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Maschilismo? Moralismo?


Brida
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2 ore fa, Bless dice:

Terso, stante che non è in discussione che lì va solo buttata via la chiave per il tizio

 

in realtà tutta la discussione (e la lettera della vittima, e la lettera del babbo del ragazzo, e tutta la notizia in sé) è proprio sulla pena lieve al tizio, alle attenuanti che si danno allo stupratore e alle responsabilità che si danno alla vittima, che non sono solo giuridiche ma anche morali.

 

Modificato da Tersite
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Bere un pò troppo fa parte delle feste durante il fine settimana. Sarebbe meglio insegnare ai ragazzi, fin da bambini, la pericolosità dell'alkohol, rimane il fatto che un maschio ubriaco ben difficilmente rischia quello che rischia una ragazza ubriaca.

 

Pena esemplare indipendentemente se il colpevole era ubriaco o no, anzi per me deve essere un aggravante.

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  • 2 mesi dopo...

http://www.lastampa.it/2016/09/11/italia/cronache/se-l-andata-a-cercare-il-paese-volta-le-spalle-alla-ragazzina-violentata-zzOxJ18IlHQP1vHsG4HDOO/pagina.html

 

La bambina non mangiava più. Spesso mancava da scuola. Il vecchio preside Anastasi: «Una situazione squallida, ma all’omertà non ci credo». Il nuovo preside Sclapari: «La scuola non c’entra, ognuno deve pensare alla sua famiglia»

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"una signora che diceva così: «Sono vicina alle famiglie dei figli maschi. Per come si vestono, certe ragazze se la vanno a cercare»." 


"e meno male che lei era lo spermatozoo vincente della situazione, che dio solo sa cosa avrebbe mai potuto dare alla luce sua madre se l' avessero sorpassato gli altri! Ed io comunque mica sono tanto sicura che in questa gara di fecondazione tutto si sia svolto nel massimo rispetto delle regole: che qui le cose sono due, o ha corrotto l’arbitro oppure si è dopata. Perchè proprio mi rifiuto di credere che certa gente possa essere stato lo spermatozoo alfa. 
 
Dico, guardali."
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  Uno stupratore si chiama Giovanni Iamonte, «rampollo di un esponente di spicco della locale cosca della ’ndrangheta, soggetto notoriamente violento e spregiudicato». Un altro stupratore si chiama Antonio Verduci, ed è figlio di un maresciallo dell’esercito. Un altro stupratore è Davide Schimizzi, fratello di un poliziotto.

 

E quindi di che cosa stiamo parlando? 

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  • 1 anno later...

già sui phora c'erano stati due racconti di molestie, ora parte una campagna #metoo per mostrare quanto la cosa sia diffusa e messa sotto silenzio.

finché si parla di dive di hollywood possiamo (noi uomini italiani) fare gli infami, ma se sono toccate le nostre donne e le nostre parenti forse ci svegliamo.

Modificato da Tersite
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comunque secondo me la cultura machista di noi maschi latini distingue tra le donne che veneriamo (le nostre mamme, le nostre sorelle, le madri dei nostri figli) e che rispettiamo nella loro sacra inviolabilità, e le altre donne, che valutiamo grosso modo secondo la gradevolezza estetica e la disponibilità sessuale.

 

l'approccio è ben definito da una scena di narcos (che non ho visto e mi hanno raccontato, anzi se mi aiutate a trovarla vi ringrazio) in cui pablo escobar (massima espressione della cultura machista di noi latini) si trova a parlare della moglie con una puttana. Pablo comincia a urlare di non mancare di rispetto a sua moglie, e tanto è alto il rispetto che le porta che uccide la puttana.

 

in questo senso, la campagna "me too" , facendo emergere che le vittime di molestie non sono le vacche da cui vorremmo un pompino, ma sono le nostre donne che ci circondano potrebbe provocare un cortocircuito nelle nostre menti e risvegliare la nostra coscienza di - come la chiamano le femministe - minoranza oppressiva (mentre le donne sarebbero la maggioranza discriminata).

 

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che tutti quelli che dicono che asia argento parla solo ora perché cerca fama non direbbero lo stesso delle proprie parenti

se le proprie parenti (o amiche, o chiunque) raccontano di aver subito molestie, senza averlo mai raccontato prima, non dicono che se la sono cercata e anzi cominciano a farsi due domande

Modificato da Tersite
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Mi sta sul cazzo anche a me eh!

Il succo è che si, hanno subito molestie, ma hanno accettato di pagare questo prezzo per la carriera. Non per paura, o perché erano delle morte di fame, o perché non potevano fare altrimenti: potevano rifiutare questa cosa e probabilmente avrebbero sacrificato la loro carriera. 

E non si parla di denuncia o non denuncia, che suppongo fosse una cosa troppo grande per chiunque. Ma semplicemente di chiamarsene fuori.

 

 

Sono una brutta persona se penso che le vere vittime sono quelle che hanno rifiutato?

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44 minuti fa, Masahashi dice:

 Vorrei qualche parere su questo pensiero.

 

Non posso che ribadire la mia stima per Selvaggia Lucarelli, che ha un cervello, e lo sa usare. 

La sua è un'analisi lucida che non indulge ad ammiccamenti populisti,  lei non va alla ricerca di un'opinione popolare per guadagnare consensi: pensa, e poi ti dice quel che ha pensato, senza fronzoli o orpelli per abbellirtela.

C'è una buona dose di cose scomode che dice, ma che suonano molto vere (e probabilmente lo sono). 

A tratti mi sembra di leggere lo stile e la franchezza di Oriana Fallaci. 

Però attenzione, questo è un pezzo molto equilibrato, non va riassunto, generalizzato, va letto con ogni specifica inserita, altrimenti si rischia una deriva discostante dal pensiero dell'autrice, a seconda di come la si pensi, su di lei e sulla faccenda, prima di averlo letto.

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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il fatto secondo me è che sono cose delicate e che non sono valutate razionalmente secondo una valutazione costo opportunità. La reazione più diffusa di una donna a una molestia è rimanere immobile e cercare di dimenticare. C'è qualcosa di più irrazionale? Per questo andare a sindacare le reazioni a una molestia per me è di pessimo gusto.

 

In ogni caso è un'altra cosa che trovo sbagliato in quello che dice anche natalia aspesi: che gli uomini potenti diano vantaggi alle donne in cambio di favori sessuali è normale (concetto innegabile, quantomeno statisticamente) e pertanto sbaglia chi non se lo aspetta.

Questo vuol dire non tanto riconoscere che è una cosa diffusa, ma accettare che sia immutabile.

E' vero che un uomo potente che invita una giovane donna probabilmente vuole abusare della sua superiorità per avere un piacere sessuale, e quindi la giovane donna deve stare attenta. Detto questo, qualsiasi atto possa scardinare questo rapporto di forza così oppressivo e ingiusto e ciononostante tollerato deve essere benvenuto e non scoraggiato, altrimenti si entra a far parte del club omertoso.

 

In tutto ciò, non capisco perché asia argento e bjork invitano a parlare con coraggio e al contempo non fanno nomi ma parlano per parafrasi "attore e regista italiano quando avevo 16anni" "regista danese con cui ho lavorato" (oltretutto bjork ha fatto un solo film in vita sua). Suppongo perché nonostante l'impeto del rivelare tutto temono comunque ritorsioni, magari giudiziarie. Boh.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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