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Lavorare per vivere o Vivere per Lavorare?


Zero
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3 ore fa, Zero dice:

Ok, sto per partorire un idea folle per settembre ...

Non  so se avrò il coraggio ma spero  che qualcuno mi fermi prima che inizi a stabilizzarsi nella mia mente 

 

Ecco, questa mi sembra una decisione pessima.. 

Mi sembra una scelta po hippie andare alle canarie (a fare cosa? insegnare kitesurf?), se vuoi far carriera.. 

È la classica soluzione di chi non ce la fa (o non ce la vuole fare) 

 

Piuttosto, Australia, ugualmente hippie ma English speaking e con un mercato del lavoro che 100000 volte piu opportunità. 

Se no Berlino o Lione o se proprio vuoi godertela, Barcellona.  

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39 minuti fa, The Duke dice:

 

Ecco, questa mi sembra una decisione pessima.. 

Mi sembra una scelta po hippie andare alle canarie (a fare cosa? insegnare kitesurf?), se vuoi far carriera.. 

È la classica soluzione di chi non ce la fa (o non ce la vuole fare) 

 

Piuttosto, Australia, ugualmente hippie ma English speaking e con un mercato del lavoro che 100000 volte piu opportunità. 

Se no Berlino o Lione o se proprio vuoi godertela, Barcellona.  

Quotone per il duca, stavolta.

alle Canarie non c’è nulla di nulla che possa farti crescere come professionalità nel tuo settore (cercano nell’ambito sanitario e turistico). E molti italiani che sono lì fanno semplicemente i camerieri. Se anche vuoi aprirti qualcosa di diverso, intendo una attività tua, ormai arriveresti in ritardo: gli affari si facevano prima, ora anche i prezzi degli affitti/vendite dei locali sono saliti.

Tra le mete segnalate approvo Australia per inglese e qualità della vita in riferimento al lavoro, Berlino per le opportunità che offre, anche di formazione gratuita della lingua (ma ti parlo di un paio di anni fa, se vuoi essere più sul pezzo puoi sentire @tony)

 

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1 ora fa, The Duke dice:

 

Ecco, questa mi sembra una decisione pessima.. 

Mi sembra una scelta po hippie andare alle canarie (a fare cosa? insegnare kitesurf?), se vuoi far carriera.. 

È la classica soluzione di chi non ce la fa (o non ce la vuole fare) 

 

Piuttosto, Australia, ugualmente hippie ma English speaking e con un mercato del lavoro che 100000 volte piu opportunità. 

Se no Berlino o Lione o se proprio vuoi godertela, Barcellona.  

Si infatti, hai ragione ; mi sono informata..

Berlino troppo fredda non vivrei bene

L'Australia ci ho pensato tante tante volte ma mi sa più di un viaggio avventura..! Poi Non so...era l'idea balenante del giorno

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Allora. In Germania la lingua tedesca è imprescindibile in ambito professionale. E vero che in determinati posti si riesce  anche solo con l’inglese, ma si tratta comunque di ambienti con specifiche figure professionali, per esempio di carattere tecnico-scientifico oppure in banche e gruppi con target internazionale. 

Poi vabbè, c’è anche sempre la possibilità di sfangarla senza imparare la lingua e lavorare in ambito gastronomico per altri italiani (cosa che eviterei a tutti i costi perché si è soggetti ad ogni tipo di sfruttamento). 

Modificato da tony
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6 minuti fa, tony dice:

Allora. In Germania la lingua tedesca è imprescindibile in ambito professionale. E vero che in determinati posti si riesce  anche solo con l’inglese, ma si tratta comunque di ambienti con specifiche figure professionali, per esempio di carattere tecnico-scientifico oppure in banche e gruppi con target internazionale. 

Poi vabbè, c’è anche sempre la possibilità di sfangarla senza imparare la lingua e lavorare in ambito gastronomico per altri italiani (cosa che eviterei a tutti i costi perché si è soggetti ad ogni tipo di sfruttamento). 

 

Assolutamente uguale in Norvegia, ovviamente in lingua norvegese. Incredibile come sia vero, anche qui, il problema di lavorare per gli italiani, degli schiavisti proprio.

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Il 08/02/2018 at 18:39, Zero dice:

Ahahah no, non cosi folle Ahahah

Boh stavo pensando di andar a vivere all estero per un po .. Tipo l idea erano le Canarie ma devo valutare e informarmi meglio :D

 

Nel mio piccolo posso contribuire con un link

https://www.eurocultura.it/newsletter-muoversi

(È un sito e una newsletter che ho sempre trovato utile)

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Partire solo per partire non e' (quasi) mai una scelta saggia. Non che ci voglia sempre un paracadute, a volte i rischi vanno presi, ma comunque almeno una motivaxione che vada oltre la scelta impulsiva. 

 

Per quanto mi riguarda per le scelte del futuro, secondo la mia tabella di marcia dovrei fermarmi dal lavoro attivo a partire dall'anno prossimo. Il che non vuol dire appendere gli scarpini al chiodo definitivamente, ma 'giocare' solo occasionalmente con 'amici' e quando libero da altri impegni. Il che potrebbe anche manifestarsi con un nuovo ricollocamento geografico, ma ancora e' tutto in fase di decisione (insieme a mia moglie). Abbiamo 3 alternative in gioco (4 considerando di mantenere lo status quo), tutte interessanti, ciascuna con dei rischi ma con dei possibili traguardi interessanti, in particolare per il futuro dei nostri figli che, al momento, e' il motore di ogni nostra decisione.

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Se vuoi andartene dall'Italia, secondo me conviene fare il passo lungo e andarsene proprio fuori dall'Europa. 

L'Australia per esempio. Oppure Canada o USA. L'Asia (Cina, Giappone o Corea del sud) girano bene economicamente ma come vita non dono il massimo. 

Altrimenti dovresti puntare una nazione dove il costo della vita è molto alto (es. Islanda), ci lavori finché reggi risparmiando il più possibile e poi vai in un posto dove I risparmi sono già un piccolo gruzzoletto e ti puoi sistemare bene

 

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Oggi ho avuto le palle di dire ciao ciao. Ovviamente ho dato la disponibilità a lavorare li per qualche altra settimana... 

Mi sono sentita un Po una stronza.. Ma il tempo non si svende e non si regala a nessuno! 

Non so cosa farò.. Però  so cosa non farò!

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  • 4 settimane dopo...

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