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Il Governo del Cambiamento


GURU baba rey
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Volevo condividere una notizia sul Reddito di Cittadinanza e mi sono accorto che non sapevo dove postarlo perché non c’era ancora un topic per il governo epocale che sta cambiando e cambierà questo Paese. 

In meglio, ovviamente.

 

Dicevamo del cosiddetto Reddito di Cittadinanza (che poi non è un reddito di cittadinanza). A quanto pare i nostri reggenti decideranno come lo dobbiamo spendere: solo beni essenziali, non spese immorali.

 

https://www.corriere.it/politica/18_ottobre_03/di-maio-reddito-cittadinanza-solo-beni-essenziali-no-spese-immorali-fdc6ba6a-c6f1-11e8-8ba5-9eaeeac74b23.shtml

 

Sono molto curioso di capire cosa rientrerà e cosa no tra le spese morali e come verranno fatte rispettare le regole (ci saranno omini che controlleranno scontrino per scontrino?) ma sono felice che ci siano loro a dettare le regole e farci rigare dritto.

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@Dauntless cosa ne pensi? 

https://www.scienzainrete.it/articolo/bilancio-deficit-e-sostenibilità-dei-conti-italiani/giovanni-dosi/2018-10-08

 

Se hai altre cose divulgative che spiegano va bene uguale

 

Io ho un amico che lavora alla commissione a Bruxelles e sostiene in maniera più estrema quelle cose lì e io sogno di vederlo in un dibattito con te moderato da Giuseppe cruciani

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E' una marea di stronzate.

 

1) Ottima spiegazione del moltiplicatore keynesiano, spendiamo 101 ma cresciamo a 102. Peccato che non tenga conto minimamente del costo di quell'1, che è diverso tra paese e paese. Nel nostro caso, quell'1,6% di deficit di troppo non solo lo dobbiamo pagare (e fin qui, non sarebbe un problema), ma fa aumentare il costo del debito già esistente. Se questo giochetto ci costa 6 miliardi l'anno (stima ottimistica, possiamo arrivare tranquillamente a 15 se lo spread sta sopra i 400 e dobbiamo salvare altre banche), fai deficit per 30 miliardi ma in realtà ne spendi 24. Supponendo un moltiplicatore di 1,5 (molto ottimistico), aumenti di 36. Quindi non è sbagliato in linea generale, ma fa capire quanto precario e rischioso sia il gioco, dato che il costo del deficit non ci è dato saperlo in anticipo. Inoltre, il moltiplicatore non è tutto: l'effetto della spesa ha molte più variabili, un taglio alle tasse delle imprese ha un moltiplicatore basso, ma porta un aumento degli investimenti che genera benefici economici a lungo termine. Si usa il moltiplicatore soprattutto quando si punta sui consumi.

 

Peccato che consumi = import. E import = peggioramento della bilancia dei pagamenti. Credete che Monti non lo sapesse che le sue misure avrebbero ridotto i consumi? Semplicemente, quando la bilancia è in negativo, un modo di limitare l'emorragia è avere una bilancia commerciale molto positiva, come in questi anni, diminuendo i consumi. Quindi attenzione, aumentiamo i consumi ok, ma unito ad un rallentamento della domanda estera (che fa calare l'export) ed a maggiori spese per interessi di cui un terzo vanno all'estero, questo può portarci ad un'emorragia nella bilancia dei pagamenti, che al momento è positiva, ma deve fungere da garanzia -non possiamo permetterci un saldo negativo prolungato, perchè bilancia negativa+debito = Grecia.

 

2) Il mondo delle banche centrali che comprano il debito è per fortuna storia. Comprare il debito non è gratis. Comprando debito, la BC opera un'espansione monetaria. Il fatto che in Giappone non si verifichi un aumento dell'inflazione non è perchè le espansioni monetarie sono gratis, è perchè il Giappone ha contemporaneamente alzato le tasse sui consumi, riducendo la velocità della moneta (che è una delle componenti dell'inflazione). Davvero, questa storia che prima del 1981 eravamo felici perchè in pratica avevamo soldi infiniti deve finire. Uno stato può operare politiche monetarie espansive fintanto che la sua bilancia dei pagamenti lo consente. Se stampi moneta (comprare debito equivale a quello) ma la bilancia è in negativo, significa che nessuno vuole la tua moneta, e andrai incontro ad inflazione. Il Giappone ha bilancia molto, molto attiva, noi no. Ergo, il Giappone può stampare moneta senza creare inflazione, noi no.

