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BTP comprarli, sì, no, perché...


SCRIGNO MAGICO
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Comprali perchè il loro valore è gonfiato, l'economia italiana è più solida del 7% che ti danno, e se lasciano fare un paio di riforme a Monti il rendimento calerà. L'unico rischio di default è sistemico, cioè dovrebbe fare patatrac tutta l'Europa, perchè non ci lasceranno mai fallire se c'è la possibilità di salvarci.

Modificato da Dauntless
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C'è da fare tanto tanto trading. Mi sorprende che il Diucco (Bocconiano) non abbia elaborato di più, specie su aspetti che potrebbero sembrare paradossali, tipo acquistare titoli della Grecia a LUNGA scadenza, tipo Ggb St40, scadenza 2040, acquistabile oggi a 26,50 (!!!!!), nel caso di default e ristrutturazione del debito renderebbero MOLTO, ma MOLTO bene (prendendo esempio dall'Argentina ed adattandolo alle prospettive per la Grecia si parla sempre di recupero almeno del 40%). Ovvio NON CI SONO GARANZIE, ma ci sono grandi possibilità di guadagno. Un mio conoscente ha fatto trading pesante sulla Grecia negli ultimi 2 anni, ha giocato molto sull'andamento 'umorale' del mercato nei primi periodi (quando un giorno la Grecia veniva data per fallita al 100% ed i titoli crollavano, il giorno dopo la Merkel faceva un commento sul rilancio dell'Euro e tornava su tutto di parecchi punti) ed ora stà scommettendo molto sulla ristrutturazione del debito aprendo posizioni su titoli a Lunga scadenza contando sul default. Ma ci sarebbe da scrivere libri...ed io sono un semplice Ingegnere Elettronico ;)

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Mi sorprende che il Diucco (Bocconiano)

Ho solo risposto alla domanda :)

comprare sì o no?

Sì.

Non penso che Scrigno voglia fare trading visto che non sa nemmeno come comprare un BOT.

comunque Scri, devi prima di tutto avere un conto abilitato alla compravendita titoli. se non lo hai, lo richiedi (vari moduli da firmare). se la banca ha un portale trading online, lo fai tranquillamente da li. se no vai in banca e chiedi.. proveranno a intortarti e venderti i loro fondi, dì di no.

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C'è da fare tanto tanto trading. Mi sorprende che il Diucco (Bocconiano) non abbia elaborato di più, specie su aspetti che potrebbero sembrare paradossali, tipo acquistare titoli della Grecia a LUNGA scadenza, tipo Ggb St40, scadenza 2040, acquistabile oggi a 26,50 (!!!!!), nel caso di default e ristrutturazione del debito renderebbero MOLTO, ma MOLTO bene (prendendo esempio dall'Argentina ed adattandolo alle prospettive per la Grecia si parla sempre di recupero almeno del 40%). Ovvio NON CI SONO GARANZIE, ma ci sono grandi possibilità di guadagno. Un mio conoscente ha fatto trading pesante sulla Grecia negli ultimi 2 anni, ha giocato molto sull'andamento 'umorale' del mercato nei primi periodi (quando un giorno la Grecia veniva data per fallita al 100% ed i titoli crollavano, il giorno dopo la Merkel faceva un commento sul rilancio dell'Euro e tornava su tutto di parecchi punti) ed ora stà scommettendo molto sulla ristrutturazione del debito aprendo posizioni su titoli a Lunga scadenza contando sul default. Ma ci sarebbe da scrivere libri...ed io sono un semplice Ingegnere Elettronico ;)

Nel caso della Grecia, ci si assume un rischio non indifferente, si gioca quasi d'azzardo. Dipende dai gusti, io non dormirei tranquillo

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http://www.repubblica.it/economia/2011/11/18/news/piano_segreto-25209088/?ref=HRER2-1

BERLINO - C'è un piano segreto di Berlino per creare un Fondo monetario europeo in grado di soccorrere gli Stati dell'eurozona in preda a gravi difficoltà o crisi del debito sovrano, e di fatto ridurre significativamente la loro sovranità in politica economica e di bilancio in cambio degli aiuti. Lo scrive stamane il quotidiano conservatore britannico The Daily Telegraph, citando un asserito documento di sei pagine in merito stilato dal ministero degli Esteri tedesco. La notizia viene lanciata dal Telegraph proprio mentre il premier britannico David Cameron è in una difficile missione a Berlino, tra contrasti con Angela Merkel sul futuro monetario e politico dell'Europa e affermazioni del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble secondo cui presto il Regno Unito abbandonerà la sterlina e si unirà all'euro. E intanto la Cancelliera chiede modifiche ai trattati europei, offrendo rinunce tedesche alla sovranità devolvendola all'Europa.

