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<MURDER PARTY> Benvenuti nella CASA STREGATA


Prisci
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Benvenuti, cari ospiti,

vi ho invitati nella mia bella Villa perchè necessito del vostro aiuto.

Come ben sapete una decina di anni fa sotto questo tetto si è consumato un orribile omicidio che ancora oggi rimane misteriosamente irrisolto.

murder_party.png


Dalla famosa sera del 2 novembre 1903, sera che tutti voi conoscete bene, un fantasma infesta questa casa. Ogni notte dalla soffitta odo incessanti lamenti, passi, urla, tonfi, graffi e un sussurro roco incessante rimbomba in tutta la villa:


“ChIIIIIIIIIiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhh….
Chiiiiiiiiiiiiiiiihhhhh…. Chi mi ha fatto questoooooOOOoooooooohhhh?

Chi è stato? Sono stato iooo? Iooo? Io? Ci sono riuscito? No? Si. NOOOOoooooooooooooooooohh.

Dove sono oraaaaah? Dove sono oraaaah? Dove sono orah?

Esciiihh. Trovalo. Trovami. Trovami. Trovamiiiihhhhh”


Cosa accadde quella sera? Perchè l’anima di Peacock è rimasta intrappolata tra queste mura?

Chi ha ucciso Peacock e perchè lo ha fatto?

Forse è solo questo che vuole sapere per poter finalmente essere libero…


Vi conoscete quasi tutti poichè avete frequentato per anni questa Villa prima che io, un paio di mesi fa, la comprassi dalla vedova Peacock. Ho provato ad indagare, ma da sola non ce la faccio: le mie informazioni sono troppo frammentarie e i vostri segreti, la vostra omertà non mi aiuta. So anche che avete interesse a coprivi l’un l’altro solo perchè avete il timore di essere ingiustamente accusati.

Tutti siete complici di questo omicidio. Tutti avevate un movente e l’occasione per cancellare le tracce dei vostri misfatti. Fate uno sforzo e ripulitevi la coscienza con la vostra collaborazione; in cambio cederò metà di questa casa a chi risolverà il mistero.



Inizierò a fare il punto delle informazioni che ho raccolto, il resto a voi.


La sera del 2 novembre 1888 il sig. Remo White, che aveva il vizio del poker, si giocò in una tragica partita contro Mr. Gemon Peacock questa magnifica Villa e la sua amatissima figlia.

Il vecchio RemoWhite Perse.

Mr. Gemon Peacock si appropriò della casa appartenuta alla famiglia White dal 1700.

Remo White chiese pietà per la povera figlia, non volendola lasciare schiava dell’avversario.

Mr. Gemon Peacock valutò umanamente la proposta ma l’avida moglie di Peacock non si trovò d’accordo: voleva la Villa e voleva anche avere una schiavetta a vita, come era usanza tra le viziate donne arricchite dell’epoca.

Mr. Gemon Peacock dovette reclamare controvoglia la proprietà della giovane White.

Per non lasciarlo senza occupazione, accettò tra la servitù anche Tozzo il cuoco che sempre aveva servito amorevolmente la famiglia White.

La signorina Algie White fu costretta a vivere nello scantinato di quella che un tempo era stata la sua amorevole casa, a causa della sua schiavitù fu costretta anche a lasciare l’amore della sua vita: il giovane Tenente Gianni Mustard.

Dopo la separazione da Miss Algie White, Mustard si dedicò al lavoro diventando Colonnello. Si sposò successivamente con la bellissima e gelosissima Morgan Rose Scarlett, ma si dice che il suo pensiero della sera fu sempre rivolto a Miss Algie White.

Nelle poche ore d’aria che Miss Algie White aveva a disposizione si recava da SuperDani, la medium più potente del Paese, l’unica in grado di contattare realmente l’aldilà e l’unica in grado di creare malefici efficaci e duraturi.

Mr. Gemon Peacock visse gli ultimi anni in preda ai rimorsi: odiava sè stesso ed odiava la sua avida e cinica moglie che lo aveva portato a compiere dei gesti disumani. I sensi di colpa portarono Mr. Gemon Peacock alla depressione. Passava i giorni a fissare il vuoto, quasi fosse ipnotizzato. Inerme. Distratto.

La sig.ra Plic Peacock non comprendeva i rimorsi che affliggevano il marito e tentò di farlo esorcizzare dal Reverendo Pietro Plum, il quale conosceva bene la differenza tra possessione e depressione, tuttavia decise comunque di accontentare la bella signora Plic Peacock..


La sera del 2 novembre 1903 il vicino di casa Fuzzie dichiarò di aver visto attraverso i vetri della soffitta l’ombra di un cadavere che dondolava appeso per il collo ad una trave: era il cadavere del Mr. Gemon Peacock.

Nel trambusto generale tutti i protagonisti di questa storia quella stessa sera si sono precipitati nella Villa. E qua si bloccano le mie ricerche. La polizia non fu la prima ad arrivare nella scena del crimine: ci sono stati andirivieni continui quella notte e chiari occultamenti di prove tanto che la polizia ha dovuto abbandonare il caso.

