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TotoTrump


SCRIGNO MAGICO
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6 ore fa, Ulixess dice:

 

Se la gente fosse un minimo preparata, riderebbe in faccia a queste boiate. 

 

bah, io mi domanderei come mai il mondo dell'informazione si chiami così, prima di ipotizzare di dare una preparazione avanzata in diritto economia e storia a 60 milioni di persone.

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21 minuti fa, Tersite dice:

 

bah, io mi domanderei come mai il mondo dell'informazione si chiami così, prima di ipotizzare di dare una preparazione avanzata in diritto economia e storia a 60 milioni di persone.

Basterebbe una preparazione di base sarebbe già qualcosa. Che il presidente del consiglio non è eletto lo si impara alle elementari.

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posto che le elementari già sono obbligatorie, continuo a ritenere più grave che queste cazzate non siano corrette dall'informazione, prima che dal pubblico.

 

che una parte cospicua della popolazione non sia in grado di difendersi dalla disinformazione, per me, è un dato di fatto inevitabile. 

 

mantenere un regime disinformativo del genere (fatto di una casta giornalistica collusa coi politici e schiava dell'audience) e insegnare le persone a difendersi mi sembra un approccio schizofrenico.

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Io pessimisticamente penso che ci sia un fattore che tu trascuri: la gente non vuole essere informata. Gli strumenti ci sono, ma in politica la gente applica criteri che per qualunque altra cosa apparirebbero folli.

Chi vorrebbe un uomo del popolo ai comandi dell'areo su cui sta per salire? Chi sceglierebbe con le "chirurgarie" chi deve mettere il bypass al nonno?

Giusto la Brigliadori (e Scrigno spiegherebbe per filo e per segno perché è sbagliato, peraltro venendo pure rimbrottato da voi professorini di internet).

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5 minuti fa, pachu dice:

Io pessimisticamente penso che ci sia un fattore che tu trascuri: la gente non vuole essere informata. Gli strumenti ci sono, ma in politica la gente applica criteri che per qualunque altra cosa apparirebbero folli.

 

non è mica vero, pensa a come la gente si nutre o come si cura.

una cosa interessante che sta emergendo è che gli algoritmi dei social network sono un megafono delle bufale, e stanno considerando di modificarli, com'è stato già fatto per il porno (altrimenti qualunque ricerca fai appaiono donne nude) e stanno facendo per la ricerca dei sintomi online (se ti schiacci un'unghia, secondo google ti è rimasto un mese di vita). 

secondo me (ma correggetemi se sbaglio) la gente non si può correggere, e in teoria è anche sbagliato volerlo fare.

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9 ore fa, Tersite dice:

secondo me (ma correggetemi se sbaglio) la gente non si può correggere, e in teoria è anche sbagliato volerlo fare.

 

Ho sempre più l'impressione che ci sia un problema sociale di fondo molto serio, perché è evidente che la gente ami un capo forte a cui lasciare tutte le decisioni. Succede ovunque, non solo in politica... nei giochi on line quelli con le alleanze, nelle assemblee dei genitori a scuola, nei comitati pro/contro qualcosa. La gente è pigra e non vuole responsabilità, quindi il primo che "sembra" abbia le palle prende voti, fin quando non diventa quello da accusare per poi votare il successivo. La colpa alla fine è sempre degli altri.

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11 ore fa, Tersite dice:

 

non è mica vero, pensa a come la gente si nutre o come si cura.

 

minoranze di pazzi. I vegani fanno casino, ma non sono mica il 47%. Ogni tanto sui giornali si legge di quella che muore perche' non ha voluto la chemio; nel frattempo altri mille sono guariti e sui giornali non c'e' scritto.

 

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Che la gente non vaccini più i figlioli e si torni a morire di pertosse è un problema sociale.

 

Per non divagare oltre, ricordo che il fatto che l'elettore medio è un coglione è un problema che ha affrontato anche Platone e si cui azimov ha scritto un racconto che suppongo tu conosca.

Se adesso lo zeitgeist dà da pensare che l'ignorante medio non sia adeguato a votare, questo dice tanto di noi e dice poco di lui.

 

Il fatto poi che ci scandalizziamo degli elettori prima che dell'informazione sinceramente mi sorprende.

Modificato da Tersite
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14 ore fa, Tersite dice:

 

secondo me (ma correggetemi se sbaglio) la gente non si può correggere, e in teoria è anche sbagliato volerlo fare.

Ah questo è un quote che mi è rimasto da ieri. Lo lascio perché non ho capito cosa vuoi dire.

