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Matteo Renzi


Tersite
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Per me basta vedere come si sta muovendo in politica estera in questa situazione delicatissima per appurare che finalmente abbiamo un premier in grado di fare il suo lavoro. E pure il fatto che voglia investire nella cultura proprio schifo non mi fa.

Poi, come ogni egocentrico del mondo, ogni tanto ama fare un salto nella demagogia, ma mi pare che lo faccia sempre con intelligenza. E, nella giusta misura, meglio un po' di demagogia rispetto al tafazzismo che ha contraddistinto i suoi predecessori.

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Io sono un sostenitore di Matteo Renzi dall'inizio, ho fatto parte dei comitati delle prime e delle seconde primarie, lo stimo e lo considero un vero innovatore. Inoltre, non mi ricordo nessun governo negli ultimi 15 anni che abbia proposto e messo in campo tante riforme come sta facendo lui, e questo è sicuramente un merito. Però se ha una colpa è quella di non essere riuscito ancora a creare una classe dirigente degna di questo nome in grado di affiancarlo, sia a livello nazionale che locale: la maggior parte dei "renziani" li trovo molto inconsistenti. è un solista, non un capitano di una squadra: alla lunga questo lo porterà a cadere, se non vi pone rimedio.

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Renzi ha fatto molto ma non ha la bacchetta magica per cambiare in pochi mesi la struttura di questo paese e , soprattutto, l'organigramma dirigenziale. Ci vorranno anni. Non è una questione di competenze dei suoi uomini,che, peraltro, annoverano tra le loro fila anche delle discrete teste di cazzo (fisiologico direi).

Credo che le difficoltà che sta incontrando siano dovute alla impermeabilità di una classe dirigente che è espressione di un potere che Renzi vuole abbattere. I suoi stanno incontrando molte difficoltà perchè sono ostacolati in tutti i modi da una pletora di figure dirigenziali , spesso sconosciute al pubblico, in rappresentanza di un establishment sia generazionale che politico che ormai non esiste più come consenso , sia a destra che a sinistra.

Siamo al primo round di uno scontro tra generazioni destinato a durare per anni, lo sto vedendo nel mio piccolo anche dove lavoro. Io, come molti altri colleghi, mi ritrovo da middle manager di 37 anni che regge tutta l'operatività, a lottare contro zavorre di dirigenti strapagati di 50-60 anni che non fanno un cazzo, sono ostili a qualsiasi forma di cambiamento, controllano ancora saldamente molte leve strategiche in azienda e mettono solo i bastoni tra le ruote. Un tempo ci consideravano i ragazzi di bottega, oggi , giustamente, ci temono e ci combattono con ogni mezzo, forti anche di un contesto normativo totalmente a loro vantaggio (questi si, davvero imperdonabile).

Ci vorrà del tempo. In questo il centrodestra che sta ancora ad inseguire Berlusconi sta perdendo un treno fondamentale.

Modificato da Cleon
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  • 3 anni later...

In quest'ultima mossa vedo la conclusione della parabola di un narcisista obnubilato dal suo egocentrismo.

Ma magari è solo un pregiudizio basata sulla naturale antipatia di Matteo.

 

Non dico che è anche l'ultimo chiodo sulla bara del PD, perché l'ultimo chiodo è stato l'alleanza con i 5S.

 

La speranza che in Italia possa esistere un grande partito capace di una visione, da cui derivare proposte serie per rianimare un paese senescente, era morta da tempo.

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Alla fine sono anni che gli si da tutta la colpa delle rovine del PD, delle disgregazioni interne, del fatto che "il PD non è più di sinistra". Ora leva il disturbo e forma un suo partito di centro.

Finalmente il PD, liberatosi di Renzi, potrà tornare alla sua reale dimensione.

 

 

 

Modificato da GURU baba rey
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19 minuti fa, pachu dice:

Storia recente della sinistra italiana:

IMG_20190918_220333_488.jpg.34f00da4fd2fdf4aa20e28e821fe08f0.jpg

Domani lo ingrandisco, lo stampo e l‘appendo al muro nel mio ufficio. Cosi, quando arriva il collega di turno a chiedere „ma perché in italia, ecc ecc.“, glielo faccio vedere e mi posso esimere dal commentare 

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6 ore fa, GURU baba rey dice:

Alla fine sono anni che gli si da tutta la colpa delle rovine del PD, delle disgregazioni interne, del fatto che "il PD non è più di sinistra". Ora leva il disturbo e forma un suo partito di centro.

Finalmente il PD, liberatosi di Renzi, potrà tornare alla sua reale dimensione.

 

 

 

 

Ma infatti: ho già letto commenti di persone che non votavano pd per via di renzi e che torneranno a votarlo (sulla base del nulla, imho la gente non sta bene). Renzi si prenderà il centro con un programma liberal-democratico che raccatterà voti anche da ex berlusconiani. La sinistra - forse - metterà in piedi una coalizione similsocialista con al centro il lavoro, i diritti e l’ecologia. Ne dovrebbero guadagnare entrambi, dal mio punto di vista ha fatto un favore a tutti.

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Il 17/9/2019 at 19:08, pachu dice:

In quest'ultima mossa vedo la conclusione della parabola di un narcisista obnubilato dal suo egocentrismo.

Ma magari è solo un pregiudizio basata sulla naturale antipatia di Matteo.

 

Non dico che è anche l'ultimo chiodo sulla bara del PD, perché l'ultimo chiodo è stato l'alleanza con i 5S.

 

La speranza che in Italia possa esistere un grande partito capace di una visione, da cui derivare proposte serie per rianimare un paese senescente, era morta da tempo.

 

Lol, ma un momento di ottimismo sulla politica c’è l’hai mai avuto? 

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Ormai i partiti si valutano per il marketing

Suppongo Renzi l'abbia fatto con cognizione di causa

 

Penserei che un grande partito di sinistra dovrebbe confrontare le sue idee in congressi periodici, per cui a volte prevalgono i liberali e a volte i socialisti. Invece qui quando vince Renzi se ne fanno D'Alema e Bersani e quando vince Zingaretti se ne va Renzi. Però quel modello di partito è l'uk labour dove prevalgono new labour o corbyn a turno, ma in questo momento può essere preso solo a modello negativo.

 

Quindi boh, avrà ragione lui che ne capisce più di noi.

 

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11 ore fa, silvia_fi dice:

 

Lol, ma un momento di ottimismo sulla politica c’è l’hai mai avuto? 

 

Alla fine al mise state lavorando ai sustainable development goals dell'agenda 2030 dell'ONU?

Poi dici a me di guardiola alla juve

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53 minuti fa, Helder dice:

Intanto nel PD è entrata la Lorenzin, giusto per far capire a tutti i vari "adesso diventerà un partito di sinistra!" quanto si illudessero. 

Be' ma la Lorenzin arriva da destra con un tale slancio che magari se lo porta un po' a sinistra per inerzia. Confidiamo nella fisica.

 

Era così veloce che non ha fatto in tempo a fermarsi da Renzi.

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