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La riforma del lavoro


Tersite
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Il Parlamento la distruggerà, ma sono commosso dal suo splendore.

Si abolisce il regime di schiavitù in vigore in italia nell'ultima decade.

Se fosse stata in vigore negli ultimi 3 anni, io adesso sarei ricco e sistemato.

http://www.ilpost.it/2012/03/21/la-riforma-del-lavoro-in-4-punti/

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Dove lavoro io sembra che qualsiasi proposta del governo che tocchi il lavoro sia sempre negativa, debba essere osteggiata in ogni modo e con ogni mezzo. Eppure a leggerla così mi sembra una buona riforma. Chi è contrario mi può spiegare quali sono gli aspetti negativi?

Tra l'altro sarà un caso ma spesso e volentieri i soggetti che sento lamentarsi di più sono degli incapaci, scansafatiche, assenteisti e parassiti della peggior specie che meriterebbero di essere licenziati in tronco.

Modificato da GURU baba rey
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offre risposte alle situazioni più comuni di precariato, e ne fa portare il peso alle aziende che l'hanno più sfruttato senza pesare su chi ha creato vera occupazione.

Se in parlamento ci fosse un'espressione dei tecnici al governo e non dei partiti, le riforme passerebbero senza tritacarne. Spero davvero che i tecnici si presentino alle prossime elezioni, così riforme come questa potranno passare quasi indenni.

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La riforma è buona e direi equa. Rimane il rischio del paravento dei motivi economici per il licenziamento.

Ora è necessario trovare un sistema per riaprire il credito alle imprese a condizioni accettabili, le banche stanno ricevendo la liquidità necessaria e non ci sono + scuse.

Senza quello, scordiamoci qualsiasi ripresa. Finiamo come il Giappone.

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L'apprendistato sostituisce l'attuale schiavitù (stage, che adesso si chiama col proprio nome, sebbene come un eufemismo) o contratti ridicoli di una decina di settimane senza alcuna garanzia. E' una rivoluzione in sé.

Non mi sembra vero che una riforma così splendida possa essere approvata, il parlamento la distruggerà.

Dicevamo. Mi approfondireste sta roba? L'apprendistato esiste già ora almeno a livello "nominale". Mi chiedo quali variazioni ci saranno a livello pratico secondo voi (se ancora non c'è nessuna notizia ufficiale che ignoro). Il fatto di avere svolto un periodo di apprendistato comporterà degli obblighi da parte delle aziende? Se no temo che la modifica sia teorica ma che, in pratica, già il giorno dopo la sua entrata in vigore ci saranno dei barbatrucchi da parte delle aziende per poter aggirare certi ostacoli (assunzioni a tempo indeterminato).

Addirittura di oggi so di richieste di apprendisti "con almeno 3 anni di esperienza". Eeeeeeh????

Comunque, Guru, occorre fare molta attenzione in questa fase. Si parla di timori e di previsioni dunque allo stato attuale tutti potrebbero avere ragione o torto. Io della politica non mi fido ma devo ammettere che quantomeno certi problemi, attualmente, vengono posti. Così come non mi fido dei catastrofisti a prescindere, d'altronde non abbiamo molta scelta. Chi protesta sarà pur gente che non vale un cazzo ma a tratti ho protestato anche io che ho vissuto e sto vivendo una realtà in cui ai vertici succedono cose da denuncia e noi dal basso ci si accontenta col capo chino e si fa sacrifici belli tosti. Capite bene che inorridisco al solo parlare del povero imprenditore che non riesce a campare, o che peggio ancora "è costretto ad evadere". Ciò non compromette la mia fiducia in una riforma del lavoro soddisfacente ma posso capire che altri al posto mio possano non avere la stessa serenità che mi sto sforzando di avere io in questo momento.

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"motivi economici" può voler dire che al tuo posto non assumono nessun altro, deve insomma esserci un ridimensionamento. Ed è sacrosanto, visto che la paura di trovarsi con stipendi inutili in periodi di crisi blocca le assunzioni sul nascere, o almeno le rende a tempo determinato.

Il fatto di avere svolto un periodo di apprendistato comporterà degli obblighi da parte delle aziende?

l'apprendistato diventa più costoso rispetto al tempo indeterminato, e le aziende non possono protrarlo per più di 36 mesi, come tutti i contratti a tempo determinato. Se ti assumono a tempo indeterminato, recuperano parte delle spese aggiuntive che hanno sostenuto in precedenza. Poi c'è il discorso dell'attestato che però è ancora un'ipotesi, è poca cosa ma almeno migliora la trasparenza dell'offerta di lavoro.

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l'apprendistato diventa più costoso rispetto al tempo indeterminato, e le aziende non possono protrarlo per più di 36 mesi, come tutti i contratti a tempo determinato.

ho visto che i dipendenti sotto partita iva dopo 6 mesi dovranno essere messi sotto contratto.

ma i contratti a progetto restano in vigore, o l'apprendistato/inserimento li soppianta?

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da quello che ho capito i contratti a progetto valgono, ma costano in proporzione di più, come ogni forma di lavoro non a tempo indeterminato. Non abbastanza da impedire l'uso del contratto quando serve, ma abbastanza da rendere non conveniente il suo abuso.