“Mistero irrisolto per mancanza di prove” lo hanno chiamato. Il medico ha potuto solo costatare con certezza il decesso per asfissia.

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Algie, piccola mia, come stai? Quanto patimento nella tua tormentata esistenza, vorrei tanto che ti rifacessi una vita e ti lasciassi finalmente questo triste passato dietro alle spalle...

Modificato da Remo
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Buonasera,

vi ho riuniti in soffitta per mostrarvi un biglietto che ho trovato incastrato in una fessura tra le tavole di questo pavimento.

Forse è sfuggita alle indagini in tutti questi anni...

VE LO LEGGO.

MAGARI PUO' SERVIRE.

Mi sento strano, sfinito, impotente.

Il cibo che mangio da giorni non ha più lo stesso sapore. Non reggo più la tensione, il dolore, i sensi di colpa.

Poco fa ho visto nel mio giardino una che dal vestito sembrava una strega che stringeva la mano ad Algie: non me la raccontano giusta.

In più sul vialetto di casa mia ho appena visto arrivare Scarlett e Gianni nella loro macchina: sono un pò pentito delle mie scelte.

Come se non bastasse da diversi giorni il vicino mi spia insistentemente e troppo spesso il sig. White lo va a trovare. Anche adesso. Cosa stanno tramando quei due maledetti?

La paranoia mi assale mentre sto attendendo in soffitta il Reverendo Plum in ritardo per l’esorcismo. Temo che oggi mi farà soffrire tantissimo: secondo me si è alleato con quella vipera fedifraga di mia moglie..

Non ce la faccio più. Questa situazione è insopportabile.. Ho una strana sensazione…… La mia vita………….. Questa non è la mia vita………… Non ne posso più…………...

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Vipera.. Fedifraga? Dunque é questo che mio marito pensava di me. E' confortante saperlo, dato che abbiamo condiviso solo metà della nostra vita sotto lo stesso tetto... Ammetto di non essere una donna facile d'animo, ma non sono una traditrice. Questo no! E se ho chiamato il reverendo é stato solamente per curare la tua malattia!

Ma che parlo a fare..

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LA CHIUSURA E' PREVISTA PER DOMANI, MERCOLEDI' 16, ORE 21.30.

ENTRO QUELL'ORA ASPETTO LE VOSTRE SOLUZIONI. :patpat:

LE SOLUZIONI DOVRANNO ESSERE COSI FORMULATE,IN MODO DA POTER CALCOLARE CORRETTAMENTE OGNI PUNTEGGIO (ho preparato una bella tabellina in excel):

L’ASSASSINO E’...

L’ARMA DEL DELITTO E’ …….

LA MIA LISTA DEI 3 BUONI E’ COMPOSTA DA …….

OBIETTIVI SECONDARI:

1- ..... RIUSCITO (apportare evidenze per cui l’obiettivo è riuscito)

2- ... NON RIUSCITO

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Più che altro non ho partecipato allo scorso murder party, però secondo me sono venute fuori troppe poche cose per poter dare soluzioni, al massimo ci si può arrivare per caso con la fantasia secondo me. Comunque secondo me è stato absolute il signore dell'Elam.

Questo signore dice cose giuste... Troppa gente non ha detto ciò che sapeva...andrò al circolo del poker a meditare...

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Concordo con il Sig. Remo.

La reticenza di alcuni è sintomo di coscienza sporca. Confessate i vostri peccati a Nostro Signore, che tutto vede e tutto perdona!

Torno in canonica a pregare che la Provvidenza mi illumini e mi indichi il giusto cammino per rendere giustizia all'anima del povero Sig. Peacock.

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Più che altro non ho partecipato allo scorso murder party, però secondo me sono venute fuori troppe poche cose per poter dare soluzioni, al massimo ci si può arrivare per caso con la fantasia secondo me. Comunque secondo me è stato absolute il signore dell'Elam.

Questo signore dice cose giuste... Troppa gente non ha detto ciò che sapeva...andrò al circolo del poker a meditare...

stia attento a non giocarsi i vestiti, sarebbe imbarazzante.

Modificato da Pliclalla
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Ho contattato il medico che dieci anni fece l'autopsia.

Ci ha messo un pò per ricordarselo.. Ma ad un certo punto ebbe un'illuminazione:

"La vittima era morta certamente per soffocamento. Però dai segni che aveva sul corpo posso affermare con certezza che l'arma del delitto NON corrispondeva ad una corda."

TEMPO FINO ALLE 21.30 per modificare, in caso, le vostre versioni.

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Scusate.. Ho cappellato.. L'arma NON è una corda. Ho scritto di fretta =) attendo per onestà intellettuale che tutti abbiano il tempo di rettificare =D

Quindi la chiusura sarà domani quando anche l'ultimo si sia connesso per poter dare la versione riveduta.

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