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L'amore ai tempi dei phora


Gianni Infantino
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  • 3 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

martedì sera siamo andati a prendere in albergo i parenti australiani di passaggio a roma per portarli in giro. premetto che sono le persone più empatiche che abbia mai conosciuto in vita mia e in 3 giorni avevano fatto amicizia con tutto l'hotel :D

 

mentre li recuperiamo nella hall, si fermano a salutare cordialmente una coppia di vecchietti, e ci dicono che hanno fatto amicizia perché i due vengono all'albergo tutti i giorni a pranzo e cena. lui ha 95 anni, lei avrà all'incirca la stessa età ed ha l'alzheimer. ripete sempre le stesse 2 frasi, che le è morto un figlio e che pranzano e cenano al ristorante dell'hotel. 

ci fermiamo tutti e il signore, distintissimo e affabile, ci racconta, ricordando anche a lei, come si sono conosciuti: lui medico, lei una dei suoi pazienti, aveva una dermatite provocata dallo smalto, perché teneva sempre le mani appoggiate al viso. dopo che lui l'ha curata lei ha accettato di sposarlo. lei per tutto il tempo dell'aneddoto lo guardava con amore e ammirazione. alla fine ridacchia ed esclama "bugiardo!" :heart:

 

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  • 7 mesi dopo...
11 ore fa, Tersite dice:

 

E' una cosa molto bella, nella sua drammaticità, ma anche molto inquietante.

 

In tutto ciò, i tempi dell'elaborazione del lutto dove sono?

Non lo so, mi pare che tutto sia successo molto, forse troppo in fretta, per pensare  che questi due abbiano rispettato ed elaborato la memoria e il ricordo per la perdita dei propri cari.

 

Ma io non sono veramente nessuno per giudicare, mai come in questo caso non ho camminato, e mai mi augurerei di farlo, coi loro "tragici" mocassini.

 

Auguro loro ogni felicità, sperando che sia condivisa dalle anime a loro vicine, che non sono più tra noi.

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Il 30/4/2019 at 19:59, SCRIGNO MAGICO dice:

 

E' una cosa molto bella, nella sua drammaticità, ma anche molto inquietante.

 

In tutto ciò, i tempi dell'elaborazione del lutto dove sono?

Non lo so, mi pare che tutto sia successo molto, forse troppo in fretta, per pensare  che questi due abbiano rispettato ed elaborato la memoria e il ricordo per la perdita dei propri cari.

 

Ma io non sono veramente nessuno per giudicare, mai come in questo caso non ho camminato, e mai mi augurerei di farlo, coi loro "tragici" mocassini.

 

Auguro loro ogni felicità, sperando che sia condivisa dalle anime a loro vicine, che non sono più tra noi.

 

leggendo la storia raccontata, sembra che diversi tra i sopravvissuti al bataclan abbiano fatto una sorta di percorso collettivo di elaborazione del lutto, e loro due erano tra i partecipanti. ognuno reagisce in maniera diversa, uno mi ricordo che si suicidò in seguito al trauma. una esperienza così forte può legarti, può spezzarti, oppure può manifestare il suo impatto in molte altre possibilità meno eclatanti che non sono finite sui giornali.

mi ricordo che partirono anche dei progetti di sperimentazione (sono andata a cercare e ho trovato questo: "una trentina di superstiti ha deciso di partecipare a test clinici in Guadalupa per provare i benefici dell’immersione subacqueacontro il disturbo post-traumatico da stress (Dpts). A questi test partecipano sub professionisti e medici specializzati nello stress post-traumatico che, per dodici giorni, sottopongono i pazienti a diverse immersioni e registrano poi con i questionari il loro livello di benessere psicologico, sociale e affettivo, misurando la variabilità della loro frequenza cardiaca. Secondo gli studiosi, queste immersioni nei Mari del Sud dovrebbero contribuire a placare lo stress)

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Diciamo che trovare un altro compagno di vita non è che implica automaticamente che hai superato il trauma o che non stai vivendo un lutto. Che poi elaborare il lutto significa andare avanti con la tua vita in modo il più possibile "funzionale" è riconnetterti anche con le cose positive che la vita può darti, non significa non provare più dolore o mancanza. Loro poi hanno trovato un compagno che ha vissuto la loro stessa esperienza. Che tra l'altro mi vengono i brividi solo ad immaginare cosa può voler dire vivere il doppio trauma di perdere una persona cara in un evento del genere e in più aver vissuto l'evento stesso

Modificato da Bless
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