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La metodologia della speranza


Mist
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5 ore fa, Tersite dice:

O Gorizia, tu sia maledetta.

 

Gorizia, un ritorno..


A distanza di un anno (quasi esatto) ci sono ritornato :D

Non sono stato abbastanza fortunato direi. Mi batteva il cuore lungo tutto il tragitto e pensavo a come non fare scena muta (e provare a cavarmela un po meglio rispetto alla scorsa volta). 

Volevo, oltre ad una nuova foto, anche un autografo sulla ljubjanska.

Arrivo, busso.. ma nulla di nulla. 
Dopo un po esce la moglie (gran gnocca) e le dico che sono fan di Gianni e che ero li per un autografo. Mi dice che al momento è impegnato e se posso aspettare 15 minuti. Le dico di si.

Aspettiamo 10 minuti ma poi inizia a piovere a dirotto e dobbiamo andare via :(

Fine. Alla prossima.

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A proposito.

Ho letto il libro di Tremonti, La paura e la speranza. Mi ha lasciato piuttosto interdetto, ma non per i motivi che si potrebbero immaginare e cioè una distanza di opinioni marcata e una non condivisione delle sue proposte.

In realtà, il libro di Tremonti nella parte di analisi contiene diversi spunti interessanti. C’è una critica del mercato e della globalizzazione selvaggia che condivido. Non ha toni banali. Coglie una serie di problemi veri. Ho trovato diversi spunti in comune con La globalizzazione e i suoi oppositori di Stiglitz. Trovo condivisibili anche alcune proposte che fa. Chiede un nuovo ruolo per lo stato come strumento di controllo del mercato, per esempio. E soprattutto un ruolo di governo della politica. Cose che condivido.

Quello che mi lascia veramente sconcertato è il tono complessivo e alcuni passaggi peraltro non secondari.

Tremonti fa derivare tutti i problemi che viviamo dalle colpe della cultura e delle politiche della “sinistra”. Arriva addirittura a dire che la globalizzazione risulta dal matrimonio perverso di consumismo e comunismo. Qualunque cosa non funzioni è colpa della sinistra.

Ora, alcune delle sue critiche sono giuste e risuonano con alcune delle critiche che io stesso come tanti altri facciamo alla sinistra. Ma nel caso di Tremonti, la critica è così radicale da apparire quasi paradossale. E soprattutto non c’è una analisi delle colpe del capitalismo e della struttura politico-sociale diciamo “di destra”. Non solo non mi pare faccia nessuna analisi o tentativo di critica: proprio non la cita mai. Tutte le colpe sono del mercato selvaggio e della sinistra. Come se fosse così ovvio mettere insieme le due cose, ignorando gli altri interlocutori.

Tremonti è una persona molto intelligente. Per certi versi è molto sottovalutato e irriso, specie da certa sinistra un po’ becera e superficiale. Ma in molti passaggi di questo libro mi pare come ossessionato dalla critica “alla sinistra” quasi come se fosse lo stereotipo e l’unica causa di ogni male.

Peccato. Secondo me ha perso un’occasione per dare un contributo veramente utile, anche se, ripeto, ci sono diversi spunti che non sono affatto banali o da irridere. Anche la questione del protezionismo è presentata e interpretata in modo molto meno superficiale di quanto viene spesso presentato sugli organi di stampa.

Ripeto, una mezza occasione mancata.

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  • 4 mesi dopo...
44 minuti fa, GURU baba rey dice:

Sono nella temibilissima stazione di Napoli, in attesa della coincidenza per la Sicilia che è in ritardo. Devo aspettare ancora tre quarti d'ora, ho bisogno urgente di metodi salvavita per non farmi derubare o rapinare o farmi siringare dai guappi.

Datemi SPERANZA.

Deruba o siringa qualcuno tu per primo, instaurando così una gerarchia

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Il Fri Aug 11 2017 at 23:46, GURU baba rey dice:

Sono nella temibilissima stazione di Napoli, in attesa della coincidenza per la Sicilia che è in ritardo. Devo aspettare ancora tre quarti d'ora, ho bisogno urgente di metodi salvavita per non farmi derubare o rapinare o farmi siringare dai guappi.

Datemi SPERANZA.

a me non è mai successo nulla

al limite fingiti uno di loro se vogliono derubarti

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12 ore fa, aleman dice:

Ma la temibilissima stazione sarebbe quella dove c'è il pianoforte e gente a caso si mette a suonare, mentre intorno tutti cantano allegramente? Terribilissima, davvero.

 

Quella.

Appena salito sul treno volevo usare la funzione "stai bene" per tranquillizzare tutti ma facebook non me l'ha attivata.

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  • 3 settimane dopo...
Il 26/3/2017 at 23:06, Mist dice:

 

Gorizia, un ritorno..


A distanza di un anno (quasi esatto) ci sono ritornato :D

Non sono stato abbastanza fortunato direi. Mi batteva il cuore lungo tutto il tragitto e pensavo a come non fare scena muta (e provare a cavarmela un po meglio rispetto alla scorsa volta). 

Volevo, oltre ad una nuova foto, anche un autografo sulla ljubjanska.

Arrivo, busso.. ma nulla di nulla. 
Dopo un po esce la moglie (gran gnocca) e le dico che sono fan di Gianni e che ero li per un autografo. Mi dice che al momento è impegnato e se posso aspettare 15 minuti. Le dico di si.

Aspettiamo 10 minuti ma poi inizia a piovere a dirotto e dobbiamo andare via :(

Fine. Alla prossima.

#ordinanzarestrittiva

  •  
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  • 8 mesi dopo...

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