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referendum costituzionale


liotru
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Iniziamo a parlarne? Cosa sapete, cosa ne pensate e cosa pensate di votare? Vi ricordo che in questo caso si tratterà di un referendum confermativo su proposta di almeno un quinto di una delle due camere, non sarà previsto un quorum e se la riforma non venisse confermata chi lo ha proposto, ovvero il governo, va a casa.

Modificato da liotru
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è una riforma necessaria che l'italia aspetta almeno da 25 anni.

Renzi è saggio a dire che se non passa si ritira dalla politica (non che fa cadere il governo: smette proprio di far politica) perché continuare a amministrare l'italia in questo modo è completamente inutile.

Mi dispiace che passi come una scelta pro o contro di renzi, perché lui è antipatico, ma la riforma è molto bella da un punto di vista pratico (snellisce la macchina della politica, in termini di efficienza prima ancora che di costi) e culturale: promuove, in sinergia con l'italicum, un sistema bipolare che consentirà a politici ed elettorato di schierarsi, responsabilizzarsi e farla finita con questa melma centrista del "rossi e neri tutti uguali" che ha fatto galleggiare il paese per 70 anni.

Promuoverebbe quello che renzi andava dicendo da rottamatore (un paese in cui il giorno dopo le elezioni si sa chi ha vinto e può fare un governo stabile, che sembra banalissimo ma in italia è fantascienza) ora però conducendo il governo di larghe intese più lungo della storia della repubblica non so quanta credibilità conservi.

I timori sullo smantellamento dei checks and balances previsti dai costituenti si risolvono se solo osserviamo i tempi in cui viviamo. nel '48 c'era un rischio non remoto di un'insurrezione armata, di un golpe o di una deriva autoritaria. Oggi invece i governi nazionali non contano un cazzo, come dimostra egregiamente la grecia o anche quello che è successo in italia nel 2011. Tra istituzioni economiche e unione europea la politica nazionale ha perso potere, con questa riforma acquisirebbe il minimo indispensabile di capacità decisionale. 

Non penso di averlo mai detto nemmeno ai tempi di berlusconi (tutt'al più l'ho fatto e basta) ma se non passa questa riforma conviene cambiare Paese.

Penso di approfondire e scrivere più diffusamente le ragioni anche in altri siti, ma mi appassionai da studente alla riforma del 2006 e alle proposte successive, volendo i difetti si trovano sempre, ma questa fa un salto di qualità rispetto a tutte.

Io sono sempre pieno di dubbi su chi e cosa votare, in questo caso intendo veramente convincere chiunque dell'urgenza di questa riforma, confidando che si riesca a prescindere dalle persone di renzi e boschi.

Diceva Eleanor Roosevelt che great minds discuss ideas, average minds discuss events, small minds discuss people.

Lo stesso vale in qualsiasi campo, anche quando si parla di politica.

Modificato da Tersite
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io per adesso ho letto poche cose, non sono ancora riuscito a trovare il testo completo (non mi sono applicato molto in realtà), però dal poco che ho letto sono stato favorevolmente impressionato. Sul discorso della caduta del governo credo di aver capito che sia proprio un automatismo verso chi ha proposto il referendum (anche se in effetti da un'altra parte ho letto che era proposto da un quinto di una camera), in ogni caso non è questo il punto saliente. Mi piacerebbe in questo topic analizzare con voi i pro ed i contro dell'intera riforma.

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le riforme costituzionali sono approvate a maggioranza qualificata (non 50% + 1 ma i 2/3) oltre ad avere 2 passaggi da entrambe le camere. 
Se la maggioranza supera la metà più uno ma non arriva ai 2/3, un quinto del parlamento può richiedere che la riforma sia sottoposta a referendum.  (oltre che le 500 mila firme e le regioni come per il referendum abrogativo)

Di solito questo accade sempre, perché c'è in ogni caso un 20% del parlamento contrario alla riforma che può provare a fermarla facendola bocciare al referendum.

Se al referendum la proposta non passa, il governo non decade automaticamente, non foss'altro che - formalmente - la riforma la propone il parlamento (né tantomeno si sciolgono le camere).

Nel 2006 fu bocciata e non portò alla caduta del governo, ma non ricordo bene.

In questo caso, riforma e italicum sono le misure che maggiormente definiscono la politica di renzi (per me la cosa migliore che lui potrebbe portare al paese), per cui si espone personalmente promettendo di cambiare mestiere se fallisce.

la riforma è qui

http://www.camera.it/leg17/465?tema=riforme_costituzionali_ed_elettorali

Modificato da Tersite
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Tutto non si può avere: è indubbiamente una riforma statalista e accentrante, il che è male, ma elimina molte ridicole distorsioni della nostra democrazia: è fatta per governare un paese nel 2016, e dato che la costituzione è ferma a 70 anni fa, ben venga. Certo consente catastrofi prima non possibili, quali un governo grillino stabile. Ma tant'è, il rischio va corso. 