Il fondo monetario europeo, scrive il Telegraph affermando di citare appunto un documento riservato del ministero degli Esteri tedesco, avrà il potere di mettere i paesi in crisi in gestione controllata e di gestire la loro economia. Il documento s'intitola 'Il futuro dell'Unione europea: i necessari miglioramenti di integrazione politica per la creazione di un'unione di stabilità". "Il dibattito sulle modalità di un'unione politica europea deve iniziare non appena si è tracciata la strada per procedere verso un'unione della stabilità", afferma il paper secondo il quotidiano britannico. Il quale sottolinea il timore, specie di Londra, che la posizione tedesca apra la strada sia a una possibilità di default dei paesi in crisi di debito sovrano, sia - con le proposte modifiche ai trattati e la devoluzione di sovranità nazionale all'Europa - alla creazione di un superStato europeo.

Il Telegraph scrive anche che limitare l'effetto delle modifiche dei trattati proposti ai soli dell'Eurozona (ma le modifiche dovrebbero venir approvate da tutti i 27 membri della Ue) renderebbe più facile la ratifica e renderebbe necessari meno referendum. Ciò anche per dissuadere Londra da un referendum sulla Ue, sempre secondo l'interpretazione del quotidiano britannico (18 novembre 2011)

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Oggi il 2022 Greco tratta ad un prezzo di 28 euro a fronte di un nominale di 100 euro.

Questo significa che, nel caso la Grecia non fallisse, ti restituiscono 100 euro contro 28 che hai investito.

Nel caso, invece, in cui fallisse, l'investitore recupererebbe comunque una percentuale su questi 100 nominali (chiamato "recovery rate"). Storicamente il recovery rate è spesso superiore al 30%.

Ai prezzi di oggi, in pratica, il mercato sta scontando due pericoli:

a) che la Grecia fallisca

b) che la Grecia esca dall'euro, ritorni alla Dracma e , per effetto legato alla svalutazione, il suo debito perda gran parte del valore. (quindi oggi vi ritrovate con 28 euro di investimento che un domani potrebbero valerne 5 solo per effetto svalutazione della dracma.

Sono due scenari estremi ma il secondo, per me è meno probabile.

Per farla semplice: comprare oggi bond greci è altamente speculativo, occorre pazienza e propensione al rischio perchè siete soggetti a questi due pericoli però, se avete pazienza, non vi spaventate e pelo sullo stomaco, effettivamente può essere un buon affare, anche perchè il debito greco è un non problema per l'UE, visto che il suo ammontare complessivo è una scorreggia (sono circa 300 miliardi di Euro, ossia a grandi linee quello italiano in scadenza nei prossimi 12 mesi), la Grecia è stata semplicemente una zona di scontro politico tra i paesi membri. Lo sconsiglierei a investitori inesperti e soprattutto, evitate di investirvi i risparmi di una vita su una cosa del genere. Se proprio vi piacciono le sensazioni forti, non metteteci + del 5% della vostra ricchezza su una roba del genere.

Quanto al BTP, questo è il mio pensiero sul sistema italia:

Ogg l'ammontare totale dei titoli di stato italiani è di circa 1900 miliardi di Euro, il problema è che ben 400 miliardi sono con scadenza 2012 e quando attiveremo a doverli restituire potremmo far fatica a rifinanziarli (ossia trovare gente disposta a sottoscriverli nuovamente).

Questi due parametri, se la situazione peggiorasse ancora, ci mette a rischio fallimento.

