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[MURDER PARTY] La morte ti fa bella


Remo
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(sì, sono interpretato da William Shatner)

Buonasera a tutti e benvenuti nella mia umile dimora.

Alcuni di voi già si conoscono, altri dovranno per forza di cose presentarsi. Sono certo che andrete e andremo d'accordo.

Vi starete chiedendo come mai vi ho invitati tutti a casa mia, o magari siete particolarmente perspicaci e potrete già averlo immaginato.

Prendete pure un flute e brindate, su, il vino aiuta a socializzare!

Bene, ora che abbiamo terminato con i convenevoli passiamo a noi.

Credo sappiate tutti chi sono, no?

Sono il padre di Alice e il vino che avete appena bevuto conteneva un veleno a lento effetto, ma di grandissima efficacia e soprattutto sconosciuto alla medicina moderna.

Martedì mattina, alle ore 11, sarete tutti morti. Non vi preoccupate, con poco o nessun dolore.

Smettetela di urlare ed ascoltatemi bene.

Esiste un antidoto, ma verrà dato solo ad una condizione: la totale collaborazione a scoprire il colpevole.

Suppongo, anzi, sono certo che tra i convenuti vi sia colui o colei che ha assassinato mia figlia Alice.

Anche se la polizia dopo diversi giorni non ha concluso nulla, io sono certo che tra di voi si nasconda il colpevole.
Purtroppo questa mia convinzione ha bisogno di testimonianze e prove concrete, quindi... datevi da fare.
A tutti ora il compito di discutere, interrogare o anche confessare. Se si arriverà ad un'accusa certa, questo
tribunale riunito condannerà a morte l'assassino, ricevendo come premio l'antidoto per tutti gli altri.
Altrimenti, salutatemi tanto mia figlia.
***
Ora vi verrà letto quello che vi è dato sapere sul caso:
La dottoressa ALICE, di professione psicologa (di fatto lavora per passione, non ha certo difficoltà economiche: suo
padre è uomo ricco) abita in un bellissimo residence di tre alloggi all'interno di un minuscolo parco. Nel periodo
di tempo in cui si suppone sia avvenuto il delitto, non è mai uscita dal suo alloggio, mentre alcune persone
sono andate a visitare lei o gli altri inquilini per svariati motivi (clienti, amici o altro). Il tempo nevoso e freddo
di fatto non invogliava di certo alle uscite, isolando il residence dal mondo. Lei quindi è sempre rimasta di sicuro
nel suo alloggio-studio.
Non vi sono vie possibili di passaggio se non dal portoncino di ingresso, ove una videocamera effettua, ogni
qualvolta si passa, la registrazione del viso della persona. Tale registrazione non può assolutamente essere alterata,
non offre elementi sull'orario, ma si limita a fornire la successione dei passaggi. E, purtroppo, si sa,
non sono bastate queste informazioni registrate ad aiutare la polizia nel risolvere il caso. Anzi la polizia non
ha voluto rivelare queste registrazioni senza l'autorizzazione del magistrato inquirente, ma un povero padre
non può aspettare.
Gli altri inquilini (i sig.ri DARIO e VERA) si sono dal più al meno comportati come la dottoressa, poche uscite di casa.
Il cadavere di ALICE viene ritrovato dal padre che, come ogni mercoledì mattino, era andato a trovarla. Suonando
non riceve risposta; allora entra usando la chiave personale e... trova il corpo inerte della figlia. Subito
dopo l'immediata chiamata della polizia, un malore mette il poveretto fuori questione sino ai funerali.
Secondo il Coroner, che ha effettuato la necessaria autopsia, la morte è stata causata da asfissia procurata
(soffocamento), si presume, da un cuscino premuto sul viso (sicuramente era stata cloroformizzata prima). La
donna era deceduta da circa 12-14 ore. Non si può però considerare la cosa con assoluta certezza, vista la
temperatura all'interno dell'alloggio dovuta all'abitudine di ALICE di vivere molto al caldo, come d'altronde il
clima esterno consigliava.
Le foto del luogo del delitto mostrano la donna riversa nella sua camera da letto, a terra, in abbigliamento
succinto, ma senza tracce di lotta, né di violenza. Si sono esclusi rapporti sessuali. Niente sangue sotto le unghie
o tracce di capelli altrui. Nulla. Tutto l'alloggio appariva perfettamente pulito.
La polizia inoltre ha annotato che :
Tutti i normali elementi di arredo e di proprietà sono presenti : non mancano oggetti di valore.
Vengono notati quali elementi anomali:
· Una bottiglia di cloroformio semi vuota, ma chiusa e senza tracce.
· Manca la sua agendina, ove annotava gli appuntamenti e gli impegni giorno dopo giorno.
· Mancano eventuali suoi appunti sui suoi pazienti.
Null'altro.
Nell'atrio di ingresso viene ritrovata una bambolina rotta e pitturata malamente di rosso sulla pancia.
Dopo gli interrogatori dei suoi pazienti e dei suoi vicini di casa, la polizia sembra perplessa e non ha messo
nessuno in stato di fermo. Ed ora si stanno attendendo le proposte del magistrato incaricato.
La casa è composta di soli 4 alloggi. (Vedasi file allegato)
Vi ricordo che è consentito
- interrogarsi in privato
- comunicare al master dubbi o quesiti sugli interrogatori (non fatelo in questo topic!)
- bluffare spudoratamente, se la situazione lo richiede
- postare in questo topic quello che vi pare, a patto di non uscire dal personaggio

Buon lavoro.

