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La questione immigrazione.


MasterMatrix
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Ho sempre avuto la mia idea di come poter risolvere il problema perchè, pur essendo totalmente contrario a salvini e gente come lui, il problema esiste.

Ho sempre, però, pensato che la mia idea fosse quella di uno che non capisce molto di cose politiche/economiche/finanziarie ecc.

Poi leggo questo articolo ed ecco che appare quello che avevo sempre pensato... ma allora non era poi sbagliato quello che pensavo...

Intanto l'Europa dorme...

 

https://www.repubblica.it/economia/2018/09/03/news/asia_africa_xi_60_miliardi-205524862/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T1

 

 

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Vedo la gente che vota la Lega al 32.5%.

Di questo passo nemmeno piu' in vacanza...

Se non fosse per motivi di business mi sarei gia' trasferito in Nuova Zelanda.

I figli comunque studieranno in Australia o NZ.

Almeno li si spera di essere abbastanza lontani dal delirio che si prospetta nei prossimi anni.

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3 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

 

Ho letto che stanno circolando sondaggi-fake con questi dati. 

 

Quelli fake danno lega più m5s all'80%

Quelli veri danno comunque la lega sopra il 30 e sopra m5s

 

L'europa non ha soluzioni ai problemi demografici e ambientali dei prossimi decenni e, salvo novità, è destinata a estinguersi anche se governata da illuminati. Certo con i nostri trogloditi duriamo qualche decennio in meno. 

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Tra i miei contatti su fb ho alcuni leghisti meridionali, quelli che fino a qualche anno fa si indignavano per le frasi becere e razziste con cui la Lega discriminava i meridionali ma adesso che il bersaglio di quelle stesse frasi non siamo più noi ma i migranti magicamente non sono più nè becere nè razziste.

 

Una cosa che sto notando è che tra di loro ultimamente si sta imponendo una giustificazione standard per il loro postare compulsivamente articoli su ogni singolo fatto di cronaca commesso dai migranti (a volte anche fake ma tanto importa sega): a loro dire, postano quegli articoli per reazione ai post dei "buonisti" che condividono fatti di cronaca commessi da italiani bianchi. Peccato che sono solo loro a condividere mille post al giorno sull'argomento, mentre non ho mai visto "buonisti" fare altrettanto.

Il mondo capovolto.

 

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in generale penso che il dibattito debba essere sull'utilitarismo (quanto ne guadagna il paese in economia e sicurezza) e non sul moralismo (dignità umana, salvare vite, cosa che palesemente ormai non interessa più a nessuno: il dibattito fra destra e sinistra è se farli annegare o farli torturare in libia).

 

ultimamente anche salvini e i 5 stelle sono stati chiamati a rispondere al problema demografico, per cui se non aumentano i migranti regolari l'economia italiana non è sostenibile neanche nei prossimi anni.

 

la risposta (da un parlamentare della commissione affari sociali) è stata questa:

baroni.PNG?itok=sZThMpT-

 

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8 minuti fa, Tersite dice:

in generale penso che il dibattito debba essere sull'utilitarismo (quanto ne guadagna il paese in economia e sicurezza) e non sul moralismo (dignità umana, salvare vite, cosa che palesemente ormai non interessa più a nessuno: il dibattito fra destra e sinistra è se farli annegare o farli torturare in libia).

 

ultimamente anche salvini e i 5 stelle sono stati chiamati a rispondere al problema demografico, per cui se non aumentano i migranti regolari l'economia italiana non è sostenibile neanche nei prossimi anni.

 

la risposta (da un parlamentare della commissione affari sociali) è stata questa:

baroni.PNG?itok=sZThMpT-

 

 

risolvere il problema della sostenibilità della nostra economia introducendo un'ulteriore ingente spesa come il reddito di cittadinanza mi sembra geniale.

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1 ora fa, GURU baba rey dice:

Tra i miei contatti su fb ho alcuni leghisti meridionali

 

Il mio, per fortuna ex,  cognato nato a Palermo, ma a Milano da anni, che ha però conservato un accento più riconoscibile di quello svedese di Fantozzi, soleva dire "queshti bashtardi terroni" e votava Lega, quella di Bossi, assai convinto! :D 

 

Per dire il tipo, a Risiko giocava non per vincere, ma per far perdere gli altri! :D 

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  • 6 mesi dopo...

Ho trovato questo e, spero, sia un fake, ma viene da una persona che, di solito, non pubblica fake... 

Sono inorridito...

