Riflessi di Brexit sulla premier e competizioni europee

[liotru]

5 ore fa, Sveva dice:

Mi pare che tu faccia confusione, la sentenza Bosman si richiama ai principi di circolazione dei lavoratori all'interno della comunità europea. Proprio per questo un giocatore come Pellè ha potuto andare in Premier, se fosse stato un extracomunitario difficilmente avrebbe potuto andare oltremanica.

 

Quando il Regno Unito sarà uscito dalla comunità europea lo scnario peggiore che si profila è di estendere le norme attualmente in vigore per gli extracomunitari a tutti i giocatori non britannici. le norme attualmente in vigore per i calciatori sono le seguenti:  rilacio di un permesso di lavoro per calciatori, il permesso di lavoro viene rilasciato a quei giocatori di altissimo livello in grado di offrire un significativo contributo al miglioramento del gioco nel regno unito.

Ovvero quei giocatori che hanno giocato almeno il 75% delle gare ufficiali delle loro nazionali nei 2 anni precedenti e la cui nazionale sia nei primi 70 posti del ranking Fifa.

Se i requisiti non sono soddisfatti si può chiedere una deroga, immagino possa essere il caso di giovani appena esplosi che non abbiano potuto accumulare presenze in nazionale, o giocatori che hanno avuto un infortunio serio che ne abbia limitato l'utilizzo in nazionale.

e io che avevo detto? ti ho postato anche l'estratto che dice che con le regole attuali per gli extracomunitari stanno fuori oltre 100 giocatori solo in premier. Comunque oggi sentivo su radio sportiva che la FA avrebbe intenzione di proporre alla UEFA il modello svizzera. Ma significa che dovranno sedersi al tavolo e trattare e da una posizione di minoranza perché come è ovvio saranno in molti a volerne approfittare.

6 ore fa, pachu dice:

Liotru io volevo solo dire che le federazioni a volte si danno norme più stringenti degli stati (ad esempio in Italia il limite al numero di extra-comunitari); ma nulla le obbliga. Quindi non mi stupirei se la FA  cambiasse le regole.

 

più stringenti non glielo vieta nessuno ma non credo possano allargarle.

[Sveva]

Liotru mi sembra che continuiamo a non capirci, probabilmente per colpa mia.

 

per quanto riguarda l'impiego di giocatori stranieri da parte di club inglesi nelel competizioni europee l'autorità competente è l'Uefa. Quanti stranieri possono impiegare in competizioni Uefa i club Svizzeri? o Quelli russi? O quelli di qualsiasi paese extracee? Non mi pare che ci siano particolari limiti.

 

Ti metto qui il link di una partita di Champions dello Zenit: http://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=2016/matches/round=2000634/match=2015679/index.html

magari qualcuno tra Criscito, Lombaerts, Hulk, Danny, Garcia, garay, Witsel, Neto (che non mi sembrano propriamente cognomi russi) sarà anche naturalizzato ma il numero è molto alto (8). Tra l'altro in Russia dall'anno scorso la federazione ha imposto una regola per la quale, nelle competizioni interne, non più di 6 stranieri possano scendere contemporaneamente in campo.

 

Ne deduco che all'Uefa orami non importi più nulla del numero di giocatori stranieri che vengano impiegati perchè per effetto della sentenza Bosman non aveva più la possibilità di regolamentare efficacemente la questione. Esempio: l'Inter potrebbe avere in campo  11 giocatori stranieri comunitari 8tedeschi, olandesi, spagnoli ectetc) ed essere perfettamente in regola, non si vede allora perchè l oZenit si debba limitare a 3.

 

 

Questione diversa è quella degli stranieri in premier. Oggi ci sono delle regole che se fossero state, in passato, applicabili anche ai comunitari avrebbe reso impossibile l'approdo di tantisimi giocatori oltremanica. Sono però regole interne che si è data la FA, come la Figc si è data proprie norme in merito agli extracomunitari. le regole interne si possono sempre cambiare e in ogni caso mi sembra molto improbabile che non venga trovata una soluzione per regolarizzare almeno le posizioni di chi è già stato acquistato da club inglesi. in poche parle: vedrai che non metteranno i club inglesi nell'obbligo di doversi disfare di tanti giocatori che hanno già in forza, perchè ciò porterebbe a svenderli. 

 

 

[Tersite]

Leggo solo ora

 

Distinguiamo fra leggi di un paese e le regole di una federazione calcistica (che si piegano alle prime)

 

La sentenza bosman estende un limite (3 extracomunitari per ogni squadra) posto da una regola del calcio che confliggeva con una regola nazionale più permissiva sulla circolazione dei lavoratori.

 

Per cui se eravamo quattro spagnoli che vogliono allevare vacche in valpadana, potevamo lavorare  secondo le regole italiane. Se invece eravamo quattro calciatori che volevamo andare a giocare nel Sassuolo che ci proponeva contratti 100 volte superiori agli allevatori, non potevamo. questa regola ci discriminava.