Poi i dettagli non sono ancora chiari, mi sembra

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"motivi economici" può voler dire che al tuo posto non assumono nessun altro, deve insomma esserci un ridimensionamento. Ed è sacrosanto, visto che la paura di trovarsi con stipendi inutili in periodi di crisi blocca le assunzioni sul nascere, o almeno le rende a tempo determinato.

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l'apprendistato diventa più costoso rispetto al tempo indeterminato, e le aziende non possono protrarlo per più di 36 mesi, come tutti i contratti a tempo determinato. Se ti assumono a tempo indeterminato, recuperano parte delle spese aggiuntive che hanno sostenuto in precedenza. Poi c'è il discorso dell'attestato che però è ancora un'ipotesi, è poca cosa ma almeno migliora la trasparenza dell'offerta di lavoro.

a me pare nulla di nuovo, per motivi economici l'azienda che dichiara lo stato di crisi può lasciare a casa anche oggi.

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sì appunto, non vedo perchè alzare le barricate e stracciare il resto della riforma per una cosa che in pratica già esiste oggi. Tra l'altro, se questo provocherà la fantomatica "ondata di licenziamenti", significherà che le imprese sono tutte in fase di ridimensionamento e che determinati lavori erano tenuti in vita artificialmente.

Oltretutto, meglio un indennizzo cospicuo (fino a 27 mensilità, cioè 2 anni di lavoro, non mi sembra proprio che un'impresa si metterebbe a licenziare per divertimento, chi è che li ha i soldi cash per pagare 2 anni di stipendio?) o un reintegro in un ambiente che ormai ti è ostile?

Semplicemente non è possibile mantenere le tutele attuali per il lavoro a tempo indeterminato (che riguarda i lavoratori mediamente più anziani), ridurre il precariato dei giovani e non pesare sulle imprese che già devono competere con chi all'estero paga la metà delle tasse. Due cose ne escludono un'altra.

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sì appunto, non vedo perchè alzare le barricate e stracciare il resto della riforma per una cosa che in pratica già esiste oggi. Tra l'altro, se questo provocherà la fantomatica "ondata di licenziamenti", significherà che le imprese sono tutte in fase di ridimensionamento e che determinati lavori erano tenuti in vita artificialmente.

Oltretutto, meglio un indennizzo cospicuo (fino a 27 mensilità, cioè 2 anni di lavoro, non mi sembra proprio che un'impresa si metterebbe a licenziare per divertimento, chi è che li ha i soldi cash per pagare 2 anni di stipendio?) o un reintegro in un ambiente che ormai ti è ostile?

Semplicemente non è possibile mantenere le tutele attuali per il lavoro a tempo indeterminato (che riguarda i lavoratori mediamente più anziani), ridurre il precariato dei giovani e non pesare sulle imprese che già devono competere con chi all'estero paga la metà delle tasse. Due cose ne escludono un'altra.

mi chiedo solamente, cosa c'è di strano nella dicitura "giustificato motivo"? chiunque sia contrario ad un GIUSTIFICATO MOTIVO é un criminale, c'è poco da aggiungere. E' un fatto di civiltà, di progresso civile, ovvero non ci può essere licenziamento se gira il culo all'imprenditore testa di cazzo. Nulla di sbagliato, anzi. GIUSTIFICATO MOTIVO. parole di sola saggezza, qualunque altra considerazione sono solo enormi stronzate.

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La cosa dei dipendenti pubblici che se la vivono alla grande è una mezza verità. Non è falso e tutti conosciamo i casi "noti" di assenteismo, ti posso dire che nella mia realtà attuale siamo in circa 800 a fare lavori che si potrebbe fare in meno della metà. Significa che gli altri stanno con le braccia incrociate per giorni. E non sono dipendente pubblico. E' così un po' dappertutto, gridare allo scandalo per dipendenti pubblici poltroni è dovuto ma non ci si trinceri dietro all'aggettivo pubblico, questo non significa che la poltroneria sul lavoro sia da tacere se si tratta di un'azienda privata.

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C'è poco da dire, il lavoro statale è un ammortizzatore sociale. Si sa che il lavoro di 10 statali, se svolto in un'azienda seria, occuperebbe massimo 3 persone. Ma lo stato è l'unico che va a dare lavoro in zone dove per un privato non ci sarebbe convenienza, quindi bisogna prendere il settore pubblico per quello che è. Se rendi meno blindati i posti degli statali, le mele marce cadono. Ma lo stato le deve comunque mantenere, quindi tanto vale che in cambio del mantenimento queste mele svolgano anche solo in minima parte un lavoro, a livello economico è più o meno lo stesso, ma a livello politico hai concesso una grossa eccezione e hai il diritto di premere di più da un'altra parte.

