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Il Governo Monti


Toremoon
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Io sono favorevole a un governo tecnico ma che si comporti da governo tecnico vero, che faccia quello che si deve fare, razionalmente, senza guardare in faccia a nessuno. Il che significa chiedere sacrifici impopolari ma anche ledere certi interessi dei poteri forti. Altrimenti non ha senso.

Se tutti gli italiani devono fare sacrifici con l'Ici, l'aumento dell'iva, del carburante, le pensioni e tutto il resto per tirare fuori 11 miliardi non si può contemporaneamente gettarne al vento 16 senza motivo.

Ma come detto, prima di esprimere giudizi aspetto di vedere cosa farà in questi mesi.

Modificato da GURU baba rey
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Sono cose che purtroppo si capivano già nel momento in cui il pdl ha supportato Monti per intero e non si è scisso, come avremmo sperato. Il governo tecnico non può fare il governo tecnico fino in fondo.

Però rimango perplesso di fronte a certi interventi chiaramente depressivi.

- iva. diminuisci i consumi

- barche e jet. Non sono case, si muovono, possono essere spostati all'estero. Non è il riccone con lo yacht a piangere, è quello che lavora all'attracco e che vede partire il cliente per la Costa Azzurra, la Corsica o la Croazia. Serviva una tassa una tantum per cui non puoi evitarla fuggendo, ma non hai neanche motivo di andartene dopo averla liquidata. Inoltre chi ha una barca vecchia che ormai non vale più niente non può venderla e deve pagare lo stesso. E chi con un natante ci lavora paga lo stesso

- benzina. ancora giù i consumi.

pensioni - sacrosante. La nostra dinamica demografica non lascia scampo. E' una riforma che erano anni che si aspettava, e l'hanno fatta in 10 giorni

ici - giusta. I comuni devono vivere.

incentivi irap - giusti. Sono incentivi seri, se prendi un giovane o una donna hai un bel risparmio

liberalizzazioni - giuste, è un primo attacco alle rendite di posizione e corporative

bollo sui capitali scudati - giusto, magari anche di più si poteva chiedere.

bollo sui titoli finanziari - è una patrimoniale, la si voleva, eccola qua

In generale la vedo troppo depressiva. Ovviamente si capisce che non pagare i dipendenti pubblici e i fornitori delle PA sarebbe stato più depressivo.

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Io sono favorevole a un governo tecnico ma che si comporti da governo tecnico vero, che faccia quello che si deve fare, razionalmente, senza guardare in faccia a nessuno. Il che significa chiedere sacrifici impopolari ma anche ledere certi interessi dei poteri forti. Altrimenti non ha senso.

Se tutti gli italiani devono fare sacrifici con l'Ici, l'aumento dell'iva, del carburante, le pensioni e tutto il resto per tirare fuori 11 miliardi non si può contemporaneamente gettarne al vento 16 senza motivo.

Ma come detto, prima di esprimere giudizi aspetto di vedere cosa farà in questi mesi.

guru non ci si deve illudere: un governo tecnico non è un'equipe di esperti che fa riforme libere per il paese, è una squadra di prestanome messa lì per fare riforme impopolari, che possibilmente salvino l'economia dal crollo, ma che sono comunque espressione della politica di prima, che vota in parlamento e che votano gli italiani.

In attesa di un golpe o della rivoluzione, questo passa il convento, e il risultato deve essere sempre valutato pensando alle alternative, e non facendo gli offesi se il governo tecnico mantiene conflitti d'interesse e privilegi.

Scrigno cosa ne pensi del beauty constest delle frequenze?

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Un governo tecnico può proporre ma l'approvazione è sempre demandata al parlamento. Quindi è inutile proporre un provvedimento sapendo che non potrà mai passare (il cdx ha ancora la maggioranza in senato), specie se il provvedimento particolare è inserito nell'ambito di un disposto più ampio sul quale si deve chiedere la fiducia.