 

Per il resto. L'informazione c'è. Infatti nei commenti alla vittoria di Trump c'è ai primi posti la derisione dei mass media che le informazioni corrette le hanno date.

 

Si può fare meglio? Secondo me sì , infatti io non ritengo irrecurabili (ad esempio) nemmeno i razzisti e penso che bisogna spiegargli cos'è il razzismo e che sono razzisti. Altri invece ritengono che quelli siano proprio dei coglioni e quindi , per evitare che votino politici razzisti, bisogna dargli una pacca sulle spalle dicendogli che in effetti i negri sono un po' fastidiosi (cfr i vongolari di Goro).

 

Io quotidianamente mi faccio aiutare da chi ne sa più di meno a capire meglio le cose. Perché lo voglio. Perché l'elettore medio respinge l'informazione corretta e si fida degli antivaccinisti, quando tutta l'informazione corretta è lì a disposizione? Boh. Ma mica possiamo accoppare gli antivaccinisti.

 

(Incidentalmente, quel racconto di Asimov l'ho riletto la settimana scorsa per l'ennesima volta).

Modificato da pachu
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Valutare la qualità dell'informazione è una skill che sottovaluti. Se io mi informo con barbara d'urso e del debbio (li hai mai visti? Cerca qualcosa anche su YouTube, e rimarrai sconvolto quanto me nel pensare che queste trasmissioni orwelliane vengano trasmesse quotidianamente per ore) e leggendo le pubblicazione di casa berlusconi, che assecondano le mie convinzioni e paure infondate, non sento la necessità di cercare altrove.

Modificato da Tersite
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io questo intendo: la democrazia è stata inventata perché è stato ritenuto giusto ed efficiente che la gente votasse. nell'ultimo secolo si è diffuso il suffragio universale, che nei libri di storia e di diritto che poc'anzi elogiavamo è presentato come una cosa bella.

 

quello che chiamiamo democrazia in realtà è un insieme di regole e di forme, per cui sotto alcune circostanze si perdono i diritti civili, quello di voto come altri.

 un'altra disciplina delicata e soggetta a limitazioni è l'informazione (la cui qualità e indipendenza sono decisive per la qualità della democrazia, non meno che il fatto che ci siano elezioni, basti pensare a tanti esempi nel mondo) un altro sono le regole dell'elettorato passivo e la gestione dei partiti politici.

 

prima di togliere il diritto di voto ad altre persone (mi domanderei, nel dettaglio, su che base), limiterei le ultime due cose.

per esempio libero che fa scrivere renato farina non dovrebbe essere mandato in stampa, e del debbio non dovrebbe poter fare politica sulle tv di berlusconi.

 

gli USA, che per anni abbiamo preso ad esempio per il fact checking, la stampa watchdog e stocazzo (ma anche l'UK col brexit) non mi pare che abbia tanti giornalisti che fanno il loro mestiere. farage ha potuto parlare di conti  inventati senza che nessuno ribattesse, trump su un tema delicato come la salute del presidente (obama fu costretto a presentare un dossier medico di 200 pagine) ha mandato una dichiarazione del suo dottore che diceva "questo sarà l'uomo più sano mai diventato presidente degli stati uniti). durante i dibattiti e mille altre interviste ha negato di aver scritto tweet e fatto dichiarazioni facilmente verificabili. perché lasciargli dire menzogne?

 

Un'altra grande responsabilità è quella del partito repubblicano, che a parole è garante della costituzione e dei valori tradizionali, e non dovrebbe consentire a uno come trump di fare quello che ha fatto. Tanti dirigenti si sono allontanati solo gradualmente, al punto che come dice obama, dovrebbero rimproverarsi non aver limitato la faccenda dall'inizio, quando potevano essere decisivi.

https://www.theguardian.com/us-news/video/2016/oct/24/what-took-you-so-long-barack-obama-lambasts-republicans-over-trump-video

 

Modificato da Tersite
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@Tersite quello che dici sull'informazione (incluse le ignobili trasmissioni che citi) lo condivido. Ma cosa ci vogliamo fare? In una facoltà di medicina non si insegna omeopatia, tant'è che quelli si fanno le loro scuole di medicina naturale del kaiser.

Gli stessi limiti non si possono mettere all'informazione in generale. Tu hai una soluzione?

Io no, da qui il mio pessimismo.

