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La metodologia della speranza


Mist
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A volte mi capita di pensare che noi, come esseri umani, siamo portati all'esasperazione del quid.

Tutto queste discussioni, tutta questa foga, tutto questo rincarare costantemente la dose, non fanno anche a voi credere che, in fondo, siamo come animali in un mondo di domatori (cit. Eisenberger)?

E per questo io credo che il forum possa essere a volte soluzione a volte causa, soprattutto in momenti di assoluto tepore morale come quando ad esempio @Tersite sbarella e coinvolge Silvia, Masahashi, Bless e via dicendo in una spirale senza fine di logiche contorte e manifestazioni di propedeutica.

Dunque vi chiedo: ha ancora senso sperare? Ha davvero un'utilità? O siamo forse destinati a fare la fine del trumming?

Non so, sarò strano io a chiedermi queste cose.

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Non sei tu a essere strano, Riccardo. 

 

Sono domande che ci poniamo tutti, a un certo punto della nostra vita.

Poi la mia storia parla chiaro, sono nato a Livorno, ma con padre napoletano (quindi vai a sapere che crogiuolo: borboni, normanni e chi più ne ha..), poi girovagare tra Madrid, Ginevra, Londra, fino a cambiare pannolini.

Il lavoro non è più quello di una volta, dopo 6 anni l'ho cambiato lo scorso giugno e chiaramente niente è più lo stesso.

E da allora ho cominciato a pormi le stesse domande, della propedeutica sul quid.

In tutto questo? 

Un'allergia stagionale alle graminacee (IgE totali >120 - secondo il prick test e le analisi del sangue - in costante crescita) prima trattata con antistaminici e cortisonici, adesso proviamo terapia immunologica e spray topici per minimizzare gli effetti collaterali.

Poi è chiaro, i colleghi prima ti svalutano poi ti rimpiangono, i parenti lontani ricompaiono per feste comandate e sacramenti di neonati.

 

Bisogna farsi forza, non seguire il pessimismo cosmico di bless con le euristiche.

 

Quando vuoi, fai un fischio, io ci sono.

La toscana, parafrasando claudio bisio in un disco di elio, sta fagocitando gli interi phora. Abbiamo reclutato masahashi, abbiamo conquistato scrigno, e per ultima silvia_fi. Passando naturalmente per Bless. 
A presto.

 

Deh.

Modificato da Tersite
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Mi viene in mente una volta da piccolo in cui mi trovavo in vacanza al mare coi miei nonni.

Mio nonno vedendomi correre disse "hai il fisico da atleta" e io non capivo cosa volesse dire, ma questa frase mi rimase in testa e infatti a 12 anni mi iscrissi ad atletica e diventai pure bravino, vicecampione provinciale di salto in lungo.

Quindi siamo noi a generarci la speranza o sono gli altri?

E' colpa della frammentazione della verità o sotto sotto capiamo che la nostra visione delle cose è legata a doppio filo al, per usare termini cari a Guru, minare le fondamenta?

 

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me lo chiedo spesso anche io. per esempio ieri è venuta una mia amica da pescara, e sarà ospite da me un paio di giorni. 

al di là della nostra curiosa amicizia, nata per caso durante un corso di inglese a londra, le cose che mi preme sottolineare sono due.

anzitutto lei è celiaca. ieri ho preparato una cena a base di carne e di verdure, e nel frattempo pensavo ai vegani e ai vegetariani: come si possono proporre queste scelte a chi non ha molte alternative in fatto di alimentazione? è chiaro che si devono per forza aprire nuove strade, come quella evidenziata dal terso dei vegani/vegetariani non praticanti, perché non si può parlare di propedeutica sul quid senza considerare questi elementi

 

il secondo punto riguarda il fatto che è nata e vissuta a pescara, e già all'epoca mi colpì il gesto di questa amica, quello di prendermi per mano mentre attraversavamo la strada a londra. io la guardai perplessa, negli occhi un "ma vengo da roma, dove ci asfaltano anche se attraversiamo sulle strisce pedonali!!!". poi ho scoperto che anche a pisa è così, ti asfaltano anche se attraversi sulle strisce. tutto il mondo è paese, e la realtà se non la vuoi vedere è perché ti copri gli occhi o ti inganni da solo. e ieri la città era bloccata per lo sciopero taxi, da stasera lo sarà per i 60 anni dei trattati, e domenica per il blocco del traffico: poi uno è normale che non attraversa più sulle strisce pedonali.

 

 

metto anche io una immagine di altri tempi: ma loro lo sapevano dove stavano andando? una volta che hai attraversato le strisce pedonali, cosa ti aspetta? perché dalla foto non si capisce bene, ma io un paio di idee ce le avrei

 

 

Risultati immagini per beatles

 

 

Modificato da silvia_fi
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5 minuti fa, Tersite dice:

Non sei tu a essere strano, Riccardo. 

 

Sono domande che ci poniamo tutti, a un certo punto della nostra vita.

Poi la mia storia parla chiaro, sono nato a Livorno, ma con padre napoletano (quindi vai a sapere che crogiuolo: borboni, normanni e chi più ne ha..), poi girovagare tra Madrid, Ginevra, Londra, fino a cambiare pannolini.

Il lavoro non è più quello di una volta, dopo 6 anni l'ho cambiato lo scorso giugno e chiaramente niente è più lo stesso.

E da allora ho cominciato a pormi le stesse domande, della propedeutica sul quid.

In tutto questo? 

Un'allergia stagionale alle graminacee (IgE totali >120 - secondo il prick test e le analisi del sangue - in costante crescita) prima trattata con antistaminici e cortisonici, adesso proviamo terapia immunologica e spray topici per minimizzare gli effetti collaterali.

Poi è chiaro, i colleghi prima ti svalutano poi ti rimpiangono, i parenti lontani ricompaiono per feste comandate e sacramenti di neonati.

 

Bisogna farsi forza, non seguire il pessimismo cosmico di bless con le euristiche.

 

Quando vuoi, fai un fischio, io ci sono.

La toscana, parafrasando claudio bisio in un disco di elio, sta fagocitando gli interi phora. Abbiamo reclutato masahashi, abbiamo conquistato scrigno, e per ultima silvia_fi. Passando naturalmente per Bless. 
A presto.

 

Deh.

 

 

Ma guarda che non è un problema, anzi è un argomento che mi prende bene e sono di ottimo umore, ho perfino lanciato due fogli a perdere.

Di allergie ne so qualcosa, gli acari mi massacrano da quando sono piccolo e non ricordo più com'è respirare col naso libero, al punto che mi chiedo se ci sia un problema anche di setto, non so, dovrei andare a farmi vedere da Polle.

E' che sono pigro. E la pigrizia ci costringe a cambiare il nostro rapporto con l'eterno, e con l'esterno (quanto cambia con una sola lettera, pazzesco).

Quella volta che tu hai meditato con Toremoon ad esempio e tornando qui hai raccontato come questo ti avesse dilaniato un chakra... qualcuno sorrise ma io lo presi molto seriamente.

Concludo con un pensiero musicale.

 

 

 

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13 minuti fa, silvia_fi dice:

metto anche io una immagine di altri tempi: ma loro lo sapevano dove stavano andando? una volta che hai attraversato le strisce pedonali, cosa ti aspetta? perché dalla foto non si capisce bene, ma io un paio di idee ce le avrei

 

 

Risultati immagini per beatles

 

 

 

bei tempi, eh eh, quando si poteva attraversare la strada a londra così, a testa alta, magari con un amico che ci fa una foto da usare poi sul nostro disco.

adesso magari arriva un cafone con un SUV e ti travolge urlando qualcosa in arabo, o in siciliano, boh non li distinguo.

 

negli anni dei beatles e soprattutto di john lennon sarebbe stato impensabile, che una notte un pazzo arriva e ti uccide.

Al limite con un coltello, d'accordo ma mica con UN SUV

sapete quanto particolato e quanto biossido di carbonio produce un SUV? Oltre al fatto che è veramente da tamarri.

 

ma la tua amica di pescara (città bellissima, ci andai in vacanza 2 estati fa che ho amici a lanciano, negli abruzzi, che poi chissà perché si dice gli abruzzi, le puglie, mah, si staranno moltiplicando per difendersi dalla toscana che ingloba i phora)

ha avuto una premonizione? queste sono le amicizie sane che contano, non come quei fetenti che stamattina in ospedale per prenotare delle analisi sono arrivati tardi e sono finito terzo invece che primo in lista d'attesa

 

deh.

 

 

Modificato da Tersite
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40 minuti fa, Mist dice:

A volte mi capita di pensare che noi, come esseri umani, siamo portati all'esasperazione del quid.

Tutto queste discussioni, tutta questa foga, tutto questo rincarare costantemente la dose, non fanno anche a voi credere che, in fondo, siamo come animali in un mondo di domatori (cit. Eisenberger)?

E per questo io credo che il forum possa essere a volte soluzione a volte causa, soprattutto in momenti di assoluto tepore morale come quando ad esempio @Tersite sbarella e coinvolge Silvia, Masahashi, Bless e via dicendo in una spirale senza fine di logiche contorte e manifestazioni di propedeutica.

Dunque vi chiedo: ha ancora senso sperare? Ha davvero un'utilità? O siamo forse destinati a fare la fine del trumming?

Non so, sarò strano io a chiedermi queste cose.

 

 

HAHAHAHAH NON SEI STRANO MA SECONDO ME NON HAI CAPITO NIENTE

TI FACCIO UN ESEMPIO QUEL GIOCHINO0 STUPINO DDELLE PAPERE CHE ATTRAVERSANO LA STRADA TU SEI QUELLO CHE DICE CHE LE PAPERE ATTRAVERSANO LA STRADA PER NON RIMANERE FERME E PERCHE' PENSANO CHE DALL'ALTRA PARTE E' MEGLIO

E POI MUOIONO HAHAHAHAHAHAHA

MI PIACEVI DI PIU' QUANDO TI OCCUPAVI DELLE CROSTE DELLA PIZZA DI OSAMA

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Mist,

ai tuoi 4 punti interrogativi del primo post, avrei risposto con 

- si

- Lo spero

- a volte si

- ma anche no!

 

Poi vabbe, ho notato che tutti i forumisti da te citati, hanno commentato e contribuito, come mai il solo @Masahashi si fa pregare? 

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Ahah grande Spaccafernando, lo sai che le tue critiche le ascolto sempre molto volentieri.

Che dirti, magari sbaglio, magari no, però intanto ho buttato fuori quello che mi frullava dentro da tempo.

Un giorno ad esempio ti avrei aggredito verbalmente di fronte a una risposta come questa, adesso penso a tutte le volte che non ho visto quello che invece sarebbe stato così facile da vedere e sorrido.

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no

fra l'altro intercorrono meno di 9 mesi tra me e lui, quindi non potremmo essere fratelli divisi alla nascita 

potremmo essere però fratelli dello stesso padre: come dicevano i latini, mater semper certa est pater nunquam, però ha preso lo stesso cognome, non avrebbe molto senso, sarebbe un bel caso

 

io non credo al caso, non sono religioso, ma nei confronti di Dio è come se fossi superstizioso. come se ci fosse una parte di spiritualità bella, che fa proprio stare bene, e una rottura di coglioni a cui uno si attiene (non solo strettamente religiosa - attenzione - ma proprio morale in generale) per evitare rotture di coglioni metafisiche, tipo Dio che ti fa perdere al fantacalcio o direttamente ti fulmina.

 

Bona.

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4 minuti fa, tony dice:

Mist,

ai tuoi 4 punti interrogativi del primo post, avrei risposto con 

- si

- Lo spero

- a volte si

- ma anche no!

 

Poi vabbe, ho notato che tutti i forumisti da te citati, hanno commentato e contribuito, come mai il solo @Masahashi si fa pregare? 

 

Mi ha scritto in privato.

 

 

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Stamani non sono andato di corpo. Non ci ho neanche provato, nulla, non c'era speranza. Forse è perché ieri sera non ho mangiato verdure. Trascorreró l'intera giornata nell'attesa: o meglio, non è che attendo coscientemente, ma nel mio pensiero laterale IO SO che prima o poi dovrò cacare. È l'attesa della cacca essa stessa la cacca ? Io dico di no , ma è uno status in cui sono, sed fieri sentio et excrucior.

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4 minuti fa, Bless dice:

Caro @Tersite, associare le euristiche al pessimismo mi fa comprendere che parli di cose che non sai, ma con la supponenza di saperle, come un grillino qualsiasi.

 

io euristiche non ho mai capito cosa volesse dire ma tutte le volte che lo scrivi lo trovo molto intrigante, mi sembri judith butler e applaudo di fronte allo schermo pur rinunciando ad approfondire.

(naturalmente scherzo perché sono avanti e sai benissimo che il tuo pessimismo manifestato citando chagall può dipendere dalle euristiche, se vuoi approfondire ti suggerisco questo studio di mio cognato ex sovietico sadikov)

https://pdfs.semanticscholar.org/c919/8cfcb72716a08901b15f1451422b3636bc97.pdf 

 

Modificato da Tersite
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4 minuti fa, Gianni Infantino dice:

Stamani non sono andato di corpo. Non ci ho neanche provato, nulla, non c'era speranza. Forse è perché ieri sera non ho mangiato verdure. Trascorreró l'intera giornata nell'attesa: o meglio, non è che attendo coscientemente, ma nel mio pensiero laterale IO SO che prima o poi dovrò cacare. È l'attesa della cacca essa stessa la cacca ? Io dico di no , ma è uno status in cui sono, sed fieri sentio et excrucior.

 

Nel suo piccolo questo è una versione relativa a se stessi del discorso sulle massime olistiche del dr. Pagliara: vivi te stesso come l'insieme di noi stessi vive la natura.

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15 minuti fa, Tersite dice:

 

negli anni dei beatles e soprattutto di john lennon sarebbe stato impensabile, che una notte un pazzo arriva e ti uccide.

Al limite con un coltello, d'accordo ma mica con UN SUV

sapete quanto particolato e quanto biossido di carbonio produce un SUV? Oltre al fatto che è veramente da tamarri.

 

 

il problema è che a roma siamo pieni di SUV: che fai li fermi tutti e li perquisisci per cercare attentatori? e il blocco del traffico quanto incide *REALMENTE* sulla riduzione del biossido di carbonio? la combinazione delle due misure secondo me non è sufficiente ad impedire che qualche pazzo si faccia esplodere urlando allahakbar o est!est!!est!!!, per non parlare del fatto che se si fanno furbi e prendono una car2go sei fottuto ugualmente.

quando mi sono registrata a car2go andava bene qualunque carta di credito, anche le prepagate, e allora dico io che ci vuole a clonarne, farci qualche acquisto su amazon per risultare più credibile, e poi prendere una car2go che è elettrica e del blocco se ne frega?

che poi se devi morire muori comunque, eh. però almeno la dignità, a me morire per mano di un terrorista mi farebbe davvero girare le palle

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Chagall è il classico esempio di speranza che cerca @Mist. Nato ebreo ortodosso nell'attuale bielorussia, viene al mondo mentre stanno assaltando e bruciando casa e sinanoga. Oltre a ciò, fa il pittore in contrasto con la sua identità di ebreo, per cui vivrà tutta la vita una sorta di dissociazione, poiché le sue identità , entrambe radicate, erano inconciliabili. Purtuttavia, in qualche modo ce l'ha fatta. Quindi coraggio, Mist

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Non è facile rispondere, anche perché ognuno vive una situazione particolare.

E questo l'ho capito benissimo fin dal primo giorno in cui sono entrato nei forum, a caso.

 

Sto vivendo giusto ora un momento della vita non facile che porta a distruggere tutto quello costruito con fatica. A volte devo ripiegare su soluzioni inopportune.

La gente questo non lo capisce e qui si cade sempre sul solito discorso della pochezza intellettuale di certe persone con cui siamo costretti a mantenere i contatti. 

L'evoluzione dei forum in questi anni per me è motivo di speranza perché ci sono porte che non vanno aperte e porte che non riusciamo a chiudere!

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