Ciò però non toglie che sull'assegnazione dele frequenze tv si stia consumando uno scandalo di dimensioni colossali.

Io ero rimasto a un regalo a Raiset ipotizzabile nell'ordine di 4 miliardi e non so da dove Guru abbia ricavato la stima di 16 mld.

resta il fatto che qualcuno non solo godrà d un bene pubblico senza cacciare una lira ma potrà pure rivenderselo e questo sarebbe uno scandalo con qualsiasi situazione congiunturale e con qualsiasi ipotetico ricavo realizzabile da un'asta per l'aggiudicazione non dopata in partenza.

In definitiva ci faran bere che per non vanificare tutti gli sforzi del governo Monti e non essere travolti da questa crisi si è dovuto fare quel regalo a Raiset.

Io fossi in Monti il tema delle freqenze televisive lo affronterei disgiuntamente dagli altri con un apposito d.l. sul quale non mettere la fiducia, sarebbe interessante verificare a quel punto il voto delle avrie forze politiche, soprattutto quello della lega. I padani continuerebbero a favorire il loro ex(') alleato?

Ps. quello che mi preoccupa maggiormente è il silenzio che è calato sul nano. Perchè se i suoi processi erano così importanti (e lo erano) non sono più in prima pagina?

Io ho scarsissima fiducia nella memoria degli italiani e ritengo che sia giusto continuare a mettere in risalto tuttele porcate del cainano (frequenze tv comprese) altrimenti tra un anno mezzo, complice qualche colpo di calciomercato (tevez in primis) si sentiremo dire che queste lacrime e questo sangue sono stati voluto da Monti e dai comunisti e ce lo ritorveremo ancora presidente del consiglio o, peggio, della repubblica.

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Manovra:Cei, Ici? Chiesa paga il dovuto

Emendamenti Pdl, imposta anche su parrocchie e oratori

(ANSA)-ROMA, 9 DIC- Continua la polemica sulle esenzioni Ici alla Chiesa. ''La Chiesa paga quel che c'e' da pagare'' e ''non gode di nessun privilegio'' sostiene il Sir, l'agenzia della vescovi. Il senatore Pd, Ignazio Marino, si e' detto ''certo che anche la Chiesa fara' la sua parte''. E due emendamenti Pdl alla manovra prevedono di far pagare l'Ici anche a parrocchie, oratori e edifici di culto o, in subordine agli oratori che affittano campi di calcio o sale per le feste di compleanno.

Mi fa specie che sia il PdL a muoversi in questa direzione

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Certo che ce l'hai (abbiamo): se tu pagassi un affitto, spenderesti tutti i soldi che paghi. Pagando un mutuo, in realtà paghi solo la quota d'interesse, la parte di capitale entra nel tuo patrimonio (a cui va aggiunto l'aumento di valore della casa). Il risparmio privato non è necessariamente contenuto in un salvadanaio di coccio.

aumento? ma conosci le ultime tendenze del mercato immobiliare?

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Tu stai parlando del leasing. La casa non l'hai comprata in leasing, è tua al 100%, ne disponi e se vuoi venderla la puoi vendere. Le quote di capitale che paghi ogni mese vanno in realtà a te.

esempio semplificatissimo: mutuo a 100, paghi 110. Dopo tot anni ha pagato 30 di capitale e 4 di interesse. Vendi la casa a 100 (o anche più, se aumenta di valore), estingui il mutuo rimanente (76) e ti rimangono 24 (in realtà c'è di mezzo la penale ma facciamo finta che l'estinzione sia pari pari). Rifai un mutuo uguale da 100 e prendi una casa uguale, quindi continui come prima a pagare rate. Intanto però hai un capitale da parte di 24

sarebbe una gran cosa che sgraverebbe i giovani e non riguarderebbe chi la casa ha finito di pagarla negli anni di vacche grasse. ma allora io ricco possessore di villa pagata 50 anni fa la vendo, ci tiro su 2 milioni, mi prendo un'altra villa accendendo un mutuo, mi godo i 2 milioni e non pago ici.

tutto giusto, peccato che per i primi 2/3 anni paghi praticamente SOLO INTERESSI AI CRIMINALI BANCHIERI. Questa logica di merda non l'ho mai capita. Se non come logica criminale. Se si pensa che mediamente un mutuo non dura più di 7/8 anni, capirete qual è la vera entità di interessi che incamerano le supermerdacce criminali bancarie.

