Poletti ed il Calcetto

[Anomander Rake]

La recente frase di Poletti su CV e Calcetto.

 

Se riferita al settore pubblico posso capire le risposte negative. Ma per il privato non ci vedo niente di male, anzi. Poi al calcetto sostituisci Tennis, Golf etc.

[Tersite]

Ad alto livello le competenze informali danno un tocco di umanità, ma poletti non dirige la nasa, bensì il paese del familismo amorale, dove la meritocrazia non paga e chi ha qualità emigra, e in conseguenza anche di ciò l'economia è in crisi e una generazione non lavora.

[Anomander Rake]

Per me il messaggio era chiaro, utilizzare le conoscenze (amici, parenti, colleghi) per ampliare le possibilita' di trovare (cambiare) lavoro.

 

Io sinceramente ho sempre trovato lavoro tramite conoscenze. Dal primo, grazie al fratello di un mio correlatore della laurea che aveva una societa' che sviluppava software con lo stesso sistema che avevo usato io per la Tesi, e cosi' via fino all'ultimo per il quale sono stato chiamato da un amico (ex-collega).

 

Ed io stesso ho fatto assumere amici (spesso ex-colleghi) che cercavano lavoro o volevano cambiare. E se ricevo una richiesta di aiuto da parte di un amico mi 'spendo' per aiutarlo. Giusto Lunedi' un mio amico di Savona che da opo ha perso il lavoro mi ha chiesto aiuto per cercare qualcosa all'estero, ha competenze diversissime dal mio campo lavorativo ma ho fatto girare la voce e spero di riuscire ad aiutarlo.

[Dauntless]

L'80% degli occupati del settore privato lavora in una PMI. Le PMI non hanno reparti HR che passano il tempo a vagliare CV. Le PMI non possono permettersi di assumere a caso, perdere tempo prezioso e passare per le forche caudine del licenziamento, ergo se possibile si cerca nel proprio network o in quello di amici fidati. Poletti è ben più connesso con la realtà di chi lo critica, credendo che qui debba per forza funzionare come nei paesi dove il mercato del lavoro è più fluido.

[Tersite]

IMHO che il networking conti più dei cv è pacifico, detto ciò è pacifico anche che in Italia c'è un problema di produttività del lavoro, di efficienza del sistema, o come si vuole chiamare, che siamo l'unico paese sviluppato in cui il personale qualificato emigra, che le raccomandazioni sono uno sport nazionale al punto che il capo del governo che ha messo poletti in quel ministero (spero più per esperienza che per contatti personali) diceva, come citava altrove Ulixess,  che bisogna fare in modo che il mercato del lavoro premi chi conosce qualcosa e non chi conosce qualcuno. 

I 2/3 delle pmi sono liberi professionisti, mestieri che di solito si ereditano per dinastia. 

 

Questo non è sbagliato solo perché immorale, ma perché è un uso delle risorse umane antimeritocratico e inefficiente.

[Tersite]

(io comunque ho ereditato un mestiere per cui non me ne lamento rosicando, anzi ne beneficio)