Personalmente è un rischio che reputo remoto, dal momento che

a) L'Italia rimane comunque uno dei paesi con il maggiore tasso di industrializzazione e produzione al mondo

b) Il debito degli individui è basso: se sommiamo debito privato e debito pubblico, infatti, arriviamo poco sopra la Germania. Questo significa che, alla mal parata, se ci si deve mettere una pezza, si piazza una bella tassa sui conti correnti come fece Amato. Avremo la gente per strada con torce e forconi ma quantomeno non falliremo

c) Circa il 40% (non ho il dato puntuale) è in mano a stranieri, in particolare banche e fondi sovrani. Se fallisce la Grecia è una zanzara sul parabrezza, se fallisce l'Italia è un elefante.

Per concludere, credo che dell'attuale spread sulla Germania, circa 200 punti siano per la credibilità e altri 100/150 per l'assenza di una politica economica convincente per il futuro. Due cose che si possono aggiustare in breve tempo, anche meno di un mese se ci si mette di impegno.

A me spaventa non il fallimento dell'Italia, ma il fatto che rischiamo di uscire davvero dalla serie A del mondo e di non rientrarci più e la cosa comica è che rischiamo sulla base di pregiudizi e sfiducia, non fragilità del nostro sistema economico. Una roba davvero assurda

Come mai?

Oggi i nostri titoli di stato sono considerati da grandi investitori istituzionali ( fondi pensione, fondi sovrani, banche, assicurazioni...) ancora come strumenti a basso rischio e quindi rientrano nel paniere degli strumenti monetari . Il problema e' che con rendimenti cosi alti ( e quindi rischi alti) potrebbero venire fatti uscire da questo gruppo e molti di questi signori si troverebbe costretta a vendere per rispettare i propri parametri di rischio. Questo fattore non e' anticipabile con precisione perche dipende da specifiche politiche interne anche se, normalmente ,quello che succede e' che quando parte uno , gli altri seguono a ruota per non rimane con il cerino in mano.

Un titolo italiano di stato a 10 anni oltre il 6 di rendimento in viampuramente teorica gia' non potrebbe piu rientrare tra gli strumenti monetari, questo è, ami mio modo di vedere il vero rischio.

In conclusione, ok il BTP ma, in questo momento, consiglierei scadenze massime di 12 mesi.

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Qualcuno come Cleon ha scritto a mio avviso corrette ma con conclusioni (ripeto: dal mio punto di vista) non corrette. Altri interpretano male i rischi.

Partiamo da un primo punto fondamentale: oggi comprare titoli di stato italiani é pericoloso. Se i nostri Btp hanno un rendimento del 7% e i Bund tedeschi di poco superiore all'1% un motivo c'é. O pensiamo che la maggior parte dei grossi investitori siano dementi oppure non siamo nella corretta posizione noi se pensiamo di fare un affare comprandoli. Fosse davvero un affare tutto il mondo correrebbe a comprarli ma in realtà stanno vendendo.

I numeri parlano chiaro: oggi c'é un rischio del 25% che l'Italia vada in default. Io posso pensare che ci vada o non ci vada....ma devo sapere che quello é il rischio.

Allo stesso modo il rischio che la Grecia vada in default é pari al 75%.

Se oggi prendo un Btp a scadenza breve pagandolo 95 e domani ci fosse un taglio (haircut) del nominale pari al 20% mi perderò siuramente 15 punti che non tampono nemmeno con le cedole che andrò a prendere.

Se oggi prendo un Btp a scadenza lunga lo pago 68 e se domani facessero un taglio del 20% del nominale a scadenza guadagnerei 12 punti e mi intascherei parecchie cedole.

In caso di default totale immaginiamo si riesca con il tempo dovuto a recuperare 40. Nel primo caso riduco di oltre la metà il capitale investito mentre nel secondo lo riduco di 1/3.

Le percentuali di possibilità di default sono le stesse....quindi fate voi le conclusioni.

Se uno vuole rischiare di più si prende un'obbligazione greca a 28 e se andasse anche a 5 come dice Cleon ma mi prendo solo che una cedola la mia perdita in conto capitale si riduce a 15 punti....non troppo diversa dalla migliore ipotesi sul Btp.

Anni fa le obbligazioni russe andarono a 20 e alla fine non accadde nulla di negativo. Chi le aveva comprate a quel prezzo in pochi anni aveva quintuplicato il valore con l'aggiunta di tutte le cedole incassate (che allora erano anche alte).