 

Votare per mandare a casa Renzi, quando comunque manca poco alla scadenza del mandato, è da poveri cretini. 

Modificato da Dauntless
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rispondo ai rilievi:

1. sì, la costituzione è giusto modificarla con un accordo tra le forze parlamentari ed è sbagliato presentarla così, ovvero: ideata dal governo, fatta approvare da una maggioranza ristretta e in mezzo a mille polemiche, e fatta votare in un referendum legandola alle sorti di un governo e soprattutto di un individuo. la costituzione va oltre la contingenza politica, scrive le regole del gioco, va fatta con un respiro più ampio. Però, amici, in cuor nostro sappiamo tutti benissimo che questo non accadrà mai. Per cui, come dicevo per l'altro referendum poche settimane fa, questo passa il convento e questo ci troviamo a votare. E' illusorio pensare che avremo un voto popolare che ci consenta di decidere realmente la politica energetica, com'è illusorio pensare che avremo un referendum che confermi una riforma condivisa che piaccia a diverse forze parlamentari e anche ai costituzionalisti.

 

2. temo che in effetti abbiano ragione e il senato sia un troiaio, serve solo a poter dire di aver tagliato gli stipendi dei parlamentari.

 

5. (non so dove siano finiti 3 e 4, nell'articolo non ci sono) sì i tagli ai costi della politica si fanno tagliando i privilegi, non sopprimendo le istituzioni democratiche, ma non mi sembra dirimente.

 

il 6 parla degli aspetti positivi, per cui ok

 

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  • 1 mese dopo...
Il 2/6/2016 at 08:26, Tersite dice:

Non capisco perché alla vigilia di elezioni in città come Roma Milano Torino Bologna etc l'attenzione sia già sul referendum di ottobre

 

per distogliere lo sguardo da incompetenti presentati come sindaco, il riferimento alla Raggi o a Marchini non è puramente casuale.

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Io sono sempre stato per una riforma in senso semipresidenziale. Avrei preso il sistema francese e l'avrei copiato pari pari. Però la riforma va nel senso che auspico, ossia un rafforzamento del potere esecutivo con la prospettiva di avere finalmente una migliore stabilità politica. Credo che se venisse bocciata al referendum, sarebbe la prova provata che questo paese è irriformabile e ciò a mio modo di vedere sarebbe la fine. 

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Il lunedì 18 aprile 2016 at 21:43, Dauntless dice:

Certo consente catastrofi prima non possibili, quali un governo grillino stabile. Ma tant'è, il rischio va corso. 

 

Voterò SI, ma questo enorme rischio fa si che non mi strapperei i capelli se vincesse il NO.

In pratica con il NO ritorneremmo definitivamente alla DC e alla prima repubblica... amen, sarebbe il male minore.

Modificato da Ronnie Rava
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Con tutto il disprezzo che ho per i grillini, sono dell'idea che una maggioranza parlamentare regolarmente eletta debba poter esprimere un governo in grado di governare. Ancor meglio sarebbe poter eleggere direttamente il detentore del potere esecutivo.

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40 minuti fa, Ronnie Rava dice:

 

 

Voterò SI, ma questo enorme rischio fa si che non mi strapperei i capelli se vincesse il NO.

In pratica con il NO ritorneremmo definitivamente alla DC e alla prima repubblica... amen, sarebbe il male minore.

 

Per me se vince il NO it's a disaster.

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1 minuto fa, Ulixess dice:

Si è voluto fare un senato ispirandosi al modello tedesco ma con tutta una serie di veti incrociati si è arrivati a quella soluzione. Come avresti voluto fosse impostata la riforma?

 

A me il resto della riforma non dispiace, anche se non mi esalta.

(Mi piace molto aver legato le leggi elettorali ad un preventivo controllo di costituzionalità. )

È il Senato che proprio non digerisco.

Non so cosa avrei fatto io, ma la base di partenza sarebbe stata il voto.

 

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  • 3 settimane dopo...
Il 7/6/2016 at 12:33, Ulixess dice:

Si è voluto fare un senato ispirandosi al modello tedesco ma con tutta una serie di veti incrociati si è arrivati a quella soluzione. Come avresti voluto fosse impostata la riforma?

Il problema non sono solo i veti incrociati (diversi a seconda del tipo di legge) ma il fatto che creeranno conflitti davanti alla Consulta.

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