 

3) il 3% non è un numero casuale. Nel 1989 si prevedeva una crescita a medio termine del 5% con inflazione del 2%. Dunque, con meno del 3% di deficit il debito non sarebbe aumentato. Questo è lo scenario. Limite troppo rigido? Certo, perchè il debito è schizzato alle stelle, e il limite è ancora 3%. Ma se lo si rivedesse oggi, sarebbe più basso. Forse sarebbe 0. Sicuri sicuri che non vada bene il 3%? Del resto, noi Maastricht non lo rispettiamo: l'UE si accontenta che stiamo dentro gli MTO (medium term objectives). E invece no, abbiamo appena detto che non rispetteremo neanche quelli.

 

4) Il governo Monti non portò su lo spread a 600. Il massimo fu 574, e Monti era appena arrivato. Inoltre, 2/3 delle misure "lacrime e sangue" furono decise dal governo precedente e messe in atto da quello successivo. E lo spread precipitò con la riforma Fornero. 

 

5) "il 90% della popolazione non ha fatto festa"? Cassa del mezzogiorno? Pensioni retributive? Baby pensioni (mezzo milione di persone sono in pensione da più di 36 anni)? Scala mobile? Cosa si crede, che nel giro di qualche anno potessimo passare dalle macerie a tutto quel bendidio? L'Italia ha spento le tensioni sociali distribuendo una ricchezza che non generava. Ottimo, finchè siamo stati un paese strategico nella guerra fredda.  

 

6) "La Francia fa debito e nessuno dice niente". No, non fa semplicemente debito: fa debito per misure sensate, e non si deve inventare crescite astronomiche per giustificarlo. Noi lo stiamo facendo per una misura che distruggerà il mercato del lavoro e per mandare in pensione prima la gente. E i 7 miliardi della Fornero diventeranno sempre di più fino al 2030. Non tutte le spese sono uguali. 

Modificato da Dauntless
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22 ore fa, Dauntless dice:

E' una marea di stronzate.

 

1) Ottima spiegazione del moltiplicatore keynesiano, spendiamo 101 ma cresciamo a 102. Peccato che non tenga conto minimamente del costo di quell'1, che è diverso tra paese e paese. Nel nostro caso, quell'1,6% di deficit di troppo non solo lo dobbiamo pagare (e fin qui, non sarebbe un problema), ma fa aumentare il costo del debito già esistente. Se questo giochetto ci costa 6 miliardi l'anno (stima ottimistica, possiamo arrivare tranquillamente a 15 se lo spread sta sopra i 400 e dobbiamo salvare altre banche), fai deficit per 30 miliardi ma in realtà ne spendi 24. Supponendo un moltiplicatore di 1,5 (molto ottimistico), aumenti di 36. Quindi non è sbagliato in linea generale, ma fa capire quanto precario e rischioso sia il gioco, dato che il costo del deficit non ci è dato saperlo in anticipo. Inoltre, il moltiplicatore non è tutto: l'effetto della spesa ha molte più variabili, un taglio alle tasse delle imprese ha un moltiplicatore basso, ma porta un aumento degli investimenti che genera benefici economici a lungo termine. Si usa il moltiplicatore soprattutto quando si punta sui consumi.

 

Peccato che consumi = import. E import = peggioramento della bilancia dei pagamenti. Credete che Monti non lo sapesse che le sue misure avrebbero ridotto i consumi? Semplicemente, quando la bilancia è in negativo, un modo di limitare l'emorragia è avere una bilancia commerciale molto positiva, come in questi anni, diminuendo i consumi. Quindi attenzione, aumentiamo i consumi ok, ma unito ad un rallentamento della domanda estera (che fa calare l'export) ed a maggiori spese per interessi di cui un terzo vanno all'estero, questo può portarci ad un'emorragia nella bilancia dei pagamenti.

 

2) Il mondo delle banche centrali che comprano il debito è per fortuna storia. Comprare il debito non è gratis. Comprando debito, la BC opera un'espansione monetaria. Il fatto che in Giappone non si verifichi un aumento dell'inflazione non è perchè le espansioni monetarie sono gratis, è perchè il Giappone ha contemporaneamente alzato le tasse sui consumi, riducendo la velocità della moneta (che è una delle componenti dell'inflazione). Davvero, questa storia che prima del 1981 eravamo felici perchè in pratica avevamo soldi infiniti deve finire. Uno stato può operare politiche monetarie espansive fintanto che la sua bilancia dei pagamenti lo consente. Se stampi moneta (comprare debito equivale a quello) ma la bilancia è in negativo, significa che nessuno vuole la tua moneta, e andrai incontro ad inflazione. Il Giappone ha bilancia molto, molto attiva, noi no. Ergo, il Giappone può stampare moneta senza creare inflazione, noi no.