Il discorso é ancora ben più complesso di quanto scritto.

In ogni caso é solo una questione di numeri, con probabilità e rischi.

A mio modesto avviso tra un anno i Btp si potranno comprare a prezzi ben più bassi di quelli attuali.

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Oggi il 2022 Greco tratta ad un prezzo di 28 euro a fronte di un nominale di 100 euro.

Questo significa che, nel caso la Grecia non fallisse, ti restituiscono 100 euro contro 28 che hai investito.

Nel caso, invece, in cui fallisse, l'investitore recupererebbe comunque una percentuale su questi 100 nominali (chiamato "recovery rate"). Storicamente il recovery rate è spesso superiore al 30%.

Ai prezzi di oggi, in pratica, il mercato sta scontando due pericoli:

a) che la Grecia fallisca

b) che la Grecia esca dall'euro, ritorni alla Dracma e , per effetto legato alla svalutazione, il suo debito perda gran parte del valore. (quindi oggi vi ritrovate con 28 euro di investimento che un domani potrebbero valerne 5 solo per effetto svalutazione della dracma.

Sono due scenari estremi ma il secondo, per me è meno probabile.

Per farla semplice: comprare oggi bond greci è altamente speculativo, occorre pazienza e propensione al rischio perchè siete soggetti a questi due pericoli però, se avete pazienza, non vi spaventate e pelo sullo stomaco, effettivamente può essere un buon affare, anche perchè il debito greco è un non problema per l'UE, visto che il suo ammontare complessivo è una scorreggia (sono circa 300 miliardi di Euro, ossia a grandi linee quello italiano in scadenza nei prossimi 12 mesi), la Grecia è stata semplicemente una zona di scontro politico tra i paesi membri. Lo sconsiglierei a investitori inesperti e soprattutto, evitate di investirvi i risparmi di una vita su una cosa del genere. Se proprio vi piacciono le sensazioni forti, non metteteci + del 5% della vostra ricchezza su una roba del genere.

Quanto al BTP, questo è il mio pensiero sul sistema italia:

Ogg l'ammontare totale dei titoli di stato italiani è di circa 1900 miliardi di Euro, il problema è che ben 400 miliardi sono con scadenza 2012 e quando attiveremo a doverli restituire potremmo far fatica a rifinanziarli (ossia trovare gente disposta a sottoscriverli nuovamente).

Questi due parametri, se la situazione peggiorasse ancora, ci mette a rischio fallimento.

Personalmente è un rischio che reputo remoto, dal momento che

a) L'Italia rimane comunque uno dei paesi con il maggiore tasso di industrializzazione e produzione al mondo

b) Il debito degli individui è basso: se sommiamo debito privato e debito pubblico, infatti, arriviamo poco sopra la Germania. Questo significa che, alla mal parata, se ci si deve mettere una pezza, si piazza una bella tassa sui conti correnti come fece Amato. Avremo la gente per strada con torce e forconi ma quantomeno non falliremo

c) Circa il 40% (non ho il dato puntuale) è in mano a stranieri, in particolare banche e fondi sovrani. Se fallisce la Grecia è una zanzara sul parabrezza, se fallisce l'Italia è un elefante.

Per concludere, credo che dell'attuale spread sulla Germania, circa 200 punti siano per la credibilità e altri 100/150 per l'assenza di una politica economica convincente per il futuro. Due cose che si possono aggiustare in breve tempo, anche meno di un mese se ci si mette di impegno.

A me spaventa non il fallimento dell'Italia, ma il fatto che rischiamo di uscire davvero dalla serie A del mondo e di non rientrarci più e la cosa comica è che rischiamo sulla base di pregiudizi e sfiducia, non fragilità del nostro sistema economico. Una roba davvero assurda

Come mai?

Oggi i nostri titoli di stato sono considerati da grandi investitori istituzionali ( fondi pensione, fondi sovrani, banche, assicurazioni...) ancora come strumenti a basso rischio e quindi rientrano nel paniere degli strumenti monetari . Il problema e' che con rendimenti cosi alti ( e quindi rischi alti) potrebbero venire fatti uscire da questo gruppo e molti di questi signori si troverebbe costretta a vendere per rispettare i propri parametri di rischio. Questo fattore non e' anticipabile con precisione perche dipende da specifiche politiche interne anche se, normalmente ,quello che succede e' che quando parte uno , gli altri seguono a ruota per non rimane con il cerino in mano.