 

Allo stesso modo, qualunque calciatore europeo potrà continuare a giocare in uk come ora, il rischio è che debba chiedere un visto e un permesso di soggiorno, come un sudamericano (ma nessuna legge nazionale ha mai impedito in questi decenni ai sudamericani di fare i calciatori in europa, salvo i neoacquisti alle prime giornate che ogni tanto si sente dire che sono in attesa del visto) ma se la premier vorrà (e le conviene) potrà non porre limiti agli europei nelle squadre inglesi. Il problema che ha pellé a quel punto lo ha anche il barista italiano che va a Londra, ma se hai un contratto come pellé non dovresti preoccuparti.

 

Nei prossimi 2 anni verosimilmente non cambierà niente, ma io penso neanche dopo. Ci sono accordi di circolazione con paesi extra UE (svizzera, Balcani) che probabilmente saranno fatti anche con l'uk.

A meno che l'ukip & c. Continuino a vincere e chissà che troiai fanno.

Modificato Giugno 26, 2016 da Tersite

[SCRIGNO MAGICO]

1 minuto fa, Tersite dice:

Ci sono accordi di circolazione con paesi extra UE (svizzera, Balcani) che probabilmente saranno fatti anche con l'uk.

 

Ecco, riguardo a questo punto io non sarei d'accordo... Ok per chi ancora non è entrato ma chi è uscito si fotta... Penso che il"gesto" sia talmente destabilizzante che tutti i privilegi sin lì acquisiti debbano decadere. Anche perché se no sarebbe un po' troppo comodo: fai un po' come c... ti pare, te ne vai e ti prendi ancora dei vantaggi, senza dare alcun contributo... Già mi stava sul c... la loro guida a sinistra, la loro sterlina, le loro c... di misure strane...ora mi stanno ancora più sulle palle! Anche se li amo per le squadre di club storiche per cui faccio il tifo, e poi mi metto nei panni di quel 48% di popolazione che ha dovuto subire tutto ciò...  

[liotru]

17 minuti fa, Tersite dice:

Ci sono accordi di circolazione con paesi extra UE (svizzera, Balcani) che probabilmente saranno fatti anche con l'uk.

 

è quello che ho tentato di far capire a Sveva portando l'esempio della Svizzera solo che del probabilmente io non sono tanto sicuro, sia in parte per quel che dice Scrigno (è ovvio che bisognerò dare un esempio a chi ha deciso di uscire, altrimenti la voglia di farlo viene a tutti e la visibilità che da il calcio in tal senso non la da nessun altro settore) sia perché se la torta si divide in meno fette la mia sarà più grande (questo è il ragionamento che potrebbero fare le altre federazioni). Un cosa è concedere vantaggi al Basilea altro è farlo con il Chelsea o il ManU

[Tersite]

Leggo ora che pachu e sveva avevano già scritto quello che dico.

Sveva puntualissimo anche sua regola degli extracomunitari in premier.

 

Liotru pone la questione che un lavoratore qualsiasi possa chiedere il trattamento di un calciatore. In realtà i calciatori hanno limiti più stretti dei lavoratori qualsiasi (per valorizzare i vivai etc) che se fossero fatti da altre associazioni professionali (per es. I pizzaioli ) suonerebbero assurdi.

 

Scrigno capisco il risentimento, ma escludo che troverà spazio nella riorganizzazione della faccenda. Troveranno una soluzione comoda per tutti senza fare gli offesi per il risultato del referendum.

Modificato Giugno 26, 2016 da Tersite

[Tersite]

Liotru l'esempio degli svizzeri è sulla circolazione in generale, non solo dei calciatori.

Non so dire i rapporti di forza nel calcio europeo ma penso che non si scombineranno gli equilibri più di tanto.

 

Non credo proprio che ci sarà pressione per sfruttare il brexit per indebolire le squadre inglesi.

[pachu]

Permettetemi di tentare un approccio un po' più  "elevato". Lo sport ha cominciato a unire i popoli prima di UE, ONU etcetc.

Tifiamo perché continui così.

[Tersite]

Inoltre scacchi (con la Russia) e ping pong (con la Cina) hanno sventato il riscaldarsi della guerra fredda.

Modificato Giugno 26, 2016 da Tersite

[pachu]

Nel rugby Eire e Irlanda del Nord hanno un'unica nazionale.

Le due Coree hanno partecipato unite ad alcune olimpiadi.

[SCRIGNO MAGICO]

1 ora fa, Tersite dice:

Scrigno capisco il risentimento, ma escludo che troverà spazio nella riorganizzazione della faccenda. Troveranno una soluzione comoda per tutti senza fare gli offesi per il risultato del referendum.

 

Ma non è un essere offesi fine a se stesso, non siamo né a caccia di ripicche, né per motivi futili, ma si deve cercare di porre immediatamente freno a una tendenza pericolosamente disgregativa. Chi pensa che andarsene sia una soluzione deve essere costretto a toccare con mano al più presto possibile il peggioramento, la regressione. Non è un discorso superficiale. C'è un'insensata euforia, lo abbiamo visto purtroppo anche su questi forum,  che deve impattare al più presto con una realtà peggiorata. Chi non ha capito che distruggere e scappare non risolve, a parole, lo deve capire nei fatti. Bisogna toccare interessi, fruizioni, privilegi: la perdita deve essere secca, grave, costante e progressiva. Questa gente ha causato un danno a tutta la comunità, deve capire che anacronistici egoismi distruttivi, nel 2016, vanno pagati pesantemente. Così che nel presente e nel futuro si inverta la pericolosa, possibile tendenza. 