Inoltre dimentichi un piccolo particolare, anzi una parola semplicissima: IPOTECA. Finchè per qualunque ragione non estingui il mutuo, la casa è della banca, altro che palle.

Modificato da milordino
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No per favore, anche tu con l'Islanda!

è il nuovo mito dell'internauta medio, ogni articolo che ne parla coi soliti toni ("perchè non se ne parla? perchè non possiamo fare come loro?") denota una conoscenza in materia decisamente bassa!

Che vengano arrestate delle persone nell'ambito della finanza non è una novità neanche da noi, succede spesso!

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No per favore, anche tu con l'Islanda!

Infatti proprio perchè per ora si legge da tutte le parti non gli avevo prestato molta attenzione.

Però adesso ho fatto caso a questa cosa che mi sembra interessante e vorrei capirci qualcosa di più:

"Gli islandesi sostenevano che quel debito fosse "detestabile", e dunque non esigibile. Per chiarire, un debito detestabile è un debito contratto dallo stato con le banche o altri istituti, che pero` non porta benefici alla popolazione, ma anzi la danneggia. Un debito simile non si può pretendere che venga pagato dallo stesso popolo che ne ha gia` subito le conseguenze in termini d'interessi sul debito pubblico"

Dunque per un Paese è possibile dichiarare detestabile un debito ed evitare di pagarlo?

Modificato da GURU baba rey
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Il debito detestabile è un concetto troppo vago. Nessuno stato dice mai ai cittadini come vengono usati i soldi presi a prestito (non sappiamo certo dove vanno i soldi dell'asta di btp di ieri), non si può sapere se vengono utilizzati per il bene della popolazione, e neanche i creditori possono saperlo. Quindi non è realisticamente fattibile.

Inoltre ricorda che i debiti non sono semplicemente nelle mani delle banche: sono nelle mani della gente.

Le banche islandesi emettono obbligazioni che le banche inglesi e olandesi, in buona fede (devono investire i capitali in strumenti finanziari sicuri, non è che giocano in borsa d'azzardo) comprano credendole sicure in base al rating. Il rating non è veritiero, le banche islandesi falliscono. Lo stato nazionalizza il debito non onorato. E qui arriva la "rivoluzione democratica" degli eroi islandesi. Rinnegano il debito, tutti contenti, i cittadini non pagano niente. Cosa rimane? Un buco nel patrimonio delle banche inglesi e olandesi, che si traduce in una grossa perdita. Queste banche vanno ricapitalizzate (c'è un rapporto obbligatorio tra impieghi in denaro circolante e riserva detenuta che le banche devono rispettare), altrimenti falliscono e fanno fallire quelle che hanno crediti nei loro confronti, in una reazione a catena che porterebbe al credit crunch. Dunque i paesi, come ormai la storia ha registrato, hanno speso soldi pubblici per fermare l'emorragia e riempire il buco lasciato dal debito islandese non onorato. Questi soldi sono puro debito pubblico, debito che genera tassi d'interesse dei titoli di stato più alti e quindi più spese per i paesi in questione. Spese che gravano sul bilancio dello stato, e che vengono quindi sottratti alla collettività. Dunque, l'ultimo anello è la popolazione dei paesi che hanno pagato il debito islandese. In sintesi, l'uomo della strada di Glasgow paga quello che l'uomo della strada di Reykjavik ha rinnegato. Non è che c'è un banchiere in giacca e cravatta che si mangia il cappello perchè non gli arrivano più i soldi, rinnegare il debito significa solo far pagare qualcun altro.