Un titolo italiano di stato a 10 anni oltre il 6 di rendimento in viampuramente teorica gia' non potrebbe piu rientrare tra gli strumenti monetari, questo è, ami mio modo di vedere il vero rischio.

In conclusione, ok il BTP ma, in questo momento, consiglierei scadenze massime di 12 mesi.

Il Cleonne ha scritto in maniera competente (da Economista) quello che io da profano avevo sintetizzato. Alcune lunghe sulla Grecia sono molto appetibili, sia in caso di fallimento (e ristrutturazione) che non ;)

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E' corretto quello che dice Big, anche se secondo me un 25% di probabilità di default sull'Italia è troppo alto, soprattutto sulle basse scadenze. Piuttosto che fare un haircut sul debito ad un anno, oggi, con il rischio contagio che abbiamo, attingono al risparmio delle famiglie e comunque la BCE ha ancora parecchie cartucce da sparare, inclusa quella del Quantitative Easing (che poi è davvero, per me, quello che i mercati vogliono vedere)....

Piuttosto che rischiare il default dell'Italia cambiano lo statuto della BCE....

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E' corretto quello che dice Big, anche se secondo me un 25% di probabilità di default sull'Italia è troppo alto, soprattutto sulle basse scadenze. Piuttosto che fare un haircut sul debito ad un anno, oggi, con il rischio contagio che abbiamo, attingono al risparmio delle famiglie e comunque la BCE ha ancora parecchie cartucce da sparare, inclusa quella del Quantitative Easing (che poi è davvero, per me, quello che i mercati vogliono vedere)....

Piuttosto che rischiare il default dell'Italia cambiano lo statuto della BCE....

Noi posiamo pensare quello che vogliamo....che sia troppo alto o troppo basso o altro ancora. Il fatto é che il mercato (cioè chi decide) ci sta dicendo che in questi giorni il rischio era quello. Oggi un decennale quota 80 circa e il rischio equivale praticamente al 20%...non ci sono santi che tengano.

La Bce se facesse un QE risolverebbe all'istante il problema dei debiti sovrani....ma questo non sta bene alla Germania e in Europa si guarda in primis all'inflazione che rischierebbe di scoppiare con n QE ed é politica monetaria dagli USA dove guadano la crescita economica e non all'inflazione.

Tutti tifiamo Italia in questo momento....ma, ripeto, la nostra opinione non conta una cippa....e i numeri parlano chiaro....Investimenti e speculazione si fanno con i numeri nudi e crudi e non con le opinioni.

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pure per me il 25% è troppo. Non per motivi riconducibili all'Italia, ma per il fatto che siamo troppo importanti. La Germania ha a cuore i mercati che fanno da sbocco per le sue industrie, un default provocherebbe una crisi della domanda: non lo permetteranno mai.

Tu ti riferisci al famoso "Too big too fail"....vero ma non per questo i prezzi dei Btp vanno considerati delle megaoccasioni.

Saremo anche troppo importanti ma al momento ci stiamo facendo stritolare da paesi che fanno i loro porci comodi ed interessi dopo che da fessi ci siamo fatti trascinare nell'euro con gli sconti. Ora restituiamo gli sconti del passato con gli interessi....E indovina un po' chi pagherà???

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Ma che dici?

Se dovessimo guardare i numeri duri e crudi l'Italia dovrebbe essere un paese che negli ultimi sei mesi ha cambiato completamente economia, visto che il 12 mesi è passato dal 2 al 6% in questo lasso di tempo ma il debito pubblico sempre li stava...

Sempre se valesse la tua teoria, figure come le nostre dovrebbero scomparire, visto che basterebbe affidare tutto alle strategie sistematiche. Anche LTCM guardava solo i numeri nudi e crudi eppure guarda che fine ha fatto....