 

 

30 minuti fa, pachu dice:

Permettetemi di tentare un approccio un po' più  "elevato". Lo sport ha cominciato a unire i popoli prima di UE, ONU etcetc.

Tifiamo perché continui così.

 

Prescindendo da cosa sia più elevato e cosa no, è proprio per quei princìpi irrinunciabili di unità, democrazia e giustizia che chi se ne discosta in maniera così tranciante va scoraggiato, e soprattutto chi ne volesse seguire il deleterio esempio. 

 

[aleman]

Scrigno, detto in maniera molto pacata, punire severamente chi lascia il gruppo è strategia mafiosa, non civile. 

Credo piuttosto che in ogni caso vada perseguito un fine comune affinché i danni siano ridotti al minimo per chiunque. 

[Tersite]

Un voto a un referendum dipende da 1000 cose, magari un mese prima o un mese dopo finiva diversamente.

Non farei rappresaglie sugli inglesi per questo (in ogni caso fuori dai phora e dai bar non sono proprio discorsi che hanno ragion d'essere).

[SCRIGNO MAGICO]

22 minuti fa, aleman dice:

Scrigno, detto in maniera molto pacata, punire severamente chi lascia il gruppo è strategia mafiosa, non civile. 

Credo piuttosto che in ogni caso vada perseguito un fine comune affinché i danni siano ridotti al minimo per chiunque. 

 

Non sono d'accordo, perché non è una "cattiveria" ingiusta che si attiva contro un'innocente... C'è un comportamento da scoraggiare, e il minimo è togliere i privilegi. E' una reazione democratica a un comportamento disgregante. Semmai sono un po' più "mafiosi" (ma il tuo accenno mi pare fuori luogo, detto in maniera altrettanto pacata) coloro che vogliono appropriarsi delle comodità del "club" senza però farne parte e senza avere più oltre ai diritti doveri, oltre agli onori gli oneri. Mi pare un po' troppo comodo.   Se no mo' premiamo pure chi manda tutto a carte e quarantotto e vediamo dove finiranno anni di sforzi per creare una casa comune... 

[SCRIGNO MAGICO]

19 minuti fa, Tersite dice:

Un voto a un referendum dipende da 1000 cose, magari un mese prima o un mese dopo finiva diversamente.

Non farei rappresaglie sugli inglesi per questo (in ogni caso fuori dai phora e dai bar non sono proprio discorsi che hanno ragion d'essere).

 

Rappresaglie, strategie mafiose...non capisco perché poniate la questione in quest'ottica che mi sembra un po' distorta...  

 

Qui si tratta di difendersi da un qualcosa che distrugge. Per privilegiare chi costruisce, e se qualcosa non va bene, si adopera per cambiarla, non per piantarla al suo destino o sabotarla... 

[pachu]

scrigno, l'uefa, a differenza per esempio dello spazio di libero scambio, non è espressione dell'Ue. Le nazioni non UE sono già dentro non per concessione, ma perché l'uefa è formata dalle associazioni nazionali europee, punto.

L'uefa, rispetto al brexit, non ha nulla da dire né da fare.

Starà all'FA decidere se applicare ai giocatori europei le stesse restrizioni che applica ai non europei.

[liotru]

2 ore fa, pachu dice:

Permettetemi di tentare un approccio un po' più  "elevato". Lo sport ha cominciato a unire i popoli prima di UE, ONU etcetc.

Tifiamo perché continui così.

figurati io avanzo solo ipotesi di quel che potrà succedere, anche io tifo non solo perché continui cosi ma perché un giorno si possa abbracciare quanto meno quelli che vivono dall'altra parte del meditteraneo

[SCRIGNO MAGICO]

2 ore fa, pachu dice:

scrigno, l'uefa, a differenza per esempio dello spazio di libero scambio, non è espressione dell'Ue. Le nazioni non UE sono già dentro non per concessione, ma perché l'uefa è formata dalle associazioni nazionali europee, punto.

L'uefa, rispetto al brexit, non ha nulla da dire né da fare.

Starà all'FA decidere se applicare ai giocatori europei le stesse restrizioni che applica ai non europei.

 

Sì la mia era più una risposta da sezione politica che calcistica.  

[Tersite]

9 ore fa, liotru dice:

figurati io avanzo solo ipotesi di quel che potrà succedere, anche io tifo non solo perché continui cosi ma perché un giorno si possa abbracciare quanto meno quelli che vivono dall'altra parte del meditteraneo

 

anche le squadre israeliane partecipano alle coppe europee

[liotru]

11 ore fa, Tersite dice:

 

anche le squadre israeliane partecipano alle coppe europee

 

si ma per l'altra parte del Mediterraneo si chiama Marocco, Tunisia, Libia