 

3) il 3% non è un numero casuale. Nel 1989 si prevedeva una crescita a medio termine del 5% con inflazione del 2%. Dunque, con meno del 3% di deficit il debito non sarebbe aumentato. Questo è lo scenario. Limite troppo rigido? Certo, perchè il debito è schizzato alle stelle, e il limite è ancora 3%. Ma se lo si rivedesse oggi, sarebbe più basso. Forse sarebbe 0. Sicuri sicuri che non vada bene il 3%? Del resto, noi Maastricht non lo rispettiamo: l'UE si accontenta che stiamo dentro gli MTO (medium term objectives). E invece no, abbiamo appena detto che non rispetteremo neanche quelli.

 

4) Il governo Monti non portò su lo spread a 600. Il massimo fu 574, e Monti era appena arrivato. Inoltre, 2/3 delle misure "lacrime e sangue" furono decise dal governo precedente e messe in atto da quello successivo. E lo spread precipitò con la riforma Fornero. 

 

5) "il 90% della popolazione non ha fatto festa"? Cassa del mezzogiorno? Pensioni retributive? Baby pensioni (mezzo milione di persone sono in pensione da più di 36 anni)? Scala mobile? Cosa si crede, che nel giro di qualche anno potessimo passare dalle macerie a tutto quel bendidio? L'Italia ha spento le tensioni sociali distribuendo una ricchezza che non generava. Ottimo, finchè siamo stati un paese strategico nella guerra fredda.  

 

6) "La Francia fa debito e nessuno dice niente". No, non fa semplicemente debito: fa debito per misure sensate, e non si deve inventare crescite astronomiche per giustificarlo. Noi lo stiamo facendo per una misura che distruggerà il mercato del lavoro e per mandare in pensione prima la gente. E i 7 miliardi della Fornero diventeranno sempre di più fino al 2030. Non tutte le spese sono uguali. 

 

grazie

ma potrei farti discutere sulla mia bacheca fb col tizio prodebito di bruxelles?

sarebbe un servizio pubblico, nel caso glielo domando

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Vladimir Luxuria si trovava per caso (visitava il posto per turismo) accanto alla chiesa dove mi sono sposato, durante il mio matrimonio. Io non lo sapevo e dopo la cerimonia qualcuno ha cominciato a chiedermi se era invitata, e pensavo scherzasse, anzi dicevo di stare attenti a non fare gaffe, magari era in realtà qualche mia zia e non era bello essere scambiati per Vladimir Luxuria. ma poi me lo hanno chiesto in diversi, incluso il prete, e ho realizzato che era vero. Peccato non essermi fatto una foto con lei e la sposa. 

Modificato da Tersite
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7 minuti fa, MasterMatrix dice:

 

Perchè non puoi parlare? Chi te lo vieta?

a tu per tu ne parlerei, in rete preferisco evitare. sui social non scrivo nulla perché sono controllati, qui al massimo mi esprimo su fatti di cronaca, non sulle notizie interne. sia per un senso mio di correttezza che per evitare rotture di palle

 

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"Non è possibile che vada al Quirinale un testo manipolato" che riguarda la pace fiscale. Domani sarà depositata una denuncia alla procura della repubblica". Lo ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio alla registrazione della puntata di Porta a Porta di stasera.

Ma, dopo poco, arriva la smentita del Colle. L'ufficio stampa precisa, infatti, che il testo del decreto legge in materia fiscale per la firma del Presidente della Repubblica non è ancora pervenuto. Prima dell'invio del decreto fiscale al Quirinale il premier Giuseppe Conte, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, intende rivedere personalmente il testo articolo per articolo. Il decreto fiscale, si apprende ancora, è stato anticipato al Quirinale in via meramente informale come è consuetudine fare in questi casi.

 Incalzato da Bruno Vespa che gli chiedeva se la "manina" che ha manipolato il testo potesse essere Giorgetti, Di Maio ha risposto: "Confermo la mia fiducia a tutto il Governo. Non mi permetterei mai di dubitare".  "Se ci facciamo passare sotto al naso provvedimenti così allora cominciano i problemi grossi" ha aggiunto. 

"Io non ho ragione di dubitare della Lega perché ci siamo stretti la mano", ha detto ancora Di Maio, rispondendo a Bruno Vespa che gli chiedeva se aveva qualche dubbio sulla "manina" che aveva apportato le variazioni sul testo del decreto fiscale. "Tendo ad escludere responsabilità politica perché abbiamo raggiunto un accordo politico e perché mi fido delle persone che sono al governo" ha poi aggiunto in un altro passaggio.”

 

MANDI

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1 ora fa, Inglo dice:

Ma i frequentatori del forum che li hanno votati (loro o le merde leghiste) cosa pensano oggi?

 

Sono ancora convinti del loro voto o potendo tornare indietro cambierebbe la loro scelta?

 

Penso che è la stessa situazione in cui si ritrovavano gli elettori del Pd quando si alleava con gli Alfano di turno. 

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