuti fa, JackShepard dice:

ti ha emozionato così tanto che hai confuso noemi con irene grandi :D 

 

Vabeh l'è istess... mi ha emozionato... poi io non conosco tutta sta gente eh... sono rimasto ai New Trolls e The Rockes... hahahaha 

Ma tu sai chi era Ricky Maiocchi? Un grande!!!

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Dopo le tre classifiche parziali delle prime serate, in cui tutti i 24 cantanti big in gara hanno proposto per due volte i loro brani (tutti insieme nella prima serata, e poi in due gruppi di 12 nelle due serate successive), la quarta serata del Festival di Sanremo 2019, in programma stasera, venerdì 8 febbraio, in diretta TV su Rai Uno a partire delle 20.30, prevede un cambiamento nel sistema di voto. La giuria demoscopica esce di scena, mentre entra in gioco la Giuria d'Onore, otto rappresentati del mondo della canzone, del giornalismo, della tv e del cinema presieduta da Mauro Pagani (musicista, compositore e produttore discografico italiano) e composta dal regista Ferzan Ozpetek, dalle conduttrice televisive Camila Raznovich e Serena Dandini, dalle attrici Claudia Pandolfi ed Elena Sofia Ricci, dal giornalista Beppe Severgnini, e dallo chef Joe Bastianich.

 

Cambia anche il peso dei voti delle varie giurie: quello del Televoto del pubblico passerà dal 40 al 50 percento, quello dei giornalisti accreditati presso la sala stampa del Festival rimane invariato al 30%, mentre quella della Giuria d'Onore peserà per il restante 20 percento.

 

Alla fine della quarta serata di oggi, uscirà una nuova classifica, calcolata in base alla media tra le percentuali di voto ottenute durante questa quarta serata e quelli delle tre serate precedenti.

 

Ma vediamo in dettaglio quali sono i duetti di stasera a Sanremo 2019, con i 24 cantanti big in gara e i loro ospiti, che li accompagneranno sul palco per eseguire nuovamente i brani che abbiamo ascoltato nelle serate precedenti, eventualmente (anzi, probabilmente) in versione "rivisitata" per l'occasione.

 

Ecco la scaletta dei cantanti della quarta serata in ordine di esibizione:

 

Cristina D'Avena con Federica Carta e Shade
Nada con Motta
Noemi con Irama
Giovanni Caccamo con Patty Bravo con Briga
Enrico Ruggeri e Roy Paci con Negrita
Il violinista Alessandro Quarta con Il Volo
Tony Hadley e le coreografie dei Kataklò con Arisa
Gué Pequeno con Mahmood
Diodato e Calibro 35 con Ghemon
Bungaro, Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel con Francesco Renga
Fabrizio Moro con Ultimo
Neri Marcorè con Nek
Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano con BoomDaBash
Brunori Sas con The Zen Circus
Beppe Fiorello con Paola Turci
Syria con Anna Tatangelo
Jack Savoretti con Ex-Otago
Paolo Jannacci e Massimo Ottoni con Enrico Nigiotti
Irene Grandi con Loredana Bertè
Manuel Agnelli con Daniele Silvestri
Biondo e Sergio Sylvestre con Einar
Ermal Meta con Simone Cristicchi
Sottotono con Nino D'Angelo e Livio Cori
Morgan con Achille Lauro

 

Il migliore duetto di stasera sarà premiato con un riconoscimento speciale.

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