 

Mi reco molto assonnata al congresso più inflazionato della mia carriera universitaria, conscia che probabilmente mi addormenterò nelle file alte dell’aula magna. Mi siedo, leggo la scaletta, la seconda voce è “sanità pubblica e immigrazione: il diritto fondamentale alla tutela della salute”. Inevitabilmente penso “e che do bali”. Accendo Pokémon Go, che sono sopra una palestra della squadra blu. Mi accingo a conquistarla per i rossi. Comincia a parlare il tale Dottor Pietro Bartolo, che io non so chi sia. Non me ne curo. Ero lì che tentavo di catturare un bulbasaur e sento la sua voce in sottofondo: non parla di epidemiologia, di eziologia, non si concentra sui dati statistici di chissà quale sindrome di *lallallà*. Parla di persone. Continua a dire “persone come noi”. Decido di ascoltare lui con un orecchio e bulbasaur con l’altro. Bartolo racconta che sta lì, a Lampedusa, ha curato 350mila persone, che c’è una cosa che odia, cioè fare il riconoscimento cadaverico. Che molti non hanno più le impronte digitali. E lui deve prelevare dita, coste, orecchie. Lo racconta:”Le donne? Sono tutte state violentate. TUTTE. Arrivano spesso incinte. Quelle che non sono incinte non lo sono non perché non sono state violentate, non lo sono perché i trafficanti hanno somministrato loro in dosi discutibili un cocktail antiprogestinico, così da essere violentate davanti a tutti, per umiliarle. Senza rischi, che le donne incinte sul mercato della prostituzione non fruttano”. Mi perplimo.

Ma non era un congresso ad argomento clinico? Dove sono le terapie? Perché la voce di un internista non mi sta annoiando con la metanalisi sull’utilizzo della sticazzitina tetrasolfata? Decido di mollare bulbasaur, un secondino, poi torno Bulba, devo capire cosa sta dicendo questo qua.

“Su questi barconi gli uomini si mettono tutti sul bordo, come una catena umana, per proteggere le donne, i bambini e gli anziani all’interno, dal freddo e dall’acqua. Sono famiglie. Famiglie come le nostre”.

Mostra una foto, vista e rivista, ma lui non è retorico, non è formale. È fuori da ogni schema politically correct, fuori da ogni comfort zone.

“Una notte mi hanno chiamato: erano sbarcati due gommoni, dovevo andare a prestare soccorso. Ho visitato tutti, non avevano le malattie che qualcuno dice essere portate qui da loro. Avevano le malattie che potrebbe avere chiunque. Che si curano con terapie banali. Innocue. Alcuni. Altri sono stati scuoiati vivi, per farli diventare bianchi. Questo ragazzo ad esempio”, mostra un’altra foto, tutt’altro che vista e rivista. Un giovane, che avrà avuto 15/16 anni, affettato dal ginocchio alla caviglia. 
Mi dimentico dei Pokémon. 
“Lui è sopravvissuto agli esperimenti immondi che gli hanno fatto. Suo fratello, invece, non ce l’ha fatta. Lui è morto per essere stato scuoiato vivo”.
Metto il cellulare in tasca.
”Qualcuno mi dice di andare a guardare nella stiva, che non sarà un bello spettacolo. Così scendo, mi sembrava di camminare su dei cuscini. Accendo la torcia del mio telefono e mi trovo questo..” 
Mostra un’altra foto. 
Sembrava una fossa comune. Corpi ammassati come barattoli di uomini senza vita.
“Questa foto non è finta. L’ho fatta io. Ma non ve la mostrano nei telegiornali. Sono morti li, di asfissia. Quando li abbiamo puliti ho trovato alcuni di loro con pezzi di legno conficcati nelle mani, con le dita rotte. Cercavano di uscire. Avevano detto loro che siccome erano giovani, forti e agili rispetto agli altri, avrebbero fatto il viaggio nella stiva e poi, con facilità, sarebbero usciti a prendere aria presto. E invece no. Quando l’aria ha cominciato a mancare, hanno provato ad uscire dalla botola sul ponte, ma sono stati spinti giù a calci, a colpi in testa. Sapeste quanti ne ho trovati con fratture del cranio, dei denti. Sono uscito a vomitare e a piangere. Sapeste quanto ho pianto in 28 anni di servizio, voi non potete immaginare”.

Ora non c’è nessuno in aula magna che non trattenga il fiato, in silenzio.

“Ma ci sono anche cose belle, cose che ti fanno andare avanti. Una ragazza. Era in ipotermia profonda, in arresto cardiocircolatorio. Era morta. Non avevamo niente. Ho cominciato a massaggiarla. Per molto tempo. E all’improvviso l’ho ripresa. Aveva edema, di tutto. È stata ricoverata 40 giorni. Kebrat era il suo nome. È il suo nome. Vive in Svezia. È venuta a trovarmi dopo anni. Era incinta” ci mostra la foto del loro abbraccio.