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La soluzione è dare risposte corrette alle persone. Per citare quello che diceva Terso, se un Farage qualsiasi dice cazzate e nessuno controbatte, la colpa non è della gente che ci crede, ma di chi poteva controbattere con affermazioni valide ed efficaci, invece di limitarsi a dire "non votate per quel pazzo".

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9 minuti fa, aleman dice:

La soluzione è dare risposte corrette alle persone. Per citare quello che diceva Terso, se un Farage qualsiasi dice cazzate e nessuno controbatte, la colpa non è della gente che ci crede, ma di chi poteva controbattere con affermazioni valide ed efficaci, invece di limitarsi a dire "non votate per quel pazzo".

In realtà mi ricordo gente che controbatteva alle boiate di Farage sui 45 milioni di sterline. Semplicemente la gggente sceglieva di credere a lui e non agli altri.

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1 ora fa, pachu dice:

Cioè sul Guardian non era spiegata la faccenda dei 45 milioni?

Mi candiderò a direttore.

 

Il 20% degli inglesi alla domanda "vuoi uscire dall'unione europea" rispondevano "non sapevo che l'uk ne facesse parte". Ho idea che la percentuale di inglesi che legge il guardian sia infinitesimale. Chi non lo legge non ha motivo di pensare che sia più veritiero di un tabloid.

 

La mia conclusione è che è colpa della società dello spettacolo e la soluzione è il comunismo (nel senso di servizio pubblico di informazione) ma ci possiamo arrivare gradualmente, ho imparato ad accettare che non tutti gli elettori siano illuminati e saggi come me.

Modificato da Tersite
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11 minuti fa, Tersite dice:

 

Il 20% degli inglesi alla domanda "vuoi uscire dall'unione europea" rispondevano "non sapevo che l'uk ne facesse parte". Ho idea che la percentuale di inglesi che legge il guardian sia infinitesimale. Chi non lo legge non ha motivo di pensare che sia più veritiero di un tabloid.

 

La mia conclusione è che è colpa della società dello spettacolo e la soluzione è il socialismo (nel senso di servizio pubblico di informazione) ma ci possiamo arrivare gradualmente, ho imparato ad accettare che non tutti gli elettori siano illuminati e saggi come me.

 

Enrico Rossi, sei tu?

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ho editato

a me hanno insegnato (bibliografia: gorgia di platone, etica protestante e spirito del capitalismo di max weber, homo videns di sartori) che il popolo in democrazia è sovrano, che se si perdono le elezioni non si può dare la colpa agli elettori, che se senti uno zio (o, nel mio caso, un forumista) che difende berlusconi puoi prendertela quanto vuoi e cercare di farlo ragionare (io ricordo di aver profuso particolare abnegazione in questo topic http://www.foruml.net/cafe/index.php?/topic/25544-referendum-lodo-alfano/ ) ma se la questione riguarda la maggioranza relativa degli elettori il problema è collettivo e non può essere risolto, come nel caso del forumista, con il premio scemo del villaggio (che ha visto i berlusconiani arrivare tutti nelle prime posizioni).

 

nel dettaglio, la differenza di vedute è limitata: io rigetto la proposta del test per guadagnare il diritto di voto e dei corsi collettivi, perché la democrazia implica già un diritto all'informazione, che però attualmente non viene garantito per colpa degli informatori.

se si dà la colpa agli elettori, tutto è perduto: la democrazia non potrà mai funzionare mai, optiamo per qualcos'altro. ma smettiamo di parlare di politica democratica.

in alternativa, considerando gli elettori una costante e qualità della politica e dell'informazione come variabili, qualcosa ci si può fare.

 

poi io sono pessimista e non penso sarà fatto nulla, anzi penso che andrà sempre peggio. Ma proponendo corsi di formazione universali siamo entrati nel livello "se avessi una bacchetta magica", quindi se ce l'avessi istituirei un ordine dei giornalisti con regole deontologiche e un regolamento per i partiti politici con regole parimenti deontologiche. Poi uno si accorge che queste cose esistono già e che basterebbe applicarle per limitare i danni e tutto sembra ancora di più una beffa.

 

sul comunismo, intendevo che la retorica di abolire il finanziamento pubblico all'editoria provoca una degenerazione perché lascia i giornali senza soldi e li costringe a fare sempre più sensazionalismo spicciolo per vendere copie invece di poter investire in cose serie.

 

su enrico rossi, non so se l'ho già detto ma lo ritengo il peggior esponente della politica clientelare delle regioni rosse. il fatto che oggi si ricicli come bernie sanders de noantri è fra il patetico e il ridicolo.

Modificato da Tersite
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