Inoltre molti titoli italiani adesso sono nelle casse della BCE. Tu immagina soltanto se l'Italia non onorasse più il proprio debito. Innescheremmo una crisi mondiale di proporzioni mai viste.

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La cosa un po' ridicola è che hanno fatto un referendum popolare che chiaramente ha visto vincere il "rifiuto" praticamente all'unanimità: e ci credo, se alla gente chiedi "preferisci pagare il debito o fottertene?" la risposta non può che essere di sbattersene le palle e far pagare qualcun altro.

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no, non è proprio così.

la Tobin Tax non esiste primariamente per batter cassa (anche se comunque aiuta). Serve per indirizzare i capitali verso impieghi più produttivi della speculazione a breve termine (partecipazioni strategiche anzichè finalizzate al capital gain immediato, se non addirittura investimento vero e proprio nell'economia reale). Ma se la applica un solo paese non funziona (e anzi è una colossale zappata sui piedi), visto che il mercato dei capitali è molto aperto e se ti tassano una transazione in Italia semplicemente premi un tasto e la fai in Francia o in Svizzera. Il dubbio è che se anche la adottasse tutta l'Europa, la gente opererebbe in USA o in Cina.

Quindi l'Italia che da sola adotta una Tobin Tax è fantascienza.

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Zio fa io l'anno prossimo volevo mettere in affito l'appartamentino dove abito (su cui ancora per 5 anni pago il mutuo) e tornare ad abitare a casa di mia madre che sarebbe libera. Ma farei una cazzata no? Risulterei come "nababbo" giust? Cosa mi converrebbe fare? Vendere o aspettare qualche anno prima di (eventualmente) affittarla?

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Quindi l'Italia che da sola adotta una Tobin Tax è fantascienza.

ho letto bene ora, pensavo che ora chiamassero tobin tax una qualche tassazione su capitali andati all'estero. Invece è un cambio di atteggiamento nei fori internazionali che discutono di tobin tax veramente. Non me l'aspettavo.

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Zio fa io l'anno prossimo volevo mettere in affito l'appartamentino dove abito (su cui ancora per 5 anni pago il mutuo) e tornare ad abitare a casa di mia madre che sarebbe libera. Ma farei una cazzata no? Risulterei come "nababbo" giust? Cosa mi converrebbe fare? Vendere o aspettare qualche anno prima di (eventualmente) affittarla?

mi pare che una casa comprata come "prima casa" non posso essere affittata per x anni, perche' ci hai pagato meno tasse all'acquisto. Sveva ti illuminera' in proposito.

Se con l'affitto riesce a pagarti il mutuo, secondo me mi ti conviene comunque. Tanto piu' adesso che la casa dove vivi sara' tassata anche se "prima casa".

Modificato da pachu
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In realtà la acquistai nel 2001. L'ho data in affitto per 9 anni (4+4 + 1 anno di rinnovo "automatico") e poi ci sono andato ad abitare (da ormai 2 anni). Tra l'altro ci sono andato a perdere per via di mutuo e spese e canone di affitto piuttosto basso. Non voglio lucrare, è mia intenzione ridare in affitto il locale per finire di pagarmi il mutuo, per i prossimi cinque anni, senza perderci ma neanche senza guadagnarci oltre (facendo creste per esempio o affittando in nero). E' una sorta di investimento che mi piacerebbe fare per avere, in futuro, quei 400-500 euro in più dato che guadagno pochino.

Attualmente su questo locale ho la residenza, in futuro vorrei fare le cose in regola, spostare il domicilio nella nuova abitazione e, conseguentemente, rendere l'attuale abitazione come seconda casa. Purtroppo ne so molto poco, per questo non so se mi convenga affittare o, piuttosto, vendere. Il lato oscuro della forza mi suggerisce di diventare palazzinaro di professione. Ma il mio enneatipo, tra le altre cose, mi fa resistere a tale tentazione. Eventualmente creerò un topic apposito. Lo chiamerò TecnoKarma.

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