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C'è poco da dire, il lavoro statale è un ammortizzatore sociale. Si sa che il lavoro di 10 statali, se svolto in un'azienda seria, occuperebbe massimo 3 persone. Ma lo stato è l'unico che va a dare lavoro in zone dove per un privato non ci sarebbe convenienza, quindi bisogna prendere il settore pubblico per quello che è. Se rendi meno blindati i posti degli statali, le mele marce cadono. Ma lo stato le deve comunque mantenere, quindi tanto vale che in cambio del mantenimento queste mele svolgano anche solo in minima parte un lavoro, a livello economico è più o meno lo stesso, ma a livello politico hai concesso una grossa eccezione e hai il diritto di premere di più da un'altra parte.

Eh fila tutto peccato che con questo sistema l'Italia nei decenni è andata scusate il termine "dal culo"....come conti pubblici; non c'è solo il problema di corruzione dei politici. Si deve arrivare prima o poi ad avere un settore pubblico efficiente, meno costoso. Oppure bisogna scaricare sempre tutto il peso sul privato che ora è già tanto in difficoltà per i motivi che sappiamo?

Ah senza dimenticare che la Grecia (per carità messa peggio di noi) dovrebbe insegnare qualcosa sul peso ed il danno di un settore pubblico iper-sovradimesionato "per dare lavoro" ed ora si vedono i frutti "avvelenati".

Modificato da mauricefree
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Comunque, le manifestazioni in giro per l'Italia potranno anche dimostrare una distorsione della realtà da parte dei sindacati....ma secondo me dimostrano anche che probabilmente il governo Monti sta chiedendo alla parte sbagliata di fidarsi e di "lasciar fare", chiedendo sacrifici. Non c'è più molta trippa in vari, troppi casi, inutile passare sopra una considerazione del genere. Io mi sto sentendo molto molto fortunato a sentire certe storie in giro e ho paura anche per me. Un po' la penso con chi dice che si sta mostrando efficacissimo con le fasce più deboli, meno con quelle più in alto che sono quelle che contano

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Finora il pensiero che hai espresso è riassumibile in "sì beh... mah, insomma... però... mmmm non so... si dovrebbe.... ecco... le multinazionali... sconfiggere i cattivi... capite..."

Ora prova ad essere concreto. Cosa vorresti vedere in questa riforma? Come concilieresti il tuo desiderio di colpire le fasce alte con la necessità di attirare capitali e generare investimenti per l'occupazione?

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Finora il pensiero che hai espresso è riassumibile in "sì beh... mah, insomma... però... mmmm non so... si dovrebbe.... ecco... le multinazionali... sconfiggere i cattivi... capite..."

Ora prova ad essere concreto. Cosa vorresti vedere in questa riforma? Come concilieresti il tuo desiderio di colpire le fasce alte con la necessità di attirare capitali e generare investimenti per l'occupazione?

tutte cazzate. non devi attirare capitali stranieri, devi far investire i capitali dei dipendenti nella propria azienda, e risolvi tutti i problemi. Il resto sono tutte puttanate. In questo modo ammazzeresti la finanza e rilanceresti la produzione, il vero problema del sistema occidentale.

Modificato da milordino
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Inviato (modificato)

io vedo delle innovazioni enormi per il precariato. 3 mesi invece di uno di intervallo tra un contratto a progetto e l'altro impediscono che questo di contratti venga reiterato per diversi anni. Per non parlare delle partite iva, con tetto massimo di 6 mesi (conosco personalmente dipendenti sotto partita iva da 10 anni).

Io di mercato del lavoro non capisco niente, ma per la situazione che vedo tra i giovani laureati che vogliono lavorare italia è una cosa che cambia la vita. Oggi è normale che anche persone di 35 anni restino precarie dopo anni di contratti atipici, e con la riforma questi abusi vengono combattuti.

Penso che la sinistra e i sindacati non possano criticare la riforma per l'art. 18 ignorando la parte sulla lotta al precariato. Per essere credibili devono dare una risposta anche sul mercato giovanile.

Non solo per i giovani d'oggi, ma anche per il futuro del paese, perché ora alla fine gli stipendi bassi sono ammortizzati dalle famiglie, che in media hanno salari e pensioni sostenibili e dignitose, ma la prossima generazione se le cose non cambiano se la vedrà parecchio male.

Modificato da Tersite
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Penso che la sinistra e i sindacati non possano criticare la riforma per l'art. 18 ignorando la parte sulla lotta al precariato. Per essere credibili devono dare una risposta anche sul mercato giovanile.

I sindacati criticano qualsiasi proposta sul lavoro a prescindere e del precariato non gliene frega un tubo.

Hanno sinceramente rotto il cazzo.

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tutte cazzate. non devi attirare capitali stranieri, devi far investire i capitali dei dipendenti nella propria azienda, e risolvi tutti i problemi. Il resto sono tutte puttanate. In questo modo ammazzeresti la finanza e rilanceresti la produzione, il vero problema del sistema occidentale.

Vero in teoria, e in chiave futura servirebbe. Ma al momento il capitale in mano ai dipendenti è una briciola, con lo spauracchio di perdere il lavoro perchè l'azienda oggi c'è e domani chissà. Si avrebbe un mercato dei capitali più strategico e meno speculativo, ma nell'immediato serve creare lavoro, e i pochi averi dei dipendenti non possono farlo.

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