E' proprio l'interpretazione che uno da sullo stato della situazione a fare la differenza, io e te abbiamo fatto una mappatura completa della situazione eppure abbiamo due conclusioni che differiscono. Per me siamo in overshooting, per te no. Solo il tempo dirà chi ha ragione tra noi due. Non centra nulla il tifo.

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Forse non mi sono spiegato bene.

Il quadro credo che per noi due sia abbastanza chiaro.....la conclusione secondo me non é nemmeno troppo differente.

Io l'unica cosa che voglio dire é di fare molta attenzione...ma davvero molta. Chi ne sa di queste cose riesci a muoversi in un modo o nell'altro,,,,ma persone come Scrigno che non sanno nemmeno come si compri un Btp (perdona Scrigno ma non lo dico in senso cattivo....solo in senso buono di chi per sua natura lavorativa, di interessi e quant'altro non segue certe cose) rischiano di trovarsi in situazioni in cui poi non sanno come uscirne.

Faccio una semplice domanda allora....semplicemente per vedere NON chi ha ragione o torto (quello non vuol dire niente e secondo me non c'é nessuno che ha ragione o torto appunto) ma per vedere se la conclusione alla fine é la stessa o meno.

Dimmi perché dovrei comprare un Btp con scadenza 12-18 mesi e non un 2026.

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Io non sono d'accordo: il 7% non è il riflesso del rischio dei BTP, ma è il riflesso della loro domanda. Normalmente si presuppone che più un titolo è rischioso e più deve pagare per avere dei compratori, quindi le due cose coincidono. Ma se i compratori più grossi, che muovono i mercati con le loro decisioni, decidono di far salire il rendimento dei btp dirottando i loro soldi sui Bund (così facendo aumentano lo spread anche operando sui titoli tedeschi, lo spread aumenta il panico e innesca i rendimenti), per poi investire in BTP quando questi raggiungono valori sproporzionati rispetto all'economia reale che rappresentano, allora il titolo non riflette la realtà. Parlo innanzitutto dei titoli a breve termine, perchè il rischio di default, se c'è, non è assolutamente immediato. Prima di fare default abbiamo moltissime carte da giocare, tra cui la patrimoniale. Quindi questo è il motivo principale per cui prenderei titoli a massimo 12-18 mesi e non i decennali: il nostro paese è in declino, e il futuro è peggiore del presente, quindi la bassa crescita potrà decretare la nostra rovina nel lungo periodo... ma non si fa default senza prima aver provato la patrimoniale. Dopo la patrimoniale allora sì, ci sarà il rischio di fallire da un momento all'altro. Ma non succederà nel giro di un anno, penso.

I mercati non è che sono stupidi, è che riconoscono dove sta portando la speculazione. Anche se io non ho il capitale per far muovere con i miei acquisti o vendite le quotazioni, posso prendere atto che qualcuno di grosso sta speculando sui btp e mi guardo bene dal comprarli adesso.

Modificato da Dauntless
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comunque tra §BOT/BTP e CCT molto meglio i CCT, a parità di maturity e rischio, rendono 1-1,5% in più (motivi tecnici legati all'impossibilità di shortare i BOT/BTP e al fatto che la domanda retail (Scrigno) sostiene i prezzi degli stessi).

C'è una misperception che BOT/BTP siano meno rischiosi ma non è vero per niente

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Mettendomi soprattutto nei panni del cassettista che non trada le sue posizioni, come potrebbe essere uno Scrigno (ossia con la logica, compro e porto a scadenza)

Per due ragioni:

la prima è che, allo stato attuale, la BCE ed il paese hanno ancora molte frecce al loro arco che non hanno ancora giocato. Sono quindi convinto che sul debito a breve ci sia eccessiva sottovalutazione delle possibilità di implementare delle misure a sostegno.

la seconda è che con le duration così lunghe uno deve essere pronto a sopportarsi una volatilità molto + alta. Dalla mia esperienza, questo non lo si può chiedere all'investitore inesperto, il quale, matematicamente si caga addosso alla prima sventagliata vendendo sui minimi. Inoltre, fatto salvo il 10 anni che è liquido, soprattutto l'italiano, le scadenze + lunghe diventano pericolosamente illiquide nelle fasi di stress di mercato. Il che significano altre perdite quando cerchi di venderle.

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