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Modificato da Remo
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Per facilitarvi il compito, ecco l'elenco dei personaggi:

REMO - padre - pensionato benestante
ALICE - figlia (e vittima) - psicologa
PIETRO - cliente di Alice - insegnante
GIANNI - cliente di Alice - attore
CARLA - cliente di Alice - manager
DARIO - vicino di casa - pensionato
VERA - vicina di casa - arredatrice
LUCA - Amico - psicologo
GIORGIO - Conoscente - consulente aziendale
GAETANA - compagna del padre Remo - chiromante
ANNAMARIA - Amica - archeologa
CHAMELI - Conoscente - massaggiatrice Shiatzu
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CONTRORDINE!

Mi è stato fatto presente che ripetere le stesse cose a 100000 persone potrebbe diventare frustrante.

Per questo ho aperto la Sala Interrogatori, con un topic per ogni personaggio, dove chiunque potrà fare loro domande.

Ovviamente restano disponibili anche i messaggi privati, in caso abbiate un'intuizione che non volete condividere con nessuno.

Modificato da Remo
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Ma figuriamoci!

Don't get me wrong, mi dispiace molto per tua figlia, ma io la conoscevo a malapena e non avrei avuto alcun motivo per farle del male.

Adesso dammi quel cazzo di antidoto e finiamola qui!

Portami il colpevole e avrai il tuo antidoto.

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Ma figuriamoci!

Don't get me wrong, mi dispiace molto per tua figlia, ma io la conoscevo a malapena e non avrei avuto alcun motivo per farle del male.

Adesso dammi quel cazzo di antidoto e finiamola qui!

[Gianni, appena sorseggiato dal Flute e appena udite le parole dello spavaldo Remo lascia cadere il bicchiere in terra producendo un gran fracasso. Mai avrebbe potuto immaginare una scena simile.]

Signore, non la conosco, ma credo sia il caso di calmarsi. Così non risolviamo nulla!

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Va bene, allora, facciamo finta che questo sia un problema di algebra. Analisi e deduzione. Calma, Pietro, calma e serenità.

Si massaggia le tempie e si alza da tavola, avvicinandosi ad una finestra.

Allora, signori, siamo tutti qui per la morte della Dottoressa Alice. Se è stato uno di noi, dobbiamo scoprirlo e in fretta o sarà la fine...

Forse è il caso di presentarci?

Io sono Pietro e sono un insegnante di matematica, lavoro al liceo scientifico della città. Conoscevo la Dottoressa perché, ecco... Ero un suo paziente.

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Alza gli occhi dalla sfera di cristallo che ha davanti

Io sono Madame Gaetana la compagna di Remo e amica di Alice. La mia specialità è la lettura del futuro, ovviamente avevo visto nella sfera che sarei stata avvelenata dal mio tesoro, ma ho bevuto ugualmente come prova del mio amore e della mia innocenza.

Se volete conoscere il vostro futuro sono a vostra disposizione.

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Stiamo scherzando, vero?

Io non vedevo Alice da un sacco di tempo, non so niente su di lei, tantomeno com'è morta! A cosa serve tenermi qui?

Una volta mi ha detto: "Beata te che lavori coi morti, con i vivi i problemi son sempre dietro l'angolo!"

Forse aveva ragione!!

Comunque mi chiamo Annamaria, sono una sua vecchia amica. Andavamo insieme a scuola. Beh, poi io sono diventata archeologa, lei psicologa.

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Il mio nome è Gianni, Gianni Delle Vedove. Sono un Attore in erba, ho lavorato in teatro e in qualche piccole cortometraggio ma niente di più. Anch'io ero un paziente della Dottoressa e proprio ieri sono stato nello studio per una visita erano le 16 circa.

[un attimo di pausa, prima di osservare Carla con aria di sufficenza.]

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Cercare di assassinare in un modo così vile una persona del mio calibro è quantomeno scandaloso. Ma Alice era una buona amica, oltre che la migliore allieva che abbia mai avuto, quindi collaboriamo signori e cerchiamo chi di noi è l'unico a meritare la morte.

Le mie competenze in campo psicologico sono a vostre disposizione

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