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Civati


Inglo
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sia chiaro che il compromesso può riguardare modifiche della legge elettorale (soglie di sbarramento, dimensioni dei collegi, percentuale di capilista bloccati e preferenze) e altre questioni politiche, come l'elezione del presidene della repubblica, non la cancellazione di reati o di pene da scontare, che riguardano un altro potere dello stato in cui neanche un grande consenso elettorale legittima l'intrusione.

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La minoranza PD agisce come agisce per conservare anche uno spazio a sinistra e l'apparenza che lo scontro sia reale quando invece, secondo me,

tirano la corda fino a dove sanno di poterla tirare, fanno mancare i voti che sanno arriveranno da FI, ecc.

ecco allora mi sa che siamo d'accordo

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Io credo che fare una legge elettorale parlando o cercando di parlare con tutti sia un esempio virtuoso di democrazia. La legge elettorale detta le regole del gioco , il fatto che Berlusconi abbia imposto il porcellum con un colpo di mano non giustifica fare altrettanto. Eppure sembra proprio che parte del PD voglia questo: farsi le regole in casa senza sentire gli altri. Con quali voti poi?

Renzi non sta favorendo Berlusconi, sta semplicemente facendo quello che avrebbero dovuto fare anche i suoi predecessori.

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aggiungo che non si può a ogni scadenza di voto strapparsi le vesti perché 2 anni fa è stato preso un accordo con berlusconi

legge elettorale e pdr si fanno con l'opposizione e l'opposizione purtroppo è lui, dato che l'altro 20% non scende a patti.

fare un accordo con l'opposizione non significa governare insieme, è il contrario, e non significa nemmeno che cambia la maggioranza.

sia legge elettorale che presidente della repubblica saranno votati da una maggioranza più ampia, i dissidenti facciano quel che vogliono, ma sia chiaro che lo fanno per visibilità, perché stanno sostenendo da un anno un governo che, da prima della sua nascita, si fonda sugli accordi di fronte ai quali ora si mostrano sorpresi e votano contro.

Modificato da Tersite
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aggiungo che non si può a ogni scadenza di voto strapparsi le vesti perché 2 anni fa è stato preso un accordo con berlusconi

legge elettorale e pdr si fanno con l'opposizione e l'opposizione purtroppo è lui, dato che l'altro 20% non scende a patti.

fare un accordo con l'opposizione non significa governare insieme, è il contrario, e non significa nemmeno che cambia la maggioranza.

sia legge elettorale che presidente della repubblica saranno votati da una maggioranza più ampia, i dissidenti facciano quel che vogliono, ma sia chiaro che lo fanno per visibilità, perché stanno sostenendo da un anno un governo che, da prima della sua nascita, si fonda sugli accordi di fronte ai quali ora si mostrano sorpresi e votano contro.

tutto giusto, però ricorda bene con che spirito si è data la fiducia.

(questo rafforza la mia tesi, cioè che in caso di voti assolutamente necessari la maggioranza dem non li farebbe mancare)

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30 fiducie al governo Renzi. Peccato che nessuno dica una parola sulla ridicolaggine della protesta dei dissidenti dato che la nuova legge prevede solo 100 capilista bloccati (su 630) e sogli al 3% (era al 4,5%). Praticamente hanno fatto retromarcia su QUASI tutto.

Modificato da milordino
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La vera vaccata è questa

Come si selezionano gli eletti? Non sulla base del risultato nel singolo collegio, ma sulla base del risultato nazionale: «i seggi sono attribuiti su base nazionale con il metodo dei quozienti interi e dei più alti resti»**. Ciò vuol dire che se la Lega Nord, a Treviso, vincesse ottenendo il 50% dei voti non otterrebbe tre eletti su sei in provincia di Treviso, di cui il capolista e due con le preferenze, ma eleggerebbe solamente la sua quota nazionale: uno, il capolista. Lo stesso varrebbe per tutti gli altri collegi e per tutti gli altri partiti (salvo la ripartizione dei resti). Paradossalmente, un candidato leghista che nel collegio di Treviso abbinasse al 45% dei voti centomila preferenze potrebbe non risultare eletto, a scapito di un candidato del Partito Democratico, con meno voti e con dieci preferenze.

ma non capisco come possa sostenere che

Vi pare che questo sistema possa garantire una buona rappresentanza, considerando che quattro eletti su sei – più o meno – saranno nominati dai partiti e non scelti dall’elettorato del collegio? O garantisce un risultato predeterminato e facilmente controllabile? Ma forse è proprio questo che vogliono i promotori della riforma.
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il punto è che tutti i partiti che hanno almeno un eletto in un dato collegio eleggono prima il capolista.

Immagino che si prende il premio si porti tutti i 100; poi ci sono quelli dei partiti non vincenti altri. Altri calcoli non ne faccio perché non ho letto la legge in dettaglio.

Apprezzabile l'abbassamento della soglia di sbarramento, che in un sistema con premio di maggioranza non ha proprio senso (salvo ovviamente quella implicita nel meccanismo di calcolo).

Apprezzabilissimo che scompaiano le coalizioni, grande incentivo ad ammucchiate, mercanteggiamenti e transumanze.

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Ho capito

Non sulla base del risultato nel singolo collegio, ma sulla base del risultato nazionale:

quindi

Paradossalmente, un candidato leghista che nel collegio di Treviso abbinasse al 45% dei voti centomila preferenze potrebbe non risultare eletto, a scapito di un candidato del Partito Democratico, con meno voti e con dieci preferenze.

Insomma se ho capito bene, le preferenze sono solo di facciata, perchè se non hai i voti a livello nazionale, non valgono una cippazza di niente.

Modificato da milordino
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Civati chi?

Prodi tra le altre vaccate, dopo aver svalutato la lira nei confronti dell'euro, HA REGALATO L'ALFA ROMEO ALLA FIAT. D.. C.,.
Modificato da milordino
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  • 3 mesi dopo...

Anche qui ci sta bene:

SKIZZI DI SKANZI

Oggi se n'è andata dal PD una delle persone più belle e pure che abbia mai incontrato nella mia vita di inviato: Giuseppe Civati. Era solare, era pazzo, era vero. Gli ho voluto bene.
E per me, in questo giorno di merda al Nazareno, con lui è morto anche lo zdanovismo.
Da oggi non ha più senso cercare parole difficili su Google per sputtanare gli "amici" facendo finta di volergli bene. Non per me, almeno. È una ferita che non si rimarginerà, perché le palle continueranno a girare. E le lacrime a scendere. Ciao Pippo.
(A. Scanzi - su Psichiatria e psicoterapia 06/05/2015)

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