“..Si perché la gente non capisce. C’è qualcuno che ha parlato di razza pura. Ma la razza pura è soggetta a più malattie. Noi contaminandoci diventiamo più forti, più resistenti. E l’economia? Queste persone, lavorando, hanno portato miliardi nelle casse dell’Europa. E io aggiungo che ci hanno arricchito con tante culture. A Lampedusa abbiamo tutti i cognomi del mondo e viviamo benissimo. Ci sono razze migliori di altre, dicono. Si, rispondo io. Loro sono migliori. Migliori di voi che asserite questo”.

Fa partire un video e descrive:”Questo è un parto su una barca. La donna era in condizioni pietose, sdraiata per terra. Ho chiesto ai ragazzi un filo da pesca, per tagliare il cordone. Ma loro giustamente mi hanno risposto “non siamo pescatori”. Mi hanno dato un coltello da cucina. Quella donna non ha detto bau. Mi sono tolto il laccio delle scarpe per chiudere il cordone ombelicale, vedete? Lei mi ringraziava, era nera, nera come il carbone. Suo figlio invece era bianchissimo. Si perché loro sono bianchi quando nascono, poi si inscuriscono dopo una decina di giorni. E che problema c’è, dico io, se nascono bianchi e poi diventano neri? Ha chiamato suo figlio Pietro. Quanti Pietri ci sono in giro!”.

Sorridiamo tutti.

“Quest’altra donna, invece, è arrivata in condizioni vergognose, era stata violentata, paralizzata dalla vita in giù... Era incinta. Le si erano rotte le acque 48 ore prima. Ma sulla barca non aveva avuto lo spazio per aprire le gambe. Usciva liquido amniotico, verde, grande sofferenza fetale. Con lei una bambina, anche lei violentata, aveva 4 anni. Aveva un rotolo di soldi nascosto nella vagina. E si prendeva cura della sua mamma. Tanto che quando cercavo di mettere le flebo alla mamma lei mi aggrediva. Chissà cosa aveva visto. Le ho dato dei biscotti. Lei non li ha mangiati. Li ha sbriciolati e ci imboccava la mamma. Alla fine le ho dato un giocattolo. Perché ci arrivano una montagna di giocattoli, perché la gente buona c’è. Ma quella bimba non l’ha voluto. Non era più una bambina ormai.”

Foto successiva. 
“Questa foto invece ha fatto il giro del mondo. Lei è Favour. Hanno chiamato da tutto il mondo per adottarla. Lei è arrivata sola. Ha perso tutti: il suo fratellino, il suo papà. La sua mamma prima di morire per quella che io chiamo la malattia dei gommoni, che ti uccide per le ustioni della benzina e degli agenti tossici, l’ha lasciata ad un’altra donna, che nemmeno conosceva, chiedendole di portarla in salvo. E questa donna, prima di morire della stessa sorte, me l’ha portata. Ma non immaginate quanti bambini, invece, non ce l’hanno fatta. Una volta mi sono trovato davanti a centinaia di sacchi di colori diversi, alcuni della Finanza, alcuni della polizia. Dovevo riconoscerli tutti. Speravo che nel primo non ci fosse un bambino. E invece c’era proprio un bambino. Era vestito a festa. Con un pantaloncino rosso, le scarpette. Perché le loro mamme fanno così. Vogliono farci vedere che i loro bambini sono come i nostri, uguali”.

Ci mostra un altro video. Dei sommozzatori estraggono da una barca in fondo al mare dei corpi esanimi. “Non sono manichini” ci dice.

Il video prosegue. 
Un uomo tira fuori dall’acqua un corpicino. Piccolo. Senza vita. Indossava un pantaloncino rosso. “Quel bambino è il mio incubo. Io non lo scorderò mai”.

Non riesco più a trattenere le lacrime. E il rumore di tutti coloro che, alternadosi in aula, come me, hanno dovuto soffiarsi il naso.

“E questo è il risultato” ci mostra l’ennesima foto. “368 morti. Ma 367 bare. Si. Perché in una c’è una mamma, arrivata morta, col suo bambino ancora attaccato al cordone ombelicale. Sono arrivati insieme. Non abbiamo voluto separarli, volevamo che rimanessero insieme, per l’eternità”.

Penso che possa bastare così. E questo è un estratto. Si, perché il Dottor Bartolo ha parlato per un’ora. Gli altri relatori hanno lasciato a lui il loro tempo. Nessuno ha osato interromperlo. E quando ha finito tutti noi, studenti, medici e professori, ci siamo alzati in piedi e abbiamo applaudito, per lunghi minuti. E basta. Lui non ha bisogno di aiuto, “non venite a Lampedusa ad aiutarci, ce l’abbiamo sempre fatta da soli noi lampedusani. Se non siete medici, se non sapete fare nulla e volete aiutare, andate a raccontare quello che avete sentito qui, fate sapere cosa succede a coloro che dicono che c’è l’invasione. Ma che invasione!”.

E io non mi espongo, perché non so le cose a modo. Ma una cosa la so. E cioè che questo è vergognoso, inumano, vomitevole. E non mi importa assolutamente nulla del perché sei venuto qui, se sei o no regolare, se scappi dalla guerra o se vieni a cercare fortuna: arrivare così, non è umano. E meriti le nostre cure. Meriti un abbraccio. Meriti rispetto. Come, e forse più, di ogni altro uomo.

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Il 27/9/2018 at 21:25, Bless dice:

Anche il mio vicino siciliano votava lega dal primo momento, sostenendo che i terroni al nord erano troppi (tanto lui c'era arrivato e gli altri si potevano attaccare). 

Eh. Ma pure qui. Tra coloro che si lamentano di troppi stranieri in Germania, c’è anche una sostanziale parte di persone a loro volta immigrate qui. Certe discussioni con conoscenti e per di più amici di famiglia fanno saltare letteralmente i nervi (a turno) sia a me che a mia sorella, che ci ostiniamo ancora a discuterci con loro. 

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36 minuti fa, tony dice:

Eh. Ma pure qui. Tra coloro che si lamentano di troppi stranieri in Germania, c’è anche una sostanziale parte di persone a loro volta immigrate qui. Certe discussioni con conoscenti e per di più amici di famiglia fanno saltare letteralmente i nervi (a turno) sia a me che a mia sorella, che ci ostiniamo ancora a discuterci con loro. 

 

Succede anche qui in Norvegia.

Sono amministratore del gruppo Italiani in Norvegia, più di 4.000 iscritti, e di gente emigrata che si lamentano degli emigrati ce n'è tanta.

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  • 3 settimane dopo...

Dal web...

 

Un bambino mi ha chiesto di spiegargli per quale ragione il fenomeno Leo Messi, che è nato in Argentina e abita in Spagna, abbia ricevuto la cartolina per presentarsi a votare in Italia, mentre la saltatrice con l’asta Great Nnachi, che in Italia ci è nata, non riesca a farsi convalidare il record nazionale appena stabilito. Voleva capire, il bambino, come mai a un signore che non parla italiano, ed è transitato in Italia solo per giocarvi qualche volta contro di noi, venga riconosciuto l’indubbio privilegio di scegliere tra Calenda e Salvini, mentre a una ragazzina di 14 anni che non ha conosciuto altra nazione che la nostra venga negato il diritto di finire sugli albi d’oro.

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Perché la legge dice che non si può richiedere la cittadinanza prima dei 18 anni. Record o meno. E come disse Bambino in Continuavano a chiamarlo Trinità "ma legge è legge, è per quanto possa sembrare strano va rispettata".

 

Che poi, sta retorica di ficcare in bocca ai bambino pensieri che non gli verrebbero mai in mente (e giustamente anche, cazzo, un bambino ha diritto a giocare, non a risolvere i problemi della politica che gli adulti non sanno risolvere) trattando gli adulti alla stregua di bambini, è controproducente.

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Il fatto che ci sia una legge non significa che non si possa metterla in discussione.

E ad esempio notare che il legame con l'Italia del cittadino Messi potrebbe essere inferiore a quello dell'emigrato Nnachi. È un dubbio legittimo.

Inoltre è interessante che il governo italiano ha intenzionalmente allungato i tempi per la concessione della cittadinanza. Difesa della razza per burocrazia, anche qui c'è materia per la letteratura distopica.

 

Ma a parte questo: trovo incredibile che si sostenga che per un 14enne (bambino?) sia anormale ragionare di politica.

È stato normale per me e lo è stato e lo è per un sacco di ragazzi di allora e di ora. E nessuno di costoro è un freak né un genio.

Modificato da pachu
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In ogni caso pensare che una legge debba essere cambiata è diverso dal violarla

 

L'Italia ha una legge assurdamente estensiva sullo Ius sanguinis, per cui basta un antenato italiano del 1861 per richiedere la cittadinanza, cosa che non ha paragoni nel resto del mondo, ed eccezionalmente restrittiva sullo Ius soli. Aveva senso fino agli anni 60 quando l'Italia era un paese di emigrazione, modificarla è urgente almeno dagli anni 90.

 

 

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