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Sherlock


Mist
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1 minuto fa, Moon dice:

Sì, ok, ma secondo quali parametri la giudicate tale?

Così, per capire.

 

E' complesso.

Diciamo che mi sono ritrovato perfettamente in questa recensione: http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/tv/features/sherlock-season-4-episode-one-benedict-cumberbatch-martin-freeman-tv-series-mary-watson-amanda-a7509261.html?cmpid=facebook-post

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Non me la ricordavo nemmeno la sottotrama di Mary prima di vedere questo episodio.

Comunque la scena della morte è stata talmente assurda  (anche nella recitazione) che continuavo a pensare fosse un bluff. Cioé, l'ho trovata quasi comica, boh (ma soprattutto: Sherlock che vede e provvede, non ha previsto che potesse partire un proiettile?)

Insomma, mi aspettavo una geniale soluzione finale che non c'è stata. Però ho apprezzato la sostituzione di Napoleone con la Tatcher :D

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Il detective morente 4.2

 

Lo spoiler contiene spoilers, ovviamente.

 

So che non sono un critico televisivo e quindi non sono bravo a cogliere particolari, tecnicismi e quant'altro.



Chissenefrega, anche d'arte non capisco un fico secco però posso dire "questo quadro mi trasmette tali sensazioni" o "questo quadro non mi dice niente".

 

E niente, terminata la visione lo ritengo il più bell'episodio visto finora. Magari a freddo potrei cambiare idea ma resterà comunque fra i primissimi.

Parto da Culverton Smith: un cattivo COI CONTROCAZZI. Mentre Moriarty mi esalta e mi incanta (vuoi perché il personaggio è costruito in maniera estrema così come Sherlcok, vuoi perché l'attore è fantastico) e Magnussen mi ha un po' deluso (doveva essere uno squalo, ripugnante eccetera eccetera e però non mi ha lasciato così tante tracce), questo serial killer intriso di ipocrisia e folle morbosa attrazione per l'omicidio mi ha fatto paura davvero! Ottimo personaggio e ottima prova recitativa, è venuto fuori un tipo dalla facciata per bene ma con quel tocco di squilibrio à la Moriarty appena sotto la facciata e quanto cazzo è stato bravo a far capire la mania, la follia dell'omicida. Bravo bravo bravo.

Però, togliendo le varie gag e le varie deduzioni che sono ormai un classico e un punto fermo della serie, quello che mi è piaciuto un sacco di questa puntata è forse un aspetto che molti fan della serie disprezzano o comunque accantonano. Questa è una puntata di John Watson e io, bè, sono un fan di Watson più che di Sherlock.

In puntate come questa Sherlock e Watson sono rappresentati come due poli differenti: la mente contro il cuore, i ragionamenti e le deduzioni esaltanti contro la semplice umanità. E questo è quello che mi piace di Watson: accanto a un "superuomo" come Holmes la sua normalità, quelli che appaiono come limiti che tendono a ridicolizzarlo o a ridimensionarlo sono invece gli aspetti più belli del personaggio uomo.

E bravo è Martin Freeman a rappresentare il dolore, la rabbia repressa e poi sfogata, trovo verosimili i suoi stati d'animo e li sento vicini. Poi, ovvio, Sherlock è il protagonista, Cumberbatch è la star e così via. Ma a me piace Watson, ve l'ho detto!

L'epilogo dell'episodio con il confronto tra i due, con Watson che finalmente "affronta" Sherlock, Mary, il lutto, il tradimento, le settimane di dolore e di silenzio passate... E' raccontato bene e mi ha commosso. Applausi.

 

Poi vabè finale bomba.

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Non ho letto niente per evitare spoiler.

Vista adesso la prima della quarta stagione. Non mi è piaciuta per niente ma un lato positivo ce l'ha:

 

Spoiler

ci siamo liberati di Mary

 

Ho il sentore che stia facendo la fine di Dexter, spero di sbagliarmi.

Modificato da GURU baba rey
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In realtà Mary Watson è un personaggio dei racconti di Doyle, ci stava. E' che la sindrome di TBBT dice che ogni qual volta una donna entra a rompere i delicati equilibri di un bromance la serie va in vacca. 

Qui ci sono poche puntate e non può succedere. La seconda migliora, la terza è un capolavoro.

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57 minuti fa, Mist dice:

E' che la sindrome di TBBT dice che ogni qual volta una donna entra a rompere i delicati equilibri di un bromance la serie va in vacca.

 

Aggiungici anche la sindrome di Dexter: ogni qual volta un personaggio estremamente caratterizzato in quanto freddo, cinico, razionale scopre il suo lato sentimentale, il personaggio va in vacca.

 

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  • 4